Approvato piano di recupero, a Firenze rinasce l’ex Panificio Militare

E’ arrivata l’approvazione definitiva del piano di recupero dell’ex Panificio Militare di Firenze: dopo 50 anni di abbandono, l’intervento porterà alla trasformazione di un complesso chiuso e dismesso in un’area aperta ai cittadini con vocazione commerciale, ma fortemente caratterizzata dal verde pubblico con cinquemila metri quadri di giardino che saranno ceduti al Comune.

Il Comune di Firenze precisa in una nota che l’intervento di recupero dell’ex Panificio Militare sarà a ‘volumi meno di zero’ con una riduzione della superficie da ricostruire da diecimila a ottomila metri quadrati e un impegno complessivo dell’operatore privato di oltre 2,7 milioni di euro in opere di urbanizzazione per riqualificare la zona. Il piano di recupero, adottato il 28 dicembre 2018, ha avuto il via libera dalla giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Urbanistica Giovanni Bettarini.

Un grande giardino, viali pedonali e parcheggio a uso pubblico lo renderanno ‘permeabile’ al quartiere in collegamento con la struttura commerciale disposta su due livelli. Secondo l’assessore Bettarini si tratta di “una trasformazione attesa da decenni che darà nuova vita e funzioni a un grande complesso abbandonato riqualificando tutta la zona”.

Novoli, ex area Fiat: arrivano pista ciclabile, parcheggi di superficie, campo giochi e area cani

Una piazza verde di quartiere, una pista ciclabile per collegare via di Novoli e viale Guidoni e nuovi parcheggi pubblici di superficie nell’area ovest. Oltre al completamento del parco con nuovo campo giochi e area cani.

Questo è il disegno di completamento dell’ex area Fiat di Novoli che ha avuto oggi il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Giovanni Bettarini,con l’adozione della variante al piano. La variante al piano di recupero di completamento riguarda l’ultimazione degli interventi previsti dal piano di recupero in area ovest e l’aggiornamento del disegno urbano di previsione.

Il piano prevede di realizzare nell’area ovest parcheggi pubblici di superficie, in modo da garantire la fruibilità e l’omogeneità dei posti auto sul territorio. Gli interventi mantengono inalterata la ripartizione delle superfici fra le destinazioni d’uso previste e non modificano il carico urbanistico. È prevista, infatti, la realizzazione di quattro complessi immobiliari distinti. La variante, inoltre, si pone l’obiettivo di migliorare le infrastrutture viarie che delimitano l’area, promuovendone il completamento e l’adeguamento funzionale.

In particolare, la variante prevede: il completamento dei marciapiedi lungo via di Novoli, con la realizzazione di un ampio percorso che risponde anche alla funzione di pista ciclabile, per ricollegare fra loro i tratti di pista ciclabile già realizzati; il completamento del marciapiede di viale Guidoni e la realizzazione dell’accesso al nuovo parcheggio pubblico di superficie. La nuova viabilità prevede un percorso ciclo-pedonale che ricollega i due assi principali del quartiere: via di Novoli e viale Guidoni. Il percorso previsto si sviluppa a partire dal tratto già esistente su via di Novoli, costeggia il parco San Donato, per poi proseguire sul perimetro del Palazzo di Giustizia e raggiungere la sede della Cassa di Risparmio. Le aree di parcheggio pubblico di superficie, di piccole e medie dimensioni, sono distribuite uniformemente all’interno dell’area Ovest e lungo viale Guidoni in prossimità del Palazzo di Giustizia.

Gli stalli di sosta dei parcheggi di superficie sono intervallati da alberature che ne garantiscono l’ombreggiamento: sono previste specie autoctone, il Pyrus calleriana (pero da fiore) e il Celtis australis (bagolaro). La piazza pedonale pubblica si configura come uno spazio unitario, compreso all’interno dell’area pedonale, attrezzato secondo criteri di valorizzazione degli spazi di relazione. Come avviene per la piazza Ugo di Toscana, già realizzata in area Est, la piazza pedonale rappresenta il fulcro vitale attorno al quale si sviluppa l’insediamento dell’area Ovest. La piazza pubblica si estende da via Val di Pesa alla strada lato parco ed è delimitata, su gli altri due lati, da due percorsi pedonali e carrabili per i mezzi di soccorso e per i residenti. La piazza rappresenta un’area verde per il quartiere, con una fascia continua perimetrale pavimentata. Il completamento del parco segue il progetto complessivo previsto dal piano di recupero di completamento, aggiornato con l’inserimento di un edificio per servizi e di un campo da gioco. L’area destinata alla corsa libera dei cani, ricavata all’interno del parco, viene ampliata e perimetritata con una nuova recinzione. L’area è completata con arredi, quali panchine, fontanella con abbeveratoio e cestini portarifiuti. Il completamento del parco è a totale carico degli operatori.

“Un intervento che va a completare il ridisegno di una zona sempre più centrale nell’economia e nella vita della città – ha detto l’assessore Bettarini -. Un piano che consente di dare il massimo rilievo agli aspetti ambientali e alla mobilità sostenibile alternativa di tutta l’area, garantendo la sicurezza dell’utenza ‘debole’ della strada”.

Il servizio di Lorenzo Braccini.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/05/190520_07_-NOVOLI-EX-AREA-FIAT.mp3?_=1

L’ex ospedale militare si trasforma: diventerà un resort di lusso

Da aggregazione di conventi a resort di lusso: è questo il progetto che prevede di dare nuova vita all’ex ospedale militare di via San gallo a Firenze. L’edificio, rimasto per anni abbandonato, infatti, diventerà un resort di lusso. L’operazione è gestita dalla San Nicola srl, detenuta al 100% dal gruppo “Gb Invest Holding Ag” di Stefano Nesti, un manager toscano molto conosciuto negli ambienti dell’imprenditoria italiana di alto livello. Il costo totale dell’operazione si aggira sui 25 milioni di euro.

Dopo essere passato dal demanio alla cassa depositi e prestiti nel 2014, il complesso dell’ex ospedale militare, 16mila metri quadri, incastrato tra via Cavour  e via San Gallo si apre ai fiorentini e ai turisti che adesso vi potranno finalmente accedere. Grazie all’investimento della società San Nicola srl, detenuta al 100% dalla Gb Invest Holding, dell’investitore toscano Stefano Nesti, il complesso, diventerà  un resort di lusso con spazi commerciali e una piscina sul tetto con vista mozzafiato sulla cupola del Duomo.

L’investitore, famoso nel mondo dell’imprenditoria italiana è anche il re delle scommesse, in quanto detiene il gruppo “Goldbet-Logispin” che opera sia nella raccolta scommesse che nella fornitura di servizi per il betting, e oggi occupa una parte importnare del mercato italiano.

Per la zona di via cavour e San Gallo, così, può finalmente scattare il conto alla rovescia per una rinascita attesa a lungo: con il mega albergo e la riqualificazione che verrà effettuata intorno alla struttura sulla base del progetto firmato dall’architetto Fabrizio Rossi Prodi, la muraglia che costeggia via Cavour verrà riaperta in più punti. Nascerà addirittura una strada che collegherà Cavour a via San gallo.

Il valore dell’investimento supera i 25 milioni di euro e a seguire la vicenda per il comune c’è l’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini. I nuovi investitori hanno già incontrato gli uffici comunali, ma la procedurà non sarà breve: i tempi per l’inizio lavori sono stimanti intorno ai 3-5 anni.

Il servizio di Lorenzo Braccini.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/04/190429_04_EX-OSPEDALE-MILITARE.mp3?_=2

Tar dà ragione a Firenze su variante urbanistica

La variante al regolamento comunale urbanistico di Firenze è una norma che tutela il patrimonio storico-architettonico della città: lo ha, in buona sostanza, confermato il Tar Toscana respingendo la richiesta di sospensiva avanzata da un ricorso di Italia Nostra e dando ragione al Comune di Firenze. Lo riferisce un comunicato di Palazzo Vecchio.

“Le norme impugnate – si legge anche nell’ordinanza del Tar – da un lato continuano a limitare in modo sostanziale le trasformazioni degli immobili di interesse storico architettonico e documentale siti nel centro storico della città, dall’altro costituiscono un necessario adeguamento alle novità normative ed ai consolidati orientamenti giurisprudenziali in materia di interventi sul patrimonio edilizio esistente”.

Soddisfatto l’assessore all’urbanistica del Comune Giovanni Bettarini: “Il Tar della Toscana – ha detto – ha confermato il valore di tutela delle norme che abbiamo introdotto con la variante: non c’è alcun rischio per il patrimonio storico-architettonico della città. Abbiamo approvato uno strumento che mantiene intatta, anzi aumenta, la tutela del patrimonio edilizio di pregio di Firenze, rendendo più certe e chiare le norme per cittadini e operatori”.

Bettarini: al via piano di rischio aeroporto Firenze

Via libera al piano di rischio dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze. Lo ha deciso la giunta di Palazzo Vecchio nel corso dell’ultima seduta, su proposta dell’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini, adottando il piano di rischio aeroportuale dopo il parere favorevole dell’Enac.

Viene adottata anche la variante semplificata al regolamento urbanistico e il piano strutturale che consente di adeguare gli strumenti comunali inserendo le modifiche e integrazioni relative alle zone di tutela individuate. Con la variante semplificata vengono inserite nel piano strutturale le regole per le diverse aree di tutela.
Il piano di rischio aeroportuale è stato elaborato congiuntamente dal Comune di Firenze e dal Comune di Sesto Fiorentino sui quali ricade lo scalo. La delibera dovrà ora passare all’esame del Consiglio comunale.
Per Bettarini si tratta di “un altro passo importante per stabilire regole urbanistiche certe nelle zone di tutela. Con questa variante, adeguiamo gli strumenti comunali alle prescrizioni dell’Enac inserendo le attività compatibili nelle diverse aree di tutela”.

Fiorentina: mi si è ristretto lo stadio (nuovo)

Potrebbe essere il titolo del nuovo capitolo che riguarda la progetto della Fiorentina. da indiscrezioni sulla stampa emerge infatti che la società sta studiando ad un struttura dalla capienza più piccola, circa 30 mila spettatori non sufficiente per grandi eventi calcistici ma con un risparmio di circa 30 milioni di euro. (140 per 40mila posti, 110 per 33-35mila su un progetto complessivo per tutta la cittadella di circa 500 milioni).

Fiorentina sta arrivando in fondo alla progettazione definitiva. Noi come amministrazione abbiamo portato a termine il nostro iter compreso il futuro della Mercafir. In realtà un progetto era già stato presentato ma se si arriva in fondo poi ne possiamo discutere con la città e con i tifosi” afferma ai nostri microfoni l’assessore all’urbanistica di Firenze, Giovanni Bettarini.

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