“Arezzo Città del Natale”: la Toscana si immerge nel clima natalizio

Arezzo, la città toscana si trasforma per il periodo natalizio e il Ministero del Turismo le concede il patrocinio ed il titolo di ‘Arezzo Città del Natale’, l’iniziativa, presentata in Regione, è scattata domenica 20 novembre con le prime migliaia di visitatori.

L’annuncio del riconoscimento istituzionale è stato dato dal vicesindaco Lucia Tanti. “È un grande risultato che sancisce istituzionalmente la rilevanza di questo evento a livello nazionale – ha sottolineato -. La Città del Natale ha superato i confini della Toscana, si è fatta conoscere in tutta Italia e questo patrocinio segna il successo dell’amministrazione e della Fondazione Arezzo Intour. È una soddisfazione perché il ministero la considera uno degli eventi più importanti in Italia e questo dopo sette anni di lavoro costante ci gratifica molto”.

Soddisfazione è stata espressa anche da Franco Marinoni, direttore generale di Confcommercio Toscana: “Solo sette anni fa la parte alta della città nel periodo natalizio era il deserto dei tartari – spiega -. I risultati sanciscono un successo, il merito è di tutti i partner e dell’amministrazione. Finalmente si è aperto un dialogo tra le varie parti e i risultati sono stati entusiasmanti”. Tutte le attrazioni già allestite sono state ‘prese d’assalto’ dai cittadini e dai turisti. Sono attesi decine di migliaia di pernottamenti. “Per evitare problemi e disagi – sottolinea il dirigente comunale Rodolfo Ademollo – abbiamo aumentato il numero degli addetti alla sicurezza e d’accordo con la questura abbiamo fatto in modo che i flussi siano sempre sotto controllo. Speriamo di superare i 60.000 pernottamenti della scorsa edizione”.

Arezzo: portone dormitorio chiuso, senza tetto lo sfondano a calci

Sono arrivati più tardi rispetto all’orario previsto e per entrare hanno deciso di sfondare la porta del dormitorio Caritas ad Arezzo ormai chiusa. Per questo quattro senzatetto sono stati denunciati ed espulsi dal servizio.

Secondo una prima ricostruzione intorno a mezzanotte i 4 hanno trovato chiuso il portone del dormitorio in piazza San Domenico, nei locali del comune gestititi dalla Caritas e lo hanno sfondato con calci e pugni. La vicenda è stata ricostruita dall’assessore Lucia Tanti: “I danni sono molto ingenti. I volontari sono stati bravissimi. Come sempre. Nelle prossime
ore, insieme a Caritas, decideremo come fare fronte. Stasera il dormitorio sarà regolarmente aperto”.

Arezzo, Islam: comune stoppa incontri preghiera in centro

Il Comune di Arezzo ha sospeso gli incontri di preghiera islamica nel centro sociale di via Malpighi perché l’amministrazione comunale, cui appartiene lo stabile, non è stata informata di un’iniziativa così “sensibile”. A renderlo noto l’assessore alle politiche sociali di Arezzo Lucia Tanti.

Tutto ma non la preghiera. Islamica. Ad Arezzo nei centri gestiti dal comune le cose vanno così. Ed è il motivo per cui l’amministrazione comunale ha intimato alla comunità islamica di non svolgere i propri incontri nei CAS.

“Le attività di culto e qualsiasi altra attività di tipo confessionale esorbitano le iniziative che possono essere svolte all’interno dei Centri di aggregazione sociale (Cas) della città di Arezzo – spiega Tanti -. Per questa ragione, in accordo con l’assessore Tiziana Nisini che ha la delega al patrimonio di cui i Cas sono parte, ho inviato una lettera al presidente del centro di via Malpighi, luogo dove si svolgono incontri di preghiera musulmana”.

Per Tanti, “preme ricordare che ben si possono organizzare presso i Cas iniziative utili alla comunità anche qualora non espressamente riconosciute nel regolamento, ma proprio laddove si faccia riferimento ad iniziative non previste, e come in questo evidentemente sensibili, la decisione va quantomeno condivisa insieme all’amministrazione comunale. In questo caso, al mio assessorato non era stata data nessuna informazione”.

“Il centro di aggregazione sociale di via Malpighi svolge un ruolo importante in un punto nevralgico della città – conclude l’assessore -, ed è intenzione mia e della giunta valorizzarne il ruolo in un rapporto di leale collaborazione tra tutti”.

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