🎧 Tornano i bandi Sport e I Care di Publiacqua con 250.000 euro

Al via i bandi di Publiacqua per lo sport e I Care 2024. L’obiettivo è sostenere le realtà più fragili del territorio. Il cofinanziamento dei progetti è di 150 mila per il primo e di 100 mila euro per il secondo bando. 

Anche nel 2024 Publiacqua propone il Bando per lo Sport e il Bando I Care, a fianco di realtà sociali e sportive che operano sul territorio di uno dei 46 comuni toscani nei quali il gestore del servizio idrico svolge la propria attività: i due bandi mettono a disposizione rispettivamente 150.000 e 100.000 euro, in linea con quanto già fatto l’anno passato, e il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato in entrambi i casi al prossimo 15 giugno. Il Bando Sport va a sostenere i soggetti che svolgono attività di carattere sociale utilizzando lo sport come strumento educativo e di inclusione, di recupero e di socializzazione. Il Bando I Care sostiene progetti specifici in ambito sanitario finalizzati al supporto, cura, assistenza e miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità o affette da malattie degenerative, a migliorare il grado di autonomia dei soggetti con patologie invalidanti, a promuovere il benessere delle persone e il miglioramento della salute attraverso anche campagne informative e di screening finalizzate a popolazione in difficoltà socioeconomica.

Alluvione, pubblicato decreto agevolazioni consumi dell’acqua

Decurtazione degli extra-consumi per le famiglie e le imprese colpite dall’alluvione dello scorso 2 novembre, pubblicato il decreto del direttore dell’Autorità idrica Toscana.

Lo rende noto Publiacqua. L’agevolazione, si spiega in una nota, “annulla la parte variabile della tariffa sui consumi eccedenti il consumo storico registrati nel 2023 o, se in possesso di Publiacqua, sul periodo di consumo misurato tramite lettura e che intercorre tra una lettura effettuata prima del 2 novembre 2023 e una lettura almeno successiva all’1 dicembre 2023, rapportando il consumo storico a tale periodo di lettura. Le utenze che hanno diritto all’agevolazione sono quelle localizzate nelle aree individuate dal Commissario delegato per gli interventi di protezione civile”. “Una risposta alle esigenze concrete della cittadinanza – afferma Nicola Perini, presidente di Publiacqua -. Il decreto del direttore dell’Autorità idrica Toscana, con cui abbiamo lavorato in queste settimane per definire un testo che fosse operativo e desse certezze agli utenti, istituisce un’agevolazione temporanea finalizzata a rispondere al maggior consumo di acqua potabile che si è reso necessario per la pulizia dei locali alluvionati, azzerando la relativa spesa. Chi ha dovuto consumare più acqua quindi per pulire le proprie abitazioni, garage, piazzali delle imprese e altro, non deve preoccuparsi perché il costo non gli sarà addebitato”. “Per poter decurtare i costi connessi agli extra-consumi – precisa anche Perini – sono necessarie modifiche importanti ai nostri sistemi operativi. Nel frattempo possono quindi arrivare bollette con costi superiori a quelli mediamente pagati e dovuti proprio al consumo di acqua per la pulizia dei propri beni alluvionati. I cittadini non si devono però preoccupare perché sarà nostro compito decurtare il prima possibile tali costi dalle bollette. Ricordo che, chi vorrà, potrà rinviare il pagamento delle bollette senza alcuna penalizzazione, mentre, se alcuni utenti vorranno pagare la bolletta, l’agevolazione sarà restituita come conguaglio sui prossimi consumi”.

Multiutility, Nardella: nessuno stop quotazione, solo una pausa per approfondire

“Abbiamo deciso unanimemente di prenderci tutto il tempo necessario per approfondire ogni forma tecnica che può essere messa in campo per il finanziamento del piano industriale della nuova Multiutility”. Lo ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella dopo lo stop. Per M5S e sinistra si tratta solo di una straegia in vista delle elezioni

“Mai parlato di stop” alla quotazione in Borsa nella riunione del Pd toscano con i sindaci di Firenze, Prato e Empoli, ma solo una ‘pausa di riflessione” , la  “ Multiutility “è uno strumento fondamentale che mette insieme le forze, supera la frammentazione e ci dà strumenti per contenere il costo delle bollette, fare investimenti e pensare alla buona occupazione”.  lo ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella.

Secondo  Sinistra Progetto Comune, M5s e Sinistra Civica Ecologista a Firenze si tratta però solo di una straegia in vista delle prossime scadenze elettorali. “Si prende giusto un po’ di tempo per capire meglio il tema della quotazione in borsa. O meglio, si attende di affrontare la questione in vista delle elezioni amministrative del 2024?” dicono i consiglieri comunali di Spc Dmitrij Palagi e Antonella Bundu e i colleghi del M5s Roberto De Blasi e Lorenzo Masi .

“Tutto l’impianto imposto, in tempi rapidi, agli enti locali sta scricchiolando – proseguono gli esponenti di Spc e M5s -. I movimenti e le associazioni lo denunciano da tempo, da quando ci fu chiesto di votare per lo scioglimento dei patti parasociali in Publiacqua e Acque spa. Non abbiamo letto nemmeno una parola di scuse da parte dei sindaci di Firenze, Prato e Empoli. Se il Pd vuole studiare e approfondire gli proponiamo di venire con noi alle assemblee di comitati e movimenti”.

Sinistra civica ecologista, in una nota, “ritiene positiva la decisione assunta dal Pd e dai suoi sindaci in merito alla multiutility. Da tempo chiedevamo di fermare il processo di privatizzazione dei beni e dei servizi pubblici essenziali, abbandonando il progetto di quotazione in Borsa della società. Ora si vada avanti con convinzione nella ricerca di strade alternative all’offerta pubblica iniziale, così da escludere la possibilità che nella compagine sociale possano entrare i grandi fondi internazionali che, ne siamo certi, pretenderebbero solo un’ampia remunerazione del capitale secondo logiche rigorosamente finanziarie. Sul tavolo ci sono altre possibilità, dal ricorso al credito bancario all’uso dei ‘green’ e dei ‘social’ bond, all’ingresso di partner industriali del settore”.

Di segno opposto il parere della destra.  “Con il no ideologico alla quotazione in borsa della Multiutility, in origine prevista, il Pd si è dimostrato completamente miope. Altro che nuovo corso, l’odio per i privati è più forte che prima”  afferma Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia e componente VIII commissione ambiente.

“Sono molti mesi – prosegue Mazzetti – che si parla di Multiutility ma le basi di quello che è, a tutti gli effetti, ancora un annuncio sono fragilissime”. “Prima di tutto, nel territorio coinvolto – spiega – mancano gli impianti: quelli per il trattamento dei rifiuti, termovalorizzatori e non solo, quelli per l’energia e non solo. L’ingresso dei privati permetterebbe di sanare questa lacuna strutturale”. ”

Il passaggio alla Multiutility è corretto ma gestito in questo modo, ribadisco miope e ideologico – aggiunge Mazzetti -, rischia di essere un buco nell’acqua, purtroppo con prevedibile conseguenze negative sui costi e sui servizi, per cittadini e imprese. Non solo, visto che i comuni di Firenze, Prato ed Empoli andranno al voto tra non molto, è opportuno non fare scelte sbagliate che vincoleranno le future amministrazioni. Bisogna invece coinvolgere i corpi produttivi e gli imprenditori perché acqua, rifiuti ed energia sono scelte strategiche da cui passa il progresso dei territori”, conclude Mazzetti.

Cireglio (PT): utente vince causa contro Publiacqua, “somme depurazione non dovute se non ci sono fogne”

Lo riferisce in una nota Acqua bene comune Pistoia e Valdinievole. La causa, si spiega, ha preso il via dall’opposizione di un cliente, patrocinato dall’avvocato Sandro Ponziani, al quale  Publiacqua aveva addebitato, pur non risultando la fognatura collegata all’impianto di depurazione, la quota di tariffa relativa alla depurazione

Le somme richieste da Publiacqua a titolo di quota di tariffa per la depurazione, e per l’effetto ha revocato il decreto ingiuntivo, per oltre 2.500 euro, notificato al clienti, non sono dovute   per mancanza della controprestazione, vale a dire per mancanza del servizio di cui si chiedeva il pagamento” e “perchè non era stata fornita da Publiacqua prova dell’esistenza e del relativo collegamento alla fognatura del servizio di depurazione.

Lo ha deciso il  giudice di pace di Pistoia, accogliendo l’opposizione proposta da un utente di Cireglio (Pistoia) che ha dichiarato non dovute le somme e ha inoltre “condannato il gestore a rimborsare quanto in precedenza corrisposto dall’utente a tale titolo”. Lo riferisce in una nota Acquabenecomune Pistoia e Valdinievole.

La causa, si spiega, ha preso il via dall’opposizione di un cliente, patrocinato dall’avvocato Sandro Ponziani, al quale era stata addebitata, pur non risultando la fognatura collegata all’impianto di depurazione, la quota di tariffa relativa alla depurazione. Quota, si rileva, richiesta, “anche retroattivamente, con riferimento al periodo decorrente dal 2010 in poi, asserendo che pur non risultando l’impianto dell’utente collegato alla fognatura e al servizio di depurazione” era da ritenersi “dovuta, in base ai regolamenti di Publiacqua”.

Il giudice di pace, pur ritenendo dovuta la tariffa per la fognatura, ha invece espressamente accolto quanto eccepito dall’avvocato Ponziani sulla tariffa per la depurazione, dichiarando inoltre che manca “il rapporto sottostante alle fatture emesse, le quali in quanto documenti di parte, unilaterali, allorchè vengano contestate, debbono essere giustificate da un adeguato supporto probatorio, in ordine alla sussistenza dei presupposti che hanno dato luogo agli addebiti in esse contenuti; e al riguardo, la documentazione prodotta dal gestore, depositata peraltro fuori termine – si riferisce ancora -, era da considerarsi priva di qualunque valenza probatoria, in quanto formata e proveniente unilateralmente da una delle parti in causa”.

Guasto alla rete idrica, disagi a Sesto Fiorentino

Disagi nella zona di Sesto Fiorentino per un guasto alla rete idrica nella zona di Quinto Basso, in via Marsala, con l’arrivo di un’autobotte in attesa che la situazione torni alla normalità.

I tecnici, comunica l’azienda, hanno sezionato la rete limitando i problemi di approvvigionamento a via Marsala, via Bellini, viale dei Mille (nel tratto adiacente a via Marsala), via Calatafimi e limitrofe. Il servizio dovrebbe tornare regolare nel primo pomeriggio.

Sempre oggi si aprono alcuni brevi cantieri di Publiacqua a Firenze con possibili effetti sul traffico locale con chiusura marciapiede e restringimento carreggiata: via delle Gore all’altezza del civico 71, via Uguccione della Faggiola (altezza civico 58), Niccolò da Uzzano (altezza civico 88), via Monteverdi. I lavori si concluderanno domani 18 agosto.

Il 24 luglio cominciano i lavori di Publiacqua in via Bolognese

Lavori importanti in via Bolognese a partire dal prossimo 24 luglio. Sono quelli programmati da Publiacqua. Uno degli assi viari principali del Comune di Firenze, ma strategico anche per tutti quei pendolari che dal Mugello tutte le mattine si dirigono verso il capoluogo, sarà vietato il transito al traffico veicolare.

L’intervento è tra quelli finanziati dal Pnrr. Publiacqua, di concerto con il Comune di Firenze, ha individuato i mesi estivi come quelli più adatti per un lavoro così importante. L’intervento interessa una direttrice dell’acquedotto troppo spesso soggetta a rotture con l’obiettivo quindi non solo di mettere in sicurezza l’approvvigionamento idrico della zona ma anche di preservare la risorsa ed evitare i disagi alla viabilità, e quindi ai cittadini, che si creano ogni qualvolta si verificano guasti improvvisi in via Bolognese.

I NUMERI DELL’INTERVENTO

L’intervento su via Bolognese avrà inizio, come detto, il 24 luglio con le propedeutiche opere di cantierizzazione. Il cantiere prevede un primo stralcio che interesserà via Bolognese nel tratto dal civico 98 al civico 102b (compreso) e sarà attivo dal 24 luglio. Il lavoro sarà organizzato su due turni (dalle 6.00 alle 14.00 e dalle 14.00 alle 22.00). Il rinnovo della rete idrica di adduzione (DN 300) e distribuzione (DN 100) di via Bolognese è parte della missione 4.2 del PNRR che prevede interventi finalizzati alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua. Il Comune di Firenze, per questa fase delle lavorazioni, ha concesso a Publiacqua un’ordinanza che ne prevede la chiusura entro il 18 agosto 2023.

VIABILITÀ ALTERNATIVA

Considerata l’importanza di via Bolognese per il traffico in uscita ed in entrata a Firenze, in accordo con le amministrazioni comunali interessate, Publiacqua manterrà sul tratto di via Bolognese interessato dai lavori la possibilità di circolare a senso unico alternato per i soli mezzi autorizzati (frontisti, mezzi di soccorso, Polizia, trasporto pubblico locale etc.) in entrata in città mentre in uscita il transito a senso unico alternato sarà possibile anche per i mezzi privati (ma si consiglia di utilizzare comunque gli itinerari alternativi).

Di seguito la viabilità alternativa consigliata:

IN INGRESSO A FIRENZE – per i veicoli privati provenienti da Nord e che transitano su via Bolognese in direzione del capoluogo sarà possibile deviare su via Salviati, immettendosi quindi su via Togliatti, via Faentina all’altezza del Ponte alla Badia, via Borghini, proseguendo poi verso Piazza delle Cure.

IN USCITA DA FIRENZE – per i veicoli privati provenienti dal capoluogo e che transitano su via Bolognese in direzione del Mugello, sarà possibile: a) dalla Fortezza da Basso immettersi su via Lorenzo il Magnifico, Piazza della Libertà, Cavalcavia delle Cure, Viale dei Mille, via Passavanti, via Madonna della Querce, Ponte alle Riffe, via Caracciolo via Cuoco, via Faentina, via Togliatti, via Salviati e quindi immettersi su via Bolognese; b)da via Masaccio immettersi su via Don Minzoni, Cavalcavia delle Cure, Viale dei Mille, via Passavanti, via Madonna della Querce, Ponte alle Riffe, via Caracciolo via Cuoco, via Faentina, via Togliatti, via Salviati e quindi immettersi su via Bolognese.

DIRETTRICI CONSIGLIATE DAL MUGELLO 

Borgo San Lorenzo: per l’ingresso a Firenze è consigliato imboccare la Faentina o prendere la Bolognese per poi deviare su via Salviati;

Vaglia: consigliato prendere via Bolognese per poi deviare su via Salviati;

Scarperia San Piero: per l’ingresso a Firenze è consigliato imboccare la Faentina o prendere la Bolognese per poi deviare su via Salviati;

Dicomano: per raggiungere Firenze è consigliato passare da Pontassieve;

Vicchio: per l’ingresso a Firenze è consigliato imboccare la Faentina o, in alternativa, passare da Pontassieve.

DIRETTRICI CONSIGLIATE PER CAREGGI 

Per tutti coloro che dal Mugello devono raggiungere l’Ospedale di Careggi è consigliato prendere via Bolognese e poi deviare su via di Castiglioni o via di Careggi.

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