Firenze: avviati drenaggio e riqualifica “lago” Belfiore

Lo annuncia The Students Hotel, gruppo proprietario dell’area, verranno realizzati alloggi per studenti, professionisti e viaggiatori. L’area di Belfiore è un gigantesco cantiere a cielo aperto abbandonato dal 2009, a causa del crac dell’impresa intitolata a riqualificare la zona.

Attualmente l’ emungimento avviene lentamente ed entro il limite di 5 cm al giorno di abbassamento del livello delle acque. Questo dato può essere incrementato in seguito all’analisi dei risultati del monitoraggio della capacità di depurazione e del sito.

Charlie MacGregor, fondatore e CEO di TSH, afferma: “Siamo molto felici di iniziare a lavorare al drenaggio dell’acqua, alla pulizia e alla protezione del sito. Vogliamo ringraziare tutte le aziende coinvolte, la Città e la Regione per la loro cooperazione al fine di garantire tutti i permessi necessari per questa importante fase di svuotamento del sito. Ci auguriamo di poter confidare su una continua proficua cooperazione sulla zonizzazione (PDR) e sui permessi di costruzione, in maniera da iniziare i lavori il prima possibile per chiudere questo cratere dopo 12 anni e rigenerare questa parte della città.”

The Student Hotel annuncia tempistiche rapide per la costruzione degli stabili, intende aprire la sua prima proprietà a Firenze nel giugno 2018.

Ricordiamo che dal 2009 le ruspe della Btp di Riccardo Fusi avevano smesso di lavorare al viale Belfiore e tutti i progetti previsti da quel piano di recupero rimasero solo suggestioni a causa del crac dell’impero Fusi. Poco più tardi, la società Fidia, che ereditò l’area (ultimi proprietari gli imprenditori Nencini e Becagli), sembrò vicina alla svolta nel 2012 ma Dreier fece un passo indietro. Da allora il curatore fallimentare ha cercato continuamente un acquirente, sino all’arrivo di Mc Gregor.

Confermata allerta meteo, “Tra 5 e i 10 centimetri di neve”

Firenze, il sindaco Dario Nardella ha presieduto la riunione dell’unità di crisi, ed ha poi lanciato l’alert system.

I nuovi modelli meteo confermano le previsioni per l’allerta neve, questo è quanto emerso dalla riunione dell’unità di crisi presieduta dal sindaco che si è svolta nel tardo pomeriggio alla sede della protezione civile.

Secondo le stime tra mezzanotte e le 12 di domani, giovedí 1 marzo, saranno probabili tra i 5 e i 10 centimetri di neve.

In serata i fiorentini saranno raggiunti, via telefono, da un alert system con la voce del sindaco che contiene le indicazioni alle quali attenersi domani.

Da parte sua Ataf ha annunciato un ulteriore potenziamento della flotta: complessivamente circoleranno 80 mezzi.

Publiacqua (che oggi ha effettuato 104 interventi) ha raddoppiato gli operatori del call center mentre le squadre di pronto intervento sono arrivate a 12. Per favorire le operazioni ogni mezzo ha sale a bordo.
Domani, infine, rimarranno chiuse due biblioteche (Buonarroti e Palagio di Parte Guelfa), la piscina Costoli, due centri diurni comunali anziani (Airone e Rondini) e due centri diurni comunali disabili (Cse e Il Giaggiolo).

La sala operativa della protezione civile è raggiungibile in ogni momento al numero 055 7890.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/02/Alert-System.mp3?_=1
Salve sono il Sindaco Dario Nardella.
Da stanotte fino alle ore 18 di giovedì primo Marzo è in corso l’allerta meteo per rischio neve.
La invito a prestare attenzione e ad adottare tutte le precauzioni necessarie al fine di evitare ogni pericolo per le lei e per gli altri cittadini.
Tutte le scuole, dai nidi alle università, saranno chiuse.
Se utilizza un mezzo di trasporto privato le ricordo che è obbligatorio avere le gomme termiche o le catene a bordo da usare in caso di presenza consistente di neve sulla carreggiata.
Il trasporto pubblico sarà in funzione garantendo un adeguato servizio.
Presti attenzione nel percorre strade e marciapiedi che potrebbero essere ghiacciati ed eviti di sostare sotto le alberature.
Le chiedo anche la cortesia di segnalare qualsiasi situazione di pericolo alla Sala Operativa Comunale della Protezione Civile al numero 055 7890 attivo 24h su 24.
Grazie per la collaborazione

Publiacqua, attenzione ai danni per i contatori a causa del gelo

Considerato il notevole abbassamento, soprattutto notturno, delle temperature previsto per i prossimi giorni, soprattutto nelle zone collinari e appenniniche per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo, Publiacqua raccomanda a tutti gli utenti di provvedere a proteggere i contatori dell’acqua con materiali isolanti o con stracci di lana, per evitarne la rottura a causa del gelo.

Publiacqua, in una nota, ricorda poi che la sostituzione del contatore per rotture dovute al gelo, è a carico degli utenti stessi. Publiacqua inviata anche a controllare le seconde case, inabitate nel periodo invernale, sempre a causa dei possibili danni che il ghiaccio può provocare a tubazioni e termosifoni.

In questo caso la raccomandazione, oltre che proteggere il contatore, è di tenere sotto controllo le tubazioni “adottando, al bisogno, qualche piccolo accorgimento come quello di mantenere un minimo flusso da un rubinetto per evitare il congelamento delle tubazioni esposte”.

Lavori Publiacqua tra Ponte Vecchio e via Guicciardini

Via dei Bardi chiusa per due settimane. Prevista anche la chiusura parziale di piazza Nazario Sauro. I dettagli e le tempistiche dei lavori Publiacqua.

Da  lunedì 29 gennaio, riprendono i lavori di Publiacqua nella zona di Ponte Vecchio. In questa fase i lavori consistono nella realizzazione di una cameretta nella zona in corrispondenza dell’intersezione tra via Guicciardini-Ponte Vecchio-via dei Bardi. Per due settimane sarà quindi chiusa la direttrice via Guicciardini-via dei Bardi con il ripristino della viabilità già in vigore fino al 22 dicembre. Ovvero i veicoli in arrivo da via Guicciardini e diretti verso San Frediano dovranno svoltare in Borgo San Iacopo o via Barbadori. Per i mezzi di dimensioni limitate (auto e due ruote) potranno utilizzare anche l’itinerario da piazza Santa Felicita-via Stracciatella-Costa del Pozzo-vicolo del Canneto-piazza Santa Maria Soprarno per poi riprendere via dei Bardi verso San Niccolò.

In contemporanea dal 29 gennaio scatterà la chiusura di piazza Nazario Sauro all’angolo con via dei Serragli per alcune operazioni sulla rete dell’acquedotto collegate alla realizzazione della cameretta su via dei Bardi. Nell’occasione al termine di questo intervento di Publiacqua è stato programmato un ripristino temporaneo in asfalto della pavimentazione deteriorata in attesa del rifacimento definitivo in pietra della piazza già nei programmi dell’Amministrazione. Le due lavorazioni si concluderanno il 7 febbraio.

Dal punto di vista dei provvedimenti sarà chiusa la svolta da Borgo San Frediano a via dei Serragli mentre resterà aperta la svolta verso Ponte alla Carraia ma soltanto per i veicoli inferiori ai 35 quintali. Chiuso anche l’ultimo tratto di via di Santo Spirito (da via Maffia a piazza Nazario Sauro). Per istituire un itinerario alternativo di uscita dalla zona , oltre alla revoca dell’area pedonale in via di Santo Spirito, saranno invertiti i sensi di marcia nella stessa strada (da via di Maffia verso via dei Coverelli) e sulla direttrice via Mezzetta-via Sant’Agostino verso via dei Serragli. Per accedere al quadrante gli autorizzati ztl potranno utilizzare l’itinerario da Porta Romana o da piazza Tasso. I veicoli autorizzati provenienti da Borgo San Frediano e diretti verso via Maggio/San Niccolò potranno utilizzare anche l’itinerario Ponte alla Carraia-lungarno Corsini-Ponte Santa Trinita-piazza dei Frescobaldi-via dello Sprone e da qui riprendere il percorso via Guicciardini-piazza Santa Felicita etc.

Pianta percorsi alternativi

Per entrambi i lavori sono previste deviazioni per le linee Ataf 6 (in direzione Novelli), 11 (direzione Galluzzo La Gora), C3 (direzione piazza Beccaria), D (ambedue le direzioni).

Contemporaneamente ai lavori della cameretta, inizieranno i lavori di rifacimento in pietra di marciapiedi e carreggiata di via dei Bardi. Questo intervento sarà effettuato a fasi alterne andando a occupare un marciapiede e metà carreggiata in modo da mantenere sempre aperta una corsia che sarà utilizzata per la direttrice verso San Niccolò.

Termine previsto dei cantieri entro giugno.

Firenze, tubo in Lungarno Cellini ancora rotto, prosegue riparazione ‘no stop’

La tubatura si era rotta nella serata di ieri, creando disagi alle abitazioni e al traffico. Publiacqua: “situazione complicata, lavori ad oltranza anche oggi”. Questa sera sarà riaperta una corsia.

Ieri sera la rottura di un tubo dell’acqua in Lungarno Cellini ha causato gravi disagi alle abitazioni circostanti e al traffico, comportando la chiusura del tratto di strada tra ponte San Niccolò e piazza Poggi. Sul posto erano subito intervenuti tecnici di Publiacqua, vigili del Fuoco e vigili urbani per gestire il traffico, ed il presidente di Publiacqua Filippo Vannoni, dopo un sopralluogo aveva affermato che: “Il problema al momento non sembra grave, la situazione è sotto controllo: stiamo cercando di individuare il punto esatto del guasto, e siamo in attesa della dell’arrivo della ditta incaricata della riparazione. Se va tutto bene, potremmo essere in grado di ripristinare il servizio idrico anche prima del previsto”.

E i lavori per la riparazione della tubatura sono andati avanti tutta la notte, senza però essere riusciti ad ovviare al disagio. La società di gestione Publiacqua, informa stamani che “in merito al guasto su Lungarno Cellini i nostri tecnici, dopo le operazioni notturne di scavo e messa in sicurezza dello scavo, stanno proseguendo il lavoro sulla tubazione DN 300 in ghisa grigia oggetto della rottura del tardo pomeriggio di ieri”.

“La profondità della tubazione, circa 2 metri, e la presenza di altri sottoservizi, tra cui il gas – si aggiunge in una nota – rende il lavoro particolarmente complicato e rende necessarie particolari precauzioni. Tale lavoro comunque proseguirà ad oltranza anche nella giornata di oggi”.

“Ieri sera a Firenze, c’è stata molta paura ma questa volta la situazione è molto diversa da
quella che abbiamo visto con il lungarno Torrigiani quando, nel maggio 2016, crollò un’intera porzione della strada”. Lo ha detto oggi il sindaco di Firenze Dario Nardella in Palazzo Vecchio, parlando con i giornalisti. La rottura della tubazione ha causato interruzioni nel servizio di acqua e gas nella zona e la chiusura al traffico e a pedoni del lungarno, tuttora in corso poichè i lavori di ripristino, andati avanti tutta la notte, non
sono terminati.

“Contiamo di riaprire una corsia entro la giornata – ha annunciato il sindaco – e in poche settimane pensiamo di completare tutto il ripristino. Quello che è avvenuto è un evento ordinario, che fa parte degli incidenti che riguardano le reti idriche di tutte le città del mondo: quando hai una tubatura vecchia, è ovvio che il rischio di una rottura può determinarsi”.

“Memori di quello che è successo in lungarno Torrigiani – ha proseguito poi Nardella – anche oggi come allora la macchina dell’emergenza ha funzionato benissimo. Abbiamo avvisato le famiglie dei disagi collegati all’interruzione dell’afflusso di acqua e gas; per tutta la notte tecnici di Publiacqua e Toscana Energia sono stati al lavoro sul posto. Io stesso da ieri ho già fatto due o tre sopralluoghi”.

Questa sera sarà riaperta una corsia lato fiume ma solo verso Ponte alle Grazie. In dettaglio il tratto in cui sarà in vigore il senso unico sarà quello dal cantiere a piazza Poggi; negli altri tratti tornerà il doppio senso. Quindi i veicoli dal centro in uscita città dovranno utilizzare Ponte alle Grazie-lungarni alle Grazie e della Zecca Vecchia fino ad arrivare a Ponte San Niccolò da dove potranno riprendere gli itinerari consueti. Garantita invece la direttrice verso Ponte alle Grazie.

Dagli uffici della mobilità si informa inoltre che i passaggi effettuati dai veicoli autorizzati Ztl O sotto la porta telematica di Corso Tintori, diretti in lungarno Torrigiani, durante la chiusura di lungarno Cellini saranno autorizzati ex post.

Tubo acqua si rompe a Firenze, Lungarno chiuso anche a pedoni

Lungarno Cellini chiuso tra ponte san Niccolò e piazza Poggi.

Lungarno chiuso a Firenze, per la rottura di un tubo dell’acqua. La strada in questione, lungarno Cellini, è stata chiusa al traffico ed è stato interdetto il transito anche ai pedoni.

Sul posto, tecnici di Publiacqua, vigili del Fuoco e vigili urbani per gestire il traffico che ha
ovviamente subito pesanti risentimenti. Dal Comune si fa comunque sapere che la situazione, al momento, è sotto controllo.

“Il problema al momento non sembra grave, la situazione è sotto controllo: stiamo cercando di individuare il punto esatto del guasto, e siamo in attesa della dell’arrivo della ditta incaricata della riparazione. Se va tutto bene, potremmo essere in grado di ripristinare il servizio idrico anche prima del previsto”. Lo ha detto il presidente di Publiacqua, Filippo Vannoni, dopo un sopralluogo.

Lungarno Cellini è chiuso tra ponte san Niccolò e piazza Poggi. La perdita, spiegano dal Comune, è isolata e i lavori di ripristino sono iniziati immediatamente. Mancherà, però, acqua nelle case della zona fino a tarda notte. La circolazione delle auto è deviata dai vigili urbani, presenti in forze sul posto.

Alcuni pedoni arrivano alle transenne ma vengono fatti tornare indietro. Aggiornamenti sulla situazione vengono forniti sui canali web del Comune di Firenze e della società di gestione Publiacqua.

Exit mobile version