A Giovanna Botteri le Chiavi della Città di Firenze, intervistata dal Sindaco

ln occasione della giornata internazionale delle donne,  il sindaco di Firenze Dario Nardella ha consegnato a Palazzo Vecchio, le chiavi della città alla giornalista Giovanna Botteri.

La cerimonia di consegna si è svolta in modalità telematica nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, alla presenza della giunta, del presidente del Consiglio comunale Luca Milani e di alcuni consiglieri comunali. Prima del conferimento della riproduzione fedele delle chiavi delle antiche porte di Firenze il sindaco ha indossato i panni del cronista e ha intervistato la giornalista Rai, storica inviata di guerra.

Tra le motivazioni “Giovanna Botteri è una delle giornaliste più note e competenti del nostro paese, una grande professionista, inviata in teatri di guerra e luoghi lontani, coraggiosa e concreta, ma anche ironica e autoironica, ‘allergica’ da sempre a ogni forma di stereotipo, un esempio per tante giovani donne.

È stata lei, corrispondente dalla Cina, a descriverci l’esordio doloroso del Covid-19, il
dramma partito da Wuhan e che purtroppo solo poche settimane dopo abbiamo toccato con mano anche qui in Italia. Così come negli anni ha dato voce dai microfoni Rai a storie lontane, senza sensazionalismi o facile retorica, solo con l’autentica passione e la competenza di una giornalista di valore”.

“Per me è un onore averla a Palazzo Vecchio – ha affermato Nardella nel corso dell’evento ‘(In)visibili-Le donne nella società di oggi e di domani’ -. Verso di lei c’è stima e ammirazione, noi abbiamo bisogno di simboli e testimonianze come la sua. Il racconto di Giovanna è per noi un insegnamento e uno stimolo a porci l’interrogativo di come possiamo vivere la dimensione globale e di come possiamo affrontare le sfide e i
drammi”.

Il sindaco ha poi aggiunto che questo riconoscimento è “il simbolo della resilienza e dell’universale resistenza di Firenze”.

Botteri, emozionata, ha parlato del suo primo approccio, da giovanissima, con la città di Firenze, una città “vivissima, che d’estate si illuminava, dove c’era una sensazione incredibile di forza. Oggi non posso non tornare a Firenze in questo momento difficilissimo” pensando anche “a coloro che sono giovani adesso, che vivono questo buio ormai da un anno. Firenze ha vissuto l’alluvione, gli attacchi ma li ha sempre superati, succederà anche con questo virus. La sfida è superarlo il prima possibile, non abbassando la guardia perché siamo ancora in guerra”.

8 marzo: Firenze intitola giardino a Tina Anselmi

Tra i principali appuntamenti previsti l’8 marzo, per la giornata internazionale della donna, dalla rassegna ‘Invisibili-Le donne nella società di oggi e di domani’

L’intitolazione di un giardino a Firenze a Tina Anselmi, la prima donna ministro della Repubblica, a cui seguiranno nel mese di marzo quelle all’attivista brasiliana Marielle Franco e alla prima donna chirurgo di Firenze, Maria Petrocini. Le chiavi della città alla giornalista Giovanna Botteri. E poi l’illuminazione speciale di giallo in sei porte storiche della città, incontri e momenti di confronto online. Sono i principali appuntamenti previsti l’8 marzo, per la giornata internazionale della donna, dalla rassegna ‘Invisibili-Le donne nella società di oggi e di domani’. Per l’intitolazione del giardino sul lungarno Colombo a Tina Anselmi (1927-2016) è stato creato uno speciale Qr code che rimanda ad un approfondimento per scoprire la sua storia (in collaborazione con ‘Vanity Fair’).

15 marzo sarà la volta di Franco (1979-2018), a cui verrà intitolata, alle 11, la terrazza della Biblioteca delle Oblate. Il 19 marzo invece (alle 11) una via in zona Careggi verrà intitolata a Petrocini (1759-1791). Botteri parteciperà all’evento ‘Invisibili-Le donne nella società di oggi e di domani’, in diretta streaming alle 18 da Palazzo Vecchio: la giornalista sarà intervista dal sindaco di Firenze Dario Nardella che poi gli consegnerà le chiavi della città. Tra gli eventi in programma l’8 marzo anche ‘Alfabeto al femminile: storie vere, storie di donne’, uno spettacolo di voci e sguardi (in collaborazione con associazione ‘Artemisia’ e Toscana Aeroporti) in cui attrici e attori di tutte le età vi condurranno in un viaggio poetico tra le pagine di un alfabeto immaginato. Anche le biblioteche comunali hanno predisposto un programma ad hoc per la giornata, dal titolo ‘Si scrive marzo, si legge donna’: percorsi bibliografici, proposte di lettura e incontri online.

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