Palazzo Vecchio, a Natale dopo le polemiche, record d’ingressi al Museo

Firenze, record di ingressi al Museo di Palazzo Vecchio per il pomeriggio di Natale, in mezza giornata sono stati infatti venduti 730 biglietti, quasi il doppio della media giornaliera di presenze del 2022 del Museo, che è di circa 400 biglietti, venduti in una intera giornaliera.

Il 70% dei visitatori sono stati cittadini stranieri, e sono stati esclusi dal conteggio gli ingressi omaggio dei dipendenti comunali. Alessia Bettini, vicesindaco di Firenze, parla quindi di “ottimo risultato, oltre ogni aspettativa” per il pomeriggio di Natale al museo di Palazzo Vecchio.

“Abbiamo toccato numeri – ha detto la vicesindaca Bettini – che si fanno solo durante i ponti dei giorni festivi più gettonati per la città o per le domeniche del fiorentino. È la dimostrazione che la domanda di cultura tra cittadini e turisti è altissima e che anche nel pomeriggio del 25 dicembre c’è stata voglia di arte. Siamo contenti di aver fatto questa scelta di aprire Palazzo Vecchio e per questo ringraziamo per primi i lavoratori. Grazie alla bella affluenza di questo Natale confermeremo l’apertura anche per le prossime volte. Questa volta ci muoveremo con molto più anticipo”.

Durante le feste di Natale a Palazzo Vecchio è anche esposto, nella Sala delle Udienze, un presepe in terracotta di epoca rinascimentale, l’unico della diocesi di Firenze pervenuto fino ai giorni nostri. Si tratta del Presepe di Camoggiano, realizzato dallo scultore Benedetto Buglioni (1459-1521), cresciuto nella bottega dei Della Robbia: ricco di 10 statue in terracotta policroma, abitualmente è conservato nel Museo diocesano di Santo Stefano al Ponte a Firenze.

Leonardo per bambini: letture-laboratori nel Museo Palazzo Vecchio

Tornano anche per l’autunno 2019 le letture-laboratori centrate su albi d’autore e tese a familiarizzare con quella straordinaria forma d’arte che è l’illustrazione. Quattro incontri nel mese di novembre al Museo di Palazzo Vecchio in tema Leonardo Da Vinci.

E quest’anno non possono mancare gli appuntamenti dedicati a Leonardo da Vinci (1452-1519), di cui nel 2019 ricorre il cinquecentenario della morte. Pensatore, artista e scienziato di levatura eccezionale, Leonardo è in questo caso il protagonista di libri incantevoli, che grazie alla fantasia di grandi illustratori e scrittori dischiudono a piccoli – e grandi – le meraviglie della sua vita e della sua opera.

Gli incontri saranno quindi l’occasione per conoscere meglio la figura di Leonardo Da Vinci e addentrarsi nei misteri della natura, dell’arte, della scienza e della tecnica da lui indagati, con l’invito ad assumere il suo stesso sguardo sul mondo e a ricordare il potere dell’arte, “scientia et legitima figlia de natura”, da coltivare grazie all’esercizio dell’occhio e dell’ingegno: “Non resterò di mettere fra questi precetti una nuova invenzione di speculazione, la quale, benché paia piccola e quasi degna di riso, nondimeno è di grande utilità a destare l’ingegno a varie invenzioni. E questa è se tu riguarderai in alcuni muri imbrattati di varie macchie o in pietre di vari misti […] potrai lì vedere similitudini di diversi paesi, ornati di montagne, fiumi, sassi, alberi, pianure grandi, valli e colli in diversi modi; ancora vi potrai vedere diverse battaglie et atti pronti di figure strane, arie di volti et abiti et infinite cose, le quali tu potrai rudere in integra e buona forma  […]” (Cod. Urb. Lat. 1270, 63).

Si parte con “Leo” (Lapis edizioni, 2017), meraviglioso libro con i testi di Luisa Mattia e Alberto Nucci Angeli, illustrato da Lorenzo Terranera. Che bambino è stato Leonardo? Qual è stata la sua vita prima di diventare il grande artista e inventore che conosciamo? Il geniale Leo svela il mistero legato alla sua nascita e narra la meravigliosa avventura della conoscenza. Un albo che unisce la poesia del racconto d’infanzia e la precisione della ricostruzione storica.

Tutti gli appuntamenti:

 Domani h16.30: L. Maria, A. Gucci Angeli, L. Terranera, Leo, Lapis, 2017 – per famiglie con bambini 4/7 anni

Sabato 9 novembre h16.30: D. Hawcock, Leonardo Da Vinci. Le incredibili macchine, Nuinui, 2018 – per famiglie con bambini 6/11 anni

Sabato 16 novembre h16.30: E. Capretti, Leonardo. Animali, draghi e figure fantastiche, Giunti, 2018 – per famiglie con bambini 4/7anni

Sabato 30 novembre h16.30: I. Demonti, A bottega da Leonardo, Skira, 2015 – per famiglie con bambini 6/11 anni

Per ulteriori informazioni visitare il sito: www.musefirenze.it

Presentata la ‘Sala degli elementi’ del Vasari, dopo il restauro

Firenze, dopo due anni di restauri, torna completamente fruibile nella sua interezza, la maestosa Sala degli Elementi, che apre il Quartiere degli Elementi al terzo piano del museo di Palazzo Vecchio.

Il recupero degli affreschi delle pareti e del soffitto della Sala degli elementi, è stato possibile grazie al finanziamento della Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus.

L’importo totale dei lavori ammonta a circa 800 mila euro ed è inserito nel progetto Flic (Florence I care) che coinvolge i privati nel restauro dei beni culturali cittadini.

Oggi alla presenza, tra gli altri, di Giovanna Zanuso Sacchetti presidente della ‘Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus’, che ha finanziato i lavori di restauro, il Sindaco di Firenze, ha presentato la Sala degli Elementi, nel suo ritrovato splendore, alla stampa ed alla città.

L’esecuzione dei lavori è stata aggiudicata all’Associazione Temporanea d’Impresa “Meridiana-Mannucci-Techne”. I lavori sono stati diretti dall’Ufficio Belle Arti della Direzione Servizi Tecnici; il cantiere è stato studiato per consentirne l’accesso ai visitatori, un’occasione unica per vedere i restauratori al lavoro e per apprezzare gli affreschi e le tavole lignee del soffitto a distanza ravvicinata.

I lavori di restauro, che hanno lasciato fruibile la Sala pur con un percorso parziale, si sono composti di due fasi: sono iniziati dalle pareti (costo 475 mila euro) e poi sono proseguiti sul soffitto (318 mila euro).

Il restauro è stata l’occasione per una riflessione critica sulle metodologie sviluppate dalla disciplina della conservazione negli ultimi cinquanta anni, per esempio riducendo al minimo l’impiego dell’idrossido di bario come consolidante per gli affreschi, favorendo l’utilizzo di ritrovati di ultima generazione come le nanocalci e privilegiando l’impiego, nei processi conservativi, di materiali ecocompatibili.

Istituita nel 2013, la Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti dà seguito, attraverso erogazioni liberali, agli interessi condivisi dai marchesi Giulio e Giovanna Sacchetti nel corso della loro vita in comune, a cominciare dalla tutela e dal restauro dei beni storici, culturali e artistici.

Gimmy Tranquillo ha intervistato l’Architetta Patrizia Contini, direttore operativo dei lavori:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/05/190513_RESTAURO-SALA-ELEMENTI_CONTINI.mp3?_=1

Domenica Metropolitana, il 7 aprile Musei Civici gratuiti per residenti Metrocittà

Il giorno 7 aprile torna la Domenica Metropolitana con un ricco programma di visite e attività nei musei cittadini. Accesso libero per i residenti nei comuni della Città Metropolitana.

Ai giovani e agli adulti è dedicata l’iniziativa speciale e misteriosa ‘Un palazzo sicuro’ ma anche le classiche visite a Palazzo Vecchio, Palazzo Medici Riccardi, Santa Maria Novella,  Museo Bardini, Cappella Brancacci e Fondazione Romano; altri appuntamenti sono in programma alle mostre temporanee  ‘Leonardo e Firenze’ (Museo di Palazzo Vecchio) ed ‘Exit Morandi’ (Museo Novecento).

Nell’ambito delle celebrazioni per la nascita di Cosimo e Caterina de’ Medici (1519-2019), si segnala la ‘Sunday Lecture’ dedicata a Cosimo I de’ Medici e alla Controriforma, a cura di Domizia Weber. Alle famiglie con bambini sono invece riservati il racconto ‘Per fare una città ci vuole  un fiore’, la ‘Favola della tartaruga con la vela’ e gli atelier d’arte in Palazzo Vecchio, il laboratorio ‘Blu. Piccole storie di colori’ al Museo Bardini, il percorso ‘A casa Medici’ in Palazzo Medici Riccardi e  l’attività ‘Natura morta, la vita degli oggetti’ al Museo Novecento.

Sono inoltre in programma le visite accompagnate al Museo del Bigallo alle ore 10 e alle ore 12 (Piazza San Giovanni 1, prenotazione obbligatoria, tel. 055-288496) e la visita guidata, ore 15.30,  al Museo della Misericordia (Piazza Duomo 19, prenotazione obbligatoria, tel. 055-239393).

Si segnala anche l’accesso gratuito al Museo Zeffirelli-Centro internazionale per le Arti dello Spettacolo, dalle ore 10 alle 18 (Piazza San Firenze 5, non è necessaria la prenotazione).

Si ricorda che le visite guidate e le attività sono gratuite  ma che è necessaria la prenotazione. Non c’è  bisogno di  prenotazione per la semplice visita ai Musei Civici Fiorentini che presentano i seguenti orari di apertura.

Museo di Palazzo Vecchio, ore 9-23

Torre di Arnolfo, ore 9-21

Santa Maria Novella, ore 13-17,30

Museo Stefano Bardini, ore 11-17

Cappella Brancacci (S. Maria del Carmine), ore 13-17

Fondazione Salvatore Romano, P.zza Santo Spirito, ore 13-17

Museo Novecento, P.zza Santa Maria Novella, ore 11-20

Museo del Ciclismo Gino Bartali, via Chiantigiana 175 (Ponte a Ema), ore 10-16

Palazzo Medici-Riccardi, via Cavour, ore 9-19

INFO:

Le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura
Gli accessi ai Musei sono disponibili fino ad esaurimento posti per motivi di sicurezza

Da lunedì a sabato, ore 9.30-13 e 14-17 (servizio non attivo la domenica mattina)

Tel. 055.2768224 – 055.2768558

info@muse.comune.fi.it 

www.musefirenze.it

Firenze: al via mostra itinerante “Riflessioni su Dante” di Lahiji

Al via domani, 20 marzo, la mostra “Riflessioni su Dante”, l’installazione d’arte a più tappe di Tannaz Lahiji. L’artista persiana, da oltre dieci anni a Firenze, nonché docente della LABA – Libera Accademia di Belle Arti – e collaboratrice della New York University nota per le sue performance di body painting e installazioni di arte contemporanea – a Maggio anche presente alla Biennale di Venezia con la galleria MA-EC di Milano -, ha realizzato un progetto itinerante che prevede la collocazione di alcune opere – pittoriche e non – all’interno di un percorso articolato nelle sedi storiche di Palazzo Vecchio, Museo Casa di Dante, Palazzo Bastogi e il Mercato Centrale.

La mostra è stata presentata oggi alla presenza dell’artista, del sindaco Dario Nardella, del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e della curatrice Manuela Antonucci.

“Una mostra dai molti spunti culturali e autobiografici – ha commentato il sindaco Nardella – dato che l’artista rende omaggio al legame profondo tra Firenze e Persia e in particolare a una grande figura della cultura universale, Dante Alighieri. Questa mostra guarda già alle celebrazioni dantesche del 2021 e ne rappresenta quasi una ouverture. Con un approccio coraggioso, ma anche con rispetto, sensibilità ed originalità Tannaz si affaccia all’universo dantesco e anche alla città di Firenze, introducendo elementi artistici in diversi luoghi e affascinando e creando una vera e propria esperienza multisensoriale”.

Partendo dalla Sala d’Arme di Palazzo Vecchio con un’installazione che si estende per oltre 300 metri quadrati (Pardis), continuando nella Sala dei Priori con una preziosa composizione dantesca (Maschera di Dante); passando per il vicino Palazzo Bastogi con una re-interpretazione cromatica di alcune tele rinnovate da ispirazione infernale (Inferno), fino al Museo Casa di Dante con un’opera di ghiaccio realizzata in suo onore (Busto di Dante), l’artista conclude il percorso d’arte in un luogo popolato da Golosi – il Mercato Centrale- con una maestosa installazione ispirata a Ulisse al suo amore per la “virtute e canoscenza”, solennemente punito da Dante.

“Così Tannaz Lahiji indaga il genio fiorentino ed evoca, a tratti, le origini persiane che l’artista custodisce dentro di sé. Mescolando le origini, culture ed esperienze, le trasporta – contemporaneamente – dentro la storia di Firenze – spiega la curatrice e scrittrice Manuela Antonucci -. Si assiste a un’osmosi culturale e storica che unisce due civiltà, due paesi distanti eppure allo stesso tempo vicini, in quanto fondati su principi e valori appartenenti all’uomo e non alle razze, per questo universali”.

Partecipano al progetto il Consiglio Regionale della Toscana, il Comune di Firenze, l’Associazione Muse e Lorenzo Villoresi Profumi.

Lahiji

– “Pardis” (Palazzo Vecchio, Sala d’Arme) – Inaugurazione 20 Marzo 17:30 – 9 Aprile 2019

Nella tradizione persiana, il Pardis è il giardino antistante la casa, spesso realizzato in una oasi in mezzo al deserto, in cui il viandante riceve ospitalità e sollievo. Il Pardis di Tannaz è la proiezione del suo vissuto in un luogo e un tempo lontani che sono ancora dentro l’autrice e che tornano alla sua memoria come parte di sé che non ha mai dimenticato, ancora impressa nella sua mente e nei suoi sensi. Così Tannaz Lahiji tira fuori il suo io “più antico” e, da performer quale è, riproduce l’esperienza di quei momenti.

La Sala d’Arme sarà, quindi, completamente rivestita di una pavimentazione pittorica realizzata dall’artista, con al centro la costruzione della fontana tipica del Pardis persiano, all’interno di un sistema di videoproiezioni che immergeranno completamente lo spettatore nell’atmosfera evocata dai ricordi dell’artista di quei luoghi.

L’installazione riproduce la stessa dimensione che l’artista viveva in quei giardini, con i suoni della natura, il canto degli uccelli, l’atmosfera, il senso di pace e l’aria che lei stessa respirava in quel luogo di felicità: il suo paradiso. E propone a Firenze lo stesso contesto ovvero, la stessa dimensione, in modo da offrire anche a noi quell’esperienza, o un’idea ad essa assai vicina. Un posto colmo di bellezza e di amore che Tannaz ha vissuto e che accosta alla profusione di amore e luce descritta nel Paradiso dantesco.

 Lahiji

– “Inferno” (Palazzo Bastogi) – Inaugurazione 25 Marzo 17.00 – 10 Aprile 2019

Il progetto propone la re-interpretazione cromatica di alcune opere di Tannaz Lahiji alla luce di determinati versi dell’Inferno. In questa installazione, partendo dall’amore descritto da Dante nel Canto V, quello di Paolo e Francesca, (siamo nel II cerchio), Tannaz riflette sulla presenza simultanea, nella cantica, del Male – peccato dei dannati e di Lucifero – e del Bene, la cui espressione suprema è per Tannaz l’amore, quello passionale di Paolo e Francesca, ma anche quello intellettuale per la “virtute e canoscenza” di Ulisse.

Allo stesso modo, le tele interessate nell’installazione, se illuminate dal blu – luce fredda, priva di compassione – assumono le sembianze di una bolgia infernale, quella del canto V, nel quale la tempesta di vento agita le anime dei dannati e le scaraventa in un movimento tumultuoso e senza fine. Le stesse tele, illuminate di luce rossa – calda, piena di amore – perdono qualsiasi forma infernale e appaiono colme di purezza e candore, annientando ogni tenebra. Solo se esposte alla luce naturale, le tele ritornano alle loro sembianze originarie. Così Tannaz Lahiji ripercorre l’animo umano e il suo modo di vivere: quando irato e ostile, la vita risulterà peggiore di quella che essa è; quando amorevole, contribuirà a viverla in serenità e letizia.

– “Riflessioni su Dante” (Palazzo Vecchio, Sala dei Priori) – Inaugurazione 20 Marzo 17:30 – 9 Aprile 2019

Alcuni indizi d’acqua conducono al piano superiore, nella Sala dei Priori, dove è esposta una preziosa composizione dantesca: la Maschera di Dante accostata a un volume de La Divina Commedia originale del 1400 e a un’opera dell’artista costantemente illuminata da colori e tonalità differenti – correlati ai cromatismi delle tele esposte a Palazzo Bastogi – riproducono una visione originale dell’opera dantesca.

– “Busto di Dante” (Museo casa di  Dante) – Inaugurazione 27 Marzo ore 11.00 – 15 Aprile 19

In onore a Dante, l’artista colloca all’esterno della struttura un suo busto realizzato in ghiaccio, che non ha solo una forma, ma nasce, vive e muore dentro un arco temporale definito – un giorno – perché una volta esposto, inizierà il processo di liquefazione e scomparirà completamente al termine del tramonto.

Dunque, ogni giorno, per un mese, Tannaz Lahiji esporrà un calco del poeta. Come Dante pone Lucifero nel profondo dell’Inferno – infilato nel ghiaccio – per costringerlo all’eterna dannazione, così Tannaz Lahiji incastona Dante nello stesso elemento, ma al fine di condurre il poeta all’eterna lode.

– “Golosi” e “Vortice di Ulisse” (Mercato Centrale) – Inaugurazione 30 Marzo

In un luogo naturalmente popolato da Golosi – il Mercato Centrale – l’artista presenta una maestosa e imponente struttura a rappresentare un vortice d’acqua: è l’interpretazione della grandezza e solennità del mare che sovrasta Ulisse nel Canto XXVI dell’Inferno, punito per aver seguito la sua ambizione di conoscenza senza preoccuparsi dei principi divini – che valica insieme ai suoi uomini, superando le colonne d’Ercole, limite che non doveva essere oltrepassato. Il seguire solo la ragione ovvero “virtute e canoscenza” – oltre a indurre i suoi compagni a fare altrettanto – è ciò che conduce Ulisse alla morte, inabissandolo e ricoprendolo d’acqua.

Figlia d’arte, Tannaz Lahiji nasce l’8 Marzo nel 1978 a Tehran, in Iran, da padre insegnante d’arte e madre pittrice. Circondata sin da piccola da colori e pennelli, intraprende da subito la strada artistica, che la porterà a laurearsi in Pittura presso la Libera Università d’Arte e Architettura di Tehran.

Nel 2004 si trasferisce in Italia, a Firenze, dove vive da oltre dieci anni. Attualmente è docente presso la Libera Accademia di Belle Arti ed accompagna la passione per l’insegnamento ad una promettente carriera artistica. La sua costante ricerca la porta a sperimentare sempre nuove forme di rielaborazione artistica, nella pittura come nella performance, fino alla complessità polimaterica dell’installazione. Ha realizzato mostre in tutta Italia e all’estero, come Londra, Mosca, Los Angeles, Shanghai e a Darmeshtad in Germania.

Vanta collaborazioni importanti come quella con la New York University su un progetto internazionale che correla l’arte alle neuroscienze. A Maggio sarà presente alla Biennale di Venezia in collaborazione con la Galleria Ma-Ec di Milano.

Firenze, musei civici gratuiti per Domenica Metropolitana

La Domenica Metropolitana di  (3) marzo offre un ricco programma di visite e attività nei musei cittadini. Giovani e adulti potranno fruire delle visite dedicate alla famiglia Medici in Palazzo Vecchio e in Palazzo Medici Riccardi ma anche dei percorsi guidati in Santa Maria Novella, alla Cappella Brancacci e alla Fondazione Salvatore Romano, alla mostra ‘Solo. Medardo Rosso’ (Museo Novecento) e a quella dedicata a Luca Pignatelli (Museo Stefano Bardini).

Si affiancano poi le iniziative sulla Memoria della Grande Guerra e le visite proposte nell’ambito del progetto AMIR / Accoglienza Musei Inclusione Relazione.

Inoltre, nell’ambito delle celebrazioni per la nascita di Cosimo e Caterina de’ Medici (1519-2019), si segnala la prima Sunday Lecture dedicata a Cosimo I de’ Medici e ai suoi discendenti, a cura di Stefano Corazzini.

Alle famiglie con bambini sono invece dedicate il racconto ‘Per fare una città ci vuole un fiore’, la ‘Favola della tartaruga con la vela’ e gli atelier d’arte in Palazzo Vecchio, il percorso ‘A casa Medici’ in Palazzo Medici Riccardi e l’attività ‘Io e te, l’arte del ritratto’ al Museo Novecento.

Sono inoltre in programma le visite accompagnate al Museo del Bigallo alle ore 10 e alle ore 12 (Piazza San Giovanni 1, prenotazione obbligatoria, tel. 055-288496) e la visita guidata, ore 15.30,  al Museo della Misericordia (Piazza Duomo 19, prenotazione obbligatoria, tel. 055-239393).

Si segnala anche l’accesso gratuito al Museo Zeffirelli-Centro internazionale per le Arti dello Spettacolo, dalle ore 10 alle 18 (Piazza San Firenze 5, non è necessaria la prenotazione).

Si ricorda che le visite guidate e le attività sono gratuite  ma che è necessaria la prenotazione.

Non c’è  bisogno di  prenotazione per la semplice visita ai Musei Civici Fiorentini che presentano i seguenti orari di apertura.

Museo di Palazzo Vecchio, ore 9-19
Torre di Arnolfo, ore 10-17
Santa Maria Novella, ore 13-17,30
Museo Stefano Bardini, ore 11-17
Cappella Brancacci (S. Maria del Carmine), ore 13-17
Fondazione Salvatore Romano, P.zza Santo Spirito, ore 13-17
Museo Novecento, P.zza Santa Maria Novella, ore 11-19
Museo del Ciclismo Gino Bartali, via Chiantigiana 175 (Ponte a Ema), ore 10-16
Palazzo Medici-Riccardi, via Cavour, ore 9-19

INFO:

055.2768224, 055.2768558

info@muse.comune.fi.it

 www.musefirenze.it

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