Sciopero clima: Greta posta video di un flash mob a Pisa 

Greta Thunberg ha postato sul suo profilo Facebook il video di un flash mob a Pisa di 6 classi elementari, in occasione dello sciopero del clima organizzato dal suo movimento, Fridays For Future. Greta, che si trova su una barca a vela in mezzo all’Atlantico, per rientrare in Europa dall’America a zero emissioni, ha ripreso un post di Fridays For Future Pisa.

L’attivista sedicenne svedese ha ripreso sul suo profilo video e foto di manifestazioni in tutto il mondo: quella di Pisa è l’unica italiana. “Lo hanno pensato, progettato, organizzato e realizzato, chiedendo ai “grandi” di integrarlo nella manifestazione per il clima – ha scritto il comitato pisano del movimento nel post ripreso da Greta -. Sono sei classi elementari di #Pisa e #Latignano, 120 bambini, con i loro insegnanti. Per un quarto d’ora hanno bloccato Ponte di Mezzo componendo un mondo gigantesco, che poi diventa un mondo in fiamme. Poi si sono uniti al corteo per Block the Planet! – quarto sciopero globale per il clima a Pisa, cantando e ballando. Bravissimi bimbi, tra qualche anno vi aspettiamo tra i “grandi” dei #FridaysForFuture!!!”. (ANSA).
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‘Picnic all’inferno’, il nuovo singolo di Piero Pelù che guarda all’ambiente

Piero Pelù lancia ‘Picnic all’inferno’, il suo ultimo singolo che strizza l’occhio alla causa ambientalista. Il rocker toscano si è infatti ispirato alla giovane ambientalista Greta Thunberg. “Le sue parole hanno avuto la forza di una sorta di bomba atomica verde”, ha dichiarato. Inserito nel testo un discorso della giovane ambientalista svedese. Disponibile dal 18 ottobre.

Il singolo s’intitola ‘Picnic all’inferno’, un brano che tiene d’occhio la causa ambienalista e che l’affronta con lo stile inconfondibile del cantante toscano. Sarà in radio, digital download e streaming dal 18 ottobre. “Mi occupo di tematiche legate all’ambiente da sempre sia con i Litfiba (‘Peste’, ‘Woda Woda’, ‘Stesso Futuro’ per citare solo qualche titolo, ndr) ma anche da solo, tanto con le canzoni ma anche andando a ripulire le spiagge tutte le estati e collaborando con diverse associazioni ambientaliste”, ha detto il cantente toscano alla stampa.
Pelù ha inserito nella nuova ‘Picnic all’inferno’, il discorso che che Greta Thunberg fece nel dicembre del 2018 a Katowice, in Polonia, in occasione della COP24. “E’ stato un flash per la potenza che ha assunto il discorso di una ragazzina davanti ai potenti del mondo. Ho scelto quel discorso, piuttosto che quello fatto all’Onu, perché più spontaneo e deflagrante, magari anche meno politicizzato rispetto ad altri più recenti – ha dichiarato -. Greta, con il suo ‘non si è mai troppo piccoli per fare la differenza’, ha il grande merito di aver aperto una discussione che adesso deve essere sviluppata”.
Il singolo potrebbe essere l’inizio del suo nuovo progetto discografico da solista che nel 2020 festeggerà i quarant’anni di carriera musicale. L’artista ha riferito di aver iniziato a lavorare con il produttore Luca Chiaravalli ad un nuovo singolo.
Il rocker fiorentino tornerà in live già dal 13 novembre all’Atlantico di Roma, per finire il 22 alla Tuscany Hall di Firenze con il ‘Benvenuto al mondo tour’. Si tratta di sei concerti nei club durante i quali sarà accompagnato dalla formazione dei Bandidos (Giacomo Castellano alla chitarra, Luca Martelli alla batteria e Dado Neri al basso).
Pelù sarà anche ospite, venerdì 11 ottobre, di IMAGinACTION, il festival internazionale del videoclip in programma al Teatro Alighieri di Ravenna dall’11 al 13 ottobre. In questa occasione alle 22.45 si racconterà sul palco attraverso i video che hanno caratterizzato la sua carriera.  Sarà presentato in anteprima il videoclip di ‘Picnic all’inferno’.

Offende Greta poi si scusa, allenatore giovanili del Grosseto licenziato

Il Grosseto Calcio ha licenziato un allenatore delle sue squadre giovanili, riservandosi di adire le vie legali, per offese scritte su Fb dallo stesso trainer riguardo a Greta Thunberg, la 16enne attivista per il clima. Quanto scritto dall’allenatore sul proprio profilo social ha suscitato commenti negativi che hanno convinto la società maremmana ad allontanarlo.

Il licenziamento, “con effetto immediato”, scrive l’Us Grosseto 1912, riguarda il vice allenatore dei Giovanissimi, Tommaso Casalini, “per un comportamento non consono alla linea tracciata dalla società che punta sui valori morali prima ancora che sui valori tecnici”.

“Vista la gravità di quanto affermato da Casalini – ancora il Grosseto Calcio – la società ha provveduto a sollevare lo stesso dall’incarico”, “dissociandosi completamente dalle affermazioni lette su Facebook” e “riservandosi di procedere per via legali per tutela la propria immagine”.

Successivamente Casalini ha detto di voler “chiedere pubblicamente scusa a tutti, a cominciare da Greta Thunberg, per il post che ho scritto su Facebook la scorsa settimana”. “Un’esternazione – spiega – scritta in un mio momento di rabbia contro la giovane attivista svedese con un linguaggio assolutamente sbagliato e con un contenuto del quale mi pento. Non ho mai pensato né potrei pensare davvero certe cose, a maggior ragione di una minorenne”.

Così l’Us Grosseto calcio,  in una nota diffusa oggi,  ha commentato: “”Fermi nella decisione, ma no alle gogne mediatiche. L’allenatore delle giovanili ha già pagato con il sollevamento dall’incarico l’errore commesso. La scelta è stata fatta perché siamo convinti che il nostro staff debba essere prima di tutto un modello per i bambini e per i ragazzi che fanno parte dell’intero movimento calcistico”, ha continuato.
“Ci teniamo però a precisare – conclude il Grosseto – che, nonostante la gravità del fatto, che abbiamo ritenuto opportuno sottolineare e punire con seri e tempestivi provvedimenti, non crediamo sia opportuno e corretto stigmatizzare una persona che probabilmente ha fatto un commento gravissimo forse con troppa leggerezza e superficialità, e ha già pagato con il sollevamento dall’incarico l’errore commesso”.

Fridays for future Firenze, città dichiari emergenza

?”Il nostro appello ai candidati sindaco” di Firenze “è quello di dichiarare l’emergenza climatica” in città “come è stato fatto nei giorni scorsi a Milano, in Inghilterra e in Irlanda”. Lo ha detto Luca Masetti, studente che fa parte di ”Fridays for future Firenze, movimento organizzatore dello sciopero per il clima nel capoluogo.

Dopo il primo sciopero globale del 15 marzo, che ha mobilitato milioni di giovani in tutto il mondo, oggi il movimento Fridays For Future replica l’iniziativa. In Italia sono in corso iniziative in 126 città. Ma stavolta c’è anche una richiesta precisa: che i Comuni italiani e il parlamento dichiarino lo stato di emergenza climatica, come hanno fatto la Camera dei Comuni britannica e il consiglio comunale di Milano. “Rispetto al primo sciopero globale per il clima del 15 marzo le nostre rivendicazioni sono diventate più precise – spiega Francesca Travaglino, studentessa, una delle animatrici del movimento a Roma -. Chiediamo la dichiarazione dell’emergenza climatica da parte del Comune di Roma Capitale e di tutta l’Italia”. La stessa richiesta è stata avanzata al Comune di Firenze dal comitato locale di #FridaysForFuture.

Il 2 maggio scorso la Camera dei Comuni britannica ha approvato una mozione presentata dai laburisti che chiedeva la dichiarazione dello stato di emergenza ambientale nel paese. Il Consiglio comunale di Milano ha approvato il 20 maggio una mozione del Pd per una “dichiarazione di emergenza climatica e ambientale” in città. La mozione impegna il sindaco “a dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale, a predisporre entro 6 mesi iniziative per la riduzione delle emissioni e per l”introduzione di energie rinnovabili, per incentivare il risparmio energetico…, sviluppando ulteriormente il progetto di riforestazione urbana già in atto”.

Il corteo partito da piazza Santa Maria Novella, si è diretto verso il parco delle Cascine, ma raggiunto i viali, allo slogan “Se ci rubate il futuro noi blocchiamo la città”, le migliaia di giovani e giovanissimi, si sono seduti per protesta in mezzo al viale all’altezza di Porta a Prato e della stazione Leopolda, bloccando completamente il traffico.

Il corteo si è poi diretto verso il parco delle Cascine dove era prevista la conclusione della manifestazione, ma all’altezza della stazione Leopolda, i manifestanti si sono seduti a terra improvvisando un’ulteriore protesta.
I ragazzi si sono poi rialzati ed hanno ripreso il percorso, ma il traffico è rimasto ancora bloccato fino a che il corteo non ha completamente attraversato il viale.

Molti i cartelli esposti dagli studenti con slogan come ‘stop emissioni o dimissioni’, ‘non c’è un pianeta B’, ‘life in plastic is not fantastic’.

La diretta del nostro inviato Gimmy Tranquillo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/05/190524_05_FRIFAYS-FOR-FUTURE_GENTE.mp3?_=1

Sciopero Mondiale per il Clima, anche la Toscana in piazza con Greta

Climate Strike, Sciopero Mondiale per il Clima di oggi 15 marzo promosso da Fridays For Future Firenze. Partenza alle 9 da Piazza Santa Croce e termine in Piazza Santissima Annunziata. Interventi di studenti delle superiori e universitari.

Fridays For Future è un movimento ispirato alla mobilitazione di Greta Thunberg. Nato dal basso e composto principalmente da studenti giovanissimi, sta coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone di ogni età nella denuncia della mancanza di azioni concrete da parte delle istituzioni contro i cambiamenti climatici” si legge nel comunicato stampa.

“Fridays For Future è un movimento apartitico che si oppone a strumentalizzazioni da parte dei partiti politici. Per questo, individui appartenenti a partiti e associazioni che vogliano aderire al Climate Strike sono invitati a partecipare senza bandiere né simboli. Solo cartelloni che mettano in risalto il tema dell’emergenza climatica e ambientale saranno accettati” proseguono gli organizzatori.

Il movimento accusa le istituzioni dell’Unione Europea, il governo italiano e le amministrazioni locali di aver messo il pianeta e il futuro di tutti in secondo piano rispetto agli interessi economici di pochi, “esponendoci a rischi che ledono i nostri diritti umani fondamentali a vivere in un ambiente sano”.

“Per troppo tempo i decisori politici – si legge ancora nel comunicato- sono rimasti sordi agli appelli degli scienziati. Nonostante la COP sui cambiamenti climatici sia giunta nel 2018 alla sua 24esima edizione e nonostante l’Accordo di Parigi, le emissioni di gas serra non hanno subito diminuzioni. Il rapporto speciale dell’IPCC del settembre 2018 afferma chiaramente che la temperatura media globale si è già alzata di un 1°C rispetto all’epoca pre-industriale e che le promesse di riduzione delle emissioni di gas serra fatte dai governi, anche se fossero mantenute, non sono sufficienti per limitare il riscaldamento terrestre entro 1.5°C in più rispetto ai valori dell’epoca pre-industriale”.

“Secondo l’IPCC restano 12 anni prima che i cambiamenti climatici diventino irreversibili. E’ necessario un immediato cambio di rotta: devono cambiare le modalità di produzione di energia, eliminando le fonti fossili a favore di fonti rinnovabili, devono essere ridotti il consumo energetico, il consumo di carne e le deforestazioni e si deve sviluppare un sistema economico più sostenibile per l’ambiente” .

Gli attivisti di tutto il mondo in marcia per il clima pretendono che i decisori politici di tutto il mondo si prendano la responsabilità di risolvere la crisi climatica o si dimettano” conclude il comunicato.

Sciopero del clima, Di Giorgi (Pd): “In piazza con i giovani che chiedono una svolta”

“Non possiamo più aspettare, servono azioni concrete per risolvere la drammatica crisi ambientale che rischia di trascinarci sulla strada del non ritorno”, afferma la parlamentare Dem che aderisce al Global Strike For Future di venerdì.

“Venerdì in tutto il mondo i nostri figli scenderanno in piazza per chiedere una maggiore attenzione alla questione climatica, richiamando la classe politica tutta ad un impegno serio per evitare che si avverino le previsioni tanto catastrofiche quanto realistiche degli scienziati, secondo cui abbiamo davvero pochissimo tempo oramai per evitare che la situazione sulla terra diventi irreversibile a causa dei danni che negli anni sono stati arrecati agli equilibri bioecologici ed ambientali del pianeta”, dice Di Giorgi.
Di Giorgi“Tutti siamo chiamati a fare di più. Il PD ha sposato convintamente, a partire dalla Toscana, il principio dell’economia circolare come base per tutte le nostre azioni politiche. Crediamo fermamente che l’ambiente vada non solo difeso, ma accuratamente implementato con strategie mirate a sostegno di una riconversione ecologica.
Gli investimenti dei nostri governi, da Italia Sicura a Industria 4.0, andavano proprio in questa direzione. Si può e si deve fare di più, anche grazie ad una nuova cultura ed alle alle nuove tecnologie “, sottolinea Di Giorgi, che conclude:

“Mentre il governo gialloverde calcola tra i ‘costi’ il mancato introito di accise da carburanti fossili, e preferisce continuare a puntare sulla gomma invece di spostare il traffico merci su rotaia come accadrebbe con il TAV, io sarò al fianco di questi ragazzi che ci stanno dando una grande lezione di impegno civile, alle cui attese dobbiamo prestare massima attenzione. Per il loro futuro, a partire dal nostro presente!“

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