Confindustria: in Toscana è emergenza infrastrutture

?Firenze, a pochi giorni dalla firma del patto regionale sullo sviluppo, Confindustria Toscana ha tenuto una conferenza stampa per ribadire che “La Toscana è in emergenza infrastrutture”.

“Siamo pronti a chiedere un incontro con il Governo, il tema delle grandi infrastrutture toscane è un tema nazionale”, ha detto il presidente di Confindustria Toscana, Alessio Marco Ranaldo.

“La previsione di realizzazione degli investimenti nella regione, sviluppata in 5 anni – si legge in un comunicato di Confindustria – “cuba” un totale di oltre €8 miliardi ed è in grado di attivare 110.000 unità di lavoro, circa 20.000 all’anno. Oltre 28.000 stabilmente a regime. Inoltre, una recente ricerca del Centro Studi di Confindustria Toscana in collaborazione con quello di ANCE Toscana mette in evidenza come la dotazione infrastrutturale della nostra regione non sia adeguata rispetto alle necessità di una regione industriale come la toscana. Pesano soprattutto i ritardi su strade e autostrade, trasporto ferroviario, sistema aeroportuale, sistema portuale”.

“Senza dimenticare anche altre dotazioni che sono precondizioni competitive per un territorio industriale. E’ il caso della banda larga, che è necessaria in una regione che voglia recuperare posizioni sul fronte dell’utilizzo delle tecnologie legate a Industria 4.0. Oppure dell’impiantistica necessaria in una logica di economia circolare per chiudere il cerchio di tante nostre filiere industriali, garantendo un maggiore recupero di materia, ma anche lo smaltimento degli scarti non recuperabili. Ed altre in cui non è messa in grado di sfruttare appieno le sue risorse naturali, come nel caso della geotermia”.

L’Intesa firmata in Regione – ricordano i presidenti confindustriali toscani – contiene l’elenco di tutte le opere che si attendono da tempo.

  • La tirrenica
  • La due mari
  • Il sistema aeroportuale
  • Il potenziamento dei nostri porti
  • Il nodo fiorentino dell’alta velocità ferroviaria

“Cinque priorità toscane che sono cinque urgenze nazionali – ribadisce Ranaldo -. Su ognuna di esse l’appello forte va al Governo, perché si completino e si sblocchino i nodi che ancora impediscono a queste opere per noi fondamentali, di essere completamente realizzate apportando un notevole beneficio al territorio e alle imprese”.

Le imprese di questa regione chiedono l’intervento del governo sui nodi competitivi toscani.
Sono “nodi-paese”. Perché qui è presente una delle piattaforme industriali più importanti d’Italia. L’appello lo rivolgono ai parlamentari del territorio regionale, di maggioranza e di opposizione, per un’azione bipartisan a favore della Toscana.“Invieremo oggi stesso una richiesta di incontro al presidente del Consiglio”, dicono all’unisono i presidenti delle Confindustrie toscane, che aggiungono però “non ci sono soltanto le questioni di competenza nazionale. Molte questioni riguardano i livelli locali, come ad esempio la viabilità secondaria o le carenze infrastrutturali che riscontriamo in alcune nostre aree industriali.
Nei prossimi mesi, anche su questo, faremo un monitoraggio delle situazioni più critiche e chiederemo alla Regione e ai Comuni un impegno per riqualificare e infrastrutturare adeguatamente queste aree”.

 

Alla conferenza stampa erano presenti, oltre che il presidente di Confindustria Toscana Alessio Marco Ranaldo, Stefano Frangerini, presidente Ance Toscana; Paolo Campinoti, presidente ConfindustriaToscana Sud; Giulio Grossi, presidente Confindustria Toscana Nord; Patrizia Pacini, presidenteConfindustria Pisa; Alberto Ricci, presidente Confindustria Livorno Massa Carrara e Luigi Salvadori, presidente Confindustria Firenze.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il presidente di Confindustria Toscana, Alessio Marco Ranaldo, e Luigi Salvadori, presidente Confindustria Firenze:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/07/190725_CONFINDUSTRIA_RANALDO-SALVADORI.mp3?_=1

Luigi Salvadori è il nuovo presidente di Fondazione Cr Firenze

Con 8 voti a favore e 4 astenuti, su 12 voti espressi dai membri del Cda, è Luigi Salvadori è il nuovo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Ad annunciarlo ieri il consiglio d’amministrazione dell’ente, riunitosi per la prima volta dopo il rinnovo con l’ingresso dei nuovi consiglieri eletti il 20 giugno scorso dal comitato di indirizzo. Salvadori, attualmente presidente di Confindustria Firenze, succede a Umberto Tombari.

“Sono qui nel segno della continuità – ha affermato il neopresidente incontrando la stampa, aggiungendo che – cercheremo di essere vicini alla città, come lo sono sempre stati i consigli precedenti”. Spiega l’importanza “di anticipare i tempi sulle problematiche da affrontare” perché “le cose cambiano sempre molto velocemente”. Salvadori ha spiegato che a breve lascerà la guida di Confindustria Firenze: “Il prima possibile, compatibilmente con le esigenze organizzative e tecniche, lascerò la presidenza di Confindustria, e quindi non riuscirò ad arrivare alla nuova elezione del presidente”, prevista secondo i tempi stabiliti per gennaio-febbraio dell’anno prossimo. “Nel momento in cui vado via – ha aggiunto – è importante che i tempi siano tecnicamente determinati in modo che ci sia la possibilità di una successione abbastanza veloce”.

Nel frattempo il sindaco di Firenze, Dario Nardella ha espresso così il suo appoggio al neoeletto presidente della Fondazione: “Congratulazioni a Luigi Salvadori per l’elezione a presidente della Fondazione Cr Firenze. Sono certo che collaboreremo proficuamente per il bene della città. Il Comune e la Fondazione stanno collaborando da tempo – ha spiegato Nardella – e insieme abbiamo raggiunto risultati importanti e di prestigio su vari settori, dal sociale alla cultura, alla scuola”. Per Nardella, spiega una nota conclusiva, “Salvadori è una persona di grande esperienza e professionalità che sono sicuro saprà ben ereditare il testimone lasciato da Umberto Tombari, che ha fatto un ottimo lavoro, e lavorerà con noi per far crescere sempre di più la nostra città nell’interesse di Firenze e dei fiorentini”.

Rossi: sviluppo Peretola bene anche per comuni contrari

Lo ha affermato Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, a proposito dell’adesione di 6 sindaci della Piana all’iniziativa di protesta

Il potenziamento dell’aeroporto di Firenze Peretola  “sono estremamente sicuro che sia un bene anche per coloro che manifesteranno” contro il progetto sabato 30 marzo: lo ha affermato Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, a proposito dell’adesione di 6 sindaci della Piana all’iniziativa di protesta. Secondo Rossi, che ha parlato a margine della firma del contratto di rete per la Pharma Valleu, il progetto porta un miglioramento “dal punto di vista delle prospettive di sviluppo di quest’area e di tutta la regione, e di miglioramento ambientale perché ci siamo posti anche questo problema. E’ un’infrastruttura che ci vuole, non fa male a nessuno: c’è già poi, d’altra parte, non è che ce l’abbiamo messa”. Il governatore ha ricordato che la libertà di manifestare “è garantita dalla Costituzione”, ma ha rivendicato che “quel procedimento” per la valutazione ambientale e urbanistica “si è concluso grazie al mio contributo personale fondamentale, grazie alla scelta fondamentale fatta dalla Regione Toscana”.

Sulla questione è intervenuto anche il presidente di confindustria Firenze Luigi Salvadori. “Ci sono alcuni sindaci della Piana che si sono dimostrati favorevoli, Signa e Lastra a Signa; e altri sindaci che mantengono le loro idee soprattutto per questioni ideologiche ed elettorali” ha detto Salvadori. Questi sindaci, ha detto Salvadori a margine della firma del contratto di rete per la Pharma Valley, “non possono tradire probabilmente le promesse fatte in sede elettorale, e soprattutto hanno un certo tipo di ideologia che impedisce loro di acconsentire a una infrastruttura così importante e determinante come l’aeroporto. Speriamo veramente che questo aeroporto inizi il suo corso, speriamo in modo formale ma importante a maggio, e in modo veramente determinante i primi di settembre coi lavori della pista”.

Amministrative Firenze: Confindustria, nostro piano per candidati

Confindustria Firenze, quando si aprirà la campagna elettorale per le amministrative di maggio, presenterà ai candidati a sindaco un piano strategico con le proposte dell’associazione per lo sviluppo della città: lo ha annunciato oggi il presidente Luigi Salvadori in una conferenza stampa.

“Confindustria è apartitica ma è politica”, ha detto, sottolineando che il voto degli associati sarà espresso “a seconda degli impegni che i candidati sindaci prenderanno nei confronti delle nostre proposte”.
L’appello ai candidati sarà nel nome di una politica del fare: “Noi pensiamo – ha aggiunto Salvadori – che il fare, l’agire, l’investire, l’aiutare le imprese, non siano slogan come invece immaginiamo che sia il reddito di cittadinanza, perché pensiamo che sia più utile dare la possibilità alle imprese di dare occupazione e facilitare gli investimenti: questo crea davvero occupazione. Ma se le imprese non hanno fiducia in un territorio non creeranno occupazione. E qui si continua a pensare che l’occupazione venga creata da chi? Dal reddito di cittadinanza, oppure ci devono essere le imprese che creano occupazione nel Paese, e investono? Questo è il messaggio che dovrebbe passare”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Luigi Salvadori:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/02/190201_05_CONFINDUSTRIA-A-ELEZIONI_SALVADORI.mp3?_=2

Aeroporto Firenze: flash mob per sviluppo dello scalo

Oltre 100 persone, tra rappresentanti di categorie, istituzioni e imprese, hanno partecipato oggi a Firenze al flash mob organizzato dal Comitato ‘Sì aeroporto’ in favore della nuova pista dello scalo fiorentino.

L’iniziativa, all’interno del Palazzo dei Congressi, è stata organizzata alla vigilia della conferenza dei servizi, che si riunirà domani a Roma, che potrebbe essere l’ultimo passaggio per il via libera alla nuova pista parallela.
Durante il flash mob, sulla facciata del Palaffari, sono stati appesi due enormi striscioni con scritto ‘Sì aeroporto’.
Tra i presenti: la vicepresidentessa di Confindustria nazionale Antonella Mansi, il presidente della Camera di commercio di Firenze Leonardo Bassilichi, l’eurodeputata e segretaria del Pd toscano Simona Bonafè, e il presidente di Confindustria Firenze Luigi Salvadori, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, e il sovrintendente del Maggio musicale Cristiano Chiarot. A partecipare anche le associazioni di categoria, imprenditori del territorio, la Cisl, il vicepresidente della Fiorentina Gino Salica e rappresentanti di Confindustria Toscana.
Queste alcune delle dichiarazioni a margine dell’evento.
 “Dire ‘no’ alla nuova pista per l’aeroporto Vespucci di Firenze significa dire ‘no’ allo sviluppo della città e di tutta la Toscana. Per questo ci aspettiamo che la conferenza dei servizi dia il proprio via libera a quest’opera”. Afferma Simona Bonafè, segretaria regionale del Pd della Toscana.
“I numeri – ha aggiunto – dicono che lo sviluppo di Peretola sta andando avanti con quello del Galilei di Pisa. Chi punta tutto sulla decrescita infelice o su guerre di campanile non vuole aiutare la crescita produttiva e occupazionale della nostra regione ma solo coltivare il proprio bacino elettorale a danno di tutti i toscani.”
“Se domani alla conferenza dei servizi sul masterplan dell’aeroporto di Firenze non verrà fuori un netto sì alla nuova pista, o se peggio ancora venisse rinviato tutto o emergesse una contrarietà, allora tutta Firenze dovrebbe prepararsi a far sentire la propria voce”. Così il deputato fiorentino Gabriele Toccafondi in vista della conferenza dei servizi domani a Roma.
“Ci sarà da scendere in piazza per far ascoltare chi non vuole sentirci – conclude Toccafondi in una nota – e pensa di bloccare lo sviluppo di Firenze e della Toscana dopo anni e anni di lavoro, studi e progetti condivisi.”
“Domani si chiude una procedura, speriamo bene: tutte le caratteristiche tecniche ci dicono che dovrebbe andare bene”, ma in caso di risposta negativa la “nostra paura” è che “si tratti di una strumentalizzazione politica”. L’intervento del presidente della Camera di commercio di Firenze Leonardo Bassilichi, il quale aggiunge: “voler ricondurre tutto all’élite” che vorrebbe la nuova pista dell’aeroporto per interessi personali “è una stupidaggine incredibile”, lo scalo, conclude Bassilichi, “assorbe un terzo della disoccupazione dell’area metropolitana fiorentina per effetto diretto e indiretto.”

Faber 2: 10 ricercatori inseriti in aziende del Fiorentino e Arezzo

Dieci ricercatori altamente specializzati saranno inseriti in altrettante aziende della città metropolitana di Firenze e della provincia di Arezzo con il nuovo bando Faber 2, progetto biennale (2018-20) che fa seguito al progetto triennale Faber (2016-19) di Fondazione Cr Firenze, in collaborazione con Confindustria Firenze e con la Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione promossa dall’Università di Firenze e dalla Città Metropolitana di Firenze.

Il nuovo bando Faber 2 è stato presentato oggi in una conferenza stampa: alcuni ricercatori e aziende (Rosss, FoodMicro Team, Ergon Research, Multigel, Anallergo e Oroplac) che hanno partecipato alla prima edizione hanno illustrato la loro esperienza.

I settori coinvolti sono moda-design-arredamento, meccanica. agroalimentare, industria turistica e chimico-farmaceutico. La Fondazione mette a disposizione 25mila euro per ciascun ricercatore prescelto (almeno 10mila euro sono invece a carico dell’azienda), sotto forma di contributo ai costi per l’assunzione nelle aziende con contratto annuale, rinnovabile per un’ulteriore annualità.

“Spero che i politici vadano verso decisioni per lo sviluppo economico del Paese, ed evitino quelle misure che vanno contro lo sviluppo”. Lo ha affermato Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze, intervenendo alla presentazione del progetto ‘Faber 2’, per il quale l’associazione collabora con la Fondazione Cr Firenze insieme all’Università. “Non voglio fare polemica – ha aggiunto – ma voglio augurare qualcosa a tutti noi”.

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