Coronavirus, Bugetti (PD): “Nessuna sottovalutazione, ma no alla strumentalizzazione della paura”

La consigliera regionale PD Ilaria Bugetti ha scritto al Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze per esprimere la propria vicinanza al popolo cinese e alle comunità cinesi in Toscana

La consigliera regionale del gruppo PD Ilaria Bugetti ha scritto oggi al Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze Wang Wengang per esprimere la propria solidarietà e la propria vicinanza al popolo cinese, che si trova in questo momento a fronteggiare l’emergenza Covid-19, ma anche alle comunità di origine cinese che vivono sul territorio toscano, che stanno pagando in maniera indiscriminata il prezzo di una situazione internazionale complessa.
«Il messaggio è chiaro – afferma  Bugetti – : non permetteremo nessuna faciloneria e nessuna sottovalutazione della situazione, ma neanche la strumentalizzazione della paura. Come Regione Toscana è nostro dovere e priorità mettere in campo tutte le iniziative di informazione e di monitoraggio costante che aiutino tutta la comunità, cinese e italiana, a sentirsi più sicura. Lo stiamo facendo e continueremo a farlo. Ma se sappiamo che è necessaria un’assunzione forte di responsabilità e la massima serietà nel prevenire ogni possibile rischio, sappiamo altrettanto bene che la parola d’ordine dell’agire deve essere solidarietà. E non sciacallaggio».
“Trovo ingiustificati, inqualificabili ed oltraggiosi gli attacchi verso i suoi connazionali che vi sono stati rivolti da alcuni esponenti politici”, si legge nel testo della lettera indirizzata da Bugetti al Console. Che prosegue: “La Regione Toscana sta mettendo in atto molteplici misure di prevenzione, monitoraggio e controllo che vanno nella direzione di scongiurare il proliferare del cosiddetto “nuovo coronavirus” ”.

Nuovo ospedale Prato, Bugetti (PD): “Soddisfazione per un percorso che va avanti”

La consigliera regionale PD: “Quello di oggi è un passo importante che va nella direzione di dare delle risposte concrete ai bisogni dei cittadini, oltre che verso la realizzazione a Prato di un polo oncologico d’eccellenza”

A seguito dell’approvazione da parte dell’apposita Conferenza dei Servizi degli interventi per la messa in sicurezza idraulica del complesso ospedaliero del Santo Stefano e delle aree circostanti, che di fatto dà il via libera alla realizzazione della nuova palazzina dell’ospedale, la consigliera regionale del gruppo PD, Ilaria Bugetti, dichiara quanto segue:“Esprimo la mia grande soddisfazione per un percorso, quello dell’ampliamento del Santo Stefano, che va avanti. Quello di oggi è un passo importante che va nella direzione di dare delle risposte concrete ai bisogni dei cittadini, oltre che verso la realizzazione a Prato di un polo oncologico d’eccellenza. Parallelamente continuiamo ad impegnarci affinché il territorio sia sempre più strutturato e pronto ad offrire ai pratesi i servizi sanitari di cui hanno bisogno, proseguendo nel lavoro di potenziamento dei presidi territoriali, delle case della salute e dei servizi diffusi. Perché la prossimità, insieme alla presenza di un polo ospedaliero d’eccellenza, sia la chiave che apre le porte di una sanità di grande qualità”.

 

Coronavirus: “un’opportunità contro la discriminazione” – la diretta di Controradio

Controradio in diretta da Prato per combattere la paura. Due ore di presidio informativo non stop questa mattina con la nostra postazione all’interno del Tempio buddista di Prato che ci ha ospitato per questa occasione di condivisione, confronto e testimonianza.

L’obiettivo comune dei tanti interventi che si sono succeduti (sociali, istituzionali, universitari) è stato quello di combattere i fenomeni di psicosi da coronavirus e gli atti di intolleranza  con la riscoperta dei valori alla base di ogni comunità democratica: il rispetto verso l’altro, l’accoglienza, l’uguaglianza e l’umanità.Tempio buddista Prato

Le dirette di questa mattina condotte da Chiara Brilli e Raffaele Palumbo.

“La città di Prato è una città di accoglienza e non potrebbe essere altrimenti con 100 comunità diverse. Pensare di potere gestire l’immagine di una malattia come uno stigma per una comunità ci rimanda a fenomeni di razzismo” – ha sottolineato il prof. Luca Bravi, storico e pratese (in foto) che è intervenuto insieme a Ernesto Grandini, presidente dell’Associazione Rom e Sinti di Prato ed a Ilaria Bugetti, consigliera regionale Pd e cittadina pratese.

LUISA XU

Parla Davide Finizio Segretario del Tempio Buddista di Prato

Parla Caterina Guidi ricercatrice presso l’Istituto Universitario Europeo e il giornalista Giorgio Bernardini

Parla Luisa Xu responsabile dell’osservatorio sulla sinofobia del Tempio e l’esperta di comunicazione  Silvia Bacci

La Regione faciliterà partecipazione ai concorsi delle persone con DSA

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione di Ilaria Bugetti (PD) che chiede misure specifiche per i concorsi indetti dalla Regione e un’iniziativa nei confronti di Parlamento e Governo nazionale per approvare norme in materia.

“Valutare la possibilità di introdurre specifiche disposizioni che possano essere di utilità per i soggetti con Disturbi evolutivi specifici di apprendimento (DSA) che intendono partecipare ai concorsi indetti dalla Regione Toscana al fine di assicurare loro la pari opportunità per l’accesso al mondo del lavoro; attivarsi nei confronti del Governo e del Parlamento, affinché si possa giungere in tempi rapidi all’approvazione di una norma in materia”.

Sono questi gli impegni richiesti alla giunta toscana da una mozione approvata ieri dal Consiglio regionale e presentata dalla consigliera Pd e vicepresidente della commissione sviluppo economico, Ilaria Bugetti.

«Si tratta di un fenomeno importante, che riguarda una percentuale fra il 3 ed il 5% della popolazione – spiega Bugetti – La questione mi era stata segnalata anche da alcune associazioni di genitori di figli dislessici. Purtroppo la legislazione nazionale è carente, perché affronta il problema dei DSA soltanto in relazione al mondo della scuola, quando in realtà la presenza di questi specifici disturbi, con tutte le problematiche che li caratterizzano, non smette di avere un’ influenza sulla vita di un individuo con la fine del percorso scolastico. Anzi, talvolta i disagi aumentano proprio nel momento dell’immissione nel mondo del lavoro. Nella scorsa legislatura, al Senato è stato presentato un Disegno di legge che proponeva disposizioni per favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disturbi specifici di apprendimento. Occorre che il Parlamento si occupi di varare una norma in materia. Con l’approvazione della mia mozione – conclude Bugetti – la Regione ora potrà provare a introdurre elementi di novità, introdurre cioè facilitazioni per le persone affette da DSA che vogliono partecipare ai propri concorsi, come ad esempio la durata di tempo delle prove o l’utilizzo di strumentazioni adeguate in fase di prova di esame».

Bugetti (PD): bene Zingaretti su nuovo partito, e alla sinistra dico: valorizziamo le cose che ci uniscono

Intervista con la consigliera regionale del Partito Democratico Ilaria Bugetti. “Dalle piazze e dai movimenti un contributo di idee, ma l’immagine di un partito chiuso nelle sue stanze è sbagliata”

A pochi giorni dalla parole di Nicola Zingaretti che ha annunciato una profonda ristrutturazione del Partito Democratico da compiersi nei prossimi mesi, e il giorno dopo le parole di apprezzamento del ‘Padre Nobile’ Romano Prodi, abbiamo sentito il parere della consigliera regionale Ilaria Bugetti che dice: “dalle piazze, come quella delle Sardine, può venire un grande contributo di idee, anche se rispettiamo la loro autonomia”. E agli ex ‘colleghi’ di Leu e SI Bugetti lancia un appello: “Valorizziamo le cose che ci uniscono che sono tante, il nostro elettorato non premia le divisioni”.

 

 

Gianni Cuperlo a Prato per “Eravamo Tanto Amati”, la crisi della sinistra a 30 anni dalla svolta della Bolognina

Appuntamento Lunedì 9 dicembre 2019, al TEATRO BORSI, VIA SAN FABIANO 53, ore 18. insieme agli autori ci saranno L’On GIANNI CUPERLO  e la consigliera regionale Pd Toscana Ilaria Bugetti modera Luca Bravi, storico

Alle elezioni del marzo 2018, il PD ottiene circa 6 milioni di voti. Quasi gli stessi raggiunti dal PDS, nel 1992, al suo debutto dopo il sofferto scioglimento del PCI. A trent’anni dalla Bolognina, quando il più grande partito comunista d’Europa decise di cambiare nome, la Toscana rimane l’unica regione in cui gli eredi di quella tradizione, nata proprio a Livorno nel 1921, vincono e conservano una egemonia territoriale.

Cosa è accaduto in questi anni? La svolta lanciata nel 1989, all’indomani della caduta del Muro di Berlino, ha tradito le aspettative? E’ possibile riconquistare quel consenso? Abbiamo cercato queste risposte proprio nella “rossa” Toscana, tra alcuni dei protagonisti di allora e di oggi. Ventiquattro interviste in tutto. Politici, docenti, giornalisti, personaggi dello spettacolo e della cultura. Per capire dove stia andando oggi la sinistra in Italia.

Eravamo tanto amati non è una presa d’atto dell’esistente, ma un’analisi giornalistica a più voci per capire il futuro. La crisi del PD, e delle altre forze derivate dall’esplosione del PCI negli anni (da Rifondazione Comunista a SeL, da Sinistra Arcobaleno fino a LeU e Potere al Popolo), sancita dalle tornate elettorali degli ultimi dieci anni, diventa  lo specchio di una radicale trasformazione degli assetti politici nel nostro Paese.

Per questo, continuiamo a chiederci se sia possibile per una forza politica – una qualsiasi forza politica – raccogliere, anche in parte, quell’eredità del PCI, a cominciare non solo dalla parte forse più attuale del patrimonio ideologico (per esempio il sostegno alle fasce deboli, l’attenzione al mondo del lavoro, l’interclassismo, l’abilità di coniugare il governo delle cose concrete con una tensione ideale e, in qualche modo, utopica) ma soprattutto di un elemento che oggi, nel dibattito complessivo, latita a qualsiasi livello: la capacità di suscitare il rispetto. Quello che il PCI si vedeva riconosciuto, primi tra tutti, dai suoi avversari.

(Sinossi a cura degli autori)
Ulteriori info su pagine FB: Eravamo Tanto Amati
 
 
Domenico Guarino (Battipaglia, SA, 1968) è un giornalista professionista. Lavora (prevalentemente) a Controradio/Popolare Network. Nel 2008 si è aggiudicato il premio Passetti come ‘Cronista dell’Anno’ . Ha vinto il premio Viesseux (2007, con il racconto Una casa grande come un sogno) e il premio Terzani (2008, con il racconto Il mio nome è mai più). Ha pubblicato “Di Domenica si può anche Morire” (Poliastampa, 2008), Ordine Nuovo (Cult, 2009), Sono un Italiano Nero (Cult, 2009), Puttanopoli, (Cult, 2010), Ribelli (Infinito, 2011), Io, Raimondo Ricci (Sagep, 2013), Gli occhi dentro (le piagge, 2014) 

Andrea Lattanzi (Carrara, 1987), è un giornalista pubblicista e videomaker che lavora a Firenze. Laureato in Scienze della Politica e autore del saggio Librai: si salvi chi può (GoWare) ha lavorato per varie testate di informazione e attualmente collabora con il sito Repubblica.it. È tra i fondatori dell’associazione GvPress, che tutela il lavoro dei giornalisti videomaker in Italia.

Andrea Marotta (Cosenza, 1982) è un giornalista della Rai e vive a Firenze. Ha lavorato per Tam Tam e Segnali di Fumo, Il Quotidiano della Calabria, Il Mucchio Selvaggio, DNews e Doc Toscana. Con Domenico Guarino ha scritto Io Raimondo Ricci, memorie da un altro pianeta (Sagep, 2013).
 
 
CREDITS 
Titolo: “Eravamo tanto amati – La sinistra italiana verso i trent’anni dalla Bolognina”
Genere: Inchiesta giornalistica a sfondo storico
Durata: 60′
Soggetto, sceneggiatura e regia: Domenico Guarino, Andrea Marotta, Andrea Lattanzi
Fotografia e montaggio: Andrea Lattanzi
 
Con la partecipazione di: Sabatino Cerrato, Riccardo Conti, Mario Tredici, Maurizio Boldrini, Michele Ventura, Guelfo Guelfi, Dalida Angelini, Vannino Chiti, Giovanni Gozzini, Sergio Staino, Paolo Fontanelli, Rosa Maria Di Giorgi, Fabio Mussi, Fabio Picchi, Alessandro Benvenuti, Mario Ricci, Daniela Lastri, Graziano Cioni, Fabio Evangelisti, Gabriella Piccinni, Enrico Rossi, Monica Sgherri, Filippo Nogarin, Achille Occhetto
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