‘Pegaso’ al giornalista, ai Cc e al sindaco, per ritrovamento bimbo

Firenze, il presidente Eugenio Giani ha consegnato tre Pegaso della Regione Toscana, per il ritrovamento di Nicola Tanturli, il bambino disperso nei boschi del Mugello.

“Si è creata una mobilitazione fra volontari, forze dell’ordine, istituzioni tra cui il sindaco Moschetti, con pure questo straordinario intuito del giornalista che ci ha dato la soddisfazione di ritrovare e rivedere Nicola – ha detto Giani alla cerimonia di consegna dei Pegaso – È un racconto a lieto fine. Abbiamo voluto subito consegnare il Pegaso, segno di distinzione e riconoscimento della Regione Toscana”.

Giani ha sottolineato che il Pegaso va “al sindaco di Palazzuolo sul Senio (Firenze) come rappresentante di una comunità che si è proiettata subito a dare una mano, a gettarsi nei boschi per ritrovare il bimbo; all’uomo dell’Arma dei carabinieri che simboleggia un po’ tutto quello che è l’Arma in Italia, il quale si è buttato subito nella scarpata anche a suo rischio, al giornalista che ha avuto l’intuizione di sentire i lamenti provenire dalle frasche” del sottobosco.

“Il luogotenente dei carabinieri Danilo Ciccarelli, il sindaco di Palazzuolo Philip Moschetti e il giornalista Rai Giuseppe Di Tommaso – ha dunque affermato Eugenio Giani – rappresentano la vittoria di una comunità. A loro e a tutte le forze dell’ordine, soccorritori e volontari che hanno contribuito al ritrovamento del piccolo Nicola, va il più grande ringraziamento della Toscana”.

“È stata una vittoria dello Stato, una vittoria di un intero territorio del Mugello, una vittoria delle competenze perché senza cuore non si vince, ma non si vince neanche senza competenze – ha detto il sindaco Moschetti – È andata bene proprio perché c’è stata una capacità e un’organizzazione che sono metafora di un Paese evoluto. La macchina dei soccorsi che è stata messa in campo in poco tempo in un territorio assolutamente disagevole, accessibile solo a lupi e cinghiali, è riuscita a collegarsi via satellite, a mettere in campo elicotteri dell’Aeronautica militare capace di saggiare il terreno pochi centimetri alla volta, dimostra un Paese capace, molto evoluto, a fianco di tutto questo c’erano 500 persone, volontari, tra cui il meccanico, il prete, il macellaio, c’era tutto Palazzuolo e anche i paesi di Marradi, Firenzuola, c’erano tutti a cercare Nicola”.

Nicola è stato dimesso

La notizia confermata dalla direzione sanitaria dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze dove il piccolo Nicola Tanturli era ricoverato da ieri

la notizia era nell’aria visto che già nell’immediatezza del ritrovamento le condizioni di salute del piccolo Nicola, il bambino di 21 mesi scomparso per 36 ore nei boschi di Palazzolo sul Senio, dopo essersi allontanato da casa, erano apparse buone o comunque tali da non destare preoccupazioni. Stamattina le dimissioni dall’ Ospedale pediatrico Meyer dove il piccolo si trovava ricoverato da ieri per gli accertamenti e le cure del caso.

‘Il piccolo Nicola ha trascorso una notte tranquilla in uno dei letti dedicati all’osservazione breve all’interno del pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Meyer. Ha riposato insieme
alla mamma. Questa mattina, trascorse le 24 ore necessarie per l’osservazione, le sue condizioni sono apparse buone ed e’ stato quindi dimesso alle ore 10 circa’, scrive il Meyer in una nota.

‘Grazie caro Philip che hai mostrato la forza delle comunita’ dei piccoli Comuni e dei
territori. L‘Uncem e’ con te, con il piccolo Nicola e con la sua famiglia’. Cosi’ in una nota Marco Bussone, presidente dell’Unione nazionale dei Comuni, delle Comunita’ e degli Enti
montani, dopo una telefonata al sindaco di Palazzuolo sul Senio (Firenze), Gian Piero Philip Moschetti, a seguito del ritrovamento del piccolo Nicola.
‘Abbiamo seguito tutti con trepidazione, vicinanza, emozione, ansia, le ricerche nelle ultime 48 ore del piccolo Nicola – afferma Bussone -. Stamani il bimbo e’ stato ritrovato nelle zone
impervie vicino a casa. Gian Piero Philip Moschetti, sindaco di Palazzuolo sul Senio e presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello e’ un grande amico, colonna di Uncem. Sono stato idealmente con lui, come lo siamo stati tutti noi amministratori
locali italiani dei territori e dei piccoli Comuni, in questi ultimi due giorni cosi’ difficili e drammatici. Che si sono evoluti positivamente, con la gioia di tutti stamani. A lui
sindaco, in una telefonata, ho confermato l’abbraccio di tutta Uncem. Perche’ ancora una volta il sindaco ha guidato la comunita’ con impegno, autorevolezza, capacita’ massima di coesione. Ha mostrato con il comandante dei carabinieri Danilo Ciccarelli,
con tutti i volontari, con tutti i concittadini, cosa vuol dire essere comunita’. Lo dico con emozione. E voglio ringraziare, a nome di Uncem tutta, Moschetti e tutti i suoi concittadini, ‘dal parroco al fornaio impegnati nelle ricerche’ come lui mi diceva al telefono, con tutti i volontari, le forze dell’ordine, i militari, per quello che hanno fatto. E pure il giornalista Rai
che ha sentito le voci del bimbo nella scarpata’.

 

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