Nardella sul palco con Renzi, lavoriamo per unire

“La mia attività politica nei prossimi mesi sarà quella di essere gregario per Dario Nardella sindaco di Firenze”, ha detto Renzi.

“Dispiace molto che non riusciremo ad essere tutti uniti per queste elezioni. Ma noi lavoreremo sempre per unire, per i valori e gli elettori questa volta puniranno chi lavora per dividere”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella dal palco del Palazzo dei congressi dove Matteo Renzi lo ha voluto per chiudere la serata di presentazione del suo ultimo libro in vista della campagna elettorale per le prossime amministrative. “La mia attività politica nei prossimi mesi sarà quella di essere gregario per Dario Nardella sindaco di Firenze”, ha detto Renzi.
“Questi dicono di essere il governo del cambiamento”, ha detto Nardella, “per loro è una sorta di mantra” ma è “altra cosa rimboccarsi le maniche, affrontare problemi e cambiare davvero”, ha aggiunto il sindaco che ha rivendicato quanto fatto in questi cinque anni, “grazie al sacrificio dei fiorentini” che hanno sopportato i cantieri della tramvia “e oggi abbiamo tre linee”, e anche allo stesso Renzi che una parte di questo lavoro lo aveva impostato da sindaco prima di lasciare il posto proprio a Nardella.

Renzi: A Firenze per Di Maio si farebbe un TSO

Lo ha detto Matteo Renzi ieri  sera al Palazzo dei congressi di Firenze dove ha presentato il suo ultimo libro ‘Un’altra strada’.

“A Firenze se uno si affacciasse a un balcone e dicesse ‘abbiamo abolito la povertà’, il buon sindaco Dario Nardella tornerebbe a Palazzo Vecchio e firmerebbe un Tso, un Trattamento sanitario obbligatorio”. Lo ha detto Matteo Renzi stasera a Firenze ricordando l’uscita del ministro del Lavoro e vicepremier Luigi Di Maio: “dal balcone di palazzo Chigi ci si era affacciato solo Spadolini, ma era il 1982 e avevamo vinto i Mondiali”. Dopo aver detto come “venne costruita da Rocco Casalino” la foto con i Parlamentari dei Cinquestelle sotto il terrazzo, Renzi ha aggiunto che secondo “Davide Casaleggio, diventato guru di M5s per via dinastica, nel 2054 le persone spenderanno solo l’1% del loro tempo nel lavoro”. In realtà per l’ex premier non sarà così, ma “per lavorare bisogna studiare, ed è questo quello che frega Luigi Di Maio”.
“Oggi siamo qui per parlare di futuro -ha detto Renzi-  per riflettere sui prossimi 10 anni perchè quelli appena trascorsi non ce li toglierà nessuno. Grazie a tutti e a ciascuno perchè quest’esperienza l’abbiamo vissuta insieme, dal 15 febbraio 2009 al 15 febbraio 2019”.
Renzi ha poi attaccato il governo: “di incompetenti che ci sta facendo vergognare di essere italiani, ma noi ci vergogniamo di questo governo, non di essere italiani”. Così questa sera Matteo Renzi a Firenze, davanti a circa 1000 persone. “Il futuro è evidente che faccia paura, ma noi non dobbiamo avere paura: i populisti vincono scommettendo sulla paura e quelli di noi che li inseguono sulla paura sbagliano – ha proseguito -. Il più grande investitore sulla paura ha un cognome bellissimo…, è il cognome che lo frega, è Matteo Salvini”. Poi ha aggiunto  “chi va in Parlamento, quando esce dovrebbe fare l’antidoping”.
‘Un’altra strada’, il suo ultimo libro, Matteo Renzi lo ha dedicato a Tiberio Barchielli: Un’immagine del fotografo/amico che lo ha accompagnato per tutta la sua esperienza a Palazzo Chigi, morto nel novembre scorso dopo una breve malattia, è stata proiettata sullo schermo del Palazzo dei congressi di Firenze a conclusione dell’intervento dell’ex premier. “Tiberio, che come sempre è in viaggio con noi. E’ ancora con noi…, sembra di sentire anche un po’ di puzza del suo sigaro”, ha detto Renzi, perchè “ciascuno di noi va avanti carico dell’esperienza umana che lo accompagna”.
E poi la politica estera: “l’Italia non ha avuto il coraggio di stare dalla parte della democrazia contro una vergognosa dittatura che sta togliendo il pane di bocca le medicine alla popolazione”, lo ha detto Matteo Renzi criticando la posizione dell’Italia sul Venezuela. “Di Maio è andato a incontrare un pazzo che vuole fare un colpo di stato in Francia – ha aggiunto Renzi parlando della Francia -: lo capite dove siamo finiti. E poi si meravigliano che ritirino l’Ambasciatore. Arriverà il tempo in cui la competenza tornerà di moda: Di Maio è un cialtrone che non conosce la politica estera di questo paese”.
Infine la dialettica interna al PD: ‘chi ci ha fatto la guerra dall’interno ha fatto la guerra al Matteo sbagliato perche’ e’ corresponsabile della situazione in cui questo paese si e’ venuto
a trovare’. Lo ha detto questa sera Matteo Renzi riferendosi al Pd e a quanti ‘sono scesi dal carro’. A loro, ha aggiunto, ‘dobbiamo rispondere con soave indifferenza perche’ con le
persone prive di dignita’ non c’e’ da perdere tempo’.

Toninelli a Renzi: mi vuole querelare? Vuol dire che lavoro bene

“Se Renzi mi vuole querelare è una buona notizia perché vuol dire che sto facendo bene il mio mestiere. Io ho semplicemente detto che i soldi” per gli aeroporti di Firenze e Pisa, “devono rimanere in Toscana, devono essere utilizzati bene, e che ci sono delle stranezze nello stanziamento dei soldi”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Danilo Toninelli a margine di una visita al viadotto Puleto sulla E45, nella zona di Valsavignone.

“Nonostante le stranezze – spiega il ministro – quelle risorse le voglio tenere lì ma nel rispetto della legge che dice che Pisa e Firenze sono un popolo unico aeroportuale strategico. Non vedo il perché dalla sera alla mattina Renzi abbia fatto un altro contratto di programma, in attesa che il giorno dopo venisse pubblicata, in Gazzetta ufficiale la legge che diceva che Pisa e Firenze sono un polo unico, per destinare solo a Firenze i soldi. Io li voglio destinare a tutta la Toscana, come peraltro prevede la stessa legge voluta da Renzi.”

Sul Tav Toninelli ha aggiunto che “c’è un dibattito all’interno del governo che si potrà finalmente aprire perché sappiamo finalmente che cos’è il Tav. Oggi una commissione indipendente ha fatto un’analisi costi benefici che ci dice che il Tav costa tra i 7 e gli 8 miliardi in più rispetto ai benefici che produce, e da lì partiamo. Sto facendo molti sopralluoghi in giro per l’Italia e vedo tanti ponti, viadotti, gallerie e strade ammalorate che isolano comunità. In tutta sincerità dico che quegli 8,1 miliardi di soldi italiani, e nessuno mi può contestare questa cifra, io li spenderei meglio in migliaia di piccole e capillari opere di manutenzione diffuse su tutto il territorio nazionale. E’ meglio usare questi 8 miliardi per fare un buco in una montagna di cui vedremo probabilmente la fine tra 20 anni e i benefici tra 50, o metterli immediatamente per opere” di manutenzione?”.

“Il governo può decidere di fare dei cambi nelle voci di bilancio – ha osservato ancora il ministro -. Sono soldi già stanziati dai contribuenti italiani che possono essere destinati ad altro. Questo Governo appena arrivato ha visto una tragedia come quella di Genova, che vede le procure chiudere i ponti, e Province che non hanno un centesimo in cassa per la manutenzione delle strade, io penso che si debba pensare due volte a come utilizzare questi soldi”.

“Chi dice che siamo contro le infrastrutture dice una falsità totale – ha detto Toninelli -. Ieri ho incontrato i vertici di Ance, l’associazione dei costruttori edili, che sono ben felici di aver sentito da me che nelle prossime settimane faremo un decreto sblocca cantieri che semplifica le norme del codice degli appalti fatte dal precedente governo, un disastro che ha bloccato i cantieri. Anche semplificare le procedure degli appalti è una grande opera. Il decreto anticiperà la legge delega che riformerà l’intero codice degli appalti perché vogliamo rilanciare l’economia. Questo è un governo che è a favore delle grandi opere necessarie e utili”.

“Con la Lega c’è un’interlocuzione costantemente coerente ed efficace. Abbiamo sempre trovato la sintesi e la troveremo anche in questo. Probabilmente dal dossier da cui partiamo, partiamo da punti di vista molto distanti ma siccome non abbiamo pregiudizi, e sono convinto non li abbia neanche la Lega, quando parleremo gli dirò di impiegare questi 8 miliardi per permettere alla gente di spostarsi e evitare che intere comunità vengano isolate e conseguentemente si spopolino. Per me questa è la scelta migliore dell’utilizzo dei fondi pubblici”.

M5S Toscana: “Su Peretola partita ancora aperta”

I consiglieri del gruppo regionale M5S: “Procedimento amministrativo è una cosa, volontà politica un’altra. Tagliati 100 milioni che andranno a rinforzare lo scalo di Pisa, che resta l’unico aeroporto di livello nazionale in Toscana”.

“Riguardo l’esito della Conferenza dei servizi su Peretola un aspetto rilevante è il taglio dei fondi pubblici”. Così il presidente del gruppo consiliare del M5S Toscana, Giacomo Giannarelli.

“Cinquanta milioni di euro presenti nello Sblocca Italia – spiegano dal gruppo 5 stelle regionale toscano – verranno utilizzati per la riqualificazione di Peretola come city airport. Mentre i restanti cento milioni saranno quasi esclusivamente impiegati per il potenziamento del Galileo Galilei di Pisa”. Scalo pisano che rimane, confermano, “l’unico punto strategico di rilevanza nazionale per la nostra regione”.

La partita, assicura Giannarelli, è ancora aperta: “Prima o poi il procedimento amministrativo doveva giungere a conclusione e così è stato. Ma sappiamo che tutto è ancora in gioco sul piano politico con la futura stesura del nuovo piano aeroporti che arriverà in tempi brevi”.

I consiglieri insistono: “Il taglio dei cento milioni di euro mette fine a un’epoca fatta di sprechi. Ribadiamo che sull’aspetto di pianificazione pesano le scelte già prese dai governi Renzi e Gentiloni: con la firma di due ministri e il percorso avanzato con il lavoro negli uffici tecnici che hanno seguito l’iter amministrativo era difficile giungere a un’altra conclusione. D’altra parte già il piano regionale su infrastrutture e mobilità e il piano d’indirizzo paesaggistico,per quanto non graditi, prevedevano la soluzione su cui oggi è convenuta la conferenza dei servizi. Restiamo in attesa degli esiti dei ricorsi al Tar e degli esposti presentati dai comitati”.

Renzi su nuova linea tramvia: non fermiamo cantieri

La nuova linea sarà inaugurata lunedì prossimo, 11 febbraio, con la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha annunciato alcuni giorni fa il sindaco Dario Nardella.

“Un gran giorno per Firenze, per l’inaugurazione della nuova linea della Tramvia (Aeroporto-Stazione). Bravo davvero il sindaco Nardella e tutta la squadra che governa Palazzo Vecchio. In alcune città si bloccano i cantieri, in altre città si inaugurano le opere. Anche questa è la differenza tra populismo e politica”. Lo afferma il senatore Pd Matteo Renzi nella sua Enews settimanale.

Batistuta compie 50 anni, auguri di Renzi e Nardella

Ai tanti appassionati di calcio che celebrano oggi i 50 anni di Gabriel Omar Batistuta si uniscono anche i politici fiorentini e tra questi il senatore Matteo Renzi e il sindaco di Firenze Dario Nardella.

“Questo signore – ha scritto su twitter l’ex premier pubblicando una foto con l’ex centravanti viola – ha segnato la nostra gioventù: ci ha fatto esultare, piangere, emozionare. Oggi che compie 50 anni il primo pensiero è per lui, per il Re Leone. Buon compleanno a Gabriel Omar Batistuta”.
“Tanti auguri al numero uno, Gabriel Omar Batistuta. Buon compleanno Re Leone!”, scrive invece il sindaco di Firenze Dario Nardella su twitter, postando anche lui una foto con l’ex attaccante e ricordando l’evento ad hoc in programma per celebrare l’argentino: “Firenze – conclude Nardella – ti festeggerà con un evento speciale: lo faremo a marzo. Vi terrò aggiornati sulla data”.
Exit mobile version