Torna ‘Passeggiate fiorentine’, l’arte come diritto di tutti/e

Torna ‘Passeggiate Fiorentine’: oltre 200 visite guidate gratuite nei musei e giardini della città in collaborazione con ACLI E ARCI. L’iniziativa è di Fondazione CR Firenze per promuovere l’arte come un diritto di tutti/e.

Torna Passeggiate fiorentina: dal 2 ottobre al 5 dicembre 2021 il servizio di visite guidate sarà gratuito su prenotazione, per gruppi con posti limitati.
Parte delle visite è riservata ai bambini e alle famiglie più fragili, individuate da ACLI Firenze e ARCI Firenze, e ai tesserati delle due associazioni.

(AUDIO) Chiara Brilli ha intervistato il direttore generale di Fondazione Cr Firenze Gabriele Gori, Francesco Potestio presidente di Acli Firenze e Jacopo Forconi presidente di Arci Firenze.
Sono a disposizione fino a dicembre oltre 200 visite guidate gratuite: uffizi, Accademia, Bonoli, Bargello, Le Rampe, Opera del Duomo, Palazzo Strozzi Orto botanico, Villa Bardini, Galleria Palatina e molto altro.
L’obiettivo del progetto è quello di avvicinare le famiglie con minori e soggetti fragili alla fruizione culturale del patrimonio artistico fiorentino, grazie a professionisti abilitati del settore turistico e specializzati nell’ambito divulgativo. Un’occasione per riscoprire le bellezze e la storia del territorio, sostenere il comparto turistico messo a dura prova dalla gestione pandemica e dalle conseguenze negative sul flusso dei visitatori.
L’esperienza della precedente edizione ha confermato l’interesse da parte delle famiglie: tra luglio e settembre 2020 sono stati infatti coinvolti ben 2600 bambini e famiglie grazie a 30 guide specializzate.
Prenotazione telefonica fino ad esaurimento posti +39 055 6146853

Arci, dipendenti in cassa integrazione e migliaia di eventi saltati

Firenze, 230 dipendenti in cassa integrazione, circa 3000 iniziative annullate o sospese ed una stima di 500mila euro settimanali di mancati incassi. Sono questi i numeri che raccontano le conseguenze del lockdown sulla rete dei 236 Circoli dell’Arci cittadino.

L’emergenza Coronavirus ha creato gravi danni economici e anche molte Case del Popolo e associazioni affiliate ad Arci Firenze ne sono state coinvolte. Sotto l’aspetto occupazionale, per più dell’80% dei 252 dipendenti dei Circoli Arci di Firenze è stata richiesta l’attivazione della cassa integrazione e, fra le iniziative annullate, si contano centinaia di concerti, dj set, presentazioni di libri, dibattiti, cene sociali, corsi formativi, serate di ballo e molto altro ancora.

Moltissime Case del Popolo, per un atto di responsabilità condiviso, sono state fra i primi luoghi a chiudere i propri spazi a inizio pandemia, in chiaro anticipo rispetto ai primi provvedimenti più restrittivi del Governo, e allo stesso tempo moltissimi volontari Arci hanno dato il loro contributo nei momenti più difficili dell’emergenza, attivando nel complesso circa 150 iniziative di volontariato in tutta la provincia di Firenze: consegnando la spesa e i farmaci a domicilio alle persone più bisognose, allestendo le “spese sospese” nei pressi dei circoli, attivando alcuni sportelli telefonici e online dedicati al supporto legale, psicologico e di mediazione dei conflitti, oltre che relativo a problematiche correlate all’orientamento sessuale o all’identità di genere; raccogliendo donazioni per le strutture della sanità territoriale e per la protezione civile, dando vita a gruppi di acquisto collettivo per il supporto dei piccoli negozianti di quartiere e di paese; producendo arte e cultura online con dirette, rassegne musicali e interventi di vario tipo.

“I numeri raccolti in queste settimane di crisi tramite i nostri circoli – spiega il Presidente di Arci Firenze Jacopo Forconi – ci dimostrano, anche in questa situazione, quanto siano una presenza capillare sul territorio e quanto purtroppo abbiano subito anche loro inevitabilmente i danni di questa chiusura forzata. Allo stesso tempo però abbiamo avuto la conferma dell’importanza del loro ruolo di supporto alla comunità sia a livello aggregativo e ricreativo che occupazionale. Nonostante le difficoltà che la pandemia ha arrecato alle nostre strutture – conclude il Presidente di Arci Firenze – vorrei però anche sottolineare come i circoli abbiano dimostrato una volta di più un grande senso civico, di solidarietà e creatività. Valori centrali, con radici profonde, per la nostra associazione che ci daranno il giusto slancio per il futuro”.

Dal 18 Maggio i circoli Arci hanno potuto riaprire le proprie porte, ma in molti casi le strutture hanno ripreso le proprie attività, seppur ridotte, soltanto dal 1° giugno, ed ancora oggi molte sono le basi associative impossibilitate a riaprire.

Nel momento di massima difficoltà, alcune Case del Popolo, messe di fronte alla concreta possibilità di chiudere definitivamente, hanno scelto la strada del crowdfounding sulla piattaforma “produzionidalbasso” per raccogliere quei fondi necessari alla riapertura. Tutte le raccolte fondi sono visibili e supportabili su www.produzionidalbasso.com.

In un momento in cui si parla molto di rinascita anche del territorio fiorentino, i Circoli Arci non possono non essere considerati come una parte fondamentale delle nostre città e dei nostri paesi. Per questo è fondamentale che le Case del Popolo tornino ad essere un luogo vivo così come l’abbiamo sempre conosciuto, e che i soci e le socie tornino ad animarlo.

Arci Firenze a Kobanê con il progetto “Una Biblioteca per la pace”

Arci Firenze torna nel Kurdistan siriano con ‘Una Biblioteca per la pace’, un progetto nel nome della cultura che si propone di riabilitare la Biblioteca ‘Rodi e Perwin’ di Kobanê, aumentando il fondo libri ed organizzando eventi ed attività culturali.

Arci Firenze comunica che “torna protagonista con un nuovo progetto di cooperazione e solidarietà internazionale rivolto alla popolazione di Kobanê e lo fa questa volta nel nome della cultura come antidoto alla paura ed alla guerra. ‘Una Biblioteca per la pace’ è il nome del progetto appena partito che si propone di riabilitare la Biblioteca ‘Rodi e Perwin’ a Kobanê, intitolata ad una giovane coppia uccisa insieme a 9 familiari in uno dei più cruenti massacri commesso dall’ISIS dopo la liberazione della città di Kobanê, durante il quale 288 persone sono state uccise a sangue freddo, casa per casa.

La Biblioteca è stata inaugurata il 9 maggio 2016 dai sopravvissuti della famiglia di Rodi e Perwin ed ha lo scopo di dotare la loro comunità di un centro culturale dove giovani e anziani possano raccontare e leggere storie in lingue diverse, promuovendo la convivenza e restituendo alla lingua curda la sua ‘legalità’, negata dal governo di Damasco per tanti anni.

Lo scopo del progetto ‘Biblioteca Rodi e Perwin’ è dunque quello di offrire uno spazio dove poter trovare libri fino ad oggi vietati e illegali, ma anche dove poter condividere racconti, storie e memorie, che serviranno a ricostruire la memoria storica della città per un futuro di convivenza pacifica.

Per far funzionare la biblioteca a pieno ritmo, organizzando attività culturali costanti, è necessario aumentare il fondo dei libri ma anche allestire le sale di lettura con librerie, impianti audio e video per la realizzazione di attività come presentazioni di libri, letture, conferenze e film, ed è questo quello che il progetto si propone di fare nei prossimi mesi.

biblioteca per la pace

<< Il nostro impegno per la popolazione del Rojava – spiega il Presidente di Arci Firenze Jacopo Forconi – continua con questo nuovo progetto che rappresenta in pieno il messaggio “Più cultura meno paura” sul quale abbiamo costruito anche la scorsa nostra campagna di tesseramento nazionale. La riabilitazione di una biblioteca a Kobane è un segnale importante contro la logica della guerra, potenziando i luoghi deputati alla condivisione della cultura. Tanti altri sono stati i progetti che hanno visto in questi anni protagonista il nostro comitato per sostenere il confederalismo democratico – conclude il Presidente di Arci Firenze – così come continuiamo a promuovere con iniziative nei nostri circoli il crowdfunding ‘Dalla parte dei curdi’ che rimane attivo sulla piattaforma produzionidalbasso.com.>>

Una Biblioteca per la Pace è un progetto promosso da ARCI Firenze e sostenuto dal Fondo Otto per Mille Valdese. Le attività saranno realizzate in partenariato con UIKI Onlus e Municipio di Kobanȇ.”

‘Stella Rossa’: a Varlungo tre giorni di festa e approfondimento

?Firenze, dal 21 al 23 giugno ‘Stella Rossa’, la festa nello spazio all’aperto del Varlungo. Concerti, dibattiti, buona cucina e live radio.

Saranno gli spettacoli gratuiti del rapper Dutch Nazari e di Max Collini, i due eventi principali del primo festival di Arci Firenze, ‘Stella Rossa’, che animerà le serate fiorentine nello spazio all’aperto del Varlungo, in via della Funga. La Stella Rossa è il simbolo dell’Associazione fin dalla sua fondazione, nel 1957, proprio a Firenze.

Una festa che vedrà impegnati i volontari dell’associazione nel corso della tre giorni, tra concerti, dibattiti e informazione, cene popolari, canapa market, cultura e solidarietà, il tutto a ingresso completamente gratuito e completamente plastic free. Obiettivo: raccontare l’associazione attraverso alcuni dei temi che ne segnano l’attività, insieme ad artisti, protagonisti dell’attualità ed esperti con cui approfondire i diversi argomenti, come il dibattito sulla cannabis o la questione curda, passando per una riflessione sulla sinistra e sull’Italia di oggi.

“Per questo la prima Festa che abbiamo organizzato come Arci Firenze, l’abbiamo chiamata così, come peraltro si chiamano anche molti nostri circoli sul territorio – esordisce il presidente di Arci Firenze Jacopo Forconi – Abbiamo inteso ripartire dai simboli – continua Forconi – e dai valori a cui quei simboli ci riportano. Perché in un contesto sociale e politico in cui la solidarietà, l’umanità, la cultura, l’apertura a ciò che è nuovo e diverso, sembrano essere smarriti, e anzi denigrati e stigmatizzati come qualcosa di pericoloso, noi sentiamo il bisogno di ripartire da lì. Nel nome della nostra associazione ci sono le due parole che saranno alla base della nostra tre-giorni: ricreazione e cultura, perché vogliamo testimoniare come, nei nostri luoghi, l’impegno, la cultura e il divertimento, vadano a braccetto, integrandosi e rafforzandosi l’un l’altro”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il presidente di Arci Firenze Jacopo Forconi:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/06/190619_05_STELLA-ROSSA_FORCONI.mp3?_=2

 

Concluso il Congresso ARCI Firenze, Forconi riconfermato presidente

Il Congresso di ARCI Firenze alla Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia, aperto venerdì 20 aprile, si è concluso oggi con la nomina dei 55 componenti del consiglio direttivo territoriale: 19 donne e 36 uomini, con un’età media decisamente più bassa rispetto al Consiglio precedente.

Alcune conferme e molti nomi nuovi nel nuovo Consiglio dell’Associazione, soprattutto quelli di giovani dirigenti di circoli e associazioni nate di recente o rigenerate; riconfermato, con l’unanimità dei voti dei delegati e delle delegate al Congresso ARCI di Firenze, il presidente uscente del Comitato Jacopo Forconi, il cui impegno è quello, dichiarato a chiusura dell’Assemblea “di continuare sull’onda del rinnovamento e del coinvolgimento di nuovi soggetti associativi e dirigenti, per tutelare il patrimonio dell’Arci che è un patrimonio storico, che viene da lontanissimo e proprio per questo ha bisogno di idee e proposte nuove, che possano rigenerarlo. È una sfida enorme e continua, perché in realtà intervengono continuamente cambiamenti nel mondo e nella società ed è chiaro che l’ARCI deve essere all’avanguardia, un passo avanti nelle proposte, nell’elaborazione e nella trasformazione dei valori presenti nei nostri statuti in attività concrete, iniziative ed eventi”.

Un congresso che ha valutato positivamente i documenti congressuali dei livelli territoriale, regionale e nazionale e che ha portato alla definizione di 11 ordini del giorno che impegnano direttamente il Comitato o che saranno portati ai successivi Congressi Regionale e Nazionale su molti temi, dal restituire ai circoli il loro ruolo di centri di integrazione, rilanciare le iniziative per la pace, intensificare il contrasto alle ludopatie e al gioco d’azzardo, promuovere la cura dei beni comuni e incentivare le iniziative di formazione, rilanciare una comunicazione identitaria a ogni livello e promuovere la difesa del territorio.

No Slot. Avanti tutta ( Anche a Peretola ). Jacopo Forconi

L’appuntamento al Circolo ARCI SMS Peretola, che ha portato a compimento il percorso di dismissione delle slot e inaugura giovedì prossimo i nuovi spazi, con l’esposizione di un quadro donato al circolo dall’artista Vinicio Berti alcuni anni fa, e la realizzazione di uno spazio per lo scambio libri e la promozione della lettura.

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