🎧 Publiacqua: “I Cammini dell’Acqua”

Firenze, Publiacqua ha presentato i progetti scelti con il Bando per sostenere iniziative di valorizzazione e tutela ambientale: “I Cammini dell’Acqua”, che l’azienda ha pubblicato nel giugno scorso per sostenere progetti che valorizzino sul territorio la presenza della risorsa idrica e i suoi legami con le comunità locali.

Quindici iniziative che sono state presentate dal Presidente di Publiacqua Lorenzo Perra, e dai rappresentanti degli altri enti ed associazioni coinvolti.

In podcast l’intervista al presidente di Publiacqua Lorenzo Perra, a cura di Gimmy Tranquillo

Destinatari e progetti

“I Cammini dell’Acqua” è un bando che Publiacqua ha realizzato per sostenere progetti finalizzati alla valorizzazione della presenza della risorsa idrica e dei suoi legami ambientali, culturali, sociali e storici con le comunità locali, grazie alla manutenzione e realizzazione di percorsi di mobilità dolce e sostenibile. Le attività finanziabili dal bando erano e sono quelle necessarie alla realizzazione, manutenzione ordinaria e straordinaria e ristrutturazione di sentieristica, compresa la cartellonistica e l’apposizione di ulteriori segnali; a queste si aggiungevano e si aggiungono, quali attività collaterali, anche quelle finalizzate alla promozione del turismo naturalistico e dell’escursionismo quali: 1) la pubblicazione (cartacea, multimediale, digitale) di cartografie e materiale informativo che interessino i sentieri e le vie ciclopedonali oggetto della proposta; 2) l’organizzazione di eventi finalizzati alla fruizione gratuita dei luoghi interessati dal progetto (quali visite guidate, realizzazione di eventi, ecc…).

I progetti, per essere ammessi, dovevano inoltre essere realizzati sul territorio di uno dei 45 Comuni dove Publiacqua svolgeva la propria attività al momento della pubblicazione del bando medesimo.

Numeri del bando di Publiacqua

L’ammontare complessivo messo a disposizione da Publiacqua per il cofinanziamento di questi progetti è di 100.000 euro. Tali progetti dovevano essere attivati entro il 31 dicembre 2021.

Il cofinanziamento massimo erogato da parte di Publiacqua ammonta a euro 10.000 a progetto/soggetto richiedente (un soggetto può essere partner di più iniziative, ma solamente una volta richiedente) e fino al 50% del costo complessivo di progetto. I nove progetti approvati impegnano Publiacqua per oltre 77 mila 77 mila euro totale a copertura di un costo complessivo dei progetti di oltre 172 mila euro. Come ricordato sono 15 gli interventi cofinanziati, di cui 7 sono interventi di nuova realizzazione e 8 di manutenzione di sentieri esistenti. Dal punto di vista economico, il 77% del contributo è andato alla realizzazione di nuovi cammini. Un risultato positivo: il bando ha permesso quindi di cofinanziare la realizzazione di nuove infrastrutture al servizio del territorio.

Mobilità dolce e turismo sostenibile

Il bando rappresenta un primo tassello di un progetto che Publiacqua finanzierà, con bandi annuali specifici, finalizzato a promuovere nel nostro territorio la realizzazione di nuovi percorsi di mobilità dolce e la manutenzione di quelli esistenti. Percorsi che hanno un legame con la presenza nel nostro territorio della risorsa idrica nelle sue diverse valenze e destinati a creare una rete di sentieri tematici (I cammini dell’acqua) volti a valorizzare il ruolo culturale, storico, naturalistico e antropologico che l’acqua riveste nello sviluppo delle nostre comunità, ruolo da scoprire mediante un turismo di prossimità sostenibile per la tutela del nostro ambiente e territorio.

Una rete di cammini, ciclo/ippovie e sentieristica sul territorio – da integrare con il sistema di mobilità dolce già presente nelle nostre aree – che consenta e promuova il piacere del viaggio a bassa velocità e la mobilità attiva e che accompagneremo anche con racconti specifici sulla presenza dell’acqua e sui suoi significati, per scoprire, riscoprire o comunque ricordare come la presenza dell’acqua abbia accompagnato e tuttora accompagni la crescita delle nostre comunità. Cammini che hanno anche fini educativi in quanto, in alcuni casi, dotati al loro interno di percorsi sensoriali e indicazioni specifiche che aiutano chi li percorre ad immergersi nella natura e conoscere le caratteristiche peculiari di flora e fauna locali.

Rete di sentieri e vie che avrà un proprio logo e una propria cartellonistica.

Nove soggetti per quindici progetti

Di seguito i quindici progetti che sono stati ritenuti meritevoli del sostegno in base ai criteri previsti dal bando. Progetti, quindi, che coniugano l’esaltazione della presenza della risorsa acqua e la sua valorizzazione nel rapporto con luoghi che sono parte integrante della memoria delle comunità locali e cammini che vanno nella direzione della mobilità dolce e sostenibile.

1) “L’Anello dell’Acqua” (Associazione Il Magnifico di San Casciano Val di Pesa) – il progetto prevede la realizzazione di un itinerario escursionistico ad anello alla scoperta della Valle del Torrente Pesa, del ciclo delle acque (naturale e antropico) e della gestione idraulica. Il tracciato ha la sua partenza e la sua conclusione a S. Casciano Val di Pesa attraversando e toccando una serie di manufatti e opere afferenti la gestione del servizio idrico nel territorio.

2) (2-9) “I Cammini dell’Acqua – 7 itinerari per 7 giorni” (CAI, Club Alpino Italiano, Sez. Firenze) – la proposta del CAI Firenze è invece composita e prevede la valorizzazione della risorsa idrica attraverso sette percorsi di escursionismo (mobilità dolce) che facciano conoscere i vari temi legati alla risorsa idrica anche dal punto di vista ambientale e culturale: sorgenti, fiumi, opere di regimazione e quelle per l’utilizzo. I sette percorsi (per complessivi 47 km) sono i seguenti: “Torrenti e Cascate nella Valle del Godenzo” (San Godenzo); “Percorso lungo la Pesa” (Barberino Tavarnelle); “Le briglie sul torrente Agliena” (Barberino Tavarnelle); “Percorso anello di Cintoia” (Greve in Chianti); “Percorso da Gattaia alla Giogana” (Barberino di Mugello); “Sulle pendici del Pratomagno lungo il torrente Resco” (Reggello); “L’Abbazia di Vallombrosa” (Reggello). I percorsi escursionistici saranno oggetto di manutenzione sentieri; rinnovo segnaletica orizzontale e verticale; apposizione di targhe esplicative del percorso con logo progetto PBA e codice QR; ristrutturazione sito web con schede percorsi.

1) “Il sentiero di Morgana. Acqua dell’Utile e di Delizie” (Comune di Bagno a Ripoli) – si prevede la realizzazione di un percorso trekking ad anello, che dal centro di Grassina si sviluppa sulla vicina collina di Fattucchia, toccando luoghi simbolo del territorio e del rapporto secolare tra uomo e acqua: il quartiere dei lavandai della Mestola, Villa il Riposo (già dimora di campagna della famiglia Vecchietti che tra il 1587 e il 1589 fu oggetto di un profondo intervento ad opera di Giambologna), e soprattutto la vicina Fonte di fata Morgana (o Ninfeo del Giambologna), esempio unico nel suo genere di architettura da giardino costituito da un sistema di vasche, giochi d’acqua, fonti e lavatoi, fatto costruire da Bernardo Vecchietti tra il 1571 e il 1574 in onore della famosa Morgana, ed oggi di proprietà del Comune. Filo conduttore del percorso è il secolare e molteplice rapporto tra l’uomo e l’acqua: indispensabile strumento di lavoro e risorsa – per i famosi lavandai grassinesi e i contadini – da utilizzare e gestire in maniera armonica, ma anche elemento scenografico, occasione di stupore e meraviglia. Il progetto è rivolto a residenti, turisti, scuole e fruibile anche da soggetti con disabilità.

3) “Valorizzazione e fruibilità dei percorsi sul torrente Zambra” (CAI, Club Alpino Italiano, Sez. Sesto Fiorentino) – si prevede la realizzazione di un percorso trekking di 2,8 km lungo il torrente Zambra (partenza da Doccia), così da recuperare la viabilità pedonale storica e la frequentazione in sicurezza dell’ambiente naturalistico, oltreché connettersi con gli altri sentieri CAI e con la viabilità escursionistica e ciclo/escursionistica già presenti su Monte Morello.

4) “Il sentiero delle fonti storiche di Monte Morello” (Cooperativa Sociale La Fonte) – è prevista la realizzazione di un percorso sentieristico (in parte fruibile anche da ciclo-escursionisti) ad anello di circa 10 km (con partenza ed arrivo dalla frazione di Colonnata) che colleghi le 13 principali fonti di Monte Morello con i torrenti Rimaggio e Carzola, interconnettendosi alla preesistente rete sentieristica del CAI.

5) “Acqua e costruzione del paesaggio a Carmignano (sec. XVIII – XIX)” (Comune di Carmignano) – in questo caso è prevista la realizzazione di un percorso escursionistico che utilizzi l’elemento acqua, i manufatti ad essa legati (il primo acquedotto e la centrale idroelettrica) e le necessarie infrastrutture messi in piedi per valorizzare la scoperta e la conoscenza della storia carmignanese di fine ‘800 e inizio ‘900. Per questo sarà realizzato un percorso escursionistico ad anello di circa 6 km (dotato di segnaletica orizzontale e verticale), che parta dalla Via Medicea (escursione di 90 km che unisce Prato con Fucecchio, attraverso il Montalbano) e ad essa faccia ritorno (dopo aver percorso la valle del Rio di Carpineto), e la realizzazione della viabilità che unisce la fattoria di Verghereto all’abbazia di San Martino in Capo, alla pieve di San Leonardo ad Artimino e al borgo omonimo

6) “Il Bosco dell’Acqua” (Associazione Vagliapiù) – il progetto prevede la realizzazione di un percorso tematico all’interno di un’area storico-archeologica di alto valore ambientale (il Bosco dell’Acqua), che comprende l’ampliamento dell’esistente “Itinerario delle Burraie”. Si snoda intorno alla presenza dell’acqua ed è collegata ai due principali itinerari escursionistici di lunga percorrenza che attraversano il territorio: la via degli Dei e l’anello del Rinascimento. Il progetto si basa su: a) “riapertura” dell’antico percorso che portava da Bivigliano a Monte Senario (ancora leggibile sulla copertura aerea del 1954 e sul terreno), preparando un percorso vita, un eventuale percorso Kneipp, un sentiero indirizzato ai cittadini senior ed, infine, almeno una parte della sentieristica senza barriere architettoniche; b) manutenzione della sentieristica preesistente; c) posizionamento di segnaletica verticale ed orizzontale; d) installazione di cartellonistica didattica (nr. 6); e) preparazione e stampa guida cartografica cartacea (con codici QR e logo PBA); f) convegno evento di inaugurazione.

7) “Un fiume di storie & emozioni, tra natura & mulini” (Comune di Calenzano) – si prevede la definizione di 3 itinerari tematici – in un percorso di complessivi 6,3 km – che valorizzino la risorsa acqua in ottica di mobilità lenta nel contesto del Parco di Travalle (comprendente il Torrente Marina, il Torrente Marinella di Travalle, le identità storiche come i mulini e la realtà agricola). Gli itinerari insistono su sentieri, piste ciclopedonali esistenti e in progetto di proprietà pubblica che saranno oggetto di manutenzione, pulizia e messa in sicurezza (ove necessario). Lungo il percorso è previsto l’inserimento di una specifica segnaletica con 6 pannelli/totem narranti di valorizzazione della risorsa acqua e dei landmark storici legati ad essa. Sono inoltre previste attività ludico-ricreative ed educative in stretto contatto con la natura e le sue risorse. Gli itinerari previsti sono: 1) Mulini parlanti & il Torrente Marinella – itinerario turistico e storico nel quale attraverso pannelli/totem narranti localizzati in prossimità della struttura storica, si fanno “parlare” i mulini tra cui il Mulino del Lice e di Travalle che narrano così la loro storia e la loro identità, seguendo il corso del Torrente Marinella; 2) La risorsa acqua, sulle orme della Marina – un itinerario naturalistico che valorizza la flora, la fauna e il corridoio ecologico del torrente Marina attraverso pannelli, segnaletica e un percorso sensoriale outdoor, per sentire echi, suoni, profumi della natura ma anche silenzi. Lungo il percorso naturalistico si troverà un landmark storico, quale il Mulino di Valigarri; 3) Tra Bosco e Fiume – itinerario naturalistico che valorizza la flora e la fauna dell’area boschiva e consente di ristabilire un equilibrio tra i sensi, tra uomo e ambiente, pensando con le orecchie attraverso lo sviluppo di una “ecologia acustica”, che consente di studiare l’ambiente sonoro che ci circonda. È prevista inoltre l’installazione di percorsi sensoriali “A piedi nudi nel bosco”, elementi di arredo urbano, realizzati in legno e con materiali naturali come tronchetti in legno, ciottoli, ceppi, tronchi grossi, corteccia, sabbia fina, ghiaia e selciato per stimolare sensazioni differenti. Il progetto proposto si inserisce all’interno di un ampio percorso di valorizzazione del territorio con la creazione di un Distretto Biologico Multifunzionale che il Comune di Calenzano sta portando avanti da circa due anni in collaborazione con le diverse realtà agricole presenti nel territorio.

8) “Valorizzazione del Parco Fluviale del fiume Sieve” (Comune di Borgo San Lorenzo) – si prevede la realizzazione di un percorso pedonale lungo il fiume Sieve (nei pressi dell’abitato di Borgo San Lorenzo in raccordo a due tratti pedonali preesistenti) mediante rifacimento di un tratto di sentiero con sottofondo inghiaiato, sovrastante massicciata in materiale inerte e corredato di sistemi di raccolte delle acque superficiali, quali fossette direttamente collegate ai recettori della zona. La riqualificazione di questo tratto di lungosieve si inserisce nel progetto del Parco Fluviale della Sieve. Si prevedono inoltre: a) pulizia delle aree con sfalcio dell’erba, messa in sicurezza e creazione del percorso pedonale per mettere in collegamento la zona con il centro del paese e dell’area già esistente dei Bastioni e del Foro Boario e della Pista Ecoturistica; b) possibilità di creare dei punti attrezzati con eventuali panche e tavoli; c) possibilità di installare cartellonistica di informazione in merito al Parco Fluviale.

I progetti dovevano essere proposti sul territorio di uno dei 45 Comuni dove Publiacqua svolge la propria attività.

🎧 Firenze: una app controllerà i consumi idrici delle società sportive

Si chiama ‘Portale monitoraggio consumi’ il progetto pilota che Publiacqua ha ideato per tenere sotto controllo i consumi idrici degli impianti comunali e che è stato presentato oggi a Palazzo Vecchio alla presenza dell’assessore allo sport Cosimo Guccione e del presidente di Publiacqua Lorenzo Perra.

Un sistema di monitoraggio in tempo reale, reso possibile grazie alla digitalizzazione, per monitorare i consumi e individuare guasti e perdite degli impianti sportivi con immediata allerta in caso di anomalie. E’ il progetto pilota denominato Portale monitoraggio consumi’, che Publiacqua ha ideato per tenere sotto controllo i consumi idrici degli impianti comunali e che è stato presentato oggi a Palazzo Vecchio alla presenza dell’assessore allo sport Cosimo Guccione e del presidente di Publiacqua Lorenzo Perra.

Niente più sorprese in bolletta per le società sportive a Firenze dunque.  L’accesso al portale, è stato spiegato, avviene attraverso l’inserimento di user e password che saranno inviate in automatico dal sistema una volta che la società sportiva avrà sottoscritto con il Comune un modulo di accordo per l’avvio dell’attività di monitoraggio. Una volta che la società sportiva sarà entrata nel portale dalla Dashboard potrà selezionare tra gli impianti gestiti quello di suo interesse e visualizzarne i consumi nel periodo temporale scelto. Oltre al grafico dei consumi sono inoltre presenti gli alert per eventuali consumi anomali.

“Con questo progetto – ha sottolineato l’assessore Guccione – abbiamo voluto rispondere a un’esigenza precisa, una gestione sostenibile delle risorse idriche. Il sistema permetterà di non sciupare l’acqua, utilizzandola in modo sempre più serio e consapevole. E le società sportive potranno abbattere i costi delle utenze ed evitare le brutte sorprese dovute alle perdite occulte”. “E’ un progetto pilota finalizzato a mettere a disposizione di tutte le società sportive che usufruiscono di impianti di proprietà comunale uno strumento di monitoraggio diretto sui consumi idrici di tali infrastrutture – ha spiegato Perra -. Storicamente, infatti, abbiamo rilevato una grande difficoltà da parte di questi soggetti nel tenere sotto controllo i propri consumi”.

🎧 Firenze dei Bambini, ottava edizione su prenotazione

Firenze, presentata l’ottava edizione di ‘Firenze dei Bambini’ dedicata al sommo poeta: dalla performance collettiva con 300 bambini vestiti da Dante in piazza Santa Croce allo spettacolo ‘InfernoParadiso. Con e senza Dante’, dalla notte al museo nel Salone dei Cinquecento al viaggio nell’oltretomba nel Complesso di Santa Maria Novella fino al viaggio nel cosmo dal Medioevo ad oggi e molto altro ancora.

L’edizione 2021 del festival Firenze dei Bambini, appuntamento ormai irrinunciabile del calendario cittadino a cura di MUS.E, dell’Assessorato all’Educazione e delle Chiavi della Città del Comune di Firenze, è cosi dedicata al sommo poeta e invita piccoli e grandi a riscoprire la città e i suoi luoghi in un fantasmagorico viaggio oltremondano.

©Controradio

In podcast l’intervista a Valentina Zucchi, curatrice del festival e responsabile della mediazione culturale di MUS.E e all’assessora all’Educazione del Comune di Firenze Sara Funaro, a cura di Gimmy Tranquillo. 

In programma ‘InfernoParadiso’, prodotto da Teatro del Drago e Ravenna Teatro/Drammatico vegetale proprio per il settecentenario dalla morte del poeta che, meglio di chiunque altro, ha descritto nelle sue terzine l’infinito viaggio dell’uomo nel mondo. Uno spettacolo per bambini che dalla città di Ravenna si trasferisce a Firenze, città natale di Dante Alighieri, per aprire l’ottava edizione di Firenze dei Bambini venerdì 1° ottobre 2021 (fino al 3 ottobre). Un’edizione speciale – tutto gratuita, tutta su prenotazione, tutta in sicurezza – in un momento storico speciale, che non poteva dimenticare i settecento anni dalla scomparsa di un fiorentino divenuto ben presto emblema sempiterno dell’eccellenza del pensiero e della letteratura.

‘Imparadisiamoci’ è l’invito rivolto ai bambini, ai ragazzi, alle loro famiglie e ai loro docenti, coniugando alla prima persona plurale uno dei tanti neologismi danteschi: perché se il poeta sente che la sua mente “si imparadisa” con Beatrice fra i cieli divini (Par., XXVIII, 3), anche noi siamo invitati ad abbandonare abitudini e attitudini quotidiane per ascendere verso ideali più belli e più alti. È questo quindi un invito comune, che chiama tutti noi a vivere il primo fine settimana di ottobre in modo davvero eccezionale.

Per tre giorni Firenze tornerà ancora una volta a essere la “città dei bambini”, a disposizione dei piccoli fiorentini alla ricerca dell’evento più bello o dell’attività più entusiasmante.  Inoltre, i bambini partecipanti alle attività potranno accedere gratuitamente per il fine settimana con un adulto accompagnatore al Museo di Palazzo Vecchio, al Museo Novecento, al Museo Stefano Bardini e ai Chiostri di Santa Maria Novella (è obbligatorio esibire il braccialetto del festival).

L’evento vede il sostegno di importanti aziende e il prezioso contributo di Fondazione CR Firenze, con particolare riguardo all’evento Dante in piazza, del quale è promotore, a cura di Venti Lucenti. Main sponsor del festival è Autostrade per l’Italia; sponsor e partner sono Leonardo, Publiacqua, Toscana Energia, Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, Menarini, Mukki, Unicoop Firenze; sponsor tecnici Camst, CirFood, Dussmann, Vivenda.

PROGRAMMA

 

Lavori Publiacqua, nuove modifiche in piazza della Libertà

Lavori di Publiacqua in piazza della Libertà, viabilità alternativa in vista dell’inizio dell’anno scolastico. La necessità di approfondimenti da parte della soprintendenza nel cantiere dove sono in corso lavori di Publiacqua propedeutici alla costruzione della nuova linea della tramvia variante al centro storico, obbliga il Comune a rivedere la viabilità e a crearne una alternativa in vista dell’inizio dell’anno scolastico. La modifica di viabilità, da preparare nella notte tra oggi e domani, prevede una rivoluzione delle attuali tre corsie da piazza della Libertà verso Lavagnini.

Al via la viabilità alternativa in piazza della Libertà in vista dell’inizio dell’anno scolastico. E’ quanto deciso nel corso del coordinamento lavori  dopo la comunicazione da parte dei tecnici di Publiacqua della necessità di allargamento dello scavo e degli ultimi approfondimenti da parte della Soprintendenza prima del rilascio del nulla-osta per la prosecuzione dei lavori di posa della nuova tubazione. Non avendo certezza dei tempi di ripartenza del cantiere in attesa del nulla-osta, rispetto a lavorazioni che avrebbero dovuto concludersi entro il mese di agosto, è stato deciso di modificare l’attuale viabilità visto l’aumento del traffico e l’imminente inizio dell’anno scolastico.

Dopo attente e ponderate valutazioni, è stata individuata in piazza della Libertà una viabilità a due corsie che prevede la prima a flusso libero verso viale Lavagnini, eliminando sia l’attuale tratto di attraversamento pedonale che conduce verso il loggiato lato Lavagnini/Lorenzo il Magnifico che la corsia di attraversamento per raggiungere viale Matteotti. L’altra corsia, posta a sinistra, sarà utilizzata per la svolta verso viale Matteotti, con più tempo semaforico avendo ridotto la dimensione dell’attraversamento pedonale. Via Cavour, che è ztl, sarà accessibile solo per chi proviene da Lavagnini, mentre il percorso per chi proviene da Matteotti/Ponte Rosso sarà Landino, Milton, Poliziano, Lavagnin. La modifica potrebbe avvenire nella notte tra oggi  e domani 11 settembre.

🎧 Stop lavori ‘Autostrada dell’Acqua’, in piazza Libertà, trovati “interessanti reperti archeologici”

Firenze, è arrivato lo stop ai lavori della cosiddetta ‘Autostrada dell’Acqua’, in piazza della Libertà, perché sarebbero stati trovati ‘reperti archeologici interessanti’, ed i cantieri sono sotto monitoraggio della soprintendenza.

Secondo Stefano Giorgetti, assessore grandi infrastrutture e mobilità del Comune di Firenze, intervistato stamattina a Controradio, lo stop causerà ritardi nei lavori e quindi disagi alla viabilità, in quanto manterrà l’attuale circolazione in uscita da Piazza Libertà verso il viale Lavagnini che si sperava potesse essere cambiata il prima possibile in quanto “riduce la possibilità di passaggio in quella zona”.

Ad informare ufficialmente dell’accaduto arriva una nota di Pubbliacqua: “Il cantiere per la cosiddetta ‘Autostrada dell’Acqua’ a Firenze riprenderà non appena arriverà il via libera dalla Soprintendenza che sta analizzando i ritrovamenti archeologici che hanno portato all’interruzione dei lavori nell’area di piazza della Libertà”.

“Ci sembra doveroso precisare come Publiacqua sia pronta da subito a riprendere e concludere l’intervento di posa della nuova condotta su piazza della Libertà – si legge -. Gli scavi sono già pronti e le tubazioni stoccate sul posto. Siamo in attesa che la Soprintendenza dia il via libera a questa ultima tranche di lavorazioni, una volta terminate le valutazioni e le verifiche sui ritrovamenti archeologici”.

La nota ricorda che è stato portato a termine “l’intervento di collegamento nei giorni tra il 9 e l’11 agosto” è stata modificata “la viabilità di viale Lavagnini, riaperto al traffico viale Matteotti il 14 agosto” e sono stati concessi alcuni giorni di riposo agli operai, “proprio in virtù della necessaria attesa del nulla osta da parte della Soprintendenza. Siamo quindi pronti – conclude la nota – a lanciare lo sprint finale di questo grande intervento”.

Sul posto la viabilità rimane per ora come è stata allestita dall’inizio dei lavori, con le stesse deviazioni per il traffico, ma, si apprende da Palazzo Vecchio, la settimana prossima sarà fatto un coordinamento per valutare eventuali modifiche.

In podcast l’intervista a Stefano Giorgetti, assessore grandi infrastrutture e mobilità del Comune di Firenze, a cura di Gimmy Tranquillo

‘Autostrada dell’acqua’, concluse le operazioni dopo 30 ore di lavori

Firenze, concluse le operazioni di riapertura dell’acqua anche su viale Matteotti a Firenze, diventa operativo il nuovo tratto dell”Autostrada dell’acqua’, dopo 30 ore di lavori per il rinnovamento della rete idrica di condutture nell’area di Firenze, Prato e Pistoia.

I tecnici, spiega la società di gestione Publiacqua, dopo i lavori del nuovo tratto della ‘Autostrada dell’acqua’, proseguono il monitoraggio delle pressioni sui vari sistemi dell’acquedotto. Normalizzata in precedenza, grazie alle aperture su viale Lavagnini, la situazione sui territori comunali di Pistoia, Serravalle Pistoiese, Sesto Fiorentino, Carmignano, Poggio a Caiano, Signa, Lastra a Signa, Scandicci, nelle prossime ore si attende il ritorno alla completa normalità anche per Firenze (in particolare le zone del Sodo e Rifredi), Agliana, Calenzano, Campi Bisenzio, Montemurlo, Prato e Quarrata.

“Tutte le operazioni sul cantiere sono concluse e termina la criticità di questi giorni – ha detto Lorenzo Perra, presidente di Publiacqua – Desidero ringraziare i cittadini dei 15 Comuni interessati dai lavori per il loro utilizzo responsabile dell’acqua e per gli incoraggiamenti che ci hanno inviato in vario modo in questi giorni. Ringrazio poi tecnici e operai che hanno lavorato senza interruzioni e tutti coloro che in Publiacqua hanno lavorato per garantire comunque la continuità del servizio”.

“La fase più impattante per i cittadini dell’intervento di Publiacqua sullo snodo cruciale dei viali è terminata”, ha aggiunto il sindaco Dario Nardella, che ha seguito passo passo i lavori di Publiacqua in questa fase delicata di realizzazione del collegamento tra le nuove condotte e la rete preesistente.

“Si sono concluse le operazioni di riapertura dell’acqua per Firenze e gli altri Comuni interessati – ha detto ancora Nardella -. Sono stati lavori impegnativi per tutti: ringrazio i cittadini che hanno seguito le indicazioni e in particolare chi ha avuto disagi per questi interventi. Il sistema organizzativo e comunicativo ha retto molto bene, oltre le aspettative”.

“Un ringraziamento anche ai tecnici e agli operai di Publiacqua – ha concluso il sindaco – per aver ridotto al minimo i problemi di approvvigionamento e al personale del Comune per il supporto a questo importante intervento sulla rete idrica”.

Oltre alle attività di cantiere, sul territorio le squadre hanno lavorato per regolare pressioni e distribuzione garantendo il servizio e intervenendo su perdite e guasti che potevano rendere critica la situazione. A questo scopo il personale operativo era stato incrementato del 61% (in 100% in reperibilità). Ciò ha permesso di risolvere tempestivamente 45 guasti e effettuare 130 interventi su reti e impianti.

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