Istituto degli Innocenti Firenze: si amplia ‘Casa Madri’

Firenze, una nuova stanza per ‘Casa Madri’, la struttura dell’Istituto degli Innocenti di Firenze che ospita fino a sette mamme, coi loro bambini, che si trovano senza alcun genere di sostegno familiare o relazionale, o che devono essere tutelate con un allontanamento dal nucleo familiare di appartenenza, come richiesto dai servizi sociali.

L’iniziativa, finanziata con 10mila euro dai Cavalieri di Sant’Appiano, è stata presentata sabato, nell’ambito degli eventi celebrativi del Seicentenario dell’Istituto .degli Innocenti

L’intervento, è servito ad ampliare la disponibilità di accoglienza dei locali della struttura, Casa Madri può ospitare quindi oggi anche nuclei familiari numerosi e fino a sette donne con figli o gestanti in qualunque momento della gravidanza che si trovano senza alcun genere di sostegno familiare o relazionale oppure devono essere tutelate con un allontanamento dal nucleo familiare di appartenenza, come richiesto dai servizi sociali, che stabiliscono anche i tempi e gli obiettivi dell’accoglienza.

“Un doveroso ringraziamento va ai Cavalieri di Sant’Appiano – commenta la presidente dell’Istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida – che hanno dimostrato in più occasioni la loro vicinanza all’Istituto degli Innocenti e che hanno voluto lasciare un segno della loro amicizia nei confronti dell’ente che da sei secoli si occupa dei bambini e difende i loro diritti nell’anno del Seicentenario, contribuendo alla realizzazione di questo intervento in Casa Madri che consente di accogliere i bambini e le loro madri in un ambiente confortevole. L’accoglienza è rimasta nei secoli il cuore della missione dell’Istituto degli Innocenti le attività si svolgono in stretto raccordo con i servizi sociali, la magistratura ordinaria e minorile, gli organi di polizia giudiziaria, le Aziende Sanitarie del territorio, per offrire nuove opportunità di crescita per i bambini inserendoli all’interno di piccole comunità fatte di relazioni e di supporto e struttura interventi individualizzati in risposta a specifiche esigenze anche delle madri con figli piccoli in situazione di disagio familiare”.

“All’Istituto degli Innocenti siamo ben consapevoli che accogliere e occuparsi dei bambini significa occuparsi del futuro della nostra società. Siamo ben consapevoli di come aiutare una mamma in difficoltà voglia dire aiutare il suo bambino a crescere serenamente – commenta il direttore generale Giovanni Palumbo – e prendersi cura degli spazi che ospitano madri e bambini in stato di disagio familiare è essenziale per tener fede alla missione che da sei secoli l’Istituto porta avanti nel solco della sua storia di bellezza e accoglienza. Un grazie di cuore ai Cavalieri di Sant’Appiano e alla loro grande generosità”.

All’inaugurazione hanno partecipato anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, l’assessore al welfare del Comune di Firenze Andrea Vannucci, e una rappresentanza dei Cavalieri di Sant’Appiano guidata da Luca Landini.

‘Il Cuore di Firenze’: la cena di beneficenza torna in Piazza Santissima Annunziata il 10 settembre

Nello scenario di Piazza Santissima Annunziata torna l’appuntamento con ‘Il Cuore di Firenze’, cena di beneficenza organizzata da Misericordia di Firenze, Montedomini, Santa Maria Nuova e Istituto degli Innocenti. Proprio quest’ultimo sarà protagonista visto che l’evento si inserisce nel programma delle celebrazioni del Seicentenario dell’Istituto, da sei secoli impegnato in difesa dei diritti di bambini e ragazzi.

‘Il Cuore di Firenze’ servirà a finanziare un progetto per rendere più accoglienti e funzionali gli spazi di ‘Casa bambini’, servizio socio-educativo residenziale che accoglie fino a sette bambini, tra 0 e 6 anni, e offre nuove opportunità di crescita per i piccoli in stato di disagio familiare.

Davanti al loggiato progettato da Filippo Brunelleschi e ai putti di ceramica invetriata di Andrea della Robbia, simbolo dell’Istituto degli Innocenti si svolgerà la serata di beneficenza intervallata dagli interventi degli organizzatori e delle autorità che hanno sostenuto il progetto ma anche dalla musica diretta dal Maestro Giuseppe Lanzetta, mentre sulla facciata dell’Istituto degli Innocenti andrà in scena lo spettacolo di luci del registra Giancarlo Cauteruccio, che dalle ore 23.00 sarà aperto alla cittadinanza.

Quest’anno la cena che inizierà alle ore 20, renderà omaggio al “bambino di nome Franco”, il Maestro Zeffirelli che ha portato il nome di Firenze nel mondo, sotto il segno dell’Arte, della Bellezza e della Cultura, e che sarà ricordato anche per il suo legame con l’Istituto degli Innocenti.

Alla conferenza stampa, a Palazzo Vecchio, era presente il figlio di Zeffirelli, Pippo. “Ricordo ancora – ha detto – quando, durante il primo sopralluogo nell’istituto, propedeutico per le riprese del film ‘Un tè con Mussolini’, Franco Zeffirelli si commosse alla vista del cortile interno dove aveva giocato da bambino. Indubbiamente nei decenni il maestro ha sempre mantenuto un forte legame, pieno d’affetto, con la prestigiosa istituzione. Oggi sono felice che nuovamente al nome e all’autorevolezza dell’Istituto degli Innocenti si affianchi di nuovo quella del Maestro Zeffirelli”.

Il presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida ha sottolineato che “i fondi raccolti serviranno per la riqualificazione di una delle strutture degli Innocenti che accoglie i bambini in stato di disagio familiare”.

“Questa manifestazione – ha affermato l’assessore a associazionismo e volontariato Andrea Vannucci – ha toccato il cuore di Firenze, l’orgoglio dei fiorentini”. Per il presidente di Montedomini Luigi Paccosi si tratta di “un evento unico, la cui forza è data dalla partecipazione di tutta a città. Siamo riusciti a coinvolgere le realtà più importanti della città, pubbliche, private e del mondo del volontariato”.

“Piazza Santissima Annunziata – ha sottolineato Giovangualberto Basetti Sani, provveditore della Misericordia di Firenze – diventa palcoscenico di un evento a cui teniamo molto, all’insegna della solidarietà che da sempre contraddistingue la città di Firenze. Quest’anno l’obiettivo è quello di rendere più accogliente un ambiente che ospita bambini in difficoltà”. Secondo Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova onlus, “questa manifestazione è un ulteriore passo verso la creazione di un circuito della carità tra le istituzioni storiche fiorentine dedicate all’assistenza

Il dettaglio della serata nelle interviste di Lorenzo Braccini alla vicesindaca Cristina Giachi e alla direttrice dell’Istituto, Maria Grazia Giuffrida.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/09/190903_03_IL-CUORE-DI-FIRENZE.mp3?_=1

 

Innocenti e Save the children insieme per sfide su futuro infanzia

Sostenibilità ambientale e sociale, innovazione digitale e diritto ad un’educazione di qualità nella prima infanzia le principali sfide per il futuro dei diritti dei bambini in Italia. L’Istituto degli Innocenti e Save the Children accendono i riflettori sul valore futuro della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a 30 anni dalla sua adozione.

Le emergenze ambientali e sociali, le cui conseguenze più pesanti colpiscono soprattutto i bambini, il mondo digitale disegnato dagli adulti per gli adulti ma abitato da adolescenti e bambini che spesso non hanno competenze adeguate, la necessità di garantire a tutti i bambini l’educazione di qualità sin dalla prima infanzia, come investimento sul loro futuro e su quello dell’intera comunità. Questi i principali temi approfonditi dal lavoro congiunto dell’Istituto degli Innocenti e di Save the Children che ha coinvolto un ampio gruppo di esperti di alto profilo, a 30 anni dalla nascita della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, con l’obbiettivo di promuoverne l’efficacia rispetto alle sfide più attuali per i diritti dei bambini, alla luce degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti dalle Nazioni Unite per il 2030.

“I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza di fronte alle sfide del presente” è infatti il titolo del convegno che si svolge oggi all’Istituto degli Innocenti di Firenze, con la partecipazione di esperti e rappresentati istituzionali che si confrontano sul presente e sul futuro della Convenzione, a partire dalla lectio magistralis di Gerardine Van Bueren, QC Professor of International Human Rights Law alla Queen Mary University di Londra e già tra gli estensori della Convenzione nel 1989.

Guardando ad oggi, il presente e il futuro dei diritti dei bambini dipendono strettamente dalla nostra capacità di riaffermare la loro centralità nell’Agenda globale delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile e nelle agende politiche dei diversi paesi del mondo.

“I principi della Convenzione e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono un punto di riferimento fondamentale per misurare il benessere dei bambini e delle bambine. Se la Convenzione da un lato riconosce un ampio spettro di diritti civili, politici, sociali, economici e culturali che devono essere garantiti a tutti i bambini, gli Obiettivi ONU propongono una visione moderna dei progressi sociali, economici e ambientali che devono essere raggiunti affinché tutti, quindi anche le bambine e i bambini, vedano attuati i propri diritti oggi e nel futuro.” ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro e celebra quest’anno il centenario dalla sua fondazione.

“La Convenzione è per sua natura un valido strumento per leggere i nuovi fenomeni, perché ci aiuta a comprendere le trasformazioni in corso alla luce dei diritti dell’infanzia e ci offre un “metodo” per ricercare la specificità dell’infanzia anche nell’ambito di fenomeni complessi. Occorre partire dai diritti perché essi esistono e vanno riconosciuti a tutti a prescindere dai mutamenti politici e dalle risorse disponibili e sono il nostro paradigma culturale. Porre al centro i bambini implica ripensare la dimensione della sostenibilità sociale, e declinare il tema del benessere sostenibile in tutte le sue dimensioni, superando la forte spinta all’individualismo, oggi estremamente presente, proprio in una società che è anche iperconnessa” Ha dichiarato Maria Grazia Giuffrida, Presidente dell’Istituto degli Innocenti, che celebra quest’anno il seicentenario dalla sua nascita.

Tra gli spunti prioritari sulla sostenibilità proposti e discussi nel convegno c’è quello rilevato dai giovani ascoltati che hanno ricordato che le conseguenze dei cambiamenti climatici sono un tema non più rimandabile. Inoltre è emersa la necessità di garantire la sostenibilità e l’equità intergenerazionale del sistema di welfare alla luce dei cambiamenti demografici, e il contrasto della crescente povertà educativa e relazionale.

Uno degli aspetti più impattanti dello sviluppo che è stato oggetto di discussione tra gli intervenuti al convegno è l’innovazione digitale, che sin dal suo avvento non ha mai posto una specifica attenzione al mondo dei bambini. Occorre promuovere pari condizioni di accesso dei minori alle tecnologie attraverso competenze utili a cogliere le opportunità dell’innovazione digitale, incluso senso critico e competenze emotive adeguate. È inoltre necessario trasformare i sistemi di educazione e formazione, superando la separazione tra cultura e tecnologia in favore della multidisciplinarietà e interdisciplinarietà, e fornendo anche il necessario supporto ai genitori.

Il terzo tema messo in luce nel lavoro di analisi congiunto, è quello del diritto ad un’educazione di qualità fin dalla prima infanzia, attraverso adeguati investimenti pubblici e la diffusione capillare e equa dei servizi educativi sul territorio, dalla nascita ai 6 anni di età. Un tema al centro dell’impegno dell’Istituto degli Innocenti che ha inaugurato uno dei primi Polo 0-6 in Italia – anticipando le prospettive della più recente riforma nazionale dello 0-6 – e di Save the Children che ha creato una rete capillare di progetti 0-6 sul territorio nazionale.Bisogna rimettere i bambini al centro del sistema educativo, definendo modelli di funzionamento dei servizi che siano accoglienti e inclusivi per tutte le famiglie che oggi abitano le nostre comunità.

Questa collaborazione tra Save the Children e l’Istituto degli Innocenti, insieme alla sede prescelta per il convegno che si svolge oggi, assumono un particolare valore alla luce dell’aneddoto storico che colloca nel 1920 a Firenze, e proprio in questo luogo, la nascita del logo simbolo di Save the Children in tutto il mondo, ispirato ai Putti in fasce di Andrea Della Robbia simbolo dell’Istituto degli Innocenti, e ormai da 10 anni presente anche sulle maglie dell’ACF Fiorentina, dal 2010 partner dell’Organizzazione.

L’episodio è raccontato nel libro “I Figli dei nemici”, la biografia della fondatrice di Save the Children, Eglantyne Jebb, scritta per le edizioni Rizzoli da Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia Europa dell’Organizzazione, presentata dall’autrice stessa nel primo dei due eventi collaterali del convegno di oggi.

Il secondo evento è invece dedicato alla visita guidata al Museo dell’Istituto degli Innocenti.

Halleluja Toscana: la mostra di Marco Paoli all’Istituto degli Innocenti.

“Halleluja Toscana” è il titolo della mostra di Marco Paoli che inaugura all’Istituto degli Innocenti a Firenze il 31 maggio. A cura di Sergio Risaliti, con poesie di Alba Donati.

Halleluja Toscana raccoglie 30 immagini, che appaiono anche nel libro dallo stesso titolo pubblicato da Contrasto. Halleluja è una parola che evoca immediati riferimenti religiosi; ed é anche il titolo di una delle canzoni più note di Leonard Cohen. Infatti nell’introduzione al libro Marco Paoli ha scritto:

“Il titolo è importante; è un gioco di equilibrio tra il sacro e il profano, come nel testo di Leonard Cohen. Hallelujah è un inno, una semplice esclamazione. Talvolta è sarcastica, magari polemica. Perché noi toscani siamo così: sempre un po’ contraddittori e critici. Siamo nati immersi nella bellezza, e anche se talvolta non ce ne curiamo abbastanza, amiamo visceralmente la nostra terra in ogni sua sfumatura e contraddizione.”

“In questo libro, dice ancora Marco Paoli, le mie fotografie cercano di raccontare la storia della mia esplorazione, le mie origini, la mia terra”. E così, per Halleluja Toscana ha girato la Toscana in lungo e in largo, visitando posti stranoti e altri completamente dimenticati perchè abbandonati e lasciati a sè stessi.

Marco Paoli è andato dunque in giro per la Toscana con una Leica monochrom con la messa a fuoco a telemetro. Ma qualche volta anche con la Fujiifilm medium format pro, “perché così potevo utilizzare un obbiettivo da 12 mm che sulla Leica non ho”.

Nel suo armamentario ci sono naturalmente anche cavalletti: “per le lunghe camminate ho un leggero cavalletto in carbonio, invece quando riuscivo ad arrivare vicino con la macchina ho usato un pesante cavalletto che mi sono fatto costruire, alto fino a 7 mt.”.

Nonchè scalei: “Porto sempre con me (in macchina) 2 scalei , uno di un paio di metri e l’altro pieghevole di 5 mt e li uso spesso. Usando quasi sempre i grandangolari mi piace avere un punto di vista in asse e più alto.”

Il tutto sempre con l’ intento, come dice lui stesso, “di raccontare emozioni nascoste in una terra conosciuta”.

Conosciuta e strafotografata. E allora ancora una volta Halleluja di Cohen ci aiuta ad avvicinarsi al senso di Halleluja Toscana.  “There’s a blaze of light in every word“, “c’è un’esplosione di luce in ogni parola” canta Cohen. E se sostituiamo “parola” con “immagine”… si comincia a comprendere come Marco Paoli sia andato alla ricerca di “particolari densi di significati emotivi, non razionali” facendo parlare la luce.

“Non uso flash o illuminazione artificiale”, mi ha detto,”quasi sempre il cavalletto; e cerco di essere nei posti nel momento giusto per la luce. Nel caso di foto indoor ovviamente uso tempi lunghi.”

La luce poi viene studiata anche in fase di stampa “La preparazione/gestazione del mio fare fotografia passa assolutamente dalla fase di stampa che gestisco totalmente.  Sono pignolo e perciò prima di arrivare alla scelta e selezione finale , stampo tanto, prima in formato A4, e poi A3+ ed A2.

Appendo tutto al mio studio e lì inizio a rimuginare sulla coerenza di tutto il lavoro fatto, come comporre il libro, quali scatti scegliere, sui contrasti, sui bianchi e sui grigi , quale carta usare per il libro e quale carta per la mostra.”
Hallelujah Toscana, dice Marco Paoli, “é stato pensato fin dall’inizio prima come libro e poi come possibile mostra.  Ma passo, sempre prima e comunque , dalla visione appesa…appesa per molto tempo e vista e rivista, vista e rivista…”
“Ho deciso subito che avrei usato molto la visione verticale pensando al montaggio pagina per pagina nel libro; poi ovviamente, quando non potevo fare altrimenti, ho usato lo scatto orizzontale. La scelta della sequenza delle foto nel libro é stata pensata per assonanza estetica e non geografica, molte foto sono state pensate come dittico e nella mostra compaiono dittici e trittici.”

Halleluja Toscana: come canta Leonard Cohen “I’ve told the truth, I didn’t come to fool you“, “Ho detto il vero, non sono venuto per prenderti in giro”. Andate e guardate.

Margherita Abbozzo. Tutte le immagini appaiono courtesy of the artist.

HALLELUJAH TOSCANA, Fotografie di Marco Paoli, Firenze, Museo degli Innocenti 31 Maggio – 28 luglio 2019, Piazza SS. Annunziata, 12 – 50122 Firenze. La mostra è inserita nel percorso del Museo degli Innocenti, visitabile con il biglietto del Museo, ed è aperta tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30). Info pratiche qui

Intervista a Marco Paoli di Gimmy Tranquillo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/05/190530_04_HALLELUJA-TOSCANA_PAOLI.mp3?_=2

 

 

 

 

Istituto degli Innocenti: ex direttrice a processo per falso e abuso

Annamaria Bertazzoni, è stata rinviata a giudizio a Firenze nell’ambito di un’inchiesta che riguarda i lavori di ristrutturazione e ampliamento del museo dell’ente. Le accuse sono di abuso d’ufficio e di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale.

Per l’accusa l’ex direttrice Bertazzoni, dopo aver affidato a uno studio associato di architetti l’incarico della progettazione esecutiva dei lavori, e dopo aver verificato la presenza di errori progettuali, invece di attivare le procedure che prevedevano la soluzione dei problemi a carico del progettista avrebbe approvato due varianti, con ulteriori spese a carico dell’Istituto degli Innocenti per circa 650.000 euro. L’ex direttrice della  secolare istituzione dedicata all’infanzia avrebbe inoltre disposto, in base alle indagini coordinate dal pm Tommaso Coletta, proroghe temporanee di due contratti di appalto adducendo motivazioni che sarebbero risultate false.

A processo andrà anche Alessandro Romolini, supporto del responsabile unico del procedimento (Rup), accusato di concorso formale in falso ideologico, e Aldo Fortunati, accusato di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. La decisione è del gup che ha anche assolto il direttore dei lavori Carlo Terpolilli il quale aveva chiesto e ottenuto di essere giudicato col rito abbreviato. La prima udienza si terrà il 10 settembre.

Bertazzoni sarà assistita dagli avvocati Lorenzo Zilletti e Fausto Falorni.

Commissione parlamentare all’Istituto degli Innocenti

?Firenze, una delegazione della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza ha fatto visita stamane all’Istituto degli Innocenti.

Senatori e deputati sono stati accompagnati dalla presidente Maria Grazia Giuffrida e dal direttore generale Giovanni Palumbo, negli spazi dei servizi educativi, alle strutture residenziali di accoglienza e nel giardino, all’archivio storico e alla biblioteca, alla Bottega dei ragazzi e al Museo degli Innocenti.

“L’Istituto degli Innocenti collabora proficuamente da molti anni, fra gli altri – si legge in un comunicato – con il Governo nazionale, ed in particolare, l’Istituto si occupa della gestione del Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza, istituito con la legge n. 451/1997, fornendo alle amministrazioni centrali un qualificato supporto tecnico-scientifico per la definizione di politiche pubbliche a favore dell’infanzia, dell’adolescenza e della famiglia”.

“Siamo lieti di aver potuto ospitare oggi la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza e aver potuto illustrare il nostro quotidiano impegno nei confronti dell’infanzia e dell’adolescenza”, ha detto la presidente dell’Istituto Maria Grazia Giuffrida, sentiamola nell’intervista di Gimmy Tranquillo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/05/190506_05_COMM-PARL-INNOCENTI_GIUFFRIDA.mp3?_=3
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