Crollo ponte Aulla: disastro colposo prima ipotesi reato

Disastro colposo è la prima ipotesi di reato nel fascicolo aperto dalla procura di Massa Carrara sul crollo del ponte stradale ad Albiano Magra, ma altri filoni di indagine potrebbero aggiungersi. E’ quanto si
apprende dal sostituto procuratore Marco Mansi, facente funzione di capo della procura, il quale precisa che le indagini sono state affidate al pm Alessandra Conforti. “Si procederà per disastro colposo e poi valuteremo altre probabili ipotesi di reato”, ha detto Mansi.

E’ stato dimesso dal pronto soccorso della Spezia l’autista di uno dei furgoni che sono rimasti coinvolti nel crollo del ponte ad Albiano Magra. L’uomo era riuscito a uscire da solo dal mezzo, che era precipitato insieme alla strada per dieci metri. Era riuscito anche a risalire la carreggiata, rimasta inclinata tra la sponda lato Albiano Magra e il pilone. In buone condizioni, era stato portato al pronto soccorso per accertamenti.

Nell’ambito dell’inchiesta che farà la Commissione istituita presso il Ministero delle infrastrutture e trasporti, la società Anas sarà chiamata a fornire alla Commissione l’intera documentazione riguardante la realizzazione dell’opera e la sua manutenzione, e a dare tutte le informazioni necessarie e il supporto tecnico per la ricostruzione dell’accaduto. Lo si legge nella nota del Mit, in cui si aggiunge che entro trenta giorni, la Commissione dovrà elaborare una dettagliata relazione sui fatti accertati.

Tra i primi incarichi assegnati dalla procura di Massa Carrara alla polizia giudiziaria per il crollo del ponte stradale di Albiano Magra ci sono accertamenti mirati a risalire ai responsabili di Anas che per l’azienda nel corso degli ultimi anni si sono occupati del  ponte. E’ quanto si apprende da fonti inquirenti a Massa. Secondo quanto emerge, i carabinieri devono individuare nell’organigramma di Anas le figure assegnate alla manutenzione
e vigilanza del ponte di Albiano nel corso del tempo

Sul luogo viene registrato un forte odore di gas e oltre ai soccorritori stanno intervenendo anche le squadre tecniche dell’azienda di distribuzione della zona. Al momento del crollo un forte boato è stato avvertito fino a diversi chilometri di distanza. A quanto risulta il ponte era finito sotto osservazione lo scorso novembre per una crepa che si era formata sull’asfalto, poi riparata.

“In un momento di gravissime difficoltà come quello che stiamo affrontando in tutto il Paese, il crollo del ponte di Albiano è una ferita che assume proporzioni veramente gravi e che ovviamente non interessa la sola Provincia di Massa ma tocca direttamente noi tutti: la rete dei collegamenti in quella porzione di territorio è estremamente connessa con la nostra e serve moltissime aree artigianali e residenziali della nostra Provincia”. Lo afferma il presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini.

“Sono attualmente in contatto con tutte le Autorità ed esprimo sentimenti di solidarietà all’amico Sindaco di Aulla Roberto Valettini cui assicuro l’immediata e massima collaborazione della nostra Provincia. Tutta la Provincia della Spezia è partecipe allo sgomento per il gravissimo evento. Anche la nostra Polizia Provinciale e i tecnici del nostro settore Viabilità sono a disposizione dei colleghi della Provincia di Massa per il supporto negli interventi del caso”.

“Un boato e poi un suono come di rotolamento di massi”. E’ quanto raccontano di aver sentito alcuni abitanti del paese di Caprigliola, he si affaccia lungo la via Nazionale, vicino al ponte crollato stamani ad Albiano Magra (Aulla). Nei dintorni, sempre secondo le testimonianze dei residenti della zona, si è anche sentito un forte odore di gas. Questo, come spiegato poi da Italgas, è stata la conseguenza della rottura di una condotta causata dal cedimento del ponte. Dalle immagini che fotografano dall’alto il ponte sembra che si sia “afflosciato” su se stesso; crollando nella sua prima parte il ponte ha poi formato delle onde di cemento lungo tutto il suo percorso e fino all’estremo opposto.

Lucca, primi tamponi fatti in automobile

Lucca, dopo la prima esperienza ad Avenza (Massa Carrara), è partita anche nella Piana di Lucca l’attività dei “tamponi in auto” a persone asintomatiche segnalate dalla struttura di Igiene e sanità pubblica e dal servizio di Medicina Aziendale dell’Azienda USL Toscana nord ovest.

Ne informa la stessa Ausl competente del territorio di Lucca. Si tratta infatti di soggetti individuati attraverso procedure aziendali ed in genere sono coloro che sono guariti clinicamente, ma che devono fare i tamponi.

Oggi a Campo di Marte di Lucca sono già stati effettuati oltre 20 tamponi in circa un’ora. In prima linea in questa attività gli infermieri del servizio domiciliare. Si tratta del test “drive thru” (o “drive through”) che prevede l’esecuzione del tampone direttamente alla persona che può restare a bordo della propria automobile.

È una modalità di effettuazione del test che velocizza l’attività e rende possibile di eseguire più tamponi, in sicurezza, senza la necessità di andare a domicilio. Il test verrà presto esteso in tutto il territorio dell’Azienda Usl Toscana nord ovest.

Coronavirus, Carrara: istituito numero verde per anziani soli

800055692: è questo il numero verde per gli anziani soli a cui segnalare bisogni a fronte dell’emergenza Coronavirus, istituito dal Comune di Carrara (Massa Carrara).

Il numero verde,  è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 17:00. Le telefonate sono gratuite. Con questo servizio il settore sociale del Comune di Carrara garantirà il servizio di spesa e consegna a domicilio dei beni di prima necessità (alimenti, igiene personale e della casa) in sinergia con i soggetti del terzo settore e del volontariato.

Per il reperimento dei farmaci, è disponibile un altro numero verde: 800 06 5510. “Questo momento è difficile per tanti nostri concittadini e concittadine – commenta l’assessore alle politiche sociali Anna Galleni -. È un periodo particolarmente duro per gli anziani che non hanno una cerchia familiare o amicale che possa supportarli nell’approvvigionamento del cibo.

Questo servizio, dunque, potrà permettere loro di stare nelle proprie abitazioni con conforto”.

Coronavirus, morto l’ex sindaco di Fivizzano, Paolo Grassi

E’ morto all’ospedale Noa di Massa, dopo aver contratto il coronavirus, l’ex sindaco di Fivizzano (Massa Carrara) Paolo Grassi.

Paolo Grassi, sindaco del Pd a Fivizzano dal 2009 al 2019, era ricoverato soltanto da due giorni nel reparto di terapia intensiva. Aveva 65 anni e le sue condizioni si sono aggravate in poche ore. Era asmatico e le complicanze polmonari dovute al covid-19 non gli hanno lasciato scampo.

Da poco aveva aderito ad Italia Viva. “Un caro amico prima ancora che un compagno di tante battaglie politiche. Un lutto per tutta la nostra comunità e ancor più per i cittadini di Fivizzano” scrive il Pd di Massa Carrara. Grassi è la quarta vittima apuana del coronavirus.

Salgono così a 12 le vittime in Toscana di Coronavirus.

“Sono addolorato per la scomparsa di Paolo Grassi. E’ stato il sindaco che ha seguito il percorso di nascita delle due cooperative di comunità del comune, tra le ventiquattro che la Regione ha sostenuto nel 2018 convinta che potessero essere una risposta allo spopolamento dei territori più isolati e marginali. Paolo, che ho incontrato quando ho visitato le due realtà, ci aveva creduto e vedeva in questo strumento un’occasione di rinascita per i piccoli borghi. Era un uomo delle istituzioni e fino alla fine del suo mandato ha sostenuto la sua comunità”. Così l’assessore regionale alla presidenza della Toscana Vittorio Bugli ha ricordato l’ex sindaco di Fivizzano (Massa Carrara), morto dopo aver contratto il Coronavirus.

Cordoglio anche da parte di Enzo Manenti, segretario provinciale del Pd di Massa Carrara, e Massimiliano Pescini, responsabile enti locali del Pd toscano. “È con profonda commozione che è giunta alla comunità del Pd la triste notizia della prematura scomparsa di Paolo Grassi – sottolineano in una nota -, notizia che ci coglie impreparati ed attoniti.
Paolo è stato convintamente tra i primi fondatori del Partito democratico e la sua passione politica lo ha portato negli anni a ricoprire diversi ruoli con serietà e sempre al servizio della sua comunità, Fivizzano, di cui è stato sindaco dal 2009 al 2019 e per la quale si è speso in tantissime battaglie con la passione e la schiettezza che lo contraddistinguevano”.

Lorenzo Braccini

Coronavirus: Massa, mamma positiva partorisce neonata sana

Ha dato alla luce una neonata, scoprendo dopo il parto di essere positiva al coronavirus. Negativa invece la sua bimba. E’ accaduto domenica scorsa a una trentenne che ha partorito all’ospedale di Massa Carrara. La notizia è stata pubblicata oggi dai quotidiani locali e confermata dalla Asl Toscana Nord Ovest.

La bambina, riferisce il Tirreno, sta bene: è ospitata in neonatologia, in isolamento, ma è risultata negativa al tampone, almeno finora. Ricoverata nel reparto di malattie infettive la
madre. Per l’intero reparto di ostetricia sono state ore impegnative, come riferisce il dottor Roberto Marrai che lo dirige: “Quando la paziente è arrivata non stava male, ma alcuni
sintomi ci hanno spinto a richiedere da subito una consulenza infettivologica. Il tampone ha confermato la positività. Tutto è avvenuto garantendo la sicurezza delle altre ospiti del reparto e del nostro personale a cui va il mio plauso per l’infinita abnegazione”.

Ad assistere la mamma la responsabile ostetrica Elisa Bruschi, la ginecologa Giovanna Casilla e l’ostretrica Francesca Vitale: “Francesca – spiega Marrai – meriterebbe un encomio. Completamente protetta, è rimasta accanto alla donna per 7 ore, non si è allontanata un attimo. E lavorare sette ore, per assistere una partoriente, con i dispositivi di protezione, è davvero dura”.

Carrara, scontri tra tifosi: 6 agenti feriti e un arresto

Sei agenti di polizia feriti, un ultrà dell’Alessandria arrestato, altri provvedimenti attesi nelle prossime ore: questo il bilancio dei tafferugli tra tifosi scoppiati all’esterno dello Stadio dei Marmi di Carrara prima della partita Carrarese-Alessandria valida per il campionato di serie C.

Il pretesto della rissa sarebbe dovuto a un gruppo di ultras piemontesi che alla rotonda di Turigliano, a circa due km dallo stadio, hanno strappato uno striscione appeso dai supporters della Carrarese per invitare tutti i tifosi a seguire la squadra.

Negli scontri la polizia è stata costretta ad alcune cariche di alleggerimento per evitare il contatto tra le tifoserie. Quando in questi momenti un poliziotto è caduto a terra, un tifoso dell’Alessandria lo ha colpito con una cintura. L’ultrà è stato arrestato. Domani in tribunale a Massa l’udienza di convalida. Altri due agenti sono stati feriti e sono andati per e cure all’ospedale Noa di Marina di Massa. Contusi anche tre appartenenti al Reparto mobile di Genova, che saranno assistiti in un pronto soccorso della città genovese. Il personale del commissariato di Carrara attraverso la videosorveglianza sta cercando di ricostruire i fatti nei dettagli.

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