🎧 ‘Siete Presente’, progetto per l’autonomia dei giovani

Firenze, è stato pubblicato sul portale di Giovanisì, l’avviso per selezionare i partecipanti a ‘Siete Presente’, il progetto per l’autonomia dei giovani della Regione Toscana, che vedrà la presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, il 18 ottobre alla Villa del Gombo, da poco restaurata, all’interno del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli.

Con ‘Siete Presente’, la Presidenza della Regione Toscana intende ribadire il proprio impegno, avviato nel 2011 con il progetto Giovanisì, nei confronti dei giovani, mettendoli al centro delle politiche regionali e rendendoli già oggi protagonisti della Toscana di domani.

In podcast L’intervista a Bernard Dika, consigliere del presidente della Toscana Giani per le politiche giovanili, a cura di Gimmy Tranquillo.

La scelta degli ottanta partecipanti terrà conto di età, genere e provenienza in modo da avere un ventaglio significativo dei giovani di tutti la Toscana, tra chi vi risiede o chi ha solo il domicilio.

Gli ottanta giovani dovranno inoltre ben rappresentare tutti i settori ed ambiti delle politiche culturali, dai musei ai beni culturali, dal teatro e la danza agli eventi culturali in tutte le loro sfaccettature, da chi è impegnato nelle mostre ai festival, dai concerti alla fiere o gli spettacoli dal vivo, ma anche il cinema e gli audiovisivi, i centri culturali indipendenti, le biblioteche, l’editoria e la stampa, la produzione artistica, la rigenerazione urbana e lo sviluppo locale, il mondo delle nuove tecnologie applicate alla cultura e poi ancora i servizi educativi, la ricerca e innovazione connessa e le pubbliche amministrazioni che di cultura si occupano.

Potranno essere operatori o imprenditori, manager ed esperti, artisti, ricercatori, rappresentati di pubbliche amministrazioni oppure pubblico, studenti, appassionati o volontari. Un universo insomma ampio, tra chi la cultura la produce, chi la promuove e chi ne usufruisce, per un confronto strutturato sulle politiche regionali in ambito culturale.

All’interno dell’evento “Siete presente”, in programma il 18 ottobre, i giovani si confronteranno grazie a laboratori e tavoli di lavoro. A guidare il processo partecipativo sarà “Forwardto”, un’associazione di professionisti e ricercatori specializzati nel settore ed esperti, attraverso l’uso combinato di più metodologie, nell’esplorare i possibili scenari futuri alternativi e tracciare dunque strategie e programmi di azione conseguenti.

“Siamo onorati di essere parte di questo progetto innovativo e ambizioso promosso dalla Regione” commenta il portavoce dell’associazione, Stefano Colmo.

Quella del 18 ottobre sarà alla fine una vera e propria maratona delle idee, dove i giovani partecipanti potranno far emergere riflessioni e proposte che andranno a costituire nel futuro le politiche regionali.

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🎧 “COOP-G20 Coltivare il futuro”

Firenze, si è tenuto mercoledì a villa Bardini, il convegno “Coop-G20 Coltivare il futuro”, un evento propedeutico al G20 Agricoltura in svolgimento nei prossimi giorni nel capoluogo toscano introdotto e moderato da Carlo Alberto Pratesi (Università Roma Tre) e un’occasione voluta da Coop per ribadire alcuni dei principi su cui poggia il proprio modo di rapportarsi con il mondo agricolo.

Cambiamento climatico, legalità, filiere, innovazione, qualità, rispetto: queste alcune delle parole di circa 60 fornitori agricoli di Coop, raccolte in un video presentato al convegno ‘Coop-G20 Coltivare il futuro’. Fra gli ospiti dell’iniziativa, Marcela Villarreal, direttrice della divisione Partnership della Fao, e Morgan Ody, attiva nella Confederazione Paysanne, organizzazione di agricoltori francesi che appartiene a La Via Campesina.

“Noi siamo quelli delle filiere. Filiere tracciate, trasparenti, rispettose delle persone e del pianeta – ha affermato Marco Pedroni, presidente di Coop Italia e dell’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori -: solo in questa ottica possiamo ipotizzare un prossimo futuro sostenibile”.

Daniela Mori, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze, si è soffermata a sua volta sul concetto di territorio: “Fra i nostri fornitori – ha spiegato – quelli toscani sono in percentuale il doppio rispetto alle altre realtà della grande distribuzione. Questo perché prodotto toscano garantito Coop.Fi per noi è sinonimo di qualità, sicurezza, sostegno ai produttori locali del territorio, attenzione alle esigenze di chi fa la spesa da noi”.

Ha concluso i lavori Marcello di Paola docente e ricercatore all’Università degli Studi di Palermo con diversi libri all’attivo sul cambiamento climatico e la sostenibilità. «Non sarà soltanto la quantità del cibo prodotto il problema della sostenibilità – ha spiegato- ma anche la qualità di cosa mangiamo e mangeranno gli abitanti del pianeta. Il cambiamento climatico non è solo un problema ambientale, come è stato generalmente presentato in passato, ma è anche economico e sociale. La mancanza di acqua dolce, l’innalzamento dei mari, e la riduzione delle risorse alimentari, come della biodiversità, renderanno ancora più profonde le disuguaglianze, sia fra piccole e grandi imprese produttrici di cibo, sia fra le persone. Servono sinergie fra stati e imprese, per favorire il cambiamento e raddrizzare elementi che si sono rivelati insostenibili e non riusciranno a superare il test del tempo”.

In podcast le interviste al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, al Professore dell’Università degli Studi Roma Tre, Carlo Alberto Pratesi, alla presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze, Daniela Mori e Marcello Di Paola docente e ricercatore all’Università degli Studi di Palermo, a cura di Gimmy Tranquillo.

🎧 Piero Pelù ‘Gigante Live’ all’Ultravox Arena

Firenze, con il suo tour “Gigante Live” partito i primi di luglio, Piero Pelù arriva in concerto il 16 settembre all’Ultravox Arena delle Cascine.

“La musica non si arresta – si legge in una nota del comunicato stampa firmato dallo stesso Piero Pelù – Finalmente ci possiamo riabbracciare con questi concerti che aspettavamo tutti da più di un anno e potremo godere insieme della musica suonata, cantata e ballata sul palco dal vivo. Sarà una scaletta ricchissima di emozioni, energia, magia, voglia di far casino, cantare, fare festa e condividere quello che ci è mancato così tanto: la musica dal vivo. Siete pronti a spaccare l’infinito?”.

“È un concetto multiforme, multicolore, multi etnico, multiculturale… davvero – dice Piero Pelù durante l’intervista a Controradio – È un concerto dove, anche sulla base delle esigenze del periodo storico, ho messo in piedi una scaletta, che comprende brani dei miei primi 40 anni di Rock’n roll, brani naturalmente dei Litfiba ma anche brani miei, suonati con arrangiamenti molto particolari con una super mega band, con tre musicisti clamorosi che portano nomi tipo Luc Mitraglia all batteria, Black Dado al basso e Finaz alla chitarra della Bandabardò… e qui non si può che non salutare il nostro carissimo Enriquez”.

In podcast l’intervista a Piero Pelù in versione integrale, a cura di Gimmy Tranquillo.

“Il concetto è basato su una scaletta volutamente ondivaga, nel senso che l’ho suddivisa per quartine di pezzi: una ballata, un medio lento, un medio veloce, un veloce, in modo che si possa tutti trovare la giusta dimensione psicofisica per stare bene al concerto non farsi mancare assolutamente niente, non allarmarmi eccessivamente i servizi d’ordine, e quindi arrivare poi al finale dopo due ore e mezzo, dove può succedere di tutto però senza che nessuno si allarmi ecco”.

Piero suonerà con i Bandidos: Alessandro “Finaz” Finazzo (Bandarbardò) – chitarra e cori; Luca “Luc Mitraglia” Martelli – batteria, sequenze e cori; Dado “Black Dado” Neri – basso, bassochitarra e cori; Francesco “Felcio” Felcini al suono di sala e agli effetti speciali.

 

🎧 ‘Superblast’ alla Manifattura Tabacchi

Firenze, dal 16 al 18 settembre, alla Manifattura Tabacchi, apre al pubblico la mostra di Superblast che presenta il lavoro dei sei artisti vincitori del bando internazionale – Edoardo Aruta, Antonio Obregon Bermudez, Federica Di Pietrantonio, IPER-collettivo, Oliviero Fiorenzi, Violette Maillard – al termine di un percorso di residenza, che li ha visti immersi nella comunità creativa e nella visione interdisciplinare di Manifattura Tabacchi.

Superblast si costituisce come un progetto multidimensionale, di cui la mostra rappresenta il livello esperienziale. A questa si aggiunge infatti il progetto http://www.superSuperblast.it, archivio digitale dell’indagine realizzata dai sei artisti, che sarà pubblicato online il 19 settembre alle 00:00.

In podcast le interviste all’assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi e a Caterina Taurelli Salimbeni, curatrice di NAM – Not a Museum, a cura di Gimmy Tranquillo.

Tra i temi della ricerca dei sei artisti figurano: lo stato di natura contemporaneo nel mondo virtuale; il rapporto tra ambiente urbano e ambiente naturale; il paradosso insito nella mobilità elettrica; i semi del colonialismo nella rappresentazione del paesaggio; lo spazio dell’arte in relazione ai fattori incontrollabili del contesto pubblico; il parallelo tra biodiversità culturale e biodiversità naturale nell’universo delle sottoculture.

Superblast si costituisce come un progetto multidimensionale, di cui la mostra rappresenta il livello esperienziale. A questa si aggiunge infatti il progetto www.superSuperblast.it, archivio digitale dell’indagine realizzata dai sei artisti, che sarà pubblicato online il 19 settembre alle 00:00.

Superblast si concluderà con un progetto editoriale, che, coerentemente con l’approccio sperimentale dell’intero percorso, rappresenta un approfondimento interdisciplinare sul pensiero post-antropocentrico e raccoglie gli interventi di artisti, intellettuali, scrittori, critici. La pubblicazione Superblast è a cura di Nero Editions con i saggi degli autori Domenico Quaranta, Bianca Felicori, Tommaso Guariento, Xenia Chiaramonte, Antonio Perazzi e Riccardo Papacci, i quali hanno accompagnato e arricchito il percorso dei sei artisti durante la residenza presso Manifattura Tabacchi. Il libro sarà in distribuzione a partire dal prossimo autunno 2021.

Il progetto, patrocinato dall’Università di Firenze, è stato reso possibile grazie alla preziosa collaborazione di STUDIO STUDIO STUDIO, PEFC, il Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIEF) dell’Università degli Studi di Firenze e i suoi Laboratori MOVING e LINEA, e all’importante contributo di Benevelli, Curtis, Del Morino, Dirtmor, Ditta Modi-Giannelli, Emob3 srl, FET Elettronica snc, Fondazione Listone Giordano – Margaritelli S.p.A., Ninotchka, Panguaneta S.p.A, Museo Piaggio, Museo Taruffi, Pompa Eolica Italia, Reserva Natural Palmarí, Yaga Yaga Sound System, Sketchmania, Syde srl e Vinilificio.

🎧 Limosani rinnova La Divina Commedia col digitale

Firenze, per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante nel giorno in avvenne, la notte tra il 13 e il 14 settembre, l’artista Felice Limosani ha creato il progetto culturale ‘Dante. Il Poeta Eterno’.

In podcast l’intervista al sindaco di Firenze, Dario Nardella e all’artista Felice Limosani, a cura di Gimmy Tranquillo.

Nel progetto di Limosani la contemporaneità della Divina Commedia e l’universalità del Poema dantesco vengono connessi al tempo presente attraverso l’arte digitale, in un incontro che fa leva sulla contemplazione e la meraviglia.

Il Sommo Poeta torna a Firenze attraverso il linguaggio delle digital humanities dove si intrecciano discipline umanistiche e tecnologie digitali, di cui Limosani è uno dei principali interpreti artistici.

Il progetto si fonda su un’operazione artistica site specific, che prende vita nel complesso monumentale di Santa Croce, luogo della memoria condivisa e spazio dantesco per eccellenza.

Il progetto, che ha il patrocinio del Comitato nazionale per le celebrazioni dantesche del Mibac, è promosso dal Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno, dal Comune di Firenze e dall’Opera di Santa Croce con il consenso della Comunità dei frati minori conventuali.

Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce, ha detto che “Santa Croce accoglie in uno spazio d’eccellenza, la Cappella Pazzi, un progetto artistico che l’Opera promuove con soddisfazione”.

“Stiamo chiudendo – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella – un anno davvero denso di iniziative, rese ancora più difficoltose dalla condizione pandemica ma organizzate con un entusiasmo e una passione davvero rare”.

Limosani ha detto di aver ricreato “nella Cappella Pazzi una dimensione percettiva ed emozionale che apre a percorsi della conoscenza intimi e inaspettati”.

Per l’assessore alla cultura di Palazzo Vecchio Tommaso Sacchi “a pochi metri dal cenotafio di Dante diamo il via ad un’installazione che unisce lo straordinario universo evocato dalle opere di Gustave Doré alle frontiere del digitale. Il Sommo Poeta lascia spazio in questo anniversario a infinite letture della sua enorme eredità”.

Seduta Solenne del Consiglio Regionale per Dante

Firenze, il Consiglio regionale della Toscana si è riunito in seduta solenne al Teatro della Pergola, per celebrare i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri.

La seduta solenne rappresenta uno dei momenti salienti delle celebrazioni volute dal Consiglio regionale della Toscana, che ha approvato una legge speciale per promuovere iniziative dedicate al Sommo Poeta, alla sua vita e alla sua opera.

“Una pietra miliare della letteratura mondiale, ma anche una pietra dello scandalo, per il racconto senza veli di un’umanità fragile, in perenne cammino alla ricerca di senso e felicità”, una figura universale e insieme un esempio ancora attuale per “la sua capacità di visione, la sua lungimiranza artistica e civile”. Ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, aprendo la seduta solenne.

“Quest’occasione, nella sua solennità, ci offre il messaggio del significato e dell’importanza attribuiti a Dante che si rivela attuale ancora oggi nel suo modo di pensare, nel proporre gli argomenti di una speculazione filosofica, religiosa e intellettuale”. Ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani introducendo il suo intervento per celebrare Dante a settecento anni dalla morte.

È stato straordinario il fatto che su 273 Comuni della Toscana in 190 abbiamo risposto al nostro bando proponendosi con un’iniziativa su Dante, ed è proprio questo radicamento nella Toscana che ritroviamo nel Sommo Poeta.  – ha aggiunto Giani – La sua scelta fu quella di darsi un profilo d’identità toscana, quando gli chiedevano da dove provenisse, mai c’era un riferimento a Firenze ma sempre alla Toscana, ‘O’Tosco’ e poi “nato nell’aer tosca. “Quest’occasione – ha detto Giani – nella sua solennità, ci offre il messaggio del significato e dell’importanza attribuiti a Dante che si rivela attuale ancora oggi nel suo modo di pensare, nel proporre gli argomenti di una speculazione filosofica, religiosa e intellettuale. Quando parliamo di Dante è importante che tutto questo avvenga proprio in Toscana ovvero la realtà nella quale Dante ha vissuto gran parte della sua vita”.

Ospiti del consiglio, con i loro interventi dal palco della Pergola, sono stati Alberto Casadei, docente di Letteratura italiana all’Università di Pisa ed Eike Schmidt, direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze.

Alberto Casadei, nel suo intervento ha sottolineato i molti legami con la Toscana nell’opera dantesca. “Ancora tra il 1318-1319, dopo venti anni di esilio – ha spiegato – compare evidente l’affetto verso ‘l’aere tosco’. Nonostante la sofferenza Dante si sente e rimane toscano e fiorentino e lì vorrebbe tornare”. A lungo il poeta ha pensato di poter far ritorno fisicamente in patria, e alla fine immagina che la conclusione della sua grande opera porti alla sua incoronazione con l’alloro poetico nel battistero di San Giovanni.

Eike Schmidt, ha presentato le 88 tavole con cui Federico Zuccari ha illustrato la Divina Commedia. Schmidt ha ricordato che gli Uffizi custodiscono l’intero gruppo di questi fogli ‘danteschi’ realizzati, alla fine del Cinquecento, dal pittore famoso per aver affrescato la Cupola di Santa Maria del Fiore. La Galleria ha aperto le celebrazioni per i settecento anni della morte dell’Alighieri con la mostra virtuale “A rivedere le stelle”, in cui per la prima volta i disegni sono visibili a tutti. Finora le tavole erano state viste da pochi studiosi ed esposte al pubblico solo in due occasioni, e parzialmente. La raccolta è entrata nella collezione degli Uffizi nel 1738, grazie alla donazione di Anna Maria Luisa de’ Medici. “Federico Zuccari, tra i protagonisti del tardo manierismo – ha detto Schmidt – ha realizzato i disegni tra il 1586 e il 1588, mentre era in Spagna. E anche se il suo non era un esilio, l’immersione nell’opera di Dante ha probabilmente rappresentato per lui un rifugio e una liberazione, visto che il suo operato all’Escorial non aveva riscontrato i favori del committente”.

In Podcast l’intervista al presidente della Toscana Eugenio Giani e al direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze Eike Schmidt, a cura di Gimmy Tranquillo.

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