Le feste di Natale nei Musei di Firenze

Aperture speciali, mostre ed iniziative animeranno i musei statali e civici fiorentini nel periodo delle feste di fine anno

Tante aperture speciali nei musei fiorentini durante le feste di fine anno. Andiamo a vedere il programma nel dettaglio:

Natale. I musei statali (Galleria degli Uffizi, Galleria dell’Accademia, Palazzo Pitti, Bargello) sono chiusi  così come i musei comunali (Palazzo Vecchio, Cappella Brancacci, Museo Novecento) ad eccezione di Santa Maria Novella (orario 13-17.30). Palazzo Medici Riccardi, con la mostra “Made in New York” è aperto dalle 10 alle 18, così come la chiesa e il museo. La mostra “Il Cinquecento a Firenze” a Palazzo Strozzi resterà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 20, il giovedì fino alle 23.

Santo Stefano. Sono aperti la Galleria degli Uffizi, la Galleria dell’Accademia e Palazzo Pitti (ore 8.15-18.50), il Bargello e le Cappelle Medicee (ore 8.15-16.50), Palazzo Davanzati (8.15-13.50),  Museo Archeologico (8.30-14).
I musei comunali saranno tutti aperti regolarmente e Palazzo Vecchio effettuerà l’apertura straordinaria dalle 9 alle 23. Il Museo Galileo prolungherà eccezionalmente l’apertura fino alle ore 18.

Dal 26 al 30 dicembre e dal 2 al 6 gennaio il Museo di Palazzo Vecchio sarà aperto tutti i giorni, dalle 9 alle 23.

1 gennaio. Tra i musei comunali sono visitabili: Palazzo Vecchio (orario 14-19), la Torre di Arnolfo (14-17), la chiesa e museo di Santa Maria Novella (orario 13-17.30) e il Museo Novecento (orario 14-18). Inoltre sono aperte le mostre a Palazzo Strozzi (orario 10-20) e a Palazzo Medici Riccardi (orario 10-19).

6 gennaio La maggior parte dei musei e monumenti di Firenze sarà regolarmente aperta (saranno chiusi la Cattedrale, la Cripta e la Cupola del Brunelleschi).

7 gennaio Prima domenica del mese, ingresso gratuito per tutti nei musei statali (Galleria degli Uffizi, Galleria dell’Accademia, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, Museo Nazionale del Bargello, Cappelle Medicee, Museo Archeologico, Palazzo Davanzati). Ingresso gratuito anche nei musei comunali, ma solo per i residenti nei comuni della Città Metropolitana.

Info integrative:

Il 24 e il 31 dicembre la Galleria degli Uffizi, la Galleria dell’Accademia e la Galleria Palatina chiuderanno anticipatamente alle ore 18, mentre il Museo Galileo sarà aperto eccezionalmente fino alle 18 il 26 dicembre e il 2 gennaio.
Il Nuovo Museo dell’Opera del Duomo sarà sempre aperto dalle 9 alle 19, tranne il 25 dicembre e 1° gennaio; sarà inoltre eccezionalmente aperto il 2 gennaio mentre resterà chiuso il 9 gennaio.

Musei Civi Fiorentini: più tempo per visitarli durante le feste

Palazzo Vecchio aperto fino a tardi dal 26 Dicembre al 6 Gennaio, compreso Capodanno.Il museo di Santa Maria Novella sarà aperto per Natale e Capodanno, il museo Novecento per Capodanno

Più tempo per visitare i musei civici durante le feste: fino al 6 gennaio infatti sono previste aperture straordinarie e prolungate.

Palazzo Vecchio sarà aperto fino alle 23 dal 26 dicembre al 6 gennaio. Il museo sarà aperto anche per Capodanno in orario 14-19, mentre sarà chiuso per Natale. Il museo di Santa Maria Novella sarà aperto per Natale e Capodanno, il museo Novecento per Capodanno ma non a Natale.

Ecco tutti gli orari nel dettaglio:

Palazzo Vecchio

Tutti i giorni escluso il giovedì ore 9-19; Giovedì ore 9-14; 26-27-28-29-30 dicembre ore 9-23; 1 gennaio 2018 ore 14-19; 2-3-4-5-6 gennaio 2018 ore 9-23.

La biglietteria chiude 1 ora prima del museo

Chiuso il 25 dicembre

 Santa Maria Novella

Dal lunedì al giovedì ore 9-17.30; Venerdì ore 11-17.30; Sabato e prefestivi religiosi ore 9-17.30; Domenica ore 13-17.30; 25-31 dicembre ore 13-17.30; 26 dicembre ore 9-17.30; 1 e 6 gennaio 2018 ore 13-17.30.

La biglietteria chiude 45 minuti prima del museo

Museo Novecento

Tutti i giorni (escluso il giovedì) ore 11-19.00; Giovedì ore 11-14.00; 1 gennaio 2018 ore 14-19.00.

La biglietteria chiude 1 ora prima del museo

Chiuso il 25 dicembre

Museo Stefano Bardini

Venerdì/sabato/domenica/lunedì ore 11- 17.00.

La biglietteria chiude 30 minuti prima del museo

Chiuso il 25 dicembre ed il 1 gennaio 2018

Cappella Brancacci

Giorni feriali (chiuso il martedì) ore 10-17.00; Domenica e festività religiose infrasettimanali ore 13-17.00.

La biglietteria chiude 45 minuti prima del museo

Chiuso il 25 dicembre, il 1 e il 7 gennaio 2018

Fondazione Salvatore Romano

Sabato e Lunedì ore 10-17.00; Domenica ore 13-17.00.

Chiuso il 25 dicembre, il 1 e il 7 gennaio 2018

Museo del ciclismo Gino Bartali

 Venerdì e sabato ore 10-13.00; Domenica ore 10-16.00.

La biglietteria chiude 30 minuti prima del museo

Chiuso il 25 dicembre ed il 1 gennaio 2018

Museo Novecento Firenze: una maratona di scrittura voci Wikipedia ‘ad alta voce’

Domani a partire dalle 11 appuntamento con “Ad alta voce”, giornata dedicata all’editing di voci relative al Museo e alle sue collezioni e ad una riflessione sulla visibilità che deriva dalla condivisioni di contenuti sull’enciclopedia libera

Una maratona di scrittura collettiva, per capire e testare con mano come si editano le voci di Wikipedia, l’enciclopedia libera più conosciuta e utilizzata al mondo. L’appuntamento con “Ad alta voce” è fissato per domani martedì 5 dicembre dalle 11 alle 19 al Museo Novecento, per una full immersion nel mondo della conoscenza e della condivisione dedicata a operatori museali, archivisti, bibliotecari e operatori culturali in genere ma anche a curiosi e semplici interessati a capire come funzioni la macchina Wikipedia applicata al mondo della cultura.

Una giornata per apprendere le nozioni base per modificare o creare nuove voci sull’enciclopedia virtuale, a partire dai materiali messi a disposizione dal Museo. All’attività pratica di editing, che sarà guidata dalle socie Wikimedia Italia Susanna Giaccai e Manuela Musco, si affiancherà una riflessione sugli impatti in termini di visibilità e accessibilità derivanti dalla condivisione di materiali sui progetti Wikimedia, con particolare riferimento al Museo Novecento e alle sue collezioni. In tal senso, è rilevante il coinvolgimento di Silvia Bruni di MAB Toscana, il distaccamento locale del coordinamento promosso dall’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), Associazione Nazionale Archivistica Italiana (ANAI) e International Council of Museums (ICOM Italia), che si occupa di progetti di integrazione tra archivi, biblioteche e musei e supporta la collaborazione tra le istituzioni toscane e Wikimedia Italia.

Wikipedia, con il suo sistema di banche dati gestite da una rete mondiale di volontari, si è affermata come una delle principali risorse informative in Internet. L’enciclopedia libera rappresenta in molti casi il primo nodo di una ricerca che non può, però, considerarsi esaustiva. Ogni voce è una sorta di porta di accesso a risorse informative più specifiche. Da tempo archivi, biblioteche e musei di molti Paesi sperimentano la collaborazione con i diversi progetti Wikimedia. Questo ha portato alla nascita di un progetto Wikimedia denominato GLAM (acronimo di galleries, libraries, archives and museums), un gruppo dedicato amigliorare i contenuti di Wikipedia su argomenti relativi al settore culturale, agevolando la collaborazione con enti e istituzioni come nel caso di Museo Novecento.

Lo scopo della giornata al Museo Novecento è presentare i principali progetti Wikimedia, sperimentare la scrittura collettiva di voci enciclopediche, riflettere sulle ricadute sul museo e le sue collezioni in termini di visibilità e accessibilità, oltre al possibile uso nella didattica.

Info e prenotazioni: segreteria.museonovecento@muse.comune.fi.it

La partecipazione è gratuita e non è vincolata all’intera giornata. Prenotazione obbligatoria.

Dicembre al Museo Novecento di Firenze, ecco tutti gli eventi

Dicembre al Museo Novecento: dalla mostra di Adrian Paci alla maratona di scrittura collettiva fino  Gamo International Festival, dai critofilm di Ragghianti al libro su Giuseppe Chiari fino all’incontro su diritti e social media

Il programma dell’ultimo mese dell’anno è ricco e sfaccettato. Dall’arte alla musica passando per le visite guidate alla personale di Paci, i social network e l’enciclopedia virtuale più celebre al mondo. Vediamolo nel dettaglio:

Adrian Paci a Firenze, “Di queste Luci si servirà la notte”.
Fino all’11 febbraio 2018

Prosegue fino a febbraio la personale toscana dell’artista albanese, un corpus di lavori articolato che vede al centro i temi dell’identità e del flusso, sviscerati con intensità e poesia. Rintracciando storie personali e richiamando alla mente fatti e trasformazioni della storia recente, Paci trascende l’esperienza personale e affronta la migrazione e la mobilità come condizione ontologica, quanto mai attuale. In mostra insieme a fotografie, pitture e video-installazioni, l’opera inedita “Di queste luci si servirà la notte”, che dà il titolo all’esposizione, appositamente prodotta a seguito dell’azione inedita praticata sull’Arno in settembre.

Orario mostra

Museo Novecento, Lun – Mar – Mer – Ven – Sab – Dom | 11:00 – 19:00; Giovedì | 11:00 – 14:00; Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

MUSIC@NOVECENTO
Domenica 3 dicembre ore 11.00
Dusan Bogdanovic a Firenze per Gamo International Festival
Dusan Bogdanovic, chitarra

Penultimo appuntamento con Gamo International Festival. Il quinto concerto del programma è con Dusan Bogdanovic, chitarrista e compositore di origini serbe noto in tutto il mondo per la straordinaria versatilità d’esecuzione e la vastità delle sperimentazioni musicali, tra classica, jazz ed etnica. Bogdanovic sarà protagonista di una matinée completamente dedicata alle sue composizioni, da Quatre piéces intimes a Levantine Suite, fino a Rainforest Canticles e Preludes printanières et preludes d’été, con la partecipazione straordinaria del Duo Musizieren, formazione composta da Alice Gabbiani al violoncello e Silvia Tosi alla chitarra.

Biglietti a pagamento (intero 5 euro). L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.

Info e prenotazioni: segreteria@gamo.it

Box Office tel. 055 210804

NOVECENTO PRESENTA
Martedì 5 dicembre ore 11.00
Ad alta voce: maratona di scrittura di voci Wikipedia

Una maratona di scrittura collettiva, per capire e testare con mano come si editano le voci di Wikipedia, l’enciclopedia libera più conosciuta e utilizzata al mondo. L’appuntamento con “Ad alta voce” è fissato per martedì 5 dicembre dalle 11 alle 19 al Museo Novecento, per una full immersion nel mondo della conoscenza e della condivisione dedicata a operatori museali, archivisti, bibliotecari e operatori culturali in genere ma anche a curiosi e semplici interessati a capire come funziona la macchina Wikipedia applicata al mondo della cultura.

Coordinamento: Silvia Bruni (MAB Toscana), Susanna Giaccai (MAB Toscana, Wikimedia Italia), Manuela Musco (Wikimedia Italia)

Info e prenotazioni: segreteria.museonovecento@muse.comune.fi.it

NOVECENTO PRESENTA

Adrian Paci. I volti della luce
Attività per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni
8 dicembre, 23 dicembre, 29 dicembre

A partire dal lavoro compiuto dall’artista a Firenze – culminante nella performance e nell’opera video esposta al museo, che dà il titolo alla mostra “Di queste luci si servirà la notte” – i bambini e le loro famiglie saranno invitati a indagare i silenzi, le voci, le sfumature, i misteri della luce. La luce è infatti presente in molte opere di Adrian Paci in quanto elemento capace di leggere, rileggere e trasformare la realtà; queste saranno il via per avviare una piccola azione performativa che coinvolgerà piccoli e grandi per dare nuova luce alla nostra quotidianità e al nostro sguardo.

Per chi: per famiglie con bambini 8/12 anni
Durata: 1h15’
Quando: 8 dicembre, 23 dicembre, 29 dicembre h16.30
Dove: Museo Novecento
Costi: ingresso gratuito <18 anni – 2€ 18/25 anni e studenti universitari – 4€ >25 anni + visita 2€ residenti città metropolitana – 4€ non residenti città metropolitana (è escluso l’accesso al museo) – biglietto 2×1 soci Unicoop Firenze

NOVECENTO PRESENTA
La mia casa, ovunque vado
Visite-laboratorio alla mostra “Di queste luci si servirà la notte” per giovani e adulti
8 dicembre, 3 dicembre, 29 dicembre

Maestro della pittura e del video, Adrian Paci porta all’attenzione del pubblico i grandi temi della società contemporanea – l’immigrazione e l’emigrazione, la casa e il viaggio, il luogo e il non-luogo, l’individuo e le sue relazioni, l’identità e il ricordo – con grande poesia, fascino e raffinatezza, in stretta connessione con le proprie esperienze di vita e con quelle della sua terra natale, l’Albania, lasciata vent’anni fa con la speranza di un futuro migliore. Le visite alla mostra saranno l’occasione per riflettere sulle proprie radici e restituire in forma video una piccola memoria della propria casa, ovunque essa sia, lavorando con il linguaggio dell’arte sulle fragilità e sulle liquidità del mondo odierno: perché, come afferma l’artista, “la vulnerabilità e la fragilità sono, per me, condizioni umane elementari, capaci di conferire al contempo bellezza e dignità”.

Per chi: per giovani e adulti
Durata: 1h15’
Quando: 8 dicembre, 23 dicembre, 29 dicembre h15
Dove: Museo Novecento
Costi: ingresso 2€ 18/25 anni e studenti universitari – 4€ >25 anni + visita guidata 2€ residenti città metropolitana – 4€ non residenti città metropolitana (è escluso l’accesso al museo) – biglietto 2×1 soci Unicoop Firenze

Nota: ciascuno è invitato a portare con sé un oggetto significativo della propria vita, della propria storia o della propria terra.

In collaborazione con Sportello Immigrazione, Comune di Firenze

 

NOVECENTO PRESENTA
Bellezza e verità: l’arte di Adrian Paci
Visite per giovani e adulti
10 dicembre, 24 dicembre

La visita alla mostra consentirà di approfondire le tematiche di alcune opere, in dialogo con le collezioni del museo, portando il pubblico a comprendere le premesse racchiuse nel lavoro dell’artista e sollecitandolo a porsi qualche domanda: “le mie opere si manifestano come una forma di incontro: incontro con una storia, incontro con un’immagine, avere un’esperienza e interrogarsi su di essa”.

Per chi: per giovani e adulti
Durata: 1h 1h15’ se tutto il museo
Quando: 26 novembre, 10 dicembre, 24 dicembre h11
Dove: Museo Novecento
Costi: ingresso gratuito <18 anni – 5€ 18/25 anni – 10€ >25 anni + visita guidata 2€ residenti città metropolitana – 4€ non residenti città metropolitana – biglietto 2×1 soci Unicoop

MUSIC@NOVECENTO
Domenica 10 dicembre ore 11.00
Ophelia Suite
GAMOEnsemble – Concerto in altana a cura di Gruppo Aperto Musica Oggi

La chiusura di Gamo International Festival è fissata domenica 10 dicembre alle 11 con la prima assoluta di Ophelia Suite, la nuova produzione firmata GAMO ed eseguita dal GAMOEnsemble su musiche originali di Stefano Pierini. Al centro saranno due voci: quella recitante dell’attore Eugenio Allegri, registrata ed elaborata digitalmente, e quella in presenza della soprano Ljuba Bergamelli, entrambe impegnate in un omaggio all’Ofelia di Shakespeare, l’anti eroina, la vittima universale del potere, della società patriarcale e maschilista, dell’ambizione altrui; la donna riflessa negli occhi degli uomini che la circondano e la soffocano. Brani tratti da Shakespeare, Kierkegaard, Rilke, De Nerval e Sylvia Plath, letti dalla voce di Allegri, si alterneranno a una mad song interpretata dalla Bergamelli. Il concerto è inserito nel progetto SIAE Classici di Oggi – edizione 2017.

Biglietti a pagamento (intero 5 euro). L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.

Info e prenotazioni: segreteria@gamo.it

Box Office tel. 055 210804

BEYOND BORDERS
Mercoledì 13 dicembre ore 17.30
Ragghianti e i critofilm: arte, critica e divulgazione
Conferenza in altana di Paolo Bolpagni

Con la proiezione di:
L’arte di Rosai, 1957, 12 minuti
Deposizione di Raffaello, 1948, 12 minuti
Antelami: Battistero di Parma, 1963, 13 minuti

Il critofilm fu definito da Carlo Ludovico Ragghianti come una «critica d’arte (penetrazione, interpretazione, ricostruzione del processo proprio dell’opera d’arte o dell’artista) realizzata con mezzi cinematografici, anziché con parole». Ragghianti, tra il 1948 e il 1964, realizza ventuno critofilm: il primo è “Deposizione di Raffaello”, l’ultimo è il grandioso e complesso “Michelangiolo”. L’attività cinematografica di Ragghianti è svolta inizialmente attraverso lo Studio Italiano di Storia dell’Arte di Firenze, e successivamente con la creazione della “seleArte cinematografica”, nel cui ambito nascono diciotto dei ventuno critofilm. Ragghianti fa del mezzo cinematografico un efficace strumento di indagine critica e di divulgazione, cercando di ricostruire e restituire i percorsi visivi e formali delle opere degli artisti trattati. La conferenza sarà l’occasione per riflettere anche su un ulteriore aspetto: i critofilm possono essere considerati come opere d’arte cinematografica con un’autonoma valenza estetica?

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.

NOVECENTO PRESENTA
Urban listening – Florence audio marathon
Workshop in inglese e italiano dedicato alle pratiche di ascolto dello spazio urbano
Venerdì 15 dicembre ore 14.00 – 17.00 e Sabato 16 dicembre ore 10.00 – 17.00

Urban listening Florence audio marathon vuole essere un’immersione nello spazio sonoro urbano con l’obiettivo di problematizzarlo attraverso l’ascolto. Non si intende dare risposte ma fornire strumenti per la conoscenza e la messa in discussione degli spazi sociali cittadini.

Insieme a Francesco Giannico ed Elisabetta Senesi proveremo ad ascoltare Firenze: con gli strumenti dell’ecologia acustica volgeremo la nostra attenzione a una piccola parte della città, la zona circostante Santa Maria Novella, crocevia ricco di contraddizioni e specchio delle diverse anime della città Due giorni di workshop in cui ci interrogheremo su cosa ci può dire della città l’ascolto del suo paesaggio sonoro e se sia possibile, attraverso l’ascolto di uno spazio urbano, comprenderne il suo ruolo nelle dinamiche della vita sociale della città, ed immaginare possibili interventi sonori nello spazio.

A cura di Radio Papesse in collaborazione con Comune di Firenze e Museo Novecento.

Ingresso libero. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.
Per informazioni e iscrizioni: info@radiopapesse.org – 333 3934770

NOVECENTO PRESENTA
Visita alle Murate e alla mostra Adrian Paci. Di queste luci si servirà la notte
Per giovani e adulti
16 dicembre h15

La visita permetterà di conoscere la storia del complesso delle Murate, dalla sua fondazione come convento femminile per le monache di clausura – le murate – alla sua trasformazione in carcere nell’Ottocento fino al 1986, anno della riforma carceraria di Mario Gozzini. L’itinerario si snoderà tra gli spazi del complesso per concludersi nel carcere duro, la zona detentiva più severa, dedicando un’attenzione particolare anche alle opere della mostra “Adrian Paci. Di queste luci si servirà la notte”. Negli spazi di Progetti Arte Contemporanea trovano infatti sede due importanti lavori dell’artista, Home to go e Rasha e tre opere inedite dei giovani artisti Davide D’Amelio, Giovanni Barelli e Lori Lako, in grado di offrirci una serie di interrogativi sui temi dell’identità, della casa e della libertà.

Per chi: per giovani e adulti
Quando: 16 dicembre h15
Dove: Le Murate Progetti Arte Contemporanea
Costi: €2 residenti città metropolitana, €4 non residenti città metropolitana

PAGINE D’ARTE
Mercoledì 20 dicembre ore 17.30
Musica Madre: presentazione del volume dedicato a Giuseppe Chiari
Intervengono Gabriele Bonomo, Mario Chiari, Bruno Corà e Valentina Gensini

Presentazione a cura di Prearo Editore

Giuseppe Chiari (1926-2007) viene descritto da Gino Di Maggio e Giampaolo Prearo come una “personalità complessa, che però si rendeva sempre disponibile all’incontro. “L’arte è facile – La musica è facile” sono due tra i suoi statement più famosi. Paradossi evidenti, che però segnalavano, come non mai, il desiderio che tutti partecipassero al gioco, nella convinzione che il gioco valesse la candela per renderci anche un po’ più felici”. Durante l’incontro al Museo Novecento verrà presentato il volume Musica Madre, edito da Prearo Editore, dedicato all’opera di Giuseppe Chiari, artista e compositore fiorentino poliedrico e sperimentale, promotore italiano delle avanguardie storiche dell’arte di ricerca. Un’ampia pubblicazione che documenta il suo lavoro e che rappresenta uno spaccato importante dell’attività dell’artista, dagli statement degli anni settanta, alle opere come Musica Madre, Gesti sul piano, La strada, ai collage degli anni ‘80, fino alle opere più recenti, inerenti mezzo secolo di produzione.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.

NOVECENTO PRESENTA
Mercoledì 20 dicembre ore 14.00-18.00
Social media e diritto. Diritti e sociale media

Seminario di studi a cura della Rivista “Informatica e diritto” edita dal Consiglio Nazionale delle Ricerche
Moderano: Gian Luca Conti, Marina Pietrangelo, Francesco Romano

Il seminario di studi, promosso dalla rivista internazionale “Informatica e diritto”, edita dall’Istituto di teoria e tecniche dell’informazione giuridica del Consiglio nazionale delle ricerche, prende spunto da un fascicolo monografico dedicato a questioni giuridiche connesse alla sempre maggiore diffusione dei social media. L’incontro approfondirà sia la tenuta e la reazione del diritto positivo vigente, in prospettiva comparata, rispetto all’uso massiccio di questi strumenti; sia l’idea dei social network come possibili “nuovi ordinamenti giuridici”, oltre che come nuovi “modelli di business”.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.

Info e prenotazioni: evento20dicembre2017@ittig.cnr.it

Firenze, a scuola di scultura da Lucio Fontana

Un incontro al Museo Novecento facente parte del ciclo per famiglie “Questa è una scultura?” per conoscere l’attività di scultore dell’autore dei ‘tagli’

Non solo i famosi “tagli” nella vita di Lucio Fontana. L’artista, famoso in tutto il mondo per le sue tele, fu anche un grande ceramista e scultore. Ed è proprio della sua vita di scultore che si parla nell’incontro di domani sabato 18 novembre alle 16:30 presso il Museo Novecento, intitolato Lucio Fontana e le ceramiche dei Cavalli marini.

L’appuntamento è fissato per il secondo incontro del nuovo ciclo di laboratori per famiglie “Questa è una scultura?” organizzato dai Musei Civici Fiorentini e dall’associazione MUS.E che propone un viaggio nella scultura del Novecento una volta al mese, fino a marzo 2018. Dal Totem dorato di Mirko Basaldella alle ceramiche policrome di  Fontana, dalla Macchina inutile di Bruno Munari alle installazioni luminose di Maurizio Nannucci, per sperimentare, nel gioco dell’arte, una serie assai varia di tecniche scultoree.

Un viaggio tra i molteplici materiali e le infinite potenzialità offerte delle tecniche scultoree, potenzialità conosciute molto bene dagli artisti del Novecento, che – nelle corso della loro vita – si avventurarono nelle sperimentazioni più varie.

Prenotazione obbligatoria, Info: info@muse.comune.fi.it
055-2768224, 055-2768558 www.musefirenze.it

Adrian Paci a Firenze: “Di queste luci si servirà la notte”

La personale dell’artista albanese, in programma fino all’11 Febbraio, si svolgerà tra il Museo Novecento e le Murate di Firenze e nei comuni di Pelago e Montelupo Fiorentino

L’acqua come metafora di movimento, flusso, ma anche possibilità di azione e reazione. Questa l’idea che Adrian Paci ha sviluppato per dare vita a “Di queste luci si servirà la notte”, personale toscana dell’artista albanese, dall’11 novembre 2017 all’11 febbraio 2018 nelle sedi fiorentine del Museo Novecento e de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea e nei comuni di Pelago e Montelupo Fiorentino, co-produttori dell’intero progetto. La mostra, curata da Valentina Gensini, è promossa e organizzata da Mus.e nell’ambito del Progetto Riva, diretto da Valentina Gensini e realizzato grazie alla partnership e al contributo del progetto Sensi Contemporanei nell’ambito dell’accordo di programma quadro tra Regione Toscana, Mibact Direzione Generale Cinema e Agenzia per la Coesione Territoriale.

La mostra è stata realizzata anche grazie al contributo di Herno e Publiacqua. Il percorso si articola tra Museo Novecento, con la produzione e presentazione di una video-installazione inedita, Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, e sedi di archeologia industriale legate alle comunità di Pelago e Montelupo Fiorentino.

Un corpus di lavori articolato che vede al centro i temi dell’identità e del flusso, sviscerati con intensità e poesia. Rintracciando storie personali e richiamando alla mente fatti e trasformazioni della storia recente, Paci trascende l’esperienza personale e affronta la migrazione e la mobilità come condizione ontologica, quanto mai attuale in un momento storico in cui i concetti stessi di casa e di identità (culturale, politica e sociale) sono continuamente richiamati e messi in discussione. L’esistenza viene interpretata come una ricerca continua, un movimento perenne, e l’acqua diviene metafora dell’idea di scorrimento e di flusso.

“Di queste luci si servirà la notte – spiega Adrian Paci – nasce come intervento sul fiume Arno attraverso un’azione performativa, ma poi il lavoro si sposta verso una riflessione sul dialogo e la tensione tra la luce e il buio, tra la superficie e la profondità, tra il visibile e l’invisibile. La presenza dell’uomo sembra quella di chi attiva questo dialogo senza pretendere di portarlo ad una conclusione”.

“Il progetto di Adrian Paci parte da lontano – spiega Valentina Gensini, curatrice della mostra -; sono due anni che lavoriamo insieme, instaurando un rapporto privilegiato con la città metropolitana e con il fiume. Quest’anno Paci è tornato per produrre una performance ed un video inediti: il poetico passaggio notturno di una barca sull’Arno, sinuosa come una medusa con dieci tentacoli luminescenti (particolari fibre ottiche), ha indagato l’archeologia del fiume, con il flusso che nasconde e rivela, tradisce e risignifica. Da qui parte l’installazione prodotta da Le Murate. Progetti Arte Contemporanea e Museo Novecento per questo progetto, al centro della mostra”.

Al Museo Novecento Paci espone una video-installazione appositamente prodotta a seguito dell’azione inedita praticata sul fiume in settembre: il grande scheletro di un’imbarcazione campeggia nella sala principale, insieme dalla rielaborazione video dell’azione da cui prende il nome la mostra, una performance che ha visto protagonista una piccola barca provvista di tentacoli luminosi calati nell’acqua, immersa a solcare il fiume Arno rivelando la dimensione profonda e oscura del fiume.

Accanto a questi lavori trovano spazio una selezione di opere video centrate sul tema catartico e simbolico dell’acqua, come The guardians e The column. Al secondo piano del Museo, in relazione alla collezione Alberto Della Ragione, l’artista presenta opere pittoriche, video e fotografiche (tra le quali dipinti e le opere fotograficheTurn on e Back Home) che abitano le sale del museo instaurando un dialogo puntuale e suggestivo con le opere della collezione permanente.

Presso Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, la mostra si sviluppa tra il primo e il terzo piano, con un’ampia sala di documentazione al piano terra. La sculturaHome to go abita e risignifica la sala Colonne, mentre le celle dell’ex carcere duro ritrovano voce grazie al video Rasha, delicata e assoluta, che dialoga in modo forte e simbolico con questo luogo di dolore. Nelle celle al primo piano sono esposti i lavori pittorici e installativi di tre giovani artisti residenti in Toscana, Davide d’Amelio, Gianni Barelli e Lori Lako, selezionati direttamente da Adrian Paci a seguito del workshop tenuto lo scorso anno in questa sede, nell’ambito del progetto Riva.

Secondo la progettualità diffusa condivisa con il progetto Sensi Contemporanei, Di queste luci si servirà la notte coinvolge inoltre la dimensione metropolitana nei comuni partner della mostra, che hanno individuato sedi di archeologia industriale simboliche per le rispettive comunità ed in stretta relazione con i riti collettivi celebrati nei video: a Montelupo Fiorentino, la Fornace Cioni Alderighi ospita la video installazione The Encounter (2011); a Pelago, l’ex Fabbrica Tappeti a San Francesco accoglie la video installazione One and Twenty-Four Chairs (2013).

Adrian Paci sarà inoltre ospite dello Schermo dell’Arte film festival giovedì 16 novembre al cinema La Compagnia dove presenterà il suo ultimo lavoro “Interregnum”. Nel film Paci ha assemblato immagini d’archivio e di televisioni nazionali dei più famosi dittatori dei paesi comunisti. La morte di un leader libera il dolore dei singoli “che non era contemplato nella società comunista”, spiega Paci.

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