Tramvia: vertici Gest a processo per falso in bilancio

La prima udienza il prossimo 10 dicembre al tribunale di Firenze. La Gest, secondo l’accusa, avrebbe alterato i bilanci relativi agli anni dal 2017 al 2021, occultando l’effettiva redditività di esercizio

Avrebbe alterato  i bilanci relativi agli anni dal 2017 al 2021, occultando l’effettiva redditività di esercizio e facendo apparire risultati economici di esercizio ben inferiori rispetto a quelli reali al fine di operare da posizione di forza nell’ambito delle contrattazioni relative ai profili economici del contratto di concessione con il Comune di Firenze, anche per il tramite di Tram spa. Per questo ci sarà un processo per Jean Luc Laugaa e François Mazza, rispettivamente amministratore delegato e presidente del consiglio di amministrazione di Gest, l’azienda che gestisce la rete tramviaria a Firenze.

I due sono stati rinviati a giudizio dal gup Agnese Di Girolamo con l’accusa di falso in bilancio, mentre la Gest per illecito amministrativo. La prima udienza il prossimo 10 dicembre al tribunale di Firenze.

Per il procuratore aggiunto Luca Turco e la pm Ornella Galeotti, titolari delle indagini, la Gest avrebbe esposto nei bilanci alla voce “accantonamenti” effettuati per grandi revisioni dei convogli e per infrastrutture, valori fondati su costi enormemente sovrastimati.

Il fondo accantonamenti, tra il 2015 e il 2020, è calcolato per 10 milioni di euro: la società, secondo le accuse avrebbe occultato 7 milioni di euro. L’obiettivo della Gest, secondo la Procura, sarebbe stato di non mostrare al Comune di Firenze la redditività effettiva della società, rappresentando una redditività modesta e comune limitata. Secondo la Procura, l’azienda avrebbe agito in tal modo per motivi economici.

🎧 Autolinee Toscane: ” stiamo facendo il massimo, ci hanno consegnato 200 autobus in meno”

Lo ha detto l’amministratore delegato di Autolinee Toscane Jean Luc Laugaa, a proposito delle polemiche nate dopo le dichiarazioni del sindaco Dario Nardella che si era lamentato del servizio dei bus in Toscana. Presentato sistema guida autonoma su una linea della tramvia 1 per Scandicci.

“A settembre avremo 200 autobus, da qui ad un anno spero che siano 350. Abbiamo assunto più di 173 autisti in sette mesi in tutta la Toscana e non è banale. Poi sottolineo che noi non ci siamo mai nascosti dietro le difficoltà. Quando siamo partiti, dal 1 novembre, avevamo preannunciato la mancanza di autobus, così come di autisti. Per noi insomma è stato un subentro difficile, abbiamo ereditato difficoltà: nel mezzo c’è stata una pandemia, la crisi economica generata dalla guerra. Però stiamo lavorando, poi se il sindaco Nardella ci parla di difficoltà noi dobbiamo ascoltarlo”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Autolinee Toscane Jean Luc Laugaa, a proposito delle polemiche nate dopo le dichiarazioni del sindaco Dario Nardella che si era lamentato del servizio dei bus in Toscana. Sulle tempistiche per vedere miglioramenti, ha aggiunto, “il nostro obiettivo era di vedere dei cambiamenti da settembre 2022, siamo in linea con i tempi”, tenendo presente però le difficoltà che ci sono a causa della guerra. “La sfida è riuscire a riportare i clienti sui nostri mezzi – ha aggiunto -. Sulle assunzioni spero di avere un processo di assunzione ‘classic’ per gli autisti che già hanno la patente, uno per gli under 29 che ancora non hanno la licenza dove prevediamo di formare il personale. Vogliamo poi sviluppare percorsi per chi ha più di 29 anni ma non ha ancora la licenza per guidare un autobus. Noi in sette mesi abbiamo fatto diverse cose, ma per industrializzare una società come questa serve tempo”.

Firenze potrebbe diventare laboratorio delle tecnologie digitali sul settore della mobilità urbana intelligente e offre il primo esperimento di guida autonoma su una linea della tramvia, la 1 per Scandicci. Il progetto ‘Elastic’, presentato a Firenze da Thales Italia (insieme alla Città metropolitana di Firenze e a Gest, la società che gestisce il sistema delle tramvie a Firenze) consente al tram di localizzarsi in modo autonomo. E’ stato spiegato che un sistema di sensori applicati sul mezzo permette la rilevazione degli ostacoli lungo il percorso e allo stesso tempo consente di monitorare costantemente l’efficienza dell’infrastruttura, così da migliorare i costi e i tempi della manutenzione, oltre a rendere più efficiente l’interazione con i veicoli privati dell’area cittadina.

Nello specifico le soluzioni sono state installate lungo la linea 1 della tramvia, nel tratto tra Firenze e Scandicci. La localizzazione autonoma del tram determina la sua posizione sulle rotaie con un’accuratezza inferiore al metro. I sensori costituiscono un valore aggiunto per la sicurezza del mezzo, dei suoi passeggeri ma pure dei pedoni e delle auto. L’installazione di particolari laser scanner consentiranno a Gest di effettuare la manutenzione predittiva delle linee e di monitorare costantemente lo stato di usura dei binari, in modo da migliorare sia l’organizzazione che la tempistica della manutenzione, evitando i costi e i disagi dovuti a eventuale fermo del mezzo. L’ad di Autolinee Toscane Jean Luc Laugaa ha sottolineato che per “Gest innovazione e ricerca sono fondamentali”. “Attraverso il progetto ‘Elastic’ la Città Metropolitana di Firenze intende sperimentare soluzioni d’avanguardia nell’ambito dei sistemi intelligenti di trasporto per consentire a tutti i comuni del territorio di cogliere i benefici attesi dalla smart mobility – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella -. Le soluzioni sviluppate da ‘Elastic’ sono state installate lungo la linea 1 della tramvia, nel tratto fra Firenze e Scandicci, dove auto, tram e infrastruttura stradale, in un certo senso, dialogano fra di loro”.

🎧Trasporti in Toscana: nasce partnership tra Autolinee e App Moovit

Una partnership tra Moovit e Autolinee Toscane per dare agli utenti del trasporto pubblico regionale informazioni chiare, veloci e puntuali sui percorsi e gli itinerari in tutte le province della Toscana.

Da oggi gli utenti del trasporto pubblico locale, attraverso l’app Moovit, potranno individuare velocemente le soluzioni migliori per spostarsi in bus e raggiungere la propria destinazione in tutta la Toscana. Questo grazie alla collaborazione avviata tra l’app per la mobilità urbana, già utilizzata da oltre un miliardo di persone nel mondo, e la società Autolinee Toscane, gestore unico del trasporto pubblico locale su gomma in tutto il territorio regionale toscano.

In podcast l’intervista a Gianni Bechelli di Autolinee Toscane e Carolina Vittucci di Moovit, a cura di Lorenzo Braccini. 

All’interno dell’app Moovit, con il supporto di Autolinee Toscane, sono state inserite le 965 linee urbane, extraurbane e scolastiche operate da Autolinee Toscane e le oltre 37mila fermate presenti nei 273 comuni della Toscana. Nella app i viaggiatori potranno pianificare il loro viaggio in tutta la regione selezionando l’area “Firenze e Toscana”.

Moovit fornirà ad Autolinee Toscane il trip planner anche per il sito ufficiale www.at-bus.it che, nella pagina “Trip Planner”, integrerà la sezione con il sistema di Moovit, creando così un unico ecosistema capace di dare una risposta sia per la consultazione che per la ricerca dei percorsi con lo smartphone.

Per conoscere orari e percorsi sarà necessario scaricare l’app “Moovit” – gratuita e disponibile per IOS e Android – selezionare l’area “Firenze e Toscana” e indicare il punto di partenza e di destinazione. Moovit indicherà in modo semplice e intuitivo il percorso più intelligente e conveniente con i mezzi di Autolinee Toscane, indicando orari, linee da prendere e, graficamente, il percorso da effettuare.

La app sarà in grado di indicare i passaggi in tempo reale nelle aree già coperte da questo servizio. Al momento la funzionalità è disponibile per l’area urbana di Firenze; nei prossimi mesi, progressivamente e a seguito dell’aggiornamento delle tecnologie di bordo, in tutte le altre province.

Un servizio non solo utile per i pendolari, lavoratori e studenti, ma anche per i turisti che spesso hanno difficoltà a muoversi con il trasporto pubblico in un territorio che non conoscono. L’app è infatti disponibile in 45 lingue differenti e, grazie alla posizione Gps individuata dal dispositivo, imposta automaticamente l’area in cui ci si trova.

L’app Moovit rende semplice e accessibile una informazione essenziale, perché è progettata per essere utilizzata con una sola mano grazie all’aumento della dimensione dei caratteri e dei principali tasti di navigazione, e può essere facilmente utilizzata da utenti con disabilità visive grazie alle funzioni di VoiceOver e TalkBack che li guidano fino alla conclusione del viaggio.

“Grazie ai suggerimenti che gli utenti ci hanno inviato tramite il nostro sito, abbiamo sviluppato insieme a Moovit la nuova area “Firenze e Toscana” che darà a tutti la possibilità di consultare gli orari e pianificare il loro viaggio in modo semplice e immediato”, commenta Jean-Luc Laugaa, Ad di Autolinee Toscane.

🎧 Trasporti in Toscana: presentati i nuovi bus urbani

Saranno bianchi con il logo ‘Autolinee Toscana’ in blu sul retro, fronte e fiancata i nuovi autobus urbani della regione. 12 metri di lunghezza, un pianale accessibile al trasporto disabili, con spazio per la carrozzella e motorizzati euro 6, la categoria più bassa in termini di emissioni: garantito un impatto ambientale inferiore rispetto al passato.

In podcast l’intervista a  Jean-Luc Laugaa, rappresentante i vertici di Evobus e al presidente di Autolinee Toscana, Gianni Bechelli, a cura di Lorenzo Braccini.

Presentato questa mattina il primo stock di 10 mezzi che è già a Firenze, altri 40 in arrivo nelle prossime settimane.  Si tratta della prima tranche di autobus urbani, di autolinee Toscana. I mezzi sostituiranno, piano piano, tutti gli autobus urbani delle città della Toscana. Acquistati da Evobus Italia con un investimento di 40 milioni di euro, i mezzi entreranno in servizio già tra pchi giorni sulle strade di Firenze. Ed entro l’inizio del 2023 sono previsti complessivamente 223 nuovi autobus.

Nonostante il periodo di grande difficoltà dovuto al Covid che vede ogni giorno disagi sulle strade urbane, con le corse che non vengono effettuate, l’obiettivo di Autolinee Toscana è quello di ringiovanire la flotta per migliorare il servizio. Un’efficienza che tutti si auspicano nel più breve tempo possibile.

Anche per la giornata di oggi, infatti, sono previste riduzioni ai servizi urbani ed extraurbani in tutto il territorio regionale dovute all’assenza di 315 autisti di Autolinee Toscane a causa di malattie e quarantene legate al Covid. Sul sito di autolinee (https://www.at-bus.it/it/) è possibile restare aggiornati sulle modifiche o la cancellazione delle corse.

Il mezzo potrà ospitare un massimo di 108 passeggeri, di cui 26 a sedere. A bordo, i nuovi bus, sono allestiti seguendo le direttive in vigore, avendo informazioni, indicazioni su salita e discesa, e dispenser con gel igienizzante.

“Sono contento – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – la rivoluzione che avevamo auspicato si sta compiendo. La Toscana avrà autobus più belli, più funzionali e più sostenibili. E anche dal punto di vista estetico, ci sarà un’omogeneità che ci contraddistinguerà. Credo infatti che l’unicità del trasporto rafforzi anche il concetto di identità regionale che è per me una priorità. Ci siamo impegnati perché il passaggio ad Autolinee avvenisse in modo semplice senza scosse per i cittadini.”

“I nuovi bus che nei prossimi giorni vedremo girare per le strade di Firenze e via via nelle strade delle altre città toscane, confermano l’avvio concreto del cambio della flotta. Un rinnovamento auspicato e necessario – ha concluso Giani – che garantirà maggiore efficienza a tutti coloro che usano il mezzo pubblico”.

In tutta la Toscana sono già in circolazione 22 nuovi bus, acquistati tra novembre e gennaio e messi in servizio senza ancora la nuova livrea. “Abbiamo anticipato gli investimenti al primo anno per superare la fase critica legata ad età e condizione della flotta”, ha affermato Gianni Bechelli presidente di Autolinee Toscana.

Inchiesta tramvia: Laugaa (Gest), “Fiducioso in magistratura”

Inchiesta tramvia: “Sono molto fiducioso nella magistratura italiana, che avrà tutte le capacità di chiarire i fatti”. Lo ha affermato Jean Luc Laugaa, amministratore delegato di Gest Spa, tra gli indagati dell’inchiesta della procura di Firenze, che coinvolge la società di gestione della tramvia, per il reato di peculato. AUDIO Le sue dichiarazioni raccolte da Chiara Brilli

“Voglio veramente confermare la correttezza della gestione della tramvia. Questo messaggio per me è importante. Questa vicenda mi rende molto triste, perché questa è una società prestigiosa per i nostri clienti che usano il tram tutti i giorni e, soprattutto, per i nostri dipendenti: alla Gest troverete solo dei dipendenti per bene. Questa vicenda mi rende molto triste soprattutto per la sua immagine”. È quanto dichiara, nel corso di una dichiarazione alla stampa, il presidente di Gest, Jean Luc Laugaa, in merito all’inchiesta aperta dalla Procura di Firenze per peculato nella gestione del servizio della tramvia a Firenze.

Gli inquirenti sostengono che la società avrebbe occultato una parte dei guadagni per evitare di dover rimborsare la parte eccedente, rispetto a quanto preventivato nel piano economico finanziario, al Comune. “Confido molto nel lavoro della magistratura- aggiunge- perché sono convinto che avrà la capacità per chiarire questi problemi. Siamo stati completamente disponibili a spiegare i contratti e tutta la gestione della manutenzione e dell’esercizio della tramvia”. Questa vicenda, aggiunge, “mi rende molto triste perché in questa società ci ho messo il cuore, la mia salute da 12 anni. Non riesco veramente a capire”.

La Gest, rivendica Laugaa, “ha un unico introito. Deve fare la manutenzione e la gestione di tutte le attività della tramvia per più di 30 anni. Come ingegnere posso conoscere i treni, i binari, i segnalamenti, e non riesco a capire come una società come la Gest potrebbe fare un surplus”.

Bus: da novembre Autolinee Toscane gestirà Tpl

Bus: il primo novembre Autolinee Toscane entrerà nella gestione del Tpl, sarà la prima esperienza in Italia in cui un’unica azienda gestirà il trasporto pubblico su gomma, urbano ed extraurbano, nell’intero territorio regionale.

Le modalità del subentro, gli investimenti, gli obiettivi e l’organizzazione di Autolinee Toscane sono state presentate oggi in Regione.

AUDIO: l’Ad di Autolinee Toscane Jean-Luc Laugaa e il presidente sempre di Autolinee Toscane, Gianni Bechelli.

Dal 1° novembre Autolinee Toscane gestirà il Tpl della Toscana. Un’unica azienda, in tutta la regione: è la prima esperienza in Italia. “Ci aspettano 37 giorni impegnativi – afferma l’Ad di Autolinee Toscane, Jean-Luc Laugaa – Li utilizzeremo per preparare al meglio questo passaggio, complesso e difficile che arriva dopo 6 anni di conflitti. Ci metteremo tutta la nostra esperienza insieme a consistenti investimenti e ad una nuova organizzazione. Prendiamo un impegno: cambiamenti visibili del servizio entro un anno, all’inizio dell’anno scolastico 2022”. Principali obiettivi di Autolinee Toscane: garantire la continuità del servizio; un subentro indolore che non penalizzi gli utenti; industrializzare la gestione, uniformando procedure, processi e l’offerta del servizio, fino ad oggi gestito in modo frantumato ed eterogeneo; valorizzazione del personale con più formazione e carriere basate sul merito.

“Abbiamo ereditato un servizio precario e disordinato – puntualizza Laugaa – lasceremo un Tpl in linea con gli standard europei”. I 5.164 dipendenti saranno tutti assunti, confermando ruolo e inquadramento. ”Ancora non ci conosciamo, ma ho fiducia in loro – dice Jean-Luc Laugaa – Li conoscerò presto e sono convinto che lavorando insieme cresceremo insieme”. Ultimato il passaggio dei beni essenziali. Spesi 223 milioni 99 contratti firmati per un investimento di 222,8 milioni · 42 immobili acquistati per 98,7 milioni (Per altri 54 immobili subentro nell’affitto). · 2.668 bus acquistati per 94,8 milioni (Parco bus ereditato ha una età media 12 anni. In Europa 7,5 – Germania 7,7 – Francia 7,6 – Spagna 8,1) · Altri beni per 29,3 milioni (pensiline, paline, ecc…) Ulteriori investimenti previsti: 357 milioni Oltre a quelli per il passaggio dei beni, investiremo ulteriori: • 51 milioni per nuove tecnologie (Avm, contapersone, software): 27 entro il 1° anno · 306 milioni per acquisto nuovi bus: 2.095 nuovi bus di cui la metà · 306 milioni per acquisto nuovi bus: 2.095 nuovi bus di cui la metà nei primi 4 anni. I primi 200 bus entro settembre 2022 (18 bus al subentro. Altri 50 entro dicembre e 120 entro maggio 2022). ”Abbiamo anticipato gli investimenti sui bus – precisa l’Ad di Autolinee Toscane – perché abbiamo ereditato un parco veicoli mal ridotto a causa di una manutenzione insufficiente”. Nel corso degli 11 anni investiremo 580 milioni Personale · Autolinee Toscane non lascerà a casa nessuno. Assumeremo tutto il personale attualmente in forza agli attuali gestori. · Porteremo progetti per il miglioramento della sicurezza, per uno sviluppo delle carriere basato sul merito; investiremo molto sulla formazione, convinti che ”la formazione unita al merito” sia indispensabile per migliorare le condizioni di lavoro e il servizio. · Abbiamo avviato un confronto con le OOSS per preparare un ordinato passaggio del personale, confermando ad ognuno ruolo e inquadramento. Organizzazione di Autolinee Toscane Ci saranno, oltre alla sede centrale di Firenze, 3 Dipartimenti: Nord, Centro, Sud. Ogni Dipartimento sarà il referente di AT per tutti gli Enti Locali. Comuni e Province potranno facilmente rapportarsi e dialogare per ogni esigenza. In ogni Dipartimento ci saranno: · Un direttore dell’esercizio, interlocutore di Comuni e Province per tutte le questioni relative al servizio · Un responsabile commerciale, marketing e partnership per i problemi relativi all’utenza, organizzazione di eventi, ecc… · Un addetto alle relazioni con i media locali e alle informazioni all’utenza. Cosa cambia per l’utenza “Con il subentro ci saranno anche alcune novità per gli utenti. Stiamo lavorando insieme alla Regione per uniformare e semplificare le modalità di accesso”, conclude una nota.

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