Giani su Aeroporto Peretola: “Dialogo con i Comuni è su ambiente”

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, è intervenuto sull’aeroporto di Peretola, a margine della sua audizione in commissione Territorio e ambiente del Consiglio regionale sul tema dell’impatto acustico/ambientale dello scalo fiorentino.

Per il potenziamento dell’aeroporto di Firenze Peretola ha spiegato Giani, “il dialogo con i Comuni non è un dialogo sulla pista, qui si è ecceduto nel dare alla pista un profilo di importanza: il dialogo con i Comuni sarà un dialogo sugli aspetti infrastrutturali e ambientali”.

“Quando ci sono questi tre aspetti fondamentali – ha continuato il Governatore – ovvero trasporto su ferro rispetto alla gomma, grande forestazione nel Parco della Piana, spostamento della pista, e tu fai le somme, ti rendi conto come il progetto complessivo non possa che essere condiviso da tutti. A quel punto il fatto che ci possa essere un’opinione più o meno positiva sulla nuova direzione che assume la pista è sostanzialmente marginale rispetto a un obiettivo complessivo, e sono convinto che tutti i Comuni si pongano nella salvaguardia ambientale di diminuzione della Co2”.

Il progetto di pista inclinata, ha aggiunto Giani, “non ha la pretesa di costruire chissà quale aeroporto, ma invece rappresenta la volontà di garantire sostanzialmente una maggiore sicurezza per l’atterraggio e una maggiore compatibilità ambientale. Si eviterebbe quindi quello che anche in commissione veniva sollecitato, ovvero il fatto che oggi si va su un cono di volo che tocca 50mila persone: tra 50mila persone che hanno l’inquinamento acustico dell’aeroporto e meno di 1000 – ha concluso il Governatore -, si capisce da un punto di vista ambientale cosa sia preferibile”.

🎧 Tramvia: c’è l’intesa per linea 2 che passerà da centro di Sesto Fiorentino

La nuova linea 2 della tramvia, da Firenze-Peretola al centro di Sesto Fiorentino (Firenze), fermerà di fronte al liceo Agnoletti e prevederà un collegamento, con bus navette, all’interno del Polo scientifico universitario.

Inoltre per chi arriverà con la nuova linea 2 della tramvia da Firenze, non dovrà scendere all’aeroporto e rimontare su un’altra tramvia verso Sesto, ma potrà rimanere sullo stesso tram. La nuova linea non intaccherà il potenziamento dello scalo di Peretola.

In podcast l’intervista al sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e al Governatore della Toscana Eugenio Giani, a cura di Lorenzo Braccini. 

Queste sono le principali novità al centro di un’intesa tra Regione Toscana, Università di Firenze e Comuni di Firenze e Sesto Fiorentino, per la nuova linea della tramvia, il cui tracciato aveva fatto nascere polemiche, con l’Ateneo in prima linea. L’intesa prevede dunque il passaggio della linea nella parte nord del Polo scientifico di Sesto Fiorentino.

“Il tracciato nuovo prevede due importanti novità – ha spiegato il sindaco di Firenze Dario Nardella -. La prima è il passaggio attraverso il polo di Sesto nella parte finale con la cosiddetta staffa, con la possibilità di intercettare una parte dell’abitato di Sesto e cercando di venire incontro alle esigenze dei cittadini e del polo. Poi per quel che riguarda il passaggio dall’aeroporto abbiamo eliminato la rottura di carico: questo significa che, chi viene dal centro di Firenze e arriva all’aeroporto, non deve scendere per prendere la linea di Sesto ma si ha una linea continuativa che collega il centro di Firenze con il polo di Sesto e la città di Sesto”.

“A questo punto manderemo al ministero la nuova versione – ha aggiunto -. Non appena sarà pronto il nuovo progetto, partiremo con le fasi successive della progettazione. Speriamo di farcela per il 2030”. Nardella ha sottolineato che “ci sono altre linee che sono pronte a partire, piano piano le faremo tutte. Sarà un investimento complessivo da un 1,8 miliardi, abbatteremo 30mila tonnellate di Co2 e avremo 80 milioni di passeggeri a regime all’anno. Sarà la più grande opera tramviaria d’Europa”. La nuova linea non intaccherà il potenziamento dello scalo di Peretola, ma “su quello continueremo a lavorare”.

“Il progetto iniziale nasceva in determinati tempi e condizioni, adesso le condizioni sono cambiate. Il Polo di Sesto per noi è strategico, di eccellenza, abbiamo degli insediamenti importanti a livello internazionali che vanno salvaguardati. Credo che l’istituzione in generale, in primis la Regione, voglia valorizzare questi insediamenti”. Lo ha detto la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci.

“Al Polo gli studenti sono numerosi – prosegue Petrucci -: adesso sono 4000, quando ci sarà la Scuola di agraria si arriverà anche a 8000. Non credo si possano fare adesso delle osservazioni, non abbiamo niente in mano, vedremo i dettagli e ne discuteremo con i tecnici”. “Credo che la cosa importante sia quella di trovare una soluzione, senza soluzione siamo tutti sconfitti – ha aggiunto -. Le istituzioni si devono parlare, si devono fidare tra di loro. La Regione ha fatto questa proposta, di conseguenza noi possiamo fare osservazioni, portare avanti le nostre esigenze ma dobbiamo tener conto di tutto. Vediamo i dettagli della proposta. Questa infrastruttura deve essere realizzata, credo che ci sia l’apertura per valutare soluzioni che possono migliorare il progetto”, conclude Petrucci.

 

Peretola, Giani: “Valutazioni Enac approvano soluzione per nuova pista”

Enac ha dato il via libera, in modo informale, alla nuova pista dell’aeroporto di Firenze, ad affermarlo il Governatore della Toscana Eugenio Giani. Contrario il sindaco di Sesto Fiorentino: “Non esiste alcun accordo sulla Pista”.

“Quello che ha detto il presidente Enac, Di Palma, è importante. Ci ha detto che, seppur in modo informale, le valutazioni dei loro tecnici sulla nuova pista di Peretola, lunga 2.200 metri, è una buona soluzione. Di conseguenza mi ritengo contento”. Lo ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati, a proposito del via libera di Enac alla nuova pista di Firenze.

Nel progetto, ha aggiunto Giani, “sarà importante il dibattito pubblico. Poi si parla sempre della pista ma in realtà quello su cui ho lavorato è un sistema complessivo infrastrutturale ed è il motivo per cui c’è una forte interlocuzione con i sindaci della Piana”.

“Stamani – ha concluso Giani – ero all’inaugurazione dell’anno accademico dell’università a Prato e facevamo questo ragionamento: noi tra Firenze e Prato abbiamo la quinta città di Italia, integrando i due comprensori. Quindi non dobbiamo vedere la pista dell’aeroporto di Peretola come una sorta di partita tra favorevoli e contrari, dobbiamo ragionare sul sistema infrastrutturale del bacino territoriale che in 12 chilometri mette insieme la quinta città d’Italia”.

“Che bella notizia il via libera del presidente Di Palma di Enac alla nuova pista di Peretola, lunga 2.200 metri e moderatamente obliqua. La cena di gennaio organizzata dal presidente Eugenio Giani con i sindaci sta dando i suoi frutti. Noi l’abbiamo sempre difesa, ancorché segreta. Quando invece di fare ricorsi ai tribunali si dialoga e ci si confronta arrivano le mediazioni e le soluzioni”. Lo affermano il deputato fiorentino di Italia Viva, Gabriele Toccafondi, insieme al coordinatore cittadino di Iv, Francesco Grazzini.

“A questo punto aspettiamo il Masterplan, che a breve sarà presentato. Un atto fondamentale per l’avvio degli investimenti, soprattutto privati, dei lavori e di quello che tutti aspettiamo – proseguono -: un aeroporto normale, utile per l’economia della Toscana e che generi nuovi posti di lavoro, ma anche la chiusura della pista attuale, che da decenni rende la vita impossibile a 30mila persone delle zone sorvolate. Se portano soluzioni ci auguriamo che proseguano gli incontri e le cene tra il presidente della regione e sindaci – concludono -, anche quelle segrete. Noi le difenderemo comunque”.

“Anche oggi leggo di accordi già fatti a proposito del nuovo aeroporto di Firenze. Per quanto mi riguarda ribadisco che non esiste alcun accordo sulla nuova pista dell’aeroporto. È evidente che davanti a progetti simili a quello bocciato ripetutamente negli anni passati la nostra posizione non potrà che continuare ad essere di netta e trasparente contrarietà”. Lo afferma il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi in una nota.

🎧 Giani su nuova pista aeroporto: “C’è dialogo e confronto”

Un dialogo fra i sindaci della Piana che secondo Giani sta portando a delle aperture rispetto al nuovo progetto della pista dell’aeroporto di Peretola.

In podcast l’intervista sull’aeroporto, al Presidente della Regione, Eugenio Giani, a cura di Lorenzo Braccini. 

Il Governatore della Toscana, Eugenio Giani, è tornato a parlare della nuova pista dell’aeroporto di Peretola.  Sull’aeroporto di Firenze ha detto, “ritengo che ci sia stata una rete di conversazione, di dialogo, di confronto, che sta portando a modificare il progetto in un senso più vicino alle proprie comunità. Io ritengo buone le parole e la reazioni che trovo nella Piana perché poi hanno portato costruttivamente a una pista che può essere considerata, da un punto di vista delle motivazioni che offrono, ambientalmente più compatibile”.

“In questo momento – ha aggiunto – i sindaci rispondono a degli umori del proprio elettorato che li porta ad agire con cautela, ma con cautela ho visto che le aperture rispetto al nuovo progetto ci sono. Poi noi ci ostiniamo sempre a parlare dell’aeroporto ma noi come Regione abbiamo messo sul piatto tutta una serie di interventi, penso alla tramvia di Sesto, il metrotram da Peretola al Pecci, la terza corsia dell’autostrada, penso al ponte fra Signa e Lastra a Signa, l’ingresso diretto in autostrada a Scandicci da Pontignale. Sono tutti interventi di cui finora si parlava e che noi portiamo a una realtà di fatto.”

“L’importante è il disegno generale sul territorio, anche se dovesse esserci meno concordanza del progetto dell’aeroporto”. Sempre sul tema delle infrastrutture e nello specifico della superstrada Firenze-Pisa-Livorno il governatore toscano ha precisato che “il pedaggio a carico dei residenti non ci sarà”.

“Peretola è autorizzato a funzionare?”, presidio collettivi no aeroporto

Tornano in piazza anche i collettivi no aeroporto: “Il progetto della nuova pista dell’aeroporto è incompatibile con il territorio e con la vita delle persone della zona”

“Regione Toscana, Enac e Gestore affermano che le suddette prescrizioni, finalizzate a ridurre l’inquinamento e l’impatto sociale dello scalo fiorentino, nonché a prevenire possibili rischi di incidenti, non sono state realizzate perché troppo onerose e dunque sono“decadute” di fronte al nuovo Masterplan 2014-2019, quello della nuova pista parallela all’autostrada. Per questo motivo, il Gestore, divenuto “Toscana Aeroporti”,
non ha chiesto la conformità urbanistica. Ma la suddetta affermazione non ha alcun fondamento giuridico supportato da conseguenti atti amministrativi”, così si legge nel comunicato stampa dei collettivi No Aeroporto che hanno manifestato oggi davanti al tribunale di Firenze.

Erano presenti:Associazione VAS – Alterpiana FI-PO-PT – Collettivo di Scienze – Comitato Sorvolati Brozzi Quaracchi Peretola – Lista Civica Si Parco No aeroporto Campi B. – Presidio No inc-No aeroporto per chiedere alle Istituzioni, ed in particolare alla Magistratura, di fare chiarezza su questo tema centrale delle autorizzazioni e della conformità urbanistica dello scalo di Peretola.

“Non solo il progetto di nuova pista è stato sonoramente bocciato, prima dal TAR della Toscana e poi dal Consiglio di Stato, per evidenti incompatibilità socio-ambientali e per gli effetti di alterazione irreversibile dell’ecosistema della Piana, ma lo stesso Ministero della Transizione Ecologica in data 9 aprile 2021 ha di fatto smentito la Regione Toscana ed Enac, affermando che nessuna legge dispensa “Toscana Aeroporti” dal rispettare e realizzare le prescrizioni del 2003, che hanno mantenuto inalterata la loro efficacia per la
salvaguardia di salute, ambiente e sicurezza del volo, considerato che il traffico aereo è cresciuto costantemente fino all’inizio della pandemia Covid”, si legge nel comunicato stampa.

“Nelle ultime settimane, il Difensore Civico Regionale ha sollecitato più volte Regione
Toscana e Comune di Firenze a rendere disponibili gli atti autorizzativi, ma per il momento senza risposta”.

Sentiamo Franco Targetti, del presidio no inceneritore- no aeroporto

Nardella: “Chi paga per questi ritardi e disagi?”

Firenze, il Sindaco Dario Nardella, postando una foto di una pianta del progetto esecutivo dello svincolo autostradale di Peretola, lancia un “appello accorato” al governo per “sbloccate le opere già pronte a partire”.

“Si parla molto di come far ripartire il Paese con le opere pubbliche, bene – esordisce Nardella – Dal 2007 si lavora alla realizzazione del nuovo svincolo autostradale di Peretola, per risolvere gran parte dei problemi di traffico in tutta l’area ovest di Firenze. La Società Autostrade ha consegnato il progetto esecutivo il 3 agosto 2018 e da allora aspetta un via libera per partire con i lavori per un totale di 30 milioni di euro”.

“L’opera fa parte del progetto di 3ª corsia della A11 Firenze-Pistoia (oltre 600 milioni di euro di investimenti) – spiega il sindaco di Firenze – Ma tutto è bloccato a causa del contenzioso tra lo Stato e la società sulla concessione delle autostrade. Chi paga per questi ritardi e disagi? I cittadini“.

“Faccio al mio Governo un appello accorato alla risolutezza: pensate alle migliaia di posti di lavoro che si possono riattivare, pensate alle città che hanno bisogno di ripartire con i cantieri, pensate al paese reale – conclude Nardella nel suo post -Risolvete subito questo contenzioso che ci tiene fermi o almeno sbloccate le opere già pronte a partire. Gli italiani ne saranno molto riconoscenti”.

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