Carlo Barbagli nuovo presidente di Fimaa-Confcommercio Toscana

Cambio al vertice per Fimaa-Confcommercio Toscana: Carlo Barbagli è il nuovo presidente degli Agenti immobiliari Toscani. La sua nomina è avvenuta ieri (mercoledì 11 luglio 2018) a Firenze durante la riunione del consiglio direttivo della categoria nella sede operativa di Confcommercio Toscana, in largo Annigoni.

Classe 1963, Barbagli lavora nel settore dal 1983 ed è attualmente titolare della ‘Barbagli Immobiliare’ di Castiglion Fiorentino. Succede al collega lucchese Alessandro Gabriele nella guida degli agenti toscani, in un momento molto delicato per il mercato immobiliare, che negli ultimi mesi sembra finalmente voler risalire la china dopo un periodo prolungato di stasi.

”Il mercato è in ripresa, nonostante persistano ancora tante criticità come l’incertezza politica, l’instabilità economica ed occupazionale, i timori del futuro che frenano le famiglie italiane, per non parlare del carico fiscale che grava sugli immobili”, sottolinea il neo presidente di Fimaa-Confcommercio Toscana Carlo Barbagli, ”i segnali positivi arrivano soprattutto dal mercato degli immobili residenziali: secondo i nostri rilevamenti le compravendite sono aumentate in quasi tutte le province toscane, ad eccezione di Pisa, Livorno e Pistoia.”

Sul fronte degli immobili commerciali, invece, l’andamento è ancora fiacco: ”c’è chi registra una lieve crescita, nell’ordine di pochi punti percentuali, in città come Firenze, Lucca e Pistoia.

In generale, nei centri storici i fondi delle strade più frequentate hanno un turn over ancora vivace, ma altrove si fa più fatica e il cartello ‘vendesi o affittasi’ resta affisso più a lungo.

Per i prossimi mesi confidiamo nella stabilizzazione dei prezzi e in un numero di scambi più alto, ma la cautela è diventata ormai la nostra parola d’ordine. Pensare che, in situazione di normalità, il comparto immobiliare contribuisce alla ripresa economica del Paese con oltre il 20% del Pil”.

Molto positiva per i professionisti del settore immobiliare è stata l’entrata in vigore, dal 15 febbraio scorso, della legge 3/2018, che prevede un inasprimento delle sanzioni penali anche per chi esercita in forma abusiva l’attività di agente.

Ora, in caso di recidiva dopo la prima multa, si rischiano infatti fino a tre anni di carcere.

“Un provvedimento utile a tutelare i consumatori e a colpire chi fa concorrenza sleale alle nostre imprese. L’importante è che vengano effettuati i controlli e applicate le sanzioni, altrimenti la legge resta lettera morta”.

“Oltre ai controlli e alla repressione gioverebbe anche una migliore informazione e formazione ai consumatori. Qualcuno fa ancora fatica a distaccarsi dalla vecchia immagine del sensale, ma oggi le cose sono molto cambiate.

A tutela dei clienti, gli agenti immobiliari sono tenuti ad osservare una serie di regole molto stringenti, a stipulare una copertura assicurativa annuale, per non parlare degli obblighi in materia di privacy o di antiriciclaggio”, sottolinea Carlo Barbagli, “misure che comportano un notevole impegno di tempo e risorse. È giusto quindi che la legge tuteli chi fa bene il proprio mestiere difendendolo dalla concorrenza sleale degli abusivi”.

 

Ricercato per tentato omicidio, molesta altra donna: arrestato a Pistoia

L’uomo di 35 che aveva fatto perdere le proprie tracce nei pressi di Perugia è stato fermato e riconosciuto alla stazione della città toscana.

Un 35enne nigeriano, ricercato per il tentato omicidio della ex in Umbria, è stato arrestato oggi dalla polizia a Pistoia, dopo essere stato denunciato da un’altra donna per stalking.
Nel marzo del 2017, in provincia di Perugia, l’uomo aveva cercato di uccidere con un coltello l’ex compagna, dopo che la donna gli aveva comunicato di volerlo lasciare. Per quei fatti il tribunale del capoluogo umbro aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ma il nigeriano era riuscito a far perdere le proprie tracce e trasferirsi a Pistoia dove ha conosciuto una donna, sposata, della quale si è invaghito.
Non ricambiato, ha iniziato a perseguitarla, con messaggi telefonici e appostamenti. Attenzioni che hanno spinto la donna a sporgere denuncia. Il 35enne è stato riconosciuto e fermato dalla polizia stamani alla stazione di Pistoia. L’uomo si trova adesso in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria di Perugia.

Frana nel Pesciatino, evacuate 6 famiglie

Pescia, in Provincia di Pistoia, i Vigili del Fuoco del Comando di Pistoia, distaccamento di Pescia, sono intervenuti per una frana avvenuta lungo la strada che dalla frazione di Pietrabuona conduce a quella di Medicina.

Benché il materiale franoso precipitato sulla strada non sia in quantità rilevante, la frana è stata considerata ‘ancora in movimento’, e per questa ragione, in via del tutto precauzionale, sono state fatte evacuare 6 famiglie.

Sul posto sono intervenuti anche Carabinieri, personale dell’ufficio tecnico del Comune, la Polizia Municipale, e la ditta che si occuperà della messa in sicurezza della zona.

La zona era già stata interessata da una frana altre volte e nel febbraio del 2016, uno smottamento si era verificato proprio a Pietrabuona dove una parte della collina: pietre, terra e vegetazione, erano piombati verso le abitazioni, ed anche allora il sindaco aveva disposto l’evacuazione delle case più a rischio.

Arpat, no emissioni significative da inceneritore

Montale, in provincia di Pistoia, secondo l’Arpat, lo spegnimento improvviso dell’inceneritore, sembrerebbe essere stato causato da un distacco della media tensione nella linea di Enel, ed il suo successivo, ma anomalo riavvio, non dovrebbe aver dato luogo “ad emissioni significative” poiché “l’arresto dei ventilatori riduce quasi a zero la portata dei fumi”.

Questo è quanto si legge in una nota rilasciata dall’Arpat dopo il sopralluogo dei tecnici.

Sono comunque “state richieste le registrazioni dei dati di impianto e prelevati dei campioni di ceneri dai filtri del camino per ulteriori valutazioni che saranno fatte nei prossimi giorni”, continua la nota nella quale si spiega inoltre che le “normali procedure” prevedono che i forni siano svuotati e venga eseguita “una pulizia straordinaria delle linee fumi prima del riavvio dell’impianto”.

A proposito delle cause che hanno portato al blocco dell’inceneritore di Montale, E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, in una nota “precisa di non aver avuto alcun distacco della linea di media tensione a Montale, ma solo un abbassamento di tensione di pochi secondi senza alcuna interruzione di energia elettrica”.

Commerciante aggredito e rapinato in auto

Larciano in provincia di Pistoia, un commerciante titolare di una tabaccheria di Larciano ieri poco dopo le 20:00 è stato aggredito e rapinato in auto da un uomo poi riuscito a fuggire, insieme a un complice che faceva da palo, con l’incasso giornaliero del negozio, alcune migliaia di euro.

Il commerciante, 44 anni, ha riportato una lieve escoriazione al labbro. Sono poi intervenuti i carabinieri che hanno anche accertato che i malviventi avevano forato le gomme anteriori dell’auto del tabaccaio per impedirgli di scappare.

Tutto è accaduto in via Gramsci e, secondo la ricostruzione fatta dai militari, uno sconosciuto, non armato e con il volto parzialmente coperto dal bavero del giubbotto e da un cappellino, si è introdotto dal lato passeggero nell’auto del 44enne, che era parcheggiata davanti alla tabaccheria.

Dopo una breve colluttazione il malvivente è riuscito a strappare il borsello che il commerciante aveva a tracolla contenente l’incasso giornaliero, fuggendo subito dopo insieme al complice che fungeva da palo.

La vittima aveva chiuso da pochi minuti il negozio.

Treno investe due cinghiali, convoglio fermo un’ora

È accaduto fra Pistoia e Montecatini. Coldiretti lancia l’allarme: “Pascolano liberamente, mettono in pericolo la vita di tutti, le aziende agricole sono diventate dei ristoranti per cinghiali ed ungulati”.

Due cinghiali morti e un treno bloccato per circa un’ora tra Pistoia e Montecatini. E’ accaduto ieri sera attorno alle 19: vicino a Serravalle il convoglio, il regionale 3082 partito da Firenze e diretto a Viareggio, ha investito i due cinghiali che si trovavano sui binari.

Il macchinista, che ha sentito il rumore dell’urto, ha poi fermato il treno: le verifiche fatte, tornando a piedi lungo la linea, hanno poi portato alla scoperta che si trattava di due cinghiali. Il treno è poi arrivato a Montecatini: durata del viaggio da Pistoia un’ora e 20 minuti.

A rendere noto l’episodio è stata Coldiretti di Pistoia: “In questi anni i cinghiali hanno mangiato castagne e patate sulla montagna pistoiese, devastato campi di mais in Valdinievole, mangiato uva nelle vigne in collina. Ormai pascolano liberamente, insieme a caprioli ed altri ungulati nei vivai della piana pistoiese. E mettono in pericolo la vita di tutti noi, quando viaggiamo in macchina e pure in treno. La misura è colma. Le aziende agricole sono diventate dei ristoranti per cinghiali, daini e caprioli, di questo passo rischiamo l’estinzione dell’agricoltura: questo non lo permetteremo”

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