Nardella: “Il salario minimo è una priorità, che si fa con 1.060 euro?”

“Il salario minimo è una cosa fondamentale”: queste le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella, in occasione del convegno organizzato da Ordine e Fondazione Architetti Firenze dal titolo ‘Lo stadio di Pier Luigi Nervi e il Campo di Marte’

“Il lavoro è una delle priorità, se non la priorità. – ha detto Nardella – Parliamo di salario minimo, perché ci sono giovani che cominciano a lavorare con uno stipendio da 1.000 euro. Perché ci poniamo il problema che non si trovano gli autisti per il trasporto pubblico locale? Perché, mi hanno detto, che il primo stipendio con cui entra un giovane a fare l’autista è di 1.060 euro. E che cosa si fa con 1.060 euro al mese? Magari vieni da fuori e devi pure pagarti l’affitto. Il salario minimo è una cosa fondamentale””.

“Secondo tema, le tasse sul lavoro – ha aggiunto -. Benissimo quello che ha detto Letta, ci vuole la più drastica riduzione del cuneo fiscale. Serve tagliare le tasse a carico delle imprese e dei lavoratori dipendenti. Il lavoro deve essere uno dei punti centrali, anzi il cuore di un programma che possiamo scrivere insieme, con tutti i sindaci, senza che ci sia qualcuno che prevalga sull’altro nell’area democratica: possiamo dare un grandissimo apporto a tutto il centrosinistra di idee, fatti, soluzioni perché noi siamo abituati a lavorare così”.

Sul patto Firenze-Bologna, ha concluso il sindaco, “abbiamo parlato anche di stadio, pure Bologna è alle prese con lo stadio. Poi abbiamo parlato di trasporti, di condivisione di strategie sulla neutralità climatica, Firenze e Bologna sono tra le 100 città che entro il 2030 devono raggiungerla, abbiamo tanti obiettivi su cui collaborare che riguardano imprese e famiglie. La nostra alleanza è un bel metodo di lavoro perché non c’è spazio per corse solitarie, dobbiamo lavorare insieme e quando collaborano ne guadagnano tutti i cittadini”.

“Progetti_amo San Lorenzo”: 26 ottobre per ridisegnare insieme il rione

Sabato 26 ottobre alla Palazzina Reale un laboratorio interattivo di co-progettazione: “Progetti_amo San Lorenzo”. Ridisegnare, a misura di abitante, gli spazi pubblici del rione di San Lorenzo e creare soluzioni praticabili e sostenibili per l’ex monastero di Sant’Orsola.

L’incontro si svolgerà dalle 9 alle 17 nella Palazzina Reale di piazza Stazione. Vedrà la partecipazione di cittadini, rappresetanti delle associazioni e delle istituzioni, l’Ordine e Fondazione Architetti Firenze, e l’assessora all’urbanistica del Comune di Firenze Cecilia Del Re. L’evento avrà anche lo scopo di sviluppare le proposte emerse durante il “Laboratorio San Lorenzo” e dal workshop “San Lorenzo: Geografie di un rione” dello scorso 24 settembre.

Il laboratorio si articolerà in quattro tavoli tematici di co-progettazione. Due saranno sul rione di San Lorenzo e due sul complesso di Sant’Orsola. Questi ultimi dedicati al miglioramento della vivibilità degli spazi pubblici del rione e alla definizione di tempi e modi per riaprire e rifunzionalizzare l’ex convento. Ciascun tavolo avrà a disposizione regolamenti urbanistici e commerciali, planimetrie, cartografie, foto, pennarelli per schizzare e materiali manipolabili: i gruppi si confronteranno e disegneranno separatamente, per poi ricongiungersi e condividere gli esiti di ciascun tavolo tematico in plenaria.

Alla fine del laboratorio interverranno esponenti del Comune di Firenze e della Città Metropolitana. Ma chiunque potrà partecipare, ponendo domande ai gruppi di lavoro o portando il proprio contributo di idee e proposte.

Programma della giornata di sabato 26 ottobre:

  • Ore 9 Saluto dei promotori

Introduzione ai tavoli di lavoro (Francesco Alberti, Goffredo Serrini, Emanuele Salerno, Marzia Magrini)

Presentazione della metodologia Charrette (Chiara Pignaris, Cantieri Animati)

  • Ore 10-13 Tavoli tematici di co-progettazione

“San Lorenzo: strategie per migliorare le connessioni e la fruibilità” (coordina Emanuele Salerno, Santorsolaproject)

“Soluzioni per migliorare la vivibilità dell’area di Piazza del Mercato” (coordina Francesco Alberti, Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze)

“Sant’Orsola aperta, permeabile e multifunzionale” (due tavoli coordinati da Goffredo Serrini, Santorsolaproject, e Marzia Magrini, Ordine degli Architetti di Firenze)

  • Ore 15-17 Condivisione degli esiti dei tavoli in plenaria

Interventi dei rappresentanti del Comune e della Città Metropolitana di Firenze

Dal rischio sismico all’ambiente, a Didacta i progetti per piccoli architetti

Quest’anno, per la prima volta, tra gli espositori della Fiera in programma alla Fortezza da Basso da domani all’11 ottobre ci saranno anche Ordine e Fondazione Architetti Firenze, che illustreranno i progetti pensati ad hoc per bambini e ragazzi e le novità in arrivo, come una riflessione sul tema – oggi più attuale che mai – della progettazione di un futuro sostenibile.

La Fondazione Architetti Firenze ha lo scopo di divulgare attività culturali e di ricerca per l’aggiornamento e l’adeguamento della figura professionale dell’Architetto Pianificatore, Paesaggista e Conservatore, ma da qualche anno ha deciso di rivolgere la propria attenzione anche al mondo dei bambini e dei giovani, per promuovere la cultura architettonica, organizzando per questo attività e laboratori che coinvolgono gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado.

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Da qui la presenza a Didacta 2019, dove verranno illustrati i progetti che la Fondazione porta avanti con impegno e grande soddisfazione, tra cui “Architetture Fantastiche”, che vede bambini e architetti sedersi fianco a fianco per immaginare insieme il futuro di Firenze; “Itinerari nella Firenze del ‘900”, passeggiate nell’architettura della Firenze del secolo scorso per farne conoscere i tesori e mostrare come le città non finiscano mai di crescere e modificarsi; “Terremoto… diamoci una scossa. La consapevolezza del Rischio Sismico”, per formare la prima generazione di ragazzi consapevole del rischio sismico in Italia e aiutare i “piccoli cittadini” a sapere come comportarsi in caso di sisma; “Rumors. Il bene e il male dei suoni”, per far apprezzare ai ragazzi la bellezza di un paesaggio sonoro a misura d’uomo stimolandoli ad averne cura.

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Ma non solo: nello stand di Ordine e Fondazione Architetti Firenze saranno presentati anche i nuovi progetti in itinere, come “Agritettura”, pensato per far riflettere giovani e giovanissimi sui temi – oggi più attuali che mai – dell’ambiente e di un futuro sostenibile, a partire proprio dalla progettazione in nome di una ritrovata armonia tra uomo e natura.

Edilizia, martedì 9 luglio l’incontro pubblico alla Palazzina Reale

All’iniziativa, dal titolo dal titolo “Fare e disfare… iniziamo a ragionare”, prenderanno parte i soggetti coinvolti nel dibattito che hanno risposto all’appello lanciato dalla Consulta Interprofessionale della Città Metropolitana di Firenze. L’obiettivo è dar vita a un percorso di approfondimento sulle tematiche del restauro e su come poter intervenire a seguito della decisione del Consiglio di Stato, per poter far riprendere l’attività urbanistico-edilizia in città

Si terrà martedì prossimo, 9 luglio, alla Palazzina Reale di piazza Stazione, sede di Ordine e Fondazione Architetti Firenze, l’incontro pubblico sull’attività urbanistico-edilizia in città dopo l’ordinanza del Consiglio di Stato con cui si sospende l’efficacia di alcune norme del Regolamento Urbanistico del Comune di Firenze.

All’incontro prenderanno parte i soggetti coinvolti nel dibattito che hanno risposto all’appello lanciato dalla Consulta Interprofessionale della Città Metropolitana di Firenze. È prevista la partecipazione dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Firenze Cecilia Del Re, della presidente nazionale di Italia Nostra Mariarita Signorini, di Duilio Senesi per la Consulta Interprofessionale della Città Metropolitana di Firenze, del professor Alberto Di Cintio dell’Unità di Ricerca PPCP – DIDA – Università di Firenze, di Carlo Francini dell’Ufficio UNESCO – Firenze, di Renzo Manetti per l’Accademia delle arti del disegno, del presedente di INU Toscana Francesco Alberti e di un rappresentante della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Firenze-Pistoia-Prato.

L’incontro, dal titolo “Fare e disfare… iniziamo a ragionare – Attività urbanistico-edilizia tra voglia di ripresa e ordinanze sospensive” (che segue quello organizzato a giugno sempre alla Palazzina Reale, dal titolo “Fare e disfare… come si fa a ristrutturare”), è in programma la mattina a partire dalle 9. “Alla Palazzina Reale un’occasione per ascoltare le ragioni di una molteplicità di soggetti, di approfondimento scientifico, per ricercare elementi oggettivi condivisibili, per delineare una strategia di uscita dal caos e dalla paralisi delle attività edilizie”, spiegano gli organizzatori.

Obiettivo dell’iniziativa, in cui verrà fatto il punto sulla situazione attuale e sui possibili orizzonti, è quello di dar vita a un percorso di approfondimento sulle tematiche del restauro e su come poter intervenire a seguito della decisione del Consiglio di Stato, per poter far riprendere l’attività urbanistico-edilizia a Firenze anche nella prospettiva della revisione del regolamento urbanistico.

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