Toscana, ok fiscalita’ di vantaggio per aree interne

La proposta di legge al Parlamento, licenziata con parere unanime in commissione Sviluppo economico della Regione Toscana, presieduta da Ilaria Bugetti (Pd). L’ esonero  sarà pari al 30% del versamento dei contributi previdenziali complessivamente dovuti all’Istituto nazionale della previdenza sociale

Estendere anche ai comuni ricompresi nella mappatura aree interne le agevolazioni contributive previste dall’articolo 27 del decreto legge 14 agosto 2020, n.104 per i territori svantaggiati. Questo lo scopo della proposta di legge al Parlamento, licenziata con parere unanime in commissione Sviluppo economico della Regione Toscana, presieduta da Ilaria Bugetti (Pd). La proposta di legge era stata illustrata dal consigliere regionale Marco Niccolai (Pd).

Con questo atto si interviene sul ‘Bilancio di previsione dello Stato 2021 e pluriennale 2021-2023′, in particolare l’articolo 27 del decreto legislativo 104/2020 che ha introdotto, in favore dei datori di lavoro privati la cui sede di lavoro sia situata in aree svantaggiate, con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico, un esonero pari al 30% del versamento dei contributi previdenziali complessivamente dovuti all’Istituto nazionale della previdenza sociale nel periodo ricompreso tra il 1/o ottobre e il 31 dicembre 2020. Questa agevolazione era stata estesa fino al 2029, prevedendone una diversa modulazione, pari al 30%, al 20% e al 10% dei complessivi contributi da versare.

Dalla Toscana si chiede di applicare, a partire dal 2024, anche ai comuni compresi nelle aree interne l’esonero contributivo e si aggiunge un periodo finale con cui si prevede che anche le agevolazioni introdotte siano concesse previa adozione della decisione di autorizzazione della Commissione europea e nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa applicabile in materia di aiuti di Stato.

Si specifica, infine, che l’agevolazione viene fatta partire dal 1/o gennaio 2024. La presidente Bugetti è intervenuta ribadendo “la necessità, in questa fase, di andare avanti per porre il punto politico al Parlamento” e poi “ci dovrà essere l’adeguamento della norma finanziaria”. La proposta di legge della Regione Toscana è in coerenza con gli obiettivi individuati nell’ambito della strategia nazionale per le aree interne e con gli orientamenti già espressi dal Consiglio regionale della Toscana attraverso l’approvazione della risoluzione “In merito alla possibilità di attivare una fiscalità di vantaggio per le aree interne al fine di combattere lo spopolamento e dare nuove opportunità di lavoro, soprattutto ai giovani”.

🎧 Sicurezza Lavoro, Approvata Risoluzione all’unanimità in Consiglio regionale

Bugetti (Pd): “Impegni concreti sulla sicurezza, riprendere gli interventi formativi nelle aziende, non abbassare la guardia”

«Questa proposta nasce immediatamente dopo il tragico evento della morte di Luana a Montemurlo. Voglio ricordare che la Regione in questi ultimi anni ha messo in campo molteplici azioni sulla sicurezza sul lavoro, in particolare per alcuni comparti produttivi con maggior rischio di incidenti: il tessile, le cave, i porti, la filiera agricola. Dopo l’incendio all’azienda pratese “Teresa moda” fu varato il progetto Lavoro Sicuro, che poi vide un’evoluzione significativa diventando una vera e propria legge. Grazie a Lavoro Sicuro abbiamo registrato controlli in oltre 8mila aziende, controlli che hanno messo in evidenza, tra le altre cose, una tendenza positiva delle aziende a mettersi in regola. Nel novembre 2019, poi, proprio per agire più efficacemente sul fronte della prevenzione degli infortuni, la giunta decise di mettere in campo oltre ai controlli anche interventi di formazione mirati, interventi che si sono interrotti a causa delle chiusure dovute alla pandemia e che chiediamo vengano ripresi quanto prima. Sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro bisogna continuare ad insistere, mai abbassando la guardia, con attenzione alle lavorazioni più a rischio, come quella del comparto tessile, attraverso le armi della formazione e dei controlli».

Lo ha detto Ilaria Bugetti (PD), presidente della commissione Sviluppo economico e rurale, presentando in aula la risoluzione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro con particolare riferimento al comparto tessile, di cui era prima firmataria e che è stata sottoscritta anche dal presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni e altri consiglieri Dem. La risoluzione è stata approvata all’unanimità.

Il documento prevede alcuni impegni per la giunta regionale in materia di sicurezza, , in particolare “proseguire con l’attuazione delle azioni in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro con particolare riferimento al comparto tessile, a partire dagli strumenti previsti dalla citata l.r. 28/2019, affinché: si continui anche per le future annualità, implementandola ove necessario, con l’esperienza del citato “Piano straordinario di intervento in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro” sia per quanto concerne le aziende straniere che italiane, operanti sul territorio toscano; vengano ripresi quanto prima gli interventi formativi per le imprese previsti nei mesi scorsi e interrotti dalla pandemia Covid-19, a cura dell’Azienda USL Toscana Centro attraverso SAFE, il Polo formativo regionale per la sicurezza, e in accordo con le parti sociali e datoriali”. Inoltre “prevedere anche nel prossimo Programma Regionale di Sviluppo 2021-2025 adeguate azioni volte a dare continuità e rafforzare le iniziative sin qui intraprese sul tema della sicurezza del lavoro, della diffusione della buona occupazione e per la formazione dei lavoratori su tali aspetti”.

La risoluzione impegna anche lo stesso Consiglio, tramite le commissioni consiliari competenti, “a valutare, di concerto con la giunta regionale e assieme alle rappresentanze economiche e sociali, quali azoni possono essere intraprese – anche mediante un intervento modificativo della citata l.r. 28/2019 – per implementare gli strumenti utili al contrasto dell’illegalità in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, con particolare riferimento al rafforzamento di tutte quelle opportunità di collaborazione con le imprese toscane al fine di individuare, promuovere e sviluppare buone pratiche sulla tematica in oggetto”.

Bugetti (PD): il mio successo? Il lavoro sul territorio paga

Intervista con ILARIA BUGETTI, riconfermata consigliera regionale a Prato con oltre 11mila preferenze. “Certi atteggiamenti da parte di alcune cariche  mi hanno fatto male, servirebbe maggiore educazione istituzionale”

ASCOLTA L’INTERVISTA

PD, trovato accordo su candidature e capilista

Nardini capolista a Pisa, Fratoni a Pistoia per gli zingarettiani. I lottiani hanno i capilista di Massa, Arezzo, Empoli, Grosseto e Chianti

Si è chiusa a tarda sera ma con un accordo  la direzione regionale del Partito Democratico per chiudere il cerchio sulle liste.  Gli zingarettiani hanno ottenuto Alessandra Nardini capolista a Pisa, Simone Bezzini a Siena, Monia Monni nella Piana fiorentina, Federica Fratoni a Pistoia e come già annunciato Iacopo Melio a Firenze. Neutrale una ragazza dei giovani democratici, Federica Benifei, a Livorno, a Lucca Pierluigi Consorti di Demos (qui è rimasto fuori dalle liste Marco Remaschi), mentre i lottiani hanno ottenuto Giacomo Bugliani a Massa, Lucia De Robertis ad Arezzo, Enrico Sostegni a Empoli, Leonardo Marras a Grosseto e nel Mugello- Chianti Massimiliano Pescini.

Anche il  centrodestra può contare ora sulla sua lista civica, con l’ingresso nella coalizione di Toscana Civica, mentre  Italia Viva schiera  Tommaso Triberti, sindaco di Marradi che dovrebbe essere candidato nel collegio del Mugello-Chianti

ECCO LE CANDIDATURE PD

CANDIDATURE COLLEGI

Firenze 1

Jacopo Melio

Cristina Giachi

Andrea Vannucci

Irene Micali

Roberto D’Ippolito

Monica Patino Gomez

Massimo Mattei

Maria Federica Giuliani

Firenze 2

Massimiliano Pescini

Fiammetta Capirossi

Cristiano Benucci

Barbara Cagnacci

Alessio Meloni

Annamaria Cariglia

Firenze 3

Enrico Sostegni

Francesca Giannì

Edoardo Cappelli

Anna Masoni

Firenze 4

Monia Monni

Fausto Merlotti

Claudia Baggiani

Leonardo Cappellini

Arezzo

Lucia De Robertis

Simone Tartaro

Azzurra Baldini

Lorenzo Minozzi

Barbara Croci

Alessio Occhini

Elisa Bertini

Vincenzo Ceccarelli

Grosseto

Leonardo Marras

Giampaola Pachetti

Enrico Tellini

Donatella Spadi

Livorno

Federica Benifei

Gianni Anselmi

Lia Burgalassi

Davide Ciabatti

Antonella Giuzio

Paolo Niccolai

Rossana Soffritti

Francesco Gazzetti

Lucca

Francesca Fazzi

Pierluigi Consorti

Claudia Dinelli

Simone Leo

Gisa Mazza

Alberto Veronesi

Valentina Mercanti

Mario Puppa

Massa Carrara

Giacomo Bugliani

Roberta Crudeli

Francesco Micheli

Elisabetta Sordi

Pisa

Alessandra Nardini

Carlo Galeotti

Fiorella Signorini

Andrea Pieroni

Antonietta Scognamiglio

Giancarlo Lunardi

Barbara Frosini

Antonio Mazzeo

Pistoia

Federica Fratoni

Marco Niccolai

Valentina Loparco

Maurizio Bozzaotre

Simona Querci

Pier Luigi Cinotti

Prato

Lorenzo Zeinati

Ilaria Bugetti

Nicola Ciolini

Mariagrazia Ciambellotti

Marco Martini

Concetta Manzone

Siena

Simone Bezzini

Anna Paris

Giovanni Mezzedimi

Elena Rosignoli

Stefano Betti

Elena Salvucci

“Nel distretto pratese fino a -60% fatturato”

Come esce prato dal lock down? E che prospettive per la Fase3? Intervista con la consigliera regionale del partito Democratico ILARIA BUGETTI

ASCOLTA L’INTERVISTA

Scuola, Bugetti (Pd): «Rimettere i ragazzi al centro. Inopportuno tagliare il personale»

«Avremmo bisogno invece di più organico. Non possiamo sacrificare i nostri ragazzi, che hanno già pagato alto il prezzo dell’emergenza. Ho portato la questione all’attenzione dell’assessore Grieco»

«Un taglio agli organici del personale scolastico è, a maggior ragione in un momento come questo, assolutamente inopportuno». È quanto afferma la consigliera regionale Pd Ilaria Bugetti, raccogliendo il grido d’allarme lanciato da Flc Cgil Prato in merito alla prospettiva, delineata a livello ministeriale, di una diminuzione dell’organico dei docenti nelle scuole pratesi per il prossimo anno scolastico.

«In un momento in cui non ci sono ancora linee guida precise da parte del governo su come dovrà essere gestita la riapertura delle nostre scuole nelle prossime fasi dell’emergenza coronavirus, non è concepibile pensare già a dei tagli di organico – spiega Bugetti –. Anzi, è proprio adesso che avremmo bisogno di più personale. L’obiettivo è quello di cercare soluzioni per far andare i ragazzi a scuola nel miglior modo possibile, perché se la didattica online è utile, specie in casi d’emergenza, quella dal vivo, fatta di socialità, è invece fondamentale, come ho sottolineato più volte, e questo prevede che ci siano più insegnanti, non di meno».

«Ho portato la questione all’attenzione dell’assessore regionale all’Istruzione Cristina Grieco e ne parleremo con l’ufficio scolastico regionale. La nostra battaglia sarà quella di avere un organico adeguato nelle nostre scuole per gestire al meglio questa particolare situazione, oltre che le normali esigenze della didattica, perché non possiamo sacrificare i nostri ragazzi, che hanno già pagato alto il prezzo di questa emergenza. Le loro esigenze devono essere messe al centro di tutte le nostre azioni».

Exit mobile version