Incidente lavoro: autopsia sabato, funerali forse lunedì della giovane operaia

Intanto i sindacati per sabato hanno indetto uno sciopero di 4 ore a Prato per commemorare la giovane operaia

Sarà effettuata sabato all’ospedale di Pistoia, l’autopsia su corpo di Luana D’Orazio. I funerali, invece, dovrebbero svolgersi con tutta probabilità lunedì pomeriggio, nella piccola chiesa di Spedalino Asnelli, la frazione vicina a Le Querci (Pistoia) dove la giovane donna viveva con la famiglia. Lo hanno annunciato la madre della giovane operaia, Emma Marrazzo e il patrocinatore stragiudiziale della famiglia Andrea Rubini, spiegando che il ministro del lavoro, Andrea Orlando, avrebbe annunciato la volontà di essere presente alle esequie.

La procura di Prato ha aperto un’inchiesta sulla morte di Luana D’Orazio e iscritto due persone nel registro degli indagati. Sono in corso accertamenti tecnici che si stanno concentrando sulla valutazione del funzionamento dei dispositivi di sicurezza del macchinario tessile in cui è rimasta incastrata la giovane operaia. Avrebbero rimosso la saracinesca protettiva al macchinario nel quale è rimasta stritolata Luana D’Orazio, la 22enne morta nell’azienda tessile di Oste di Montemurlo (Prato) dove lavorava. Per questo la titolare della azienda e l’addetto alla manutenzione dell’orditoio sono indagati, oltre che per omicidio colposo, anche per il reato di “rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro”.

Uno sciopero di 4 ore è stato proclamato dai sindacati CGIL CISL UIL di Prato per venerdì 7 maggio. “Morire di lavoro oggi non solo è inconcepibile, è intollerabile”. I sindacato chiedono servono azioni concrete per fermare questa le morti sul lavoro.

Luana D’Orazio è stata commemorata anche durante l’assemblea di Palazzo Madama. “Invito l’Aula ad osservare un minuto di silenzio per unirci al dolore della famiglia di Luana D’Orazio una giovane lavoratrice mancata tragicamente mentre lavorava e per sottolineare con questo minuto di silenzio l’impegno del parlamento oggi e sempre per la tutela della sicurezza e della dignità del lavoro”.

Con queste parole della presidente di turno Anna Rossomando l’Assemblea di palazzo Madama commemora la ragazza morta nei giorni scorsi nel pratese mentre lavorava in un’azienda tessile.

 

 

 

Prato: ci sono due indagati per la morte della giovane operaia

La procura di Prato ha aperto un’inchiesta sulla morte di Luana D’Orazio ed ha iscritto ieri sera due persone nel registro degli indagati.

Le iscrizioni sarebbero legate agli accertamenti tecnici che si stanno anche concentrando sulla valutazione del funzionamento dei dispositivi di sicurezza del macchinario tessile, un orditoio, in cui è rimasta incastrata la giovane operaia il 3 maggio in una ditta di Montemurlo. La procura avrebbe individuato nell’assenza di una grata una possibile causa della tragedia. Omicidio colposo e rimozione dolosa di sistemi anti infortunio le contestazioni

La Procura di Prato è  al lavoro per capire se e cosa non abbia funzionato nel macchinario, compresa la fotocellula di sicurezza. E’ quanto fa sapere il procuratore capo Giuseppe Nicolosi riguardo all’inchiesta sulla morte di Luana D’Orazio, l’operaia di 22 anni, morta lunedì mentre lavorava a una macchina tessile di una ditta a Montemurlo.  “Abbiamo ricevuto i rilievi e nelle prossime ore nomineremo dei periti per gli accertamenti tecnici sui documenti raccolti dalla polizia giudiziaria – ha aggiunto Nicolosi. Sempre nell’ambito dell’inchiesta  alcuni dei colleghi che erano nella ditta sono già stati ascoltati dagli investigatori, mentre la procura ha messo sotto sequestro due orditoi: quello che ha generato l’incidente mortale ed uno identico, poco distante, che sarà utilizzato per compiere dei confronti tecnici. Attesa anche l’autopsia sul corpo per cui è già stato dato mandato.

Intanto per venerdì 7 maggio è stato proclamato uno sciopero generale di 4 ore con presidio dalle 10 alle 12 in Piazza delle carceri a Prato. “Ancora oggi si muore per le stesse ragioni e allo stesso modo di cinquant’anni fa. La morte di due ventenni nel giro di tre mesi deve far riflettere sugli investimenti operati in termini di formazione e di acquisizioni di competenze” dichiarano Cgil, Cisl e Uil nell’annunciare la mobilitazione.

Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 5 maggio 2021

Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’.

La procura di Prato ha aperto un’inchiesta sulla morte di Luana D’Orazio ed ha iscritto ieri sera due persone nel registro degli indagati.  Le iscrizioni sarebbero legate agli accertamenti tecnici che si stanno anche concentrando sulla valutazione del funzionamento dei dispositivi di sicurezza del macchinario tessile, un orditoio, in cui è rimasta incastrata la giovane operaia il 3 maggio in una ditta di Montemurlo. La procura avrebbe individuato nell’assenza di una grata una possibile causa della tragedia. Omicidio colposo e rimozione dolosa di sistemi anti infortunio le contestazioni

 

Intanto per venerdì 7 maggio è stato proclamato uno sciopero generale di 4 ore con presidio dalle 10 alle 12 in Piazza delle carceri a Prato. “Ancora oggi si muore per le stesse ragioni e allo stesso modo di cinquant’anni fa. La morte di due ventenni nel giro di tre mesi deve far riflettere sugli investimenti operati in termini di formazione e di acquisizioni di competenze” dichiarano Cgil, Cisl e Uil nell’annunciare la mobilitazione.

CONTRORADIO INFONEWS: Sarà aperta questa mattina alle 9 la nuova finestra di prenotazione del vaccino anti Covid in Toscana per le persone tra i 65 e i 69 anni, ovvero i nati tra il 1952 e il 1956: saranno a disposizione, fino a esaurimento, 9.600 dosi di vaccino monodose Johnson & Johnson. Lo precisa la Regione annunciando inoltre l’attivazione anche per gli over 70 del numero verde ProntoVaccino 800.11.77.44. E “Dalla prossima settimana potranno prenotarsi tutti gli over 60” mentre “il vaccino che sarà somministrato dipende dalla disponibilità”. Lo ha scritto ieri su Fb il presidente della Toscana Eugenio Giani dicendosi “orgoglioso perché come Regione siamo in testa per numero di vaccinazioni assieme al Veneto”.

CONTRORADIO INFONEWS: La corte di appello di Firenze ha condannato due anarchici a 8 anni, ed assolto un altro, per il ferimento dell’artificiere della polizia di Stato, Mario Vece, investito la notte di Capodanno 2018 dall’esplosione di un ordigno piazzato davanti alla libreria Il Bargello di Firenze, attività commerciale ritenuta vicina a Casapound.    Dietro all’ordigno che fece perdere una mano e un occhio al poliziotto, secondo i giudici ci furono Pierloreto Fallanca (9 anni e 6 mesi in primo grado) e Salvatore Vespertino (9 anni in primo grado). Ritenuto estraneo all’attentato Giovanni Ghezzi, che – invece – in primo grado era stato condannato a 9 anni, 10 mesi e 15 giorni. La procura generale aveva chiesto per tutti gli imputati la conferma delle condanne di primo grado.
CONTRORADIO INFONEWS: Prima un presidio davanti ai cancelli della fabbrica e poi un breve corteo fino al municipio dove è stata ricevuta una delegazione: così ieri  a Figline Valdarno (Firenze) i lavoratori della Bekaert (ex stabilimento Pirelli) hanno protestato per il mancato accordo  con l’azienda al Mise. Il fallimento del tavolo porterà a 113 lettere di licenziamento per tutti i dipendenti che adesso figurano ancora in organico. Gli scenari delle prossime ore dalle parole del segretario Fiom Firenze e Prato Daniele Calosi.

 

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Sono stati 1.516, ieri 4 maggio, i visitatori totali alla Galleria degli Uffizi, nel primo giorno della riapertura che ha registrato, fanno sapere dalle Gallerie, un centinaio di persone già nella nella prima ora di apertura. Sono già state registrate circa mille prenotazioni al giorno
per il 2021.

Tragedia sul lavoro, Prato si ferma: sciopero di 4 ore venerdì 7 maggio

“Morire di lavoro oggi non solo è inconcepibile, è intollerabile”. E’ con queste parole che CGIL CISL UIL di Prato hanno deciso di proclamare 4 ore di sciopero per venerdì 7 maggio 2021. All’indomani della tragedia che ha colpito Luana D’Orazio, la giovane operaia di 22 anni vittima di un incidente sul lavoro in un’azienda tessile di Montemurlo, la risposta dei sindacati è netta: servono azioni concrete per fermare questa scia di sangue.

Prima di Luana D’Orazio, che lascia una bambino piccolo, in Provincia di Prato era già accaduto un incidente mortale: a farne le spese era stato un’operaio poco più che ventenne rimasto schiacciato da un macchinario in un’azienda tessile di Montale.

“Bisogna investire sul futuro dei giovani offrendo loro la possibilità di un posto di lavoro dignitoso e sicuro – dicono CGIL CISL UIL di Prato – E’ inammissibile che oggi si cada sul posto di lavoro come 50 anni fa. Con la tecnologia che ha fatto passi da gigante dobbiamo essere in grado di garantire standard minimi di sicurezza. E’ un impegno che ci chiama tutti al più alto senso di responsabilità”.

In concomitanza con lo sciopero CGIL CISL UIL di Prato hanno indetto un presidio in piazza delle Carceri dalle 10 alle 12.

Intanto sul fronte delle indagini si procede con gli accertamenti. “Siamo al lavoro per capire se e cosa non abbia funzionato nel macchinario, compresa la fotocellula di sicurezza. Abbiamo ricevuto i rilievi e nelle prossime ore nomineremo dei periti per gli accertamenti tecnici sui documenti raccolti dalla polizia giudiziaria”. Così il procuratore capo di Prato Giuseppe Nicolosi . “Speriamo di poter eseguire presto anche l’autopsia sul corpo della giovane – ha aggiunto Nicolosi – per cui abbiamo già dato mandato”.

Emma Marrazzo, la madre di Luana  trova la forza per lanciare un appello, affinché tragedie come quella che le ha portato via sua figlia non si ripetano. “Sul lavoro non devono morire né ventenni, né trentenni, né più anziani, sono tutte vite umane”. Ed ha un pensiero anche per la titolare dell’azienda dove lavorava sua figlia. “Non riesce a darsi pace – dice – non sa come sia potuto succedere, anche lei lavora dietro a un orditoio, ed è distrutta”.

 

Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 4 maggio 2021

Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’.

CONTRORADIO INFONEWS: Lavorava da circa un anno in un’azienda tessile in provincia di Prato, a Oste di Montemurlo. Ieri è lì che ha perso la viata, a 22 anni, finendo dentro l’ingranaggio di un macchinario per la trama del tessuto. Si chiamava Luana D’Orazio, giovane operaia e  madre di un bambino di 5 anni. Viveva a Pistoia, con i genitori e il fratello. Secondo una prima ricostruzione, la 22enne sarebbe rimasta impigliata nel rullo del macchinario a cui stava lavorando venendo poi trascinata. L’allarme è scattato subito, sul posto arrivati oltre ai vigili, carabinieri e sanitari, ma i soccorsi sono risultati vani. Intervenuti anche i tecnici della Asl Toscana centro: hanno posto sotto sequestro macchinario e circostante area per la verifica dei dispositivi di sicurezza. La magistratura ha disposto l’autopsia. Tra Prato e Pistoia è il secondo infortunio mortale in un’azienda tessile quest’anno. Lo ricordano anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Prato, che stanno organizzando una “forte azione di mobilitazione” per venerdì.

CONTRORADIO INFONEWS: Possono partire da oggi in base agli accordi del febbraio scorso, le lettere di licenziamento per i 113 lavoratori ancora in forza alla Bekaert di Figline Valdarno (Firenze). Secondo quanto emerso dall’incontro in videoconferenza convocato per ieri dalla viceministra Alessandra Todde, non c’è stato accordo al tavolo del Mise: l’azienda non ha accettato la richiesta dei sindacati per un prolungamento degli ammortizzatori sociali fino al 24 giugno, in assenza di un orizzonte ben definito per la reindustrializzazione della fabbrica.

Processo Astori: condannato il medico sportivo.  Il capitano della Fiorentina fu trovato morto il 4 marzo 2018 nella sua camera di albergo a Udine, dove era insieme alla squadra, ucciso da un’aritmia ventricolare maligna dovuta a una grave patologia cardiaca che non gli era mai stata diagnosticata. Per quel decesso il gup di Firenze ha riconosciuto colpevole di omicidio colposo il professor Giorgio Galanti, il medico che in due occasioni certificò l’idoneità sportiva del calciatore, e lo ha condannato a un anno di reclusione in abbreviato, con pena sospesa. Galanti, imputato in qualità di direttore sanitario di Medicina dello Sport dell’ospedale di Careggi (Firenze), è stato anche condannato al pagamento di provvisionali per oltre 1 milione di euro. Le parole della compagna  di Astori Francesca Fioretti che era in aula alla lettura del dispositivo insieme ai fratelli del calciatore.
https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2021/05/Compagna-Astori-1.mp3?_=3

 

CONTRORADIO INFONEWS: Un altro passo avanti della campagna vaccinale in Toscana: da mercoledì mattina, 5 maggio, apre sul portale dedicato della Regione la ‘finestra’ per prenotare la vaccinazione da parte di coloro che hanno tra 65 e 69 anni di età (prenotavaccino.sanita.toscana.it). La Regione mette a disposizione una prima quantità 10mila dosi per questa fascia di età mentre procede la corsa a coprire più ultra70enni possibile. Inoltre, si fa sapere che ci sono dosi sufficienti per garantire la prima somministrazione a tutti i nati tra il 1941 e il 1951 che ancora non hanno prenotato. “182.491 sono le persone ad elevata fragilità registrate sul portale. Sono partiti gli ultimi Sms con il codice per prenotare l’appuntamento a tutti i vulnerabili aventi diritto registrati e non ancora vaccinati. Anche i circa 30mila familiari/conviventi /caregiver registrati stanno ricevendo ora il codice Sms per la prenotazione del vaccino”. Lo rende noto il presidente della Toscana Eugenio Giani. Sentiamo Andrea Belardinelli, dir. Sanita digitale e Innovazione Regione Toscana.

CONTRORADIO INFONEWS: “Dalla rimozione delle macerie alla ricostruzione del ponte, tre interventi in 17 mesi con una spesa complessiva di oltre 30 milioni di euro. Ed entro la primavera 2022 la nuova opera sarà completata con adeguamenti alle strade circostanti e riqualificazione delle aree”. Lo ha dichiarato il viceministro Alessandro Morelli in un sopralluogo ai cantieri per la ricostruzione del nuovo ponte di Albiano Magra (Massa Carrara), crollato l’8 aprile 2020.
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