Bilancio 2019, Comune Firenze: previsti 363 mln di investimenti

Per il 2019 previsti investimenti per 363 milioni, di cui 143 nel trasporto pubblico, 69 in viabilità e strade e 45 nei beni monumentali.

Inoltre 630 milioni di spesa corrente, 19 milioni messi sul recupero dell’evasione e 43 di tassa di soggiorno e nuove agevolazioni Tari, Cosap e Imu, il tutto senza aumentare “di un solo centesimo alcuna tassa, imposta, canone per cittadini e imprese”. Investimenti anche per scuole (32 milioni), verde e tutela ambientale (16 milioni) e impianti sportivi (13 milioni). Lo ha annunciato il sindaco di Firenze, Dario Nardella presentando oggi in Palazzo Vecchio, assieme all’assessore Lorenzo Perra, il bilancio comunale di previsione 2019. Infine, il capitolo multe per infrazioni al codice della strada: il gettito previsto nel 2019 è equivalente a quello di previsione del 2018, ovvero di 66 milioni.

Tra le caratteristiche del bilancio di previsione 2019 anche l’aumento delle spese per il personale: a fronte di 381 assunzioni previste nel 2019 ci saranno 100 pensionamenti. Sul capitolo dell’indebitamento, l’amministrazione prevede di contrarre nuovi mutui per 68 milioni, portando il debito complessivo dell’ente a poco più di 500 milioni, “ben al di sotto dei limiti di legge sul livello di indebitamento, che scenderà a 462 milioni nel 2021”.

Quello “di previsione 2019 – ha detto Nardella – è il migliore di tutti i bilanci fatti ad oggi. La filosofia è chiara: non aumentiamo di un solo centesimo le tasse locali ai fiorentini e troviamo le risorse maggiori attraverso una migliore lotta all’evasione e attraverso l’imposta di soggiorno che pagano i turisti. In questo modo possiamo aumentare i servizi ai fiorentini su tutti i settori”.

Tra le novità la riduzione, fino al 50%, della tassa sui rifiuti per tutte le imprese e i negozi che operano in aree pubbliche dove ci sono cantieri che durano più di sei mesi: “E’ una forma di sostegno – ha detto ancora Nardella – per continuare a trasformare la città attraverso interventi importanti. E’ una novità che può destare interesse a livello nazionale”.

“Il bilancio di previsione 2019 di Firenze è il primo bilancio di una grande città italiana, con la quale dimostriamo che c’è un modo diverso di gestire i conti pubblici, diverso da quello che stiamo leggendo nella manovra nazionale. E’ un bilancio alternativo e politicamente antitetico alla manovra”.

“Inseriamo la pace fiscale senza ricorrere al condono – ha aggiunto il sindaco -. Aumentiamo gli introiti dalla lotta all’evasione fiscale, stabilendo un principio sacrosanto che è quello di sostenere i cittadini e le imprese oneste. Dunque zero tasse, più investimenti, più spesa in servizi per i cittadini, più giustizia sociale e giustizia fiscale”.

Inoltre, ha spiegato Nardella, “non facciamo la guerra alle opere pubbliche ma le sosteniamo, come stiamo facendo con le tramvie attraverso uno sforzo straordinario sugli investimenti e attraverso una gestione oculata dell’indebitamento”

“Aumentano le spese nette – ha concluso il sindaco -. Si tratta del piano più ambizioso realizzato negli ultimi dieci anni e prevede 172 milioni per le assunzioni (+6,8 milioni rispetto all’anno precedente). Ci saranno incrementi su ambiente (93 milioni, +2 milioni), servizi sociali (43 milioni, +700mila euro) e scuola (37 milioni, +1,4 milioni)”.

“Il bilancio di Firenze ha una filosofia che ripercorre anni di gestione dell’amministrazione, noi non abbiamo mai cercato la strada più facile, quindi non abbiamo aumentato le aliquote, abbiamo lavorato sulla base imponibili. Non abbiamo percorso la strada dei condoni ma anzi siamo andati nella direzione opposta, con un pensiero di aiutare le famiglie e di sostenere le imprese in difficoltà”. Lo ha detto l’assessore comunale al bilancio Lorenzo Perra.

Sull’Irpef, ha detto Perra, il gettito per la riduzione dell’aliquota è passato dai 18 milioni del 2014 agli otto dello scorso anno, arrivando quest’anno a 9,6. Tenendo l’aliquota tra lo zero e lo 0,2% e non allo 0,78%, che è la media dei Comuni italiani, ha affermato, “i fiorentini ogni anno risparmiano 41 milioni”. “Firenze per fortuna – ha concluso l’assessore – è una città che cresce come dicono i veri dati delle classifiche sbagliate, abbiamo trovato quegli strumenti necessari per far sì che questa crescita possa accelerare”.

L’intervista all’assessore Lorenzo Perra.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/11/181126_02_LORENZO-PERRA-SU-BILANCIO.mp3?_=1

 

Nardella, ‘su classifica qualità vita valuto vie legali’

Il sindaco di Firenze Dario Nardella, in seguito alla pubblicazione della classifica sulla qualità della vita nelle città italiane, ha annunciato di valutare vie legali per la tutela dell’immagine della città

“Se non ci dovesse essere una presa di posizione da parte dell’Università e degli organi di informazione che hanno pubblicato la notizia, ho chiesto al direttore generale di valutare di adire vie legali per tutelare l’immagine dei 40 sindaci della provincia di Firenze e della Città metropolitana”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, riferendosi alla classifica sulla qualità della vita nelle città italiane elaborata da Italia Oggi e dall’Università La Sapienza di Roma, secondo cui Firenze è scesa dal 37esimo al 54esimo posto.

Parlando durante la seduta del consiglio della Città metropolitana di Firenze, Nardella ha detto di essere “costernato della superficialità e sciatteria con cui una delle università più importanti del nostro Paese ha dato questi dati” perchè “anche un ragazzino del primo anno di università di statistica sarebbe stato in grado di elaborare correttamente” i numeri.

“Oggi – ha continuato – cercherò il rettore dell’Università La Sapienza, chiedendo spiegazioni”. Nella classifica, che è stata pubblicata il 18 novembre, anche Roma ha fatto un balzo indietro perdendo 18 posizioni e attestandosi all’85esimo posto dal 67esimo. Indietro nella classifica tutte le più grandi città come Milano (55esima), Torino (78esima), Palermo (106esima), Napoli (108esima). Sul podio, invece, Bolzano, Trento e Belluno.

Il sindaco, come sottolineato anche lunedì dall’assessore al bilancio del Comune di Firenze Lorenzo Perra, ha ribadito la differenza tra i dati pubblicati da Italia Oggi e quelli Istat. “La disoccupazione nella provincia di Firenze per quest’indagine è all’11,7%, i dati Istat dicono che è al 6,8%. Invieremo i dati Istat a Italia Oggi, all’editore, e all’Università La Sapienza, così potranno leggerli bene”, spiega Nardella.
Inoltre, anche “la disoccupazione giovanile al 43% è un errore madornale, mentre altri dati sono parziali, con riscontri temporali scorretti. Chiederò a nome della Città metropolitana una pronta correzione dei dati”. “Non siamo appassionati di classifiche, ci interessano il giusto, ma non devono diventare oggetto di strumentalizzazione politica”, ha aggiunto il sindaco.

Qualità vita, ass. Perra: “Firenze penalizzata da dati inesatti”

“I dati della classifica di Italia Oggi evidenziano che fra le grandi città metropolitane Firenze è seconda, dopo Bologna e prima di Milano”.Lo ha detto l’assessore alla statistica del Comune di Firenze Lorenzo Perra in riferimento alla ventesima indagine sulla qualità della vita.

Indagine condotta da Italia Oggi e dall’Università La Sapienza. Nella classifica Firenze è al 54mo posto, perdendo 17 posizioni rispetto all’anno precedente. “Le classifiche vanno lette attentamente dall’interno e, anziché farci delle considerazioni politiche, servono per farci delle analisi – ha precisato Perra -. Gli indicatori che variano per Firenze sono i tipici indicatori di una città che cresce economicamente”.

Riportando dati Istat, Perra ha contestato alcuni numeri dell’indagine di Italia Oggi: “Ci sono numeri errati, come la disoccupazione giovanile, che non è al 42,98% come riportato nella ricerca ma al 16,4%”, ha osservato l’assessore.

Un dato che, se “riportato correttamente collocherebbe Firenze all’11mo posto anziché all’81mo. Anche il tasso di occupazione, se fosse riportato nella cifra esatta, ci collocherebbe al settimo posto anziché al 58mo”. “Non ci risulta corretto – ha concluso Perra – neppure il dato usato nella classifica della disoccupazione, che in base sempre ai dati Istat è 6,8% e non l’11,71%: saremmo 26mi anziché 63mi”.

Toscana digitale: il 14 settembre tappa a Firenze

Toscana digitale, la Toscana a portata di click sbarca il 14 settembre a Firenze allo spazio Buh! Impact Hub, offrendo spazi di partecipazione e confronto per enti, imprese e cittadini.

Toscana digitale: dieci tappe per raccogliere istanze, condividere idee e buone pratiche, offrire spazi di partecipazione e confronto per enti, imprese e cittadini. La Regione Toscana organizza in collaborazione con Anci, Cispel e Fondazione Sistema Toscana dieci incontri, uno per provincia, gratuiti e aperti alla cittadinanza (previa iscrizione). Dopo le prime cinque tappe a Lucca, Prato, Grosseto, Livorno e Pistoia, il tour di Toscana Digitale approda a Firenze venerdì 14 settembre dalle 10 alle 13.30 presso Spazio Buh! Impact Hub (via Panciatichi, 16). Per l’occasione interverranno l’assessore alla Presidenza della Regione Toscana, Vittorio Bugli e Lorenzo Perra, assessore all’Innovazione tecnologica e Sistemi informativi del Comune di Firenze. Il ruolo di coordinatore è affidato a Francesco Di Costanzo, presidente PA Social – Associazione Nazionale per la nuova comunicazione, fondatore e direttore di cittadiniditwitter.it. Per iscriversi basta compilare il form online: http://www.regione.toscana.it/toscana-digitale-form-tour-in-toscana

Gli incontri sono organizzati in gruppi di lavoro su quattro grandi temi legati all’agenda digitale: infrastrutture e piattaforme digitali, servizi online e Open Toscana(piattaforma aperta creata dalla Regione e che si candida ad ospitare i servizi dei Comuni, luogo anche della partecipazione e della collaborazione tra cittadini e pubblica amministrazione), smart cities, nuova comunicazione pubblica. Ogni tappa vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Comuni, imprese e start up del territorio. Le tappe successive saranno: Arezzo (21 settembre), Massa Carrara (28 settembre), Siena (5 ottobre) e Pisa (12 ottobre, durante Internet Festival).Toscana Digitale Firenze_14 settembre

La Toscana sta portando avanti un grande piano di investimenti cofinanziato da Regione e Ministero dello sviluppo economico per un totale di 228 milioni grazie ai fondi comunitari dei programmi Fesr e Feasr 2014-2020. Obiettivo principale è quello di portare la banda ultra larga nelle aree bianche, ovvero dove gli operatori privati non investono perché non ci sono le condizioni di mercato, perché meno popolati o meno densamente frequentati da aziende. La Toscana sarà la prima in Italia a garantire ovunque connessioni fino a 100 megabit al secondo.Per facilitare l’accesso ai servizi digitali della PA è necessario però anche operare sulle competenze, con iniziative di informazione, formazione e accompagnamento per i cittadini e per le imprese. I dieci incontri di Toscana Digitale sono l’occasione per fare il punto su cosa è stato fatto e quello che resta da fare.

Per maggiori info sulle 10 tappe di Toscana Digitale: http://open.toscana.it/web/agenda-digitale/

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