Giga Grandi Cucine, nuova procedura licenziamento per 38 dipendenti

Scandicci, è stata aperta una nuova procedura di licenziamento collettivo per i 38 dipendenti della Giga Grandi Cucine di Scandicci che si conclude il 20 settembre.

Secondo la Fiom-Cgil di Firenze, Prato e Pistoia, l’atto di Giga Grandi Cucine “è in antitesi con l’accordo del 2 febbraio scorso che impegna tutte le parti firmatarie alla reindustrializzazione fino al 15 agosto e al piano di continuità occupazionale fino al 31 dicembre, dopo che nell’ottobre 2021 era stata aperta la procedura per cessazione dell’attività“.

“Come un fulmine a ciel sereno venerdì 8 luglio è stata riaperta una nuova procedura di licenziamento collettivo che si conclude il 20 settembre, in antitesi con quanto sottoscritto in precedenza. Giga Grandi Cucine per conto di Confindustria Firenze si rende protagonista di un atto antisociale e incomprensibile – accusa il sindacato in una nota – contro i lavoratori e lavoratrici e contro gli accordi firmati e sottoscritti da tutte le parti”.

Giga Grandi Cucine occupa ad oggi 38 dipendenti nello stabilimento di Scandicci. Nell’ottobre 2021 è stata aperta la procedura per cessazione dell’attività. È iniziata una lunga trattativa in sede ministeriale e regionale che ha visto la sottoscrizione di un accordo il 2 febbraio. L’accordo impegna tutte le parti firmatarie alla reindustrializzazione fino al 15 agosto e al piano di continuità occupazionale fino al 31 dicembre. L’ammortizzatore sociale previsto e approvato dal Ministero del Lavoro è la cassa d’integrazione straordinaria per cessazione.

🎧 Lavoro in Toscana: raggiunti gli accordi per reindustriallizzazione Ex GKn e GIGA

Due risultati molto importanti per il lavoro in Toscana. Ieri la notizia della reindustrializzazione e la cassa integrazione per i 47 lavroatori  di Giga Cucine. Il 28 gennaio l’annuncio dell’intesa per lo stabilinento dell’ex GKN. Ai nostri micorfoni, Iuri Campofiloni (per GIGA) e Daniele Calosi (Ex GKN).

Dopo oltre 80 ore di confronto al tavolo dell’Unità di crisi della Regione Toscana si è raggiunto l’accordo per la vertenza di Giga Grandi Cucine. L’intesa prevede cassa integrazione (fino al 31 dicembre) finalizzata alla reindustrializzazione del sito; il piano di salvataggio industriale e la piena ricollocazione dei lavoratori. Un risultato raggiunto, si legge nell’accordo stesso, “anche in considerazione delle richieste provenienti dalle istituzioni e dalle organizzazioni sindacali”.

Ai microfoni di Lorenzo Braccini Iuri Campofiloni della Camera del Lavoro di Scandicci, sull’accordo GIGA.

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Un Obiettivo raggiunto nonostante l’8 febbraio fosse prevista la chiusura dell’azienda. Giga, invece resterà aperta e svolegerà tutte le attività funzionali alla liquidazione. “C’è una volontà pratica – afferma Campofiloni – di riconvertire il sito. Un accordo vincolato alla riconversione industriale sul sito”.

In base all’accordo raggiunto Giga Grandi Cucine, in caso di cessione dell’azienda con la salvaguardia dell’occupazione attuale, elargirà a favore dell’acquirente una “dote per la reindustrializzazione” di 24mila euro per ogni lavoratore assorbito.La cassa integrazione  straordinaria, per i lavoratori di GIGA, per cessazione sarà supportata dal programma di politiche attive della Regione, attraverso Arti e i centri per l’impiego.

Lo scorso 28 gennaio c’è stato l’annuncio della reindustrializzazione dello stabilimento della Ex GKN, con l’intervento dell’imprenditore Francesco Borgomeo. Ai microfoni di Lorenzo Braccini è intervenuto il segretario della Fiom Cgil Firenze, Daniele Calosi.

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“Un accordo ragiunto per due ragioni – spiega Calosi -: la prima, per la grande capacità di mobilitazione che hanno dimostrato i lavoratori della GKN, mobilitando un intero territorio intorno a quella vertenza. E la seconda, per la capacità di questi lavoratori di tenere un presidio in assemblea permanente.Uno stabilinmento pronto a riaprtire grazie ai lavoratori della GKN.”

 

 

Giga Grandi Cucine, sospesi licenziamenti per un mese

Giga Grandi Cucine: sospesi per trenta giorni i quaranta licenziamenti. La lunga riunione  a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Giunta regionale, ha avuto un primo esito sperato e alla vigilia per nulla scontato.

Se infatti la società Middleby proprietaria di Giga Grandi Cucine di Scandicci (Firenze) andrà comunque avanti nella procedura di liquidazione dell’azienda, sarà invece sospesa, per trenta giorni, quella dei licenziamenti collettivi dei quaranta dipendenti, che si sono nel frattempo dichiarati disponibili a tornare a lavoro. “L’accordo ha richiesto pazienza ed energie ma dopo sei ore di tavolo è stata conquistata anche la disponibilità da parte dell’azienda ad aprire una discussione mirata a trovare una nuova soluzione industriale”, sottolinea una nota della Regione.

”Il nostro obiettivo è sempre stato quello della salvaguardia del sito produttivo e dell’occupazione – commenta il consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente Giani, Valerio Fabiani – La disponibilità conquistata dell’azienda ad aprire una discussione consentirà di avviare percorso finalizzato ad un cambio di proprietà, senza dunque che il passaggio impatti sui lavoratori e il territorio. L’accordo raggiunto oggi è dunque importante”. Al tavolo di crisi della Regione, presieduto da Fabiani e dal capo di Gabinetto Paolo Tedeschi, c’erano oggi i sindacati, le Rsu, il liquidatore e i rappresentanti della proprietà. Presente anche il Comune di Scandicci con il vicesindaco Giorgi e l’assessore Franceschi. Un nuovo incontro è atteso a metà novembre. Giga Grandi Cucine produce attrezzature industriali per la ristorazione e dal 2008 è stata acquisita dalla multinazionale americana Middleby Corporation. I lavoratori sono da tempo in cassa integrazione.

Se infatti la societa’ Middleby proprietaria di Giga Grandi Cucine di Scandicci andra’ comunque avanti nella procedura di liquidazione dell’azienda, sara’ invece sospesa, per trenta giorni, quella dei licenziamenti collettivi dei quaranta dipendenti, che si sono nel frattempo dichiarati disponibili a tornare a lavoro. Dopo sei ore di tavolo e’ stata conquistata anche la disponibilita’ da parte dell’azienda ad aprire una discussione mirata a trovare una nuova soluzione industriale.

Giga Grandi Cucine in liquidazione, 11 ottobre tavolo di crisi in Regione

La proprietà di Giga Grandi Cucine di Scandicci (Firenze) ha comunicato al sindacato la messa in liquidazione dell’azienda, con conseguente licenziamento dei 40 addetti.

La Fiom Cgil e i lavoratori hanno indetto sciopero e hanno dato vita ad un presidio di protesta davanti all’azienda in via Pisana 336, dove si sono recati il sindaco Fallani e per la Regione Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro del presidente Eugenio Giani. Proprio in Regione per lunedì prossimo è in programma il tavolo sulla vertenza con sindacato e azienda. “La Fiom da tempo lanciava l’allarme sulla Giga Grandi Cucine per il disimpegno su Scandicci”, sottolinea un comunicato del sindacato.

Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente Eugenio Giani si e’ recato al presidio dei lavoratori in sciopero davanti ai cancelli di Giga Grandi Cucine. “E’ una doppia scorrettezza, un doppio tradimento” dice riferendosi a quanto accaduto nella serata di giovedi’ 6 ottobre, quando Middleby Corporation ha comunicato la liquidazione dell’azienda e il conseguente licenziamento dei 40 dipendenti. Una decisione presa alla vigilia del tavolo convocato l’11 ottobre in Regione e convocato dal 28 settembre. “Scorrettezza e tradimento” nei confronti dei lavoratori e del territorio di Scandicci e anche di tutti gli attori che sedevano al tavolo dove a luglio la proprieta’ aveva garantito ‘sforzi’ per assicurare un futuro all’azienda che opera nel settore della produzione di impianti per la grande ristorazione. “Middleby non si fa carico della responsabilita’ sociale d’impresa – continua Fabiani -: noi vogliamo salvare sito e occupazione e qualche idea su come farlo ce l’abbiamo, grazie a un percorso costruito con l’amministrazione di Scandicci, i sindacati e i lavoratori. Non molleremo”.

🎧 Giga Grandi Cucine, sciopero e presidio ai cancelli a Scandicci

Scandicci, oggi il sindacato con la Rsu aziendale ha dato vita a uno sciopero e a un presidio di protesta dei lavoratori davanti ai cancelli della fabbrica della Giga Grandi Cucine.

Uso massiccio degli ammortizzatori, assenza di un piano industriale di rilancio, mancata presentazione dell’azienda al tavolo di crisi in Regione Toscana: è quanto lamenta la Fiom-Cgil per la Giga Grandi Cucine di Scandicci (Firenze).

“Siamo al fianco dei 47 lavoratori di questa eccellenza del settore delle cucine industriali – dice il vicesindaco di Scandicci Andrea Giorgi – che vedono dismettere le linee produttive e per i quali il prossimo 2 gennaio termineranno gli ammortizzatori sociali questo è il momento di fare rete tra le istituzioni, a partire dalla Regione e dal Comune, e i sindacati”.

“L’azienda ci deve rispondere, oppure risponderà direttamente al Mise”, ha dichiarato Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro e le crisi aziendali del governatore Eugenio Giani, secondo cui la proprietà (Middleby Corporation) “deve dirci cosa vuole fare con l’azienda di Scandicci.

Abbiamo convocato il tavolo la scorsa settimana e all’ultimo momento hanno detto di non poter partecipare: vogliamo capire se c’è un acquirente per questa realtà di altissima specializzazione e, nel caso non ci fossero acquirenti individuati da Middleby stessa, la Regione è pronta a entrare in campo per favorire una soluzione occupazionale sul territorio”.

In podcast le voci raccolte alla manifestazione

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