Toscana: intesa con Manageritalia per ‘terziario 4.0’

Oggi a Palazzo Strozzi a Firenze è stato firmato l’accordo della regione con Manageritalia che punta a promuovere, soprattuto per le Pmi del terziario le conoscenze di tecnologie e aspetti manageriali per la digitalizzazione dell’attività. “Con questa iniziativa vogliamo supportare il territorio creando le premesse per un vero sviluppo e una maggiore presenza del digitale e dei manager nelle imprese”, afferma Riccardo Rapezzi.

Attuare la Strategia Regionale Impresa 4.0 e il programma di Destinazione Toscana 2020, questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato oggi da Regione Toscana e Manageritalia Toscana che le vedrà collaborare alla realizzazione di azioni comuni destinate a promuovere presso le imprese, in particolare le Pmi del terziario, la conoscenza di tecnologie, aspetti organizzativi e manageriali determinanti nella digitalizzazione della loro attività di business.

A firmare l’accordo, stamattina a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, l’assessore regionale Stefano Ciuoffo, e il presidente di Manageritalia Toscana Riccardo Rapezzi.

Manageritalia Toscana, forte di oltre 1.000 manager associati (dirigenti, quadri e executive professional) e che già realizza numerosi progetti e iniziative sia a livello regionale che nazionale, intende mettere a favore delle imprese toscane del terziario la competenza dei suoi manager nell’evoluzione digitale, organizzativa e manageriale oggi in atto.

Le principali azioni, attuate in stretta collaborazione con la Regione Toscana, saranno volte a: sviluppare workshop sui temi di Impresa 4.0, riguardanti in particolare il turismo e la sua managerialità; testare gli strumenti di assessment e audit tecnologico per valutare il grado di maturità di un’impresa, che la Regione sta predisponendo in collaborazione con gli organismi di ricerca del territorio; divulgare gli strumenti di assessment online che la Regione metterà a disposizione delle PMI; promuo vere e supportare la formazione manageriale per lo sviluppo della digitalizzazione delle imprese del terziario; promuovere la figura del Destination Manager; implementare strumenti utili alla gestione e valorizzazione dei big data nel settore turistico.

“Novità come quelle dettate da Impresa 4.0 o le mutevoli e dinamiche condizioni di settori come quelli del turismo”, afferma l’assessore regionale alle Attività produttive e turismo Stefano Ciuoffo “fanno sì che bisogna attrezzarsi ad ogni livello per rimanere al passo sia in termini di formazione che di capacità di adattamento. Compiti che devono essere di chi dirige un’azienda e per questo siamo convinti che per far crescere il nostro tessuto produttivo ci sia bisogno di collaborazioni come questa. Sinergie e azioni comuni a supporto delle Pmi per conoscere le ricadute positive del paradigma 4.0 nei processi organizzativi e gestionali, ad esempio, o le opportunità che la Regione offre in tema di formazione o strumenti per le imprese dei vari settori. Strumenti che con questa collaborazione potranno essere meglio conosciuti”.

“Sono in atto fenomeni vastissimi”, ha detto a margine dell’incontro per la firma del protocollo Riccardo Rapezzi, presidente Manageritalia Toscana “che necessitano del grande filo conduttore e rigeneratore dell’innovazione. Un’innovazione digitale, ma non solo, che è ancora scarsa e diffusa a macchia di leopardo nelle imprese e deve essere accompagnata in parallelo dalla PA e abbracciare anche tutta la società. Basti pensare alle ricadute anche economiche del fenomeno smart city su tutti noi e in particolare sul turismo. Per dare corpo a questa trasformazione c’è bisogno di una forte presenza di gestione e cultura manageriale e quindi di manager. Con questa iniziativa vogliamo supportare il territorio creando le premesse per un vero sviluppo e una maggiore presenza del digitale e dei manager nelle imprese. Tutto questo grazie ad una stretta collaborazione con la Regione Toscana come sempre attenta e in prima linea nel guidare lo sviluppo”.

Attrazione Investimenti, oggi a Firenze la prima tappa

Si è tenuta oggi a Firenze, in Sala Pegaso a Palazzo Strozzi Sacrati, la prima tappa del Tour Italiano Attrazione Investimenti, organizzata dalla Regione Toscana in collaborazione con il Tavolo di coordinamento Stato-Regioni per l’attrazione degli investimenti, di cui fanno parte MISE, MAECI, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonomie di Trento e Bolzano ed ICE-Agenzia.

Il Tour Attrazione Investimenti è solo l’ultima delle attività Governo-Regioni in tema di attrazione degli investimenti dall’estero che, in un anno e mezzo, hanno visto l’organizzazione di corsi di formazione e tavoli di lavoro, con lo scopo di dare a tutte le strutture dedite all’attrazione degli investimenti una base comune di conoscenze e capacity building in materia.

Obiettivo finale del Tavolo di coordinamento è creare una catena di governance strutturata che faciliti l’ingresso di investitori e nuovi capitali nel nostro Paese e mappare le opportunità presenti nei territori (incentivi, distretti e cluster industriali, siti produttivi dismessi da valorizzare, ecc).

Gli investimenti dall’estero sono fondamentali per almeno due motivi: innanzitutto, gli investimenti greenfield e brownfield (intesi come creazione di nuove imprese o ampliamento di quelle già esistenti) hanno un impatto diretto su occupazione e valore aggiunto prodotto.

In secondo luogo, gli investimenti esteri apportano nuovi capitali al nostro sistema imprenditoriale, composto per la maggior parte da PMI, che può così beneficiare di metodologie di lavoro ed organizzative innovative e dimestichezza con mercati lontani, altrimenti difficilmente penetrabili.

Nel corso della presentazione, sono stati illustrati l’attuale governance nazionale e i molteplici incentivi per gli investitori stranieri, con un focus particolare sulla Toscana che ha presentato l’attività svolta ormai da alcuni anni dalla struttura Invest in Tuscany, voluta dal presidente della Regione Enrico Rossi proprio per supportare gli investitori.

All’estero, il primo contatto avviene con la Rete di Ambasciate e Consolati e degli Uffici di ICE-Agenzia, che ha anche costituito 9 Desk specializzati nelle principali piazze finanziarie del mondo.

In Italia è nato, nel 2014, il Comitato Attrazione Investimenti Esteri con il compito di accogliere i grandi investitori e di formulare proposte di semplificazione normativa.

ICE-Agenzia segue le fasi operative dell’attrazione degli investimenti, accompagnando gli investitori durante tutto il processo, anche sul territorio nazionale.

Il raccordo con gli enti territoriali, in prima battuta le Regioni, avviene grazie al costante coordinamento della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

La Toscana – ha spiegato Stefano Nigro, direttore dell’ufficio coordinamento attrazione investimenti dell’Ice – si sta muovendo anche in termini promozionali in modo molto efficace, ed è una delle regioni più attrattive per l’investitore estero”.

Le prossime tappe del Tour sono attese, dopo l’estate, in Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Marche.

Casaleggio a Firenze: “Democrazia digitale è il futuro”

Lo ha detto oggi il presidente di Casaleggio Associati, parlando con i giornalisti a margine del convegno ‘Internet e democrazia rappresentativa’ organizzato dalla scuola Normale di Pisa in Palazzo Strozzi a Firenze.

Nel futuro, “credo che quello che prevarrà sarà la cittadinanza digitale, un concetto molto più vasto del semplice voto, un concetto di partecipazione attiva delle persone sulle decisioni e sulla vita della comunità”. Ha detto oggi a Firenze Davide Casaleggio.
Casaleggio ha spiegato di aver preso parte all’iniziativa in quanto, su questo fronte, “siamo interessati a quello che succede in giro per il mondo. Oggi abbiamo sentito esperienze da Nuova Zelanda, Spagna, Germania, tutte esperienze che utilizzano la rete per poter dare diritti ai cittadini e consentire loro di partecipare alla vita pubblica”.
In programma al convegno, c’è anche un suo intervento sulla Piattaforma Rousseau: “Sicuramente Rousseau è un unicum mondiale ed anche per questo ci interessa molto capire cosa è stato fatto in giro per il mondo, in modo tale da prendere spunti e migliorare la piattaforma”.
“La democrazia diretta è nel contratto” di governo, “perché un punto del contratto richiama la questione della cittadinanza digitale e più in generale i temi della democrazia diretta. Con quello che porterà avanti il ministro Fraccaro, sicuramente, a piccoli passi, stiamo andando nella direzione giusta”. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sul ministro pentastellato ai rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro, che nei giorni scorsi ha detto di essere il primo ministro della democrazia diretta.
Poi, rispondendo ad una domanda se la menzione della democrazia diretta nel contratto di governo fosse anche una vittoria della Piattaforma Rousseau, Casaleggio ha detto “certo”.
“Sono ovviamente molto contento che si sia formato questo governo, ed è un percorso di crescita del Movimento, che la prima volta in Parlamento è riuscito ad avere il 25% dei voti e la seconda volta, tornando in Parlamento, è riuscito ad arrivare al governo”.
A chi gli ha chiesto un giudizio su questi primissimi giorni del nuovo governo, Casaleggio ha risposto osservando che “si stanno ancora insediando, penso che sia prematuro”.
“Non l’ho ancora letta” ai cronisti che gli chiedevano della proposta di legge del Pd sul conflitto di interessi.

The Florence Experiment – Dal 19 Aprile a Palazzo Strozzi

Apre al pubblico il 19 aprile The Florence Experiment a Palazzo Strozzi. La mostra coinvolge il grande artista tedesco Carsten Hoeller e il grande scienziato Stefano Mancuso. Attraverso l’installazione di un doppio scivolo monumentale nel cortile del palazzo e di un cinema/laboratorio negli spazi di Strozzina i due conducono un esperimento con il pubblico per capire meglio il mondo sensibile delle piante.
Andrea Mi ha intervistato il direttore Arturo Galansino, lo scienziato Stefano Mancuso e l’artista Carsten Hoeller.

The Florence Experiment. La diretta da Palazzo Strozzi di Firenze

Apre al pubblico il 19 aprile The Florence Experiment a Palazzo Strozzi. La mostra coinvolge un grande artista come il tedesco Carsten Hoeller e un grande scienziato come Stefano Mancuso, in un esperimento con il pubblico per capire meglio il mondo sensibile delle piante, attraverso l’installazione di un doppio scivolo monumentale nel cortile del palazzo e di un cinema/laboratorio negli spazi di Strozzina. Andrea Mi ha intervistato il direttore Arturo Galansino, lo scienziato Stefano Mancuso e l’artista Carsten Hoeller.

‘Nascita di una Nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano’

Firenze, dal 16 marzo al 22 luglio 2018 Palazzo Strozzi ospita la mostra ‘Nascita di una Nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano’.

La mostra è uno straordinario viaggio tra arte, politica e società nell’Italia tra gli anni Cinquanta e il periodo della contestazione del Sessantotto attraverso ottanta opere di artisti come Renato Guttuso, Lucio Fontana, Alberto Burri, Emilio Vedova, Enrico Castellani, Piero Manzoni, Mario Schifano, Mario Merz e Michelangelo Pistoletto.

L’esposizione, a cura di Luca Massimo Barbero, vede per la prima volta riunite assieme opere emblematiche del fermento culturale italiano del secondo dopoguerra, gli anni del cosiddetto “miracolo economico”, momento di trasformazione profonda della società italiana fino alla fatidica data del 1968.

È in questo ventennio che prende forma una nuova idea di arte, proiettata nella contemporaneità attraverso una straordinaria vitalità di linguaggi, materie e forme.

Un itinerario artistico, quello della mostra, che parte dalla diatriba tra Realismo e Astrazione, prosegue con il trionfo dell’Arte Informale per arrivare alle sperimentazioni su immagini, gesti e figure della Pop Art in giustapposizione con le esperienze della pittura monocroma fino ai nuovi linguaggi dell’Arte Povera e dell’Arte Concettuale.

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