🎧 Umar, dal Pakistan a Prato si candida per ‘portare gli asiatici al voto’

In una delle liste civiche a sostegno della candidata sindaca Ilaria Bugetti (Pd), oltre a due candidati di origine cinese  c’è il giovane Umar Iqbal, studente di 21 anni. Giorgio Bernardini lo ha intervistato per noi.

Prato è la città con il maggior numero di stranieri rispetto ai residenti in Italia. Sono circa un quarto dei 200 mila abitanti e questa proporzione non tiene naturalmente conto del fatto che ci siano anche moltissime persone originarie o figlie di stranieri – dunque immigrati di seconda generazione – che sono cresciuti qui e hanno scelto di conseguire la cittadinanza italiana. A Prato è sempre più corposa la comunità pakistana: è la nazionalità straniera che cresce in città alle percentuali più sostenute. A giugno Prato è chiamata al voto amministrativo e questo aspetto sembra non essere secondario. In una delle liste civiche a sostegno della candidata sindaca Ilaria Bugetti (Pd), oltre a due candidati di origine cinese – di cui uno, Marco Wong, Consigliere uscente-, c’è il giovane Umar Iqbal, studente di 21 anni. È arrivato in questa città con la famiglia quando aveva 8 anni, è diventato italiano a 16. Ora il suo impegno civico diventa anche politico.

🎧 Amministrative, Prato: saranno le liste civiche a decidere la contesa?

Per le Comunali di giugno, a Prato, è caccia di voti al centro. Che però è molto trafficato. Tre liste civiche del centrosinistra, due quelle del centrodestra

Ilaria Bugetti del Partito democratico, Gianni Cenni di Fratelli d’Italia. I candidati delle più nutrite coalizioni in lizza per le amministrative di Prato  sono di espressione totalmente politica, schierati e caratterizzati: la battaglia si gioca quindi al centro. Solo che il centro è occupato, si fa per dire, da almeno due liste con velleità importanti: quella del terzo polo unito condotta da Mario Daneri e quella dell’imprenditore dell’abbigliamento Jonathan Targetti. E allora ecco che le liste civiche di collegamento diventano fondamentali. Ce ne saranno due nel centro-destra e tre nel centro-sinistra, anche se – come è facile intuire – non proprio tutte si possono definire vere e proprie civiche.

Partiamo dalla prima lista presentata, quella denominata “Gianni Cenni sindaco”, che svela – mano a mano che ci si avvicina al voto – nuovi candidati. Il tema della sicurezza pare essere centrale in questa proposta, di cui fanno parte anche un poliziotto penitenziario, un carabiniere in congedo e un ex poliziotto municipale. Della stessa squadra fanno parte anche Martina Giangrande-  la figlia di Giuseppe, il carabiniere ferito in servizio nel 2013 nel giorno dell’insediamento al governo di Enrico Letta – e un ex dirigente del Comune di Prato, Lorenzo Frasconi. L’altra lista per così dire “civica” della destra è quella che unisce i candidati a una figura politica di riferimento di quell’area in città, il sottosegretario al ministero degli Esteri Giorgio Silli, un raggruppamento che presenta anche il simbolo nazionale di “Noi Moderati”. A queste due compagini si sommano ovviamente le liste dei tre partiti canonici di coalizione, per un totale di 5 liste.

A sinistra le liste non politiche saranno invece tre, che si aggiungono a quelle del Pd, dei Cinque Stelle e dell’alleanza verdi sinistra, per un totale di 6. Anche qui c’è una civica caratterizzata nel nome dell’ex sindaco di Prato,  Matteo Biffoni, e del riformismo, anche se la denominazione – ancora ignota – non farà esplicitamente riferimento al sindaco uscente. Una seconda lista si riferirà alle esperienze della civicità diffusa nello sport e nella salute, nella quale probabilmente troveranno spazio alcuni consiglieri uscenti come Marco Wong.

L’ultima lista è quella direttamente collegata alla candidata Ilaria Bugetti. Manca meno di un mese alla consegna ufficiale delle candidature e la caccia di voti al centro è aperta, con la sensazione diffusa – a prato- che si tratti di consensi che possano davvero fare la differenza.

🎧Prato, amministrative: accordo PD-M5S è ufficiale

Il  Movimento Cinque Stelle entra nella coalizione a sostegno della candidatura di Ilaria Bugetti a sindaca di Prato. Il servizio audio di Giorgio Bernardini

“Da diversi anni provavo a instaurare questo tipo di rapporto, essendo fermamente convinto che il Movimento Cinque Stelle dovesse avere l’ambizione di far parte del governo della città, per cui non vi nascondo la soddisfazione”, ha detto, nel corso di una conferenza stampa, il segretario provinciale  del Pd Marco Biagioni che ha lavorato all’accordo insieme al coordinatore dei Cinque Stelle a Prato Carmine Maioriello.

“E’ stato un percorso che ci ha impegnati molto perché per 10 anni siamo stati all’opposizione. Il cambiamento è nella natura del Movimento Cinque stelle. Un tema per noi identitario su cui abbiamo trovato convergenza col Pd a Prato è quello del consumo di suolo e siamo arrivati al principio innovativo del recupero di suolo, poi ci sono la contrarietà all’aeroporto di Peretola e il tema della chiusura del ciclo dei rifiuti”, ha detto Maioriello.

L’esponente grillino ha specificato che l’accordo è frutto di una condivisione che “è passata dai territori e dal regionale”. Sul tema del raddoppio tramite interramento della strettoia nel quartiere del Soccorso, tema su cui i Cinque stelle avevano sempre dichiarato la propria contrarietà, Maioriello ha detto: “Dobbiamo dare una risposta rapida e che dia sollievo anche ai residenti del posto, con una riqualificazione. Non possiamo rimanere radicati su posizioni che 10 anni fa potevano essere fondate”, mentre sulla Multiutility la condizione è che “si faccia il possibile per cercare forme di finanziamento diverse dalla quotazione in borsa.

La capolista sarà Chiara Bartalini, già candidata per il consiglio comunale di prato nel 2014, per il consiglio regionale nel 2021 e alle ultime elezioni politiche, alla Camera, nel 2022. Quella dei Cinque Stelle sarà una delle sei liste della coalizione di centrosinistra, oltre a quelle del Pd e di Alleanza Verdi e Sinistra e le tre civiche.

🎧 Prato: Bugetti (Pd) “Ora inizia la parte più bella. In ascolto e sul territorio”

PRATO – “Le sfide all’orizzonte sono numerose, ora comincia la parte che secondo me è quella più bella: quella di apertura alla città, quella dell’ascolto, che mi contraddistingue. L’obiettivo è quello di vincere bene: siamo pronti a convogliare tutte le forze belle della città”. Così Ilaria Bugetti presentando oggi la sua candidatura a sindaca di Prato per il centrosinistra. In caso di vittoria sarebbe la prima donna alla guida della città laniera.

Intervista di Giorgio Bernardini.

Bugetti, 51 anni, attuale consigliere regionale Pd è già stata sindaco di Cantagallo (Prato) ed ha ricoperto il ruolo di segretaria dei dem pratesi. Illustrando la sua candidatura Bugetti ha ricordato le proprie origini: “Sono figlia di un falegname e di una sarta”, ha detto per poi commuoversi quando ha spiegato di “avvertire il peso di una grande responsabilità”.

All’appuntamento che si è svolto in piazza Duomo hanno partecipato tra gli altri anche il deputato Marco Furfaro (Pd), il sindaco uscente Matteo Biffoni e il vicesindaco Simone Faggi, destinato allo stesso ruolo in giunta qualora Bugetti vincesse elezioni. Bugetti conta su una coalizione inedita in città, in discontinuità politica rispetto all’era di Biffoni: oltre al Pd fanno infatti parte dell’alleanza che si presenta alle urne anche il Movimento 5 Stelle e il tandem Verdi-Sinistra Italiana, mentre l’attuale maggioranza cittadina è composta da Pd e Italia Viva.

🎧 Prato: per le comunali è corsa a Otto

Giochi fatti per le comunali di Prato, il partito democratico, confermando la candidatura di Ilaria Bugetti, aggiunto l’ultimo tassello alla griglia di partenza per le elezioni in città.

Il Pd di Prato ha messo il sigillo sulla propria candidatura e sull’alleanza – inedita in città – con il Movimento Cinque stelle e alleanza Verdi-Sinistra. All’unanimità la direzione del partito ha approvato il nome della consigliera regionale Ilaria Bugetti. La candidata, la prima donna nella storia del centrosinistra pratese, ha 51 anni ed è già stata sindaca del piccolo Comune di Cantagallo, oltre che segretaria provinciale del partito. “L’unità di intenti la si trova con il dialogo e il confronto – ha spiegato Bugetti a margine della direzione – questo il Pd lo sa fare e io sono qui a rappresentarlo. Sarò federatrice e quindi l’unione di più mondi che sapranno stare insieme. Una sfida bellissima”.

L’annuncio contestuale dell’accordo tra Pd e Movimento 5 Stelle ha tuttavia provocato un primo terremoto tra i contiani di Prato: la consigliera comunale Silvia La Vita, storico volto in prima linea dei grillini in città, ha lasciato il Movimento spiegando che “non è stata consultata la base prima di prendere la decisione”.

Il campo delle candidature pratesi per le Comunali di giugno è ora al completo. Bugetti sfiderà l’avvocato Gianni Cenni di Fratelli d’Italia, sostenuto anche da tutta la coalizione di centrodestra. L’imprenditore e blogger Jonathan Targetti guida la lista civica Targettopoli, sostenuta anche da +Europa. Il terzo Polo – che a Prato vede uniti Iv e Azione – candida l’ingegnere Mario Daneri con la lista “Prato merita”.

In campo anche il Partito animalista italiano, che punta su Simona Casadei come candidata e il Partito comunista italiano, che ha scelto invece Fulvio Castellani. Si segnalano infine il ritorno dell’ex consigliere comunale della Lega Nord Emilio Paradiso con la lista Alleati per Prato e quello dell’ex segretario di Forza Nuova di prato Massimo Nigro, che correrà con il Movimento Sociale Italia.

Alluvione in Toscana: 37 milioni per famiglie e imprese

Alluvione in Toscana  – Attivare misure finanziarie “urgenti e straordinarie” per fronteggiare l’emergenza derivante dall’alluvione del 2 novembre 2023 sul territorio regionale con uno stanziamento straordinari di 12 milioni a favore delle imprese e 25 milioni per le famiglie. E’ quanto prevede la proposta di legge approvata all’unanimità dal Consiglio regionale.

Approvati anche due emendamenti. Il primo, del capogruppo Pd Vincenzo Ceccarelli, impegna la Giunta ad attivarsi affinché le misure previste dalla legge possano applicarsi al complesso dei territori interessati nelle province di Firenze, Prato, Lucca, Livorno, Massa Carrara e Pistoia. Il secondo, primo firmatario Marco Casucci (Lega) invita la Giunta ad attivarsi per destinare ristori a territori colpiti nelle province escluse, come ad esempio quella di Arezzo.

La presidente della commissione sviluppo economico e rurale, Ilaria Bugetti (Pd), ha spiegato che “in sostanza, andiamo a stanziare 12 milioni a favore delle imprese e 25 milioni alle famiglie. Un contributo che è stato innalzato rispetto agli originali 15milioni grazie ai 10milioni stanziati con la manovra appena approvata”.

Per quanto riguarda le imprese, ha spiegato Bugetti, una parte dei ristori andranno ad abbattere i costi dei finanziamenti e l’altra parte all’acquisto di beni danneggiati o, nel caso del commercio ambulante, a ristorare i mancati mercati suoi suoli pubblici a causa dell’alluvione. Per quanto riguarda le famiglie, Bugetti ha spiegato che con un emendamento è stata innalzata la quota, portandola da 2.500 a 3mila euro”. Tutto questo, ha concluso, “nell’attesa che arrivino i fondi dal Governo per porre rimedio ai danni che si stimano intorno ai 2,1 miliardi”.

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