Piaggio, crescita record negli ultimi mesi

Cifre record nei primi mesi dell’anno per il produttore Piaggio: ottenuti “i migliori risultati di sempre” del periodo gennaio-settembre, con ricavi consolidati pari a 1.626 milioni.

Una crescita per il gruppo Piaggio del 23,3% rispetto ai primi nove mesi del 2021 e un utile netto di 70,9 milioni, pari a un aumento del 37,4%. Il margine lordo industriale è a 428,9 milioni (+17,3%), cioè il 26,4% in rapporto al fatturato.

Questo grazie anche all’ottimo andamento dei prodotti nell’area dell’Asia Pacifica. Infatti, il presidente e amministratore delegato di Piaggio, Roberto Colaninno, ha dichiaro che “nonostante il quadro macroeconomico sia ancora molto complesso, il gruppo Piaggio ha archiviato i primi nove mesi del 2022 con i risultati migliori di sempre, in crescita a doppia cifra, spinti in particolar modo dalle ottime performance dell’area Apac (Asia e Pacifico), che riceverà un ulteriore impulso dal nuovo stabilimento produttivo che inaugureremo il prossimo mese in Indonesia“.

Commentando i dati record Colaninno ha aggiunto che “Abbiamo un portafoglio di marchi unici al mondo, la gamma di scooter e moto più evoluta di sempre, dotata di innovativi sistemi di sicurezza, elettronica e motorizzazioni che combinano maggiori performance a un minore impatto ambientale. Anche nell’ultimo trimestre del 2022 perseguiremo il nostro importante percorso di crescita, confermando gli investimenti previsti e rafforzando l’impegno sulle tematiche Esg“, conclude il presidente e amministratore delegato del gruppo Piaggio.

Piaggio, miglior semestre da sempre, 45,2 milioni di utile

Milano, il miglior semestre da sempre per Piaggio che chiude il periodo con ricavi consolidati pari a 1.053,1 milioni (+16,8%), un ebitda di 152,2 milioni (+ 5,3%), un risultato operativo (Ebit) di 85,8 milioni (+ 6,7%) e un utile netto di 45,2 milioni di euro, il miglior risultato raggiunto nel periodo dal 2008, in progresso del 3,9 per cento.

“Continuiamo a monitorare, attraverso una attenta gestione dei costi, gli effetti causati dalla pandemia Covid, dalla pesante crisi tra Russia e Ucraina (senza impatti sul nostro bilancio) e dalla contingente difficoltà nell’approvvigionamento dei componenti elettronici. Nonostante ciò, Piaggio, grazie ad un portafoglio di marchi unici al mondo, proseguirà anche nella seconda parte del 2022 il suo percorso di crescita, confermando gli investimenti previsti in nuovi prodotti e nuovi stabilimenti, rafforzando inoltre il proprio impegno sulle tematiche ESG” commenta Roberto Colaninno, Presidente e AD del gruppo Piaggio. Il cda, si legge in una nota, ha deliberato un acconto sul dividendo ordinario 2022 di 8,5 centesimi di euro per azione (replicando quello dato sull’esercizio 2021).

Al 30 giugno il gruppo Piaggio ha venduto complessivamente nel mondo 320.600 veicoli (+11,7%). Le vendite di veicoli a due ruote nel primo semestre del 2022, sottolinea una nota, sono state particolarmente sostenute nell’area Asia Pacific (+27%), seguita dai mercati America (+26,3%) ed EMEA (+7%).

Il mercato indiano, a fronte di una flessione dei volumi del 7,4%, ha registrato un fatturato in crescita dell’11,2%. In Europa Piaggio ha confermato la leadership nel segmento degli scooter con una quota del 22,5%, e ha mantenuto un forte posizionamento sul mercato nordamericano degli scooter con una quota del 31%.

In Nord America il Gruppo è inoltre impegnato a consolidare la propria presenza anche sul segmento moto, attraverso i brand Aprilia e Moto Guzzi.

Il settore scooter ha visto un incremento a doppia cifra dei volumi di vendita a livello globale, spinti in particolar modo dal brand Vespa; nel settore moto (+40%) Moto Guzzi ha chiuso un primo semestre molto positivo, con volumi e fatturato in crescita a doppia cifra; nel settore dei veicoli commerciali ha venduto nel periodo 49.000 unità (+10,8%), consuntivando un fatturato netto pari a 177,3 milioni di euro (+26%). Sul conflitto Russia – Ucraina Piaggio ricorda che “segue con grande attenzione l’evoluzione della crisi, che ha iniziato a generare incrementi dei costi delle materie prime e delle energie e che potrebbe avere significative ripercussioni sull’economia mondiale anche a seguito delle sanzioni già entrate in vigore o ancora in via di definizione”.

L’estrema diversificazione geografica delle vendite e degli acquisti fa però sì che l’esposizione nell’area del conflitto sia sostanzialmente nulla. Per quanto riguarda gli effetti indiretti del conflitto, il gruppo è stato interessato dall’incremento del costo delle energie, prevalentemente negli stabilimenti europei e delle materie prime, parzialmente mitigato dagli accordi stipulati con i fornitori.

Nel complesso per l’anno Piaggio conferma gli obiettivi di crescita e gli investimenti previsti in nuovi prodotti e nuovi stabilimenti e rafforzando il proprio impegno sulle tematiche ESG.

Piaggio costruirà un nuovo stabilimento in Indonesia

Firenze, la Piaggio sta sviluppando una nuova fabbrica in Indonesia, in un’area complessivamente di 55.000 metri quadrati, la cui inaugurazione è prevista per la seconda metà del 2022.

Il nuovo stabilimento della Piaggio, sorgerà nella capitale indonesiana di Jakarta, e si affiancherà a quello di Vin Puch in Vietnam e Foshan in Cina, accrescendo la capacità produttiva nel ‘far east’ asiatico. Lo rende noto un comunicato del gruppo in occasione della prossima gara del Motomondiale in Indonesia, Paese che registra 5 milioni di scooter e moto venduti ogni anno, terzo mercato al mondo dopo India e Cina.

In Indonesia nel 2021 il gruppo Piaggio ha incrementato le proprie vendite del 61% rispetto all’anno precedente, e nel 2022, la rete commerciale potrà contare su oltre 50 punti vendita dedicati di cui 4 Motoplex recentemente inaugurati a Jakarta, Bali, Surabaya e Jogjakarta, flagship store che accolgono i quattro marchi del Gruppo: Aprilia, Moto Guzzi, Vespa e Piaggio.

“A sottolineare l’importanza del mercato indonesiano nella strategia di crescita del gruppo in Asia”, in concomitanza con il Gran Premio di domenica prossima il gruppo Piaggio presenterà in circuito ai mercati asiatici il nuovo scooter Aprilia SR GT, lo scooter “urban adventure” di Aprilia, pensato sia per la guida quotidiana in città, sia per affrontare lunghe distanze, sia per avventurarsi su strade e percorsi meno battuti, grazie a contenuti ispirati al mondo dell’off-road.

Piaggio: finanziamento di 60 milioni da Mps e Cdp per supportare ricerca e sviluppo

Per supportare gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione, Piaggio ha sottoscritto un finanziamento da 60 milioni con con Banca Monte dei Paschi di Siena e Cassa Depositi e Prestiti (in pari quota).

La nuova linea di credito, precisa una nota, rafforzerà così ulteriormente la struttura finanziaria di Piaggio. Gli investimenti riguarderanno anche le aree della sicurezza attiva e passiva e della sostenibilità (compresa la riduzione dei consumi e delle emissioni dei motori termici), finalizzati al rafforzamento della gamma prodotti scooter, moto e veicoli commerciali.

Unione Europea difende design unico della Vespa

L’Unione Europea difende l’unicità della Vespa Piaggio, dichiarando nullo il design registrato da un soggetto cinese.

Lo rende noto il gruppo Piaggio, riferendo che l’invalidity division dell’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (Euipo) ha dichiarato nullo il design registrato da un soggetto di nazionalità cinese, usato per giustificare la produzione di scooter simili a Vespa ed esposti al salone milanese delle due ruote, Eicma 2019, fatti rimuovere dalle autorità competenti dell’ente Fiera su iniziativa di Piaggio.

La registrazione è stata annullata poiché “incapace di suscitare un’impressione generale differente rispetto al design registrato” della Vespa Primavera, evidenziando che ne rappresentava un illecito tentativo di riproduzione dei suoi fregi estetici.

La Vespa Primavera è protetta dal design registrato dal gruppo Piaggio nel 2013, dal marchio tridimensionale relativo allo scooter Vespa e dal diritto d’autore che tutela il valore artistico della forma di Vespa, icona di stile dal 1946.

Tale azione di nullità, viene spiegato dal gruppo, s’inserisce all’interno di una più ampia attività di lotta alla contraffazione che il Gruppo Piaggio intraprende da anni e che prevede il costante monitoraggio delle banche dati di design e marchi registrati a livello internazionale, che, a seguito di procedimenti di opposizione instaurati da Piaggio, ha portato tra l’altro ad ottenere la cancellazione di oltre 50 marchi registrati da terzi negli ultimi due anni.

Coronavirus: operaio Piaggio positivo, sanificati locali

Un operaio di laboratorio dello stabilimento Piaggio a Pontedera, mentre era assente dal lavoro a causa di un infortunio personale, ha manifestato i sintomi del Coronavirus risultando poi positivo. E’ quanto si spiega dal gruppo Piaggio che è stato informato del caso dalle autorità sanitarie.

Quest’ultime, si spiega in una nota della Piaggio, “in via cautelativa hanno disposto l’astensione dal lavoro, per alcuni giorni, del ristretto gruppo di lavoratori”, sarebbero una ventina, “con cui il dipendente ha condiviso l’ambiente lavorativo e nel frattempo si procederà alla completa sanificazione delle aree interessate”. La produzione va avanti.

Il Gruppo Piaggio, che sta tenendo aperti stabilimenti italiani, spiega di aver messo in atto “già da alcune settimane  una serie di misure preventive per far fronte all’emergenza sanitaria in corso, anche superiori alle indicazioni previste dai decreti governativi varati in questi giorni”.

“Pretendiamo il blocco della produzione sull’intero territorio regionale, a partire dalla Piaggio di Pontedera”, in provincia di Pisa. Così in una nota l’Usb Piaggio.
“È il momento di mettere in primo piano la tutela della salute dei lavoratori anziché il profitto, l’impossibilità di garantire le indicazioni previste dai vari decreti governativi dopo aver riscontrato un caso positivo sono evidenti – si legge in una nota -. C’è un’unica soluzione: il blocco immediato e totale delle attività lavorative, con utilizzo degli ammortizzatori sociali e integrazione del salario al 100%.”

“Il primo obiettivo deve essere quello di fermare il contagio e salvaguardare la salute dei lavoratori e delle lavoratrici, non è il momento di pensare al profitto e alla produzione”, conclude l’Usb.

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