Osmannoro: assalto al negozio con spray urticante

Rapina con uso di spray urticante ieri sera, verso le 21.30, al negozio di generi alimentari gestito da un cittadino cinese a Osmannoro (Firenze), in via dei Giunchi.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri due sconosciuti con volto coperto da passamontagna hanno agito spruzzando sul viso del gestore uno spray urticante e quindi hanno portato via 200 euro in contanti dal registratore di cassa. I rapinatori poi sono scappati su un’auto nera. Sul posto i carabinieri del 112 che hanno avviato indagini per rapina.

Firenze, Gdf: sequestrati accessori abbigliamento contraffatti, per 6 milioni di euro

L’operazione è stata possibile grazie al pedinamento, da parte delle forze dell’ordine, di ambulanti abusivi.

Sequestrati dalla Guardia di Finanza 43 mila accessori per l’abbigliamento contraffatti, per un valore di circa 6 milioni di euro, in due negozi nella zona dell’Osmannoro, a Firenze, e nei rispettivi magazzini.

I titolari delle due attività, un 52enne di origine cinese residente a Sesto Fiorentino (Firenze) e una 39enne residente a Campi Bisenzio (Firenze), anche lei cinese, sono stati denunciati.

I reati contestati sono detenzione per la vendita di prodotti recanti marchi contraffatti e ricettazione. Gli accessori sequestrati riproducevano marchi di note griffe, tra cui Bottega Veneta, Gucci, Fendi e Valentino. I negozi sono stati individuati dalle fiamme gialle pedinando alcuni venditori ambulanti abusivi, che si rifornivano di merce contraffatta nei due esercizi.

Bisca in un ristorante cinese, 9 arresti

La Guardia di Finanza, insospettita dai numerosi movimenti notturni in un ristorante cinese all’Osmannoro, ha effettuato un blitz nelle notti scorse, scoprendo così una bisca di giocatori di poker.

Un ristorante che di notte venivano trasformato in una bisca, frequentata da numerosi cittadini cinesi. La guardia di finanza, con un blitz effettuato nei giorni scorsi nel locale, in zona Osmannoro a Firenze, ha trovato otto persone intorno a un tavolo da poker, sul quale erano state piazzate scommesse per circa 100mila euro.

Il titolare, un 28enne cinese residente a Firenze, è stato denunciato per il reato di esercizio del gioco d’azzardo, aggravato dall’aver istituito una casa da gioco in un pubblico esercizio. I giocatori, tutti cinesi residenti a Firenze e Campi Bisenzio (Firenze), sono stati denunciati per partecipazione a gioco d’azzardo.

Il denaro è stato sequestrato, così come altri strumenti da gioco, tra cui mazzi di carte, fiches e dadi utilizzati per il gioco d’azzardo cinese del Mah Jong. Accertamenti sono inoltre in corso per risalire alla provenienza del denaro trovato ai giocatori.

Il blitz è scattato dopo che i finanzieri, impegnati in un servizio di controllo del territorio, hanno notato due uomini, cinesi, uscire a tarda ora dal ristorante, ormai chiuso al pubblico, tenendo in mano un grosso borsello, all’interno del quale sono stati trovati 20mila euro suddivisi in mazzette di vario taglio. Uno dei due era stato denunciato in passato per gioco d’azzardo e per tentata corruzione verso militari delle fiamme gialle.

Sesto Fiorentino: ex occupanti Osmannoro sgomberati da altro immobile

Sgomberato questa mattina dalla polizia municipale e dalla polizia di Stato un edificio occupato di via Tevere, a Sesto Fiorentino (Firenze). Nello stabile, che in passato ospitava uffici, da alcune settimane si erano trasferite alcune decine di rom, tutti ex occupanti del capannone industriale di proprietà di Ikea, all’Osmannoro, andato distrutto il 19 dicembre scorso a seguito di un incendio in cui trovò la morte un 27enne disabile. Sul posto questa mattina anche personale dei servizi sociali del Comune.

L’Associazione Nazione Rom (ANR),  ha richiesto al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ed al Presidente del Consiglio della Regione Toscana Eugenio Giani, di dedicare la seduta solenne del Giorno della Memoria, prevista nel pomeriggio alle ore 16.30, nell’Aula Consiliare di Palazzo Pegaso, a Marian Ciungo. Fu il Presidente Eugenio Giani ad incontrare i genitori di Marian, la sua famiglia ed i rappresentanti dell’ANR il 20 dicembre 2017.

“Da tempo diciamo che un crimine non processato è un crimine che si riperpetra. E’ quello che succede, ogni giorno in questo paese: i cittadini di etnia Rom sono quotidianamente vittime di razzismo e di esclusione”, si legge in una nota dell’associazione.

Sei ettari di campi sequestrati ad azienda agricola cinese

A Campi Bisenzio il corpo Forestale dei Carabinieri ha sequestrato preventimanete l’area a causa di una illecita gestione dei rifiuti speciali (come contenitori in plastica e prodotti fitosanitari): gli scarti venivano bruciati nei campi.

Sequestrata dai carabinieri forestali un’area agricola di sei ettari e mezzo nel comune di Campi Bisenzio (Firenze), sede di un’azienda specializzata nella produzione di ortaggi di origine cinese.

Il decreto di sequestro preventivo, disposto dal gip su richiesta della procura fiorentina, è scattato dopo accertamenti che hanno fatto emergere varie irregolarità, tra cui una gestione illecita dei rifiuti speciali, anche pericolosi che venivano bruciati sul posto invece di essere smaltiti.

L’area risulta essere stata regolarmente affittata alla titolare dell’azienda agricola, una donna di nazionalità cinese. In base a quanto emerso, le verifiche condotte lo scorso maggio hanno portato alla luce illeciti in materia di gestione di rifiuti speciali, come veicoli fuori uso, e di rifiuti pericolosi, costituiti contenitori in plastica e prodotti fitosanitari e diserbanti gestiti senza alcuna precauzione.

Questa mattina, al momento del sequestro, in una delle serre per la coltivazione di ortaggi, adibita a dormitorio, è stato trovato un cittadino cinese, risultato irregolare in Italia.

I controlli nell’area, grande quasi quanto sette campi da calcio, sono scattati a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini, che lamentavano esalazioni di fumi maleodoranti provocate dai roghi coi quali venivano smaltiti i rifiuti, allestiti negli stessi campi dove venivano coltivati gli ortaggi

Lo sversamento dei rifiuti tessili nell’Osamnnoro è in calo

È quanto emerge dal comitato metropolitano fiorentino, che registra una persistenza, seppur in calo, del fenomeno dello sversamento. Parte della commisione, asssieme al sindaco Dario Nardella ed al prefetto Alessio Giuffrida, è anche una console del governo cinese: Zhou Hai Yanla.

Il problema dello sversamento illegale di rifiuti tessili e di pellami nella zona dell’Osmannoro e nelle aree limitrofe “persiste”, sebbene sia stata registrata “una lieve flessione del fenomeno rispetto ai mesi precedenti”. E’ quanto emerso nel corso del comitato metropolitano riunitosi oggi in prefettura a Firenze.
Tra i temi al centro dell’incontro, quelli dell’abbandono di rifiuti e della sicurezza sui luoghi di lavoro nelle aree industriali situate alla periferia Nord della città. All’incontro, presieduto dal prefetto Alessio Giuffrida e dal sindaco Dario Nardella, hanno partecipato i vertici provinciali delle forze dell’ordine, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, la console generale aggiunta della Repubblica Popolare Cinese Zhou Hai Yanla e rappresentanti dei Comuni di Campi Bisenzio e Calenzano.
Sul tema dell’abbandono illegale di rifiuti, “ampia disponibilità a collaborare” è stata offerta dalla console cinese, che nei prossimi giorni incontrerà le associazioni dei suoi connazionali per sensibilizzarle sul rispetto della normativa in materia. Anche la sicurezza dei luoghi di lavoro, in particolare dei capannoni industriali, e la necessità di avvalersi di manodopera regolare, saranno argomenti che verranno affrontati dalla console nel corso degli incontri.
Sul fronte delle sicurezza inoltre, i Comuni intervenuti hanno confermato di aver avviato il potenziamento dei rispettivi sistemi di videosorveglianza e di illuminazione stradale, che rappresentano un valido ausilio nel controllo del territorio.
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