Peretola, Nardella: dal punto di vista tecnico nessuna bocciatura per nuova pista

“Sicuramente c’è una quantità notevole di prescrizioni con cui dovremo fare i conti. Si tratta ancora di una fase istruttoria rispetto alla valutazione di impatto ambientale, che è l’atto finale con cui dare il via libera al progetto dell’aeroporto” ha dichiarato il sindaco Dario Nardella, commentando il  parere della sottocommissione Vas sul progetto di potenziamento dell’aeroporto di Peretola.

Il parere della sottocommissione Vas della Commissione tecnica per la verifica dell’impatto ambientale del Mase sul progetto di potenziamento dell’aeroporto di Peretola con la nuova pista: “da un punto di vista tecnico non mi pare una bocciatura, sicuramente c’è una quantità notevole di prescrizioni con cui dovremo fare i conti. Si tratta ancora di una fase istruttoria rispetto alla valutazione di impatto ambientale, che è l’atto finale con cui dare il via libera al progetto dell’aeroporto”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella in un’intervista a Rtv38.

“Non è un giudizio ma una richiesta di approfondimento. Andiamo avanti a supporto della Società aeroporti con la Regione Toscana” ha aggiunto Nardella.  “Mi colpisce però l’aspetto politico – ha sottolineato in sindaco  -. Questo governo, che ha sempre detto che vorrebbe fare le opere pubbliche, e lo stesso centrodestra in Toscana e a Firenze che ha sempre detto che l’aeroporto va fatto, dà l’idea di avere le idee molto confuse. Il consigliere regionale della Lega Giovanni Galli ha parlato di un fallimento. Allora mi sembra un cortocircuito del governo, da una parte dichiara di voler supportare opere come l’aeroporto, dall’altra non gestisce le questioni tecniche e lascia parlare i suoi esponenti locali di fallimento. Si chiariscano le idee. Il percorso tecnico procede e non si ferma per queste prescrizioni”.

Infine Nardella ha lanciato una stilettata al Governo  “il poker di opere attese in città sono aeroporto, tramvia, stadio e Alta velocità. Da quando sono sindaco su queste opere abbiamo fatto grandi passi in avanti. Quello che colpisce è che su questi fronti il governo nazionale attuale non fa altro che creare problemi: o con osservazioni tecniche o appesantimento dei processi burocratici, come nel caso dell’aeroporto, oppure ci toglie i soldi come nel caso della tramvia o dello stadio”.

🎧 No Aeroporto in corteo il 30 settembre, nuovo scalo insostenibile

I comitati no aeroporto tornano a dare battaglia e indicono per sabato 30 settembre una manifestazione per ribadire la loro contrarietà al progetto di sviluppo dello scalo aeroportuale di Peretola e alla realizzazione di una nuova pista convergente, declinata rispetto al tracciato dell’A11.

Il ritrovo è alle 14 in via Lombardia nel quartiere delle Piagge, da dove partirà un corteo che si dirigerà proprio verso lo scalo. Fra i promotori Presidio no inceneritori- no aeroporti, Legambiente, Italia Nostra, associazione Vas onlus, Fridays for future Firenze e Prato.

“A quattro anni dall’ultima grande manifestazione- spiega Sandro Targetti del comitato Presidio no inceneritori no aeroporti- vogliamo ribadire la contrarietà al nuovo aeroporto di Peretola e anche affermare con grande chiarezza che già l’attuale scalo non è più sostenibile per le popolazioni, l’ecosistema è già compromesso dai tanti inquinamenti e dalle tante funzioni che sono presenti nella Piana fiorentina”. Pertanto, aggiunge, “realizzare questo nuovo aeroporto significa stravolgere completamente l’ecosistema e compromettere definitivamente il progetto del parco della Piana. Se parliamo di emergenza climatica occorrono scelte chiare e nette a partire dal fatto di mettere da una parte questi progetti che fra l’altro non creano tutto quel lavoro che si prospetta. Mentre noi pensiamo che sanificando l’ambiente, realizzando il parco della Piana sia possibile creare un numero di posti di lavoro ancora maggiore”.

Il fronte composito di aderenti include anche il comitato per la Tutela del crinale mugellano che mette in relazione la battaglia contro la nuova pista a un progetto che tocca invece dal vivo il tema della transizione ecologica, ovvero il parco eolico nel Mugello fortemente contestato dai cittadini. “Se vogliamo la transizione ecologica cominciamo a non fare più mega opere inquinanti, intossicanti e velenose come questo mega aeroporto- aggiunge Alessandro Ricci portavoce del comitato mugellano- e lasciamo in pace questi bellissimi crinali che sono ancora delle aree naturali piene di boschi che producono ossigeno e lasciamoli così come sono, senza portarci ruspe, camion, betoniere”.

AUDIO: Gianfranco Ciulli presidente dell’Associazione Vas e il prof. Giorgio Pizziolo di AlterPiana 

Peretola, nuova Via per il progetto da parte di Enac

Attivata presso il ministero dei Trasporti la nuova Valutazione d’impatto ambientale (Via) per il progetto, rivisitato, della pista di Peretola, che prevede un tracciato di 2.200 metri e un orientamento non più parallelo all’autostrada A11 ma convergente. Il provvedimento arriva dall’Enac.

Come riporta Repubblica, il precedente progetto di nuova pista prevedeva una lunghezza di 2.400 metri su un asse sostanzialmente parallelo al raccordo. Critiche sul punto dai consiglieri comunali di Sinistra Pc Dmitrij Palagi e Antonella Bundu che, in una nota, hanno parlato di “ennesima forzatura che Toscana Aeroporti col pieno sostegno della Regione Toscana guidata dal rappresentante del Pd Eugenio Giani, e del ministro delle Infrastrutture, il leghista Matteo Salvini, prova a fare per realizzare la nuova pista di Peretola da 2.200 metri”.

“Si tratta di un’opera già bocciata definitivamente dalla sentenza del Consiglio di Stato nel 2020 a seguito del ricorso al Tar, sottoscritto anche dalle nostre realtà, che ha sancito l’impatto insostenibile di questa grande opera per Peretola e per il territorio: un progetto portato avanti unicamente per soddisfare le mire espansive e speculative della multinazionale Corporacion America, e gli interessi politici trasversali del centrodestra e del centrosinistra ancora oggi nuovamente mobilitati a sostegno del progetto”.

Palagi e Bundu si sono inoltre chiesti “cosa intendono fare i Comuni di Pisa e Firenze e più in generale i soci pubblici rispetto all’iter avviato? Noi riteniamo che la parte pubblica presente nel Cda di Toscana Aeroporti e nell’assemblea dei soci debba chiedere con forza lo stralcio della nuova pista di Peretola dal masterplan. E al contempo proponiamo di lavorare in sinergia con tutti i Comuni e la stessa Università di Firenze che hanno espresso un parere contrario all’intervento per opporsi, sia con contributi alla Via sia con eventuali ricorsi, alla realizzazione dell’opera”.

🎧 Giani: “Aeroporto Firenze obiettivo fondamentale Pd”

“Io ritengo che sia molto chiaro a tutti che il sottoscritto come presidente di Regione, la mia giunta, il Pd nella stesura del programma, pongono il tema dell’aeroporto come uno degli obiettivi fondamentali per lo sviluppo di Firenze e la sua sostenibilità ambientale”.

Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento a Firenze parlando dell’aeroporto di Peretola. Sul tema, ha aggiunto Giani riferendosi alle dichiarazioni di ieri della candidata del centrosinistra, Ilaria Cucchi, “sul momento mi ha fatto arrabbiare perché non si fa così. L’aeroporto è uno degli obiettivi fondamentali della mia azione di Governo, ci lavoro da sempre, da quando sono stato insediato, ma anche nei ruoli che prima ho svolto”.

Spiegando poi quali sono le prossime tappe per la realizzazione del progetto Giani ha detto che “la prima che abbiamo condiviso con Enac e Toscana Aeroporti sarà l’apertura del dibattito pubblico che ci sarà a metà ottobre”. Poi, dopo il dibattito pubblico, ha aggiunto, “ci sarà l’apertura del procedimento di Via e di Vas e successivamente lo sviluppo della gara. C’è tutto il tempo perché ognuno possa esprimere la propria posizione nei tempi previsti per il dibattito pubblico che andranno sostanzialmente da metà ottobre a fine anno, ed in quella occasione si potrà pronunciare”.

🎧 Nardella: “al via lavori per svincolo Peretola”. E lancia idea parcheggio scambiatore Osmannoro

Lo ha detto il sindaco della Città metropolitana di Firenze, Dario Nardella, in occasione del seminario ‘La rete del futuro. Aspi dialoga con il territorio’ dedicato al piano di potenziamento e ammodernamento della rete autostradale in Toscana

E’ la volta buona. ” parte la cantierizzazione dei lavori di Peretola, lo svincolo importantissimo per tutta la viabilità cittadina e metropolitana e per il collegamento tra Firenze e la A11 dove peraltro cominceranno anche i lavori per la terza corsia” Lo ha detto il sindaco della Città metropolitana di Firenze, Dario Nardella, in occasione del seminario ‘La rete del futuro. Aspi dialoga con il territorio’ dedicato al piano di potenziamento e ammodernamento della rete autostradale in Toscana.

“Molto bene anche l’avvio da qualche giorno del cantieri sull’A1 da Incisa a Firenze sud, anche questo essenziale” ha poi aggiunto Nardella, che ha rivelato anche come  vada  avanti  la progettazione sulla svincolo di Scandicci. “Abbiamo circa 1,5 miliardi di interventi che sono già in via di cantierizzazione – ha spiegato Nardella – e molti altri progetti da realizzare. Finalmente abbiamo chiuso il capitolo che a livello nazionale ha riguardato Autostrade dopo il crollo del ponte di Genova e ora possiamo guardare con fiducia a Firenze perché il sistema autostradale è molto collegato alla viabilità metropolitana e cittadina”.

Nardella ha poi sottolineato di aver “rilanciato ad Autostrade per l’Italia l’obiettivo di realizzare un gemello del parcheggio di Villa Costanza che sta avendo un grande successo, l’unico parcheggio scambiatore autostrade-tramvia che esiste in Italia”. “Il secondo – ha aggiunto Nardella – lo vorremmo” sull’A1 “all’altezza dell’Osmannoro tra i caselli di Firenze Nord e di Firenze Scandicci”. Un progetto “fattibile” per Roberto Tomasi, ad di Autostrade per l’Italia che, rispondendo al sindaco, ha ricordato che “il parcheggio Osmannoro era il duale del parcheggio di Villa Costanza. Attualmente per non perdere le autorizzazioni abbiamo realizzato un’area di parcheggio per i mezzi autostradali, ma qualora ci sia l’intersezione del sistema tramvia o ferroviario che arriva al parcheggio Osmannoro, visto il grande vantaggio di Villa Costanza, è un parcheggio da sviluppare”.

Nuova pista Peretola, Giani: “Non è una sfida tra Guelfi e Ghibellini”

Polemiche dopo il via libera della conferenza dei servizi alla nuova pista obliqua di 2.200 metri, dell’aeroporto di Peretola (Firenze).

La Conferenza dei Servizi ha detto il primo Sì alla nuova pista dell’aeroporto di Peretola. La proposta trasforma lo scalo fiorentino con una pista ‘obliqua declinata’ di 2.200 metri. Un addio, dunque, alla parallela convergente di 2.400 metri. Una svolta rispetto all’ultima bocciatura del masterplan. Adesso tocca a Toscana Aeroporti presentare un nuovo progetto. Un’operazione complessiva da 400 milioni di euro, con il contributo statale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Una notizia giudciata “ottima”, dal presidente toscano Eugenio Giani. “A differenza del passato, io voglio nuovamente sviluppare il confronto con i sindaci dei Comuni interessati, e aprire una fase di dibattito pubblico. E’ giusto che quando poi andiamo a fare gli atti per dare il via ai lavori – ha spiegato Giani – prima ci sia stato un dibattito pubblico, e tutti coloro che vogliono porre dei rilievi lo possano fare. E quindi la delibera sarà poi completa anche di queste deduzioni, e delle controdeduzioni che naturalmente noi faremo. Perciò io sono molto contento anche se naturalmente la delibera Enac ancora presuppone un forte dibattito, un confronto, e quindi teoricamente anche ulteriori miglioramenti rispetto a questo progetto”.

Secondo Giani, dunque, Toscana Aeroporti dovrebbe presentare un nuovo masterplan solo dopo l’esito del dibattito pubblico: “Non si allungano i tempi – ha sottolineato – perché io non ho mai messo tempi: ho detto che preferisco che ci voglia qualche mese in più, ma che le cose siano fatte bene, e quindi proprio per questo non ho mai messo tempi. Voglio che vi sia il dibattito, poi dopo il dibattito pubblico deduzioni e controdeduzioni, e a quel punto si procede. Cosa significa qualche mese in più, per un’opera che deve rimanere per decenni sul territorio? Deve essere fatta bene”

Resta sempre contrario il sindaco di Sesto Lorenzo Falchi, che afferma: “Da sempre nel mio mandato abbiamo ribadito la contrarietà all’ampliamento dell’aeroporto. Come sempre, studieremo dal punto di vista tecnico, quando ci saranno dati e documenti a disposizione, quello di cui entreremo in possesso per una valutazione tecnica che, ripeto, è diversa da quella politica”.

A stretto giro, risponde il Governatore toscano. “Noi siamo abituati a concepire negli ultimi anni il dibattito sull’aeroporto come una partita fra Guelfi e Ghibellini, o fra due squadre di calcio, sia a favore sia contro”, ma “il sindaco Falchi è una persona che stimo, e quindi con lui mi piace anche vivere un confronto di idee”, ha detto Eugenio Giani.

“Sul merito devo dire che negli incontri che abbiamo fatto – ha proseguito – il sindaco Falchi si è dimostrato persona seria e costruttiva. Io apprezzo le sue opinioni, perché nel momento in cui sono positive o sono negative sono sempre molto motivate, e danno uno stimolo. Non nascondo che anche se lui poi ha questa diffidenza congenita, questa contrarietà all’aeroporto in quella direzione, è positivo e costruttivo il fatto che sia stato proprio lui a dire di non fare la pista parallela, ma più declinata, in modo che tocchi meno il polo scientifico di Sesto, che abbia un limite naturale che poi porti diciamo a non pensare ulteriori sviluppi, a far sì che la strada non vada in fondo alla pista nuova ma possa essere un sottopassaggio in modo che da Sesto all’Osmannoro si arrivi più rapidamente. Queste cose le abbiamo raccolte tutte – conclude Giani -, vediamo”.

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