Viareggio: aperta spiaggia per nudisti a Lecciona

Una decina i primi frequentatori nudisti al taglio del nastro con l’assessore al turismo del comune di Viareggio, Alessandro Meciani. A Capalbio  postazioni picchettate tali da garantire un potenziale spazio ombra di 16 metri quadri ciascuna nelle spiagge libere

Inaugurato stamani a Viareggio (Lucca) un tratto di spiaggia, alla Lecciona, dedicato al naturismo. Una decina i primi frequentatori nudisti al taglio del nastro con l’assessore al turismo, Alessandro Meciani.

Il comune di Viareggio  ha approvato il progetto dell’Associazione naturisti italiani (Anita) che posizionerà la cartellonistica e si occuperà della manutenzione. Il nuovo spazio è stato deciso con una delibera della giunta del sindaco Giorgio Del Ghingaro per disciplinare il pezzo di arenile già frequentato da nudisti, in particolare stranieri, anche in passato.

Il sindaco di Capalbio Gianfranco Chelini ha invece  disposto un’ordinanza per cui nelle spiagge libere saranno allestite postazioni picchettate tali da garantire un potenziale spazio ombra di 16 metri quadri ciascuna. Lo riferisce lo stesso Comune. Inoltre viene previsto che il servizio degli stabilimenti balneari dovrà cominciare entro il 15 giugno e terminare non prima del 15 settembre. “Anche per questa stagione estiva – commenta Chelini -, gran parte del litorale libero del nostro territorio potrà essere vissuto in modo ordinato e sicuro, grazie all’apposizione dei picchetti che segnaleranno i luoghi dove alloggiare. Un atto doveroso che mira ad una convivenza sulla spiaggia decisamente meno caotica, valorizzando un modello più ordinato e godibile per tutti i bagnanti”.

Ogni postazione sarà segnalata con un picchetto, arricchita da uno spazio d’ombra potenziale di 16 metri quadri. I bagnanti, dunque, potranno in quel determinato spazio collocare i propri lettini, sdraio o teli e viversi il mare capalbiese in sicurezza. Un modo chiaro e semplice, si spiega dal municipio “per garantire comfort, privacy e massima libertà di movimento. Tutto ciò è possibile grazie alla preziosa collaborazione dei gestori che si sono resi disponibili a picchettare gli spazi di spiaggia pubblica, adiacenti ai loro stabilimenti”. Chelini sottolinea che “ancora una volta la nostra Amministrazione promuove una strategia rivolta alla tutela dei cittadini e dei turisti, valorizzando il territorio e le sue bellezze e restituendo a Capalbio la reputazione che merita, senza abbassare la soglia di attenzione sul tema della pandemia”.

Toenando a Viagerrio, è stato deciso che l’attività di naturismo  sarà possibile svolgerla purché fra due riferimenti, tra le paline 13 e 15, segnali che marcano le distanze sulla spiaggia tra Viareggio e Torre del Lago e che sono installati per indirizzare l’intervento dei mezzi di soccorso in caso di necessità.

Viareggio: TAR respinge ricorso comune su nomine authority

 Il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dal sindaco di Viareggio (Lucca) Giorgio del Ghingaro contro la nomina a presidente dell’autorità portuale di Alessandro Rosselli, fatta dalla Regione.

A darne notizia il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento a Firenze. “Sono molto contento di aver avuto stamani la notizia dall’avvocato generale della Regione – ha detto – che è stata respinta la richiesta di sospensiva presentata dal Comune di Viareggio per la nomina a presidente dell’autorità portuale dell’architetto Alessandro Rosselli. I giudici del Tar si sono espressi con grande competenza, professionalità comprendendo gli argomenti che sono stati portati”. Con questa sentenza, ha aggiunto Giani, “ci possiamo mettere a lavorare con calma e spero senza avere più polemiche da parte di Viareggio. Verso quel porto punto molto e come la Regione ha messo 5 milioni per il sabbiadotto, li metterà anche per le opere necessarie a dare un respiro non solo a quel porto, ma a tutti i quattro porti che l’autorità portuale regionale si trova a svolgere. Era importante che l’autorità portuale regionale trovasse certezza per la capacità di intervento di Alessandro Rosselli. Sono sicuro che ci sono tutte le condizioni perché con capacità, competenza ed esperienza possa far fare un salto di qualità al lavoro dell’autorità portuale”.

Per il Tar, aggiunge in una nota la Regione Toscana, è assente il pericolo di danno lamentato dal Comune di Viareggio. “Da oggi faremo un gran lavoro – ha detto ancora il governatore Giani – non solo per Viareggio. L’autorità portuale gestisce anche il porto di Santo Stefano a Monte Argentario, quello dell’isola del Giglio, quello di Marina di Campo all’isola d’Elba, un sistema di porti toscani che anzi io ritengo debba essere potenziato”. Giani sottolinea gli obiettivi: “Prima di tutto gestire al meglio il sabbiodotto per evitare l’insabbiamento del porto per il quale la Regione ci mette 5 milioni , e poi l’elaborazione del piano portuale di Viareggio”. Giani ha infine ribadito avere cercato per un anno un’intesa col sindaco di Viareggio. “Per vari mesi – ha ricordato – sono andato avanti continuando a nominare un commissario, poi ho scelto all’interno dell’apparato regionale quella che mi sembrava la figura adeguata per curriculum e competenze. Oggi il Tar respinge la richiesta di sospensiva e possiamo cominciare davvero a fare un buon lavoro”.

Viareggio, tolta da ignoti bandiera della pace e issata bandiera rossa

Viareggio, il sindaco, Giorgio Del Ghingaro, postando la foto di una bandiera rossa su un pennone pubblico della Passeggiata, ha fatto sapere che ignoti nottetempo “agendo come ladri”, hanno sostituito la bandiera della pace con una bandiera rossa.

“Stanotte è stata issata da ignoti una bandiera rossa sul pennone di piazza Mazzini, dove avevamo messo una grande vessillo arcobaleno – scrive il sindaco di Viareggio Del Ghingaro – L’ho fatta lasciare, per far vedere a tutti fin dove possa arrivare la prepotenza, perfino in un luogo simbolo di Viareggio, quello riconosciuto da tutti il punto centrale della città”.

“Parlo di prepotenza perché – continua Del Ghingaro – è stato fatto un gesto senza essere autorizzati a farlo, è stato messo un emblema politico in un luogo pubblico che non può essere da tutti condiviso, è sparita la grande bandiera arcobaleno che sventolava fino a ieri davanti al mare e che avevamo messo per manifestare la nostra chiara contrarietà alla guerra”.

“L’ho fatta lasciare dicevo perché spero che coloro l’hanno messa nottetempo come dei ladri per non farsi vedere, col calare delle tenebre issino di nuovo quella che c’era e la restituiscano alla comunità, perché la pace si chiede con gesti di pace e non con piccole, ingenue, meschine e arroganti prove di forza”.

Arriva poi un comunicato del ‘Cantiere sociale versiliese’, un’associazione che fa iniziative politiche e culturali, che rivendica la responsabilità di aver issato la bandiera rossa su un pennone del lungomare di Viareggio: “Le bugie hanno le gambe corte – scrivono sui social esponenti del Cantiere sociale – Apprendiamo dal web che il sindaco Del Ghingaro ha accusato ignoti di aver issato la bandiera rossa sul pennone in piazza Mazzini, togliendo la bandiera della pace. Vogliamo tranquillizzare il primo cittadino.

  1. L’iniziativa simbolica è stata realizzata in pieno giorno e rivendicata pubblicamente dagli attivisti del Cantiere Sociale Versiliese con tanto di video. 2. Nessuna bandiera della pace era presente sul pennone.
  2. Sulla questione della guerra non accettiamo lezioni da chi appartiene ad un’area politica favorevole all’aumento delle spese militari e all’invio di armi in Ucraina. W il 25 Aprile W la Resistenza”.

Viareggio, scossa di terremoto di magnitudo 3.8

Viareggio, un terremoto di magnitudo 3.8 è avvenuto nell’area della città toscana.

L’ipocentro è stato localizzato nella zona di Viareggio, in provincia di Lucca a 8 km di profondità. Ne dà notizia l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Non si hanno al momento notizie di danni a persone o cose. La scossa, secondo quanto si legge sui social network, è stata avvertita distintamente dalla popolazione.

“Alle 2,36 di questa notte, il nostro territorio è risultato epicentro di una scossa di terremoto di magnitudo pari a 3.8 gradi Richter e una profondità di circa otto chilometri. Nel corso della nottata ci sono state poi ulteriori tre piccole scosse, per lo più strumentali (fonte Ingv). La prima scossa è stata avvertita chiaramente dalla popolazione con conseguente comprensibile agitazione e paura. Tuttavia ad ora non risultano, per fortuna, segnalazioni di danni a cose o persone. Attualmente sono in corso ulteriori controlli: aggiornamenti nelle prossime ore”. Lo scrive stamani il sindaco di Viareggio (Lucca) Giorgio Del Ghingaro su Fb.

Delle scosse successive alla prima, di cui parla anche il primo cittadino di Viareggio, l’Ingv le ha registrate con epicentro più vicino a Vecchiano (Pisa) ma prossimo anche a Viareggio. La più forte è stata di magnitudo 1,7, registrata alle 3.38, a seguire una di 1,4 alle 5.40, entrambe a una profondità di 8 km, la terza di 1,3 alle 6.51, a una profondità di 10 km.

“Sono in contatto con la sala regionale, subito attivate le procedure per verificare eventuali danni”, questo è il post che il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha pubblicato sulla sua pagina ufficiale Facebook.

Capitale della Cultura 2024: Viareggio e Grosseto tra le 10 finaliste

Viareggio e Grosseto sono tra le 10 finaliste per diventare Capitale della Cultura 2024. Il Ministero dei Beni Culturali ha emesso oggi la classifica con le dieci città che possono ambire ad aggiudicarsi il titolo di Capitale della Cultura fra due anni.

Grosseto e Viareggio si contenderanno il posto con altre otto città per la Capitale della Cultura nel 2024. Questa la lista completa. 1. Ascoli Piceno; 2. Chioggia (VE); 3. Grosseto; 4. Mesagne (BR); 5. Pesaro; 6. Sestri Levante con il Tigullio (GE); 7. Siracusa; 8. Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA); 9. Viareggio (LU); 10. Vicenza.

Le Città selezionate verranno audite, in video-conferenza, il prossimo 3 e 4 marzo 2022 da parte della Giuria presieduta da Silvia Calandrelli che dovrà poi indicare al ministro Dario Franceschini la candidatura ritenuta più idonea.

“Un primo importante risultato – scrive su Facebook il primo cittadino di Viareggio Giorgio Del Ghingaro – che conferma quanto la nostra città sia creativa, attraente, innovativa. Adesso si lavora per il risultato: prossimo appuntamento il 4 marzo con l’audizione al Ministero”.

“Sono orgoglioso di annunciarvi – ha commentato il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna – che la nostra città è stata selezionata tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale della Cultura 2024».

“Un risultato storico per Grosseto – continua Colonna -, possibile grazie all’impegno, al lavoro di squadra, alla tenacia dell’assessore alla Cultura Luca Agresti, a Promo PA, ai nostri partner istituzionali e a tutta la struttura comunale. Ora, uniti e concentrati in vista dell’ultimo grande step: la selezione della città vincitrice che avverrà ai primi di marzo. La sfida continua!”.

“Complimenti a Viareggio, selezionata oggi tra le 10 città in corsa per diventare Capitale della Cultura nel 2024. Sono orgoglioso di aver sempre sostenuto questa candidatura ed oggi sono ancora più consapevole che Viareggio possa avere le carte giuste per diventare capitale della cultura. Tra le 10 città selezionate, anche un’altra toscana: Grosseto, una soddisfazione in più. Ed ora avanti verso la competizione finale”. Lo scrive sui social il senatore Pd Andrea Marcucci. 

Quest’anno, 2022, sarà Procida la Capitale della Cultura, mentre nel 2023 lsaranno Bergamo e Brescia. Nel 2021 è stata Parma. L’ultima città Toscana, nel 2015, Siena.

Viareggio: le risse? Colpa delle ragazzine in shorts

Lo ha dichiarato il consigliere comunale Fdi Marco Dondolini, durante una discussione sulla questione della movida giovanile a seguito di alcuni episodi violenti registrati nelle ultime settimane in Versilia e non solo. “Le ragazzine che istigano i ragazzi a picchiarsi”

Le risse tra giovani? Colpa delle ragazzine in shorts che provocano ed aizzano i ragazzi!. Parola del consigliere comunale di Viareggio Marco Dondolini del gruppo di Fratelli d’Italia. Durante una discussione sulla questione della movida giovanile a seguito di alcuni episodi violenti, con giovani coinvolti, registrati nelle ultime settimane in Versilia e non solo dondolino ha infatti dichiarato: “le ragazzine di oggi gli shorts non li portano più all’altezza dei fianchi, ma dal fondoschiena in su. Sono tutte belle scoperte, pancia e ombelico in vista e istigano i ragazzini, le ho sentite io personalmente, ad andare a picchiare il compagno, perché magari sono state avvicinate o è stato detto loro qualcosa. E questi abbigliamenti provocano gelosie tra ragazzi”.

“Non sto dicendo che le ragazzine non si debbano mettere gli shorts – ha poi aggiunto Dondolini -, però le ho viste andare anche davanti alle persone anziane che passeggiavano a far loro dei versi, a spaventarle. Dunque c’è proprio un degrado culturale da parte delle famiglie, che non seguono più i loro ragazzi. Sono queste ragazzine che istigano i ragazzi a picchiarsi”.

Per il sindaco Giorgio Del Ghingaro, “questo pomeriggio abbiamo dovuto ascoltare in una seduta del Consiglio comunale un consigliere di Fratelli d’Italia che ha indicato nelle donne, anzi nelle ragazzine e nel loro abbigliamento succinto, l’origine di presunte e non meglio precisate baby gang. Secondo questo consigliere sarebbero gli shorts e chi li indossa a provocare i maschi e ad istigarli alla violenza”. “Un intervento, fatto in un luogo istituzionale, che usa un linguaggio così fuori dal tempo e inappropriato – osserva ancora – che identifica ruoli che speravamo superati, e denota un pensiero discriminatorio ancora difficile da sradicare”.
“La banalità con cui si sdogana un problema, la faciloneria con cui si fa un’affermazione gravissima”, sono “un salto indietro di decenni, un’offesa intollerabile per tutti, sindaco e assessori, maschi e femmine. Donne e uomini del Consiglio”. “In consiglio comunale a Viareggio oggi si sono udite parole così gravi da essere incredibili. Un consigliere di Fratelli d’Italia ha additato le ragazzine e il loro abbigliamento come causa delle risse tra giovani. E’ avvilente e sconcertante vedere che decenni di battaglie di civiltà a qualcuno non sono bastate, ancor più grave se un eletto nelle istituzioni”. Così Marco Simiani, commissario del Pd di Viareggio e responsabile enti locali del Pd toscano.

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