Uffizi: +6,1% presenze nel 2019

 Con oltre 4,39 milioni di presenze, nel 2019 i visitatori delle Gallerie degli Uffizi sono cresciuti del 6,1% (erano 4,1 milioni nel 2018), mentre i ricavi sono arrivati a 35,16 milioni, +3,2% rispetto al 2018. Sono questi i principali dati emersi dall’analisi dell’andamento del complesso museale fiorentino.

Considerando la performance delle Gallerie degli Uffizi dal 2014, anno precedente all’entrata in vigore della riforma Franceschini del Mibact, al 2019 i visitatori sono passati da 3,29 milioni a 4,39 milioni (+33,2%) e i ricavi sono più che raddoppiati (+118,6%). La crescita delle presenze, è stato sottolineato, riguarda soprattutto la bassa stagione, gli ingressi a Palazzo Pitti e al Giardino di Boboli. Sempre dall’inizio della riforma Franceschini fino ad oggi, le Gallerie degli Uffizi hanno reato 108 nuovi posti di lavoro attraverso Ales (la società in-house del Mibact), di cui 14 nel 2019.In particolare, nel 2019 gli Uffizi hanno registrato +5,9% visitatori, Palazzo Pitti +6,9% e il Giardino di Boboli +6,2%. Le mostre più frequentate sono state ‘Tutti i colori dell’Italia ebraica’, ‘Omaggio a Cosimo I. Cento lanzi per il Principe’ e, al Giardino di Boboli, la personale di scultura del maestro inglese di arte contemporanea Tony Cragg. Dei ricavi totali dello scorso anno, 30 milioni di euro sono arrivati dalla bigliettazione (+4,1%).

Cresce soprattutto la vendita del Passepartout annuale (+254%) e del Passepartout 3 Days (+42%), ma anche i ticket per fascia oraria a Palazzo Pitti (+30% in alta stagione, +75% in bassa) e i biglietti a prezzo dimezzato per i pomeriggi invernali (+154%). Sono stati poi ricordati i lavori di manutenzione e restauro: nel 2019 sono 230 gli interventi su pitture, sculture, disegni e oggetti curati dal laboratorio interno, 11 quelli realizzati da professionisti esterni, sono poi 164 le opere architettoniche completate, 160 le opere d’arte donate e 25 gli acquisti portati a termine. Infine, il sito www.uffizi.it ha avuto 12,5 milioni di visualizzazioni di pagine, con una crescita del 62,4%. Aumentano anche i follower su Instagram (+74,8% sul 2018) e su Twitter (+22%). Il direttore degli Uffizi ha detto che “i numeri del 2019 confermano che il decentramento dei flussi di visita dagli Uffizi verso Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli funziona, perché le nostre tre realtà sono cresciute in maniera organica, armonica e sincronizzata. Anche il lavoro di destagionalizzazione sta dando ottimi frutti”. Schmidt ha poi sottolineato il “grande successo della seconda edizione della Festa dei Doni di venerdì scorso: agli Uffizi abbiamo avuto ben 1.192 coppie, molte da svariate parti d’Italia, ma anche dall’estero”.

Coronavirus: Uffizi, se resta localizzato no impatto su visite

Se il Coronavirus “dovesse diventare una pandemia globale è ovvio che avrà un impatto sul turismo in generale e anche nei musei, se invece, dovesse rimanere localizzato noi non ci aspettiamo un grande impatto sul nostro numero di visite.”

“Per due ragioni: l’estrema diversità dei nostri visitatori, ogni settimana abbiamo visitatori da 100 Paesi diversi e la seconda ragione è che soprattutto in alta stagione c’è più richiesta che offerta quindi nel momento in cui un gruppo di una nazione non viene, al suo posto verrà un gruppo di un’altra nazione”. Così il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, ha risposto, a margine di una conferenza stampa, alle domande dei giornalisti.

“Per quanto riguarda i nostri numeri di gennaio – ha aggiunto Schmidt – è molto incoraggiante vedere che anche nell’ultima settimana sono cresciuti i visitatori e i biglietti venduti. Se la situazione dovessero rimanere quella di adesso è probabile che il virus non inciderà sul numero dei visitatori e della crescita”.

Con oltre 4,39 milioni di presenze, nel 2019 i visitatori delle Gallerie degli Uffizi sono cresciuti del 6,1% (erano 4,1 milioni nel 2018), mentre i ricavi sono arrivati a 35,16 milioni, +3,2% rispetto al 2018. Sono questi i principali dati emersi dall’analisi dell’andamento del complesso museale fiorentino.

Considerando la performance delle Gallerie degli Uffizi dal 2014, anno precedente all’entrata in vigore della riforma Franceschini del Mibact, al 2019 i visitatori sono passati da 3,29 milioni a 4,39 milioni (+33,2%) e i ricavi sono più che raddoppiati (+118,6%). Sempre dall’inizio della riforma Franceschini fino ad oggi, le Gallerie degli Uffizi hanno creato 108 nuovi posti di lavoro attraverso Ales (la società in-house del Mibact), di cui 14 nel 2019.

Il 31 gennaio torna la ‘Festa dei doni’ agli Uffizi di Firenze

“Seconda edizione per l’evento organizzato nella ricorrenza del matrimonio di Agnolo e Maddalena Doni, per cui Michelangelo dipinse il celebre Tondo con la Sacra Famiglia. Lo scorso anno vi presero parte migliaia di innamorati da tutta Italia e oltre. Le coppie entrano a metà prezzo nel museo, la Galleria è aperta di sera con eventi di musica, danza e cultura dedicati all’amore. Apertura straordinaria fino alle 21.”

La Galleria degli Uffizi comunica il programma della seconda edizione della ‘Festa dei doni’: “Musica d’arpa dedicata simbolicamente a Cupido, uno show di danza urbana ispirata al legame tra coppie, visite guidate a tema (“comizi d’amore”) tra i più grandi capolavori della pittura e della scultura: torna in versione ‘extralarge’ il 31 gennaio, per la sua seconda
edizione, la “Festa dei Doni” alla Galleria degli Uffizi. Il museo anticipa San Valentino in occasione dell’anniversario delle nozze celebrate nel 1503, proprio il 31 gennaio, tra Agnolo Doni e Maddalena Strozzi a Firenze (che ammiriamo nei due splendidi ritratti di Raffaello e che commissionarono a Michelangelo il Tondo Doni, oggi tra i più celebri capolavori custoditi nel museo). Le coppie che prenderanno parte alla giornata-evento (cui lo scorso anno parteciparono centinaia di innamorati arrivati a Firenze da ogni parte d’Italia e da paesi esteri) pagheranno un solo biglietto, avendo così a disposizione un ingresso gratuito. E per l’occasione il museo rimarrà aperto anche la sera fino alle 21, permettendo a chi vuole di sostare in terrazza per un drink con vista sul panorama di Firenze.

festa dei doni

<<Il grande successo della prima edizione della Festa dei Doni – spiega il direttore degli Uffizi Eike Schmidt – ci ha spinto anche quest’anno a celebrare la ricorrenza della storica unione tra Agnolo e Maddalena. Quest’anno tutti gli innamorati che verranno a visitarci il 31 gennaio otranno trattenersi fino alle 21 ad ammirare i nostri celebri capolavori, sostare in terrazza davanti a un panorama mozzafiato, ma non solo. Abbiamo organizzato anche eventi di musica e danza. Gli Uffizi, il luogo simbolico dell’Arte in Italia e nel mondo, in questa giornata così speciale diventano anche un’occasione per riflettere sull’Amore: invito tutte le coppie a prendere parte a questo evento così particolare e straordinario.>>

Per la Festa dei Doni, gli Uffizi lanceranno anche una campagna su twitter: tutte le coppie che saranno in galleria il 31 gennaio sono invitate a postare selfie davanti alle loro opere preferite sul social, utilizzando i tag @UffiziGalleries e hashtag #DoniDay e condividendo gli scatti sul profilo del museo, che ritwitterà le foto più belle durante la giornata.
I Doni, famiglia di ricchissimi collezionisti e mecenati fiorentini, furono tra i protagonisti indiscussi del mercato dell’arte a cavallo tra ‘400 e ‘500: solo loro, oltre al Papa, ebbero la possibilità di commissionare opere sia a Raffaello che a Michelangelo.
Nell’ambito della Festa dei Doni, saranno a disposizione dei visitatori per tutta la giornata esperti che racconteranno la storia del matrimonio tra Agnolo e Maddalena e focus di approfondimento dedicati ai loro Ritratti realizzati da Raffaello.”

Programma Festa dei Doni 2020:

“Agnolo e Maddalena oggi sposi!”
Focus di introduzione e approfondimento sui ritratti della celebre coppia di sposi dipinta da Raffaello: i mecenati Agnolo Doni e Maddalena Strozzi – i committenti del Tondo Doni di Michelangelo – uniti in matrimonio il 31 gennaio 1503. Visita guidata gratuita e senza prenotazione 10.00 e 11.30, 15.00 e 15.30. Ritrovo: ingresso Sala 41.

festa dei doni

Comizi d’amore agli Uffizi fra statue, pitture e grottesche

Ispirato ai Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini, lo staff delle Gallerie degli Uffizi accompagnerà i visitatori in un “percorso erotico” itinerante tra le opere d’arte, celebrando l’amore rappresentato nell’arte e declinato nelle sue più diverse forme: dall’amore sensuale a quello platonico, dall’amore coniugale a quello materno, filiale, mistico…
Visita guidata gratuita e senza prenotazione 11.00 e 12.00

#DoniDay. Un amore al tempo di Twitter
31.01.1503 | 31.01.2020
Nella giornata dedicata all’anniversario di matrimonio di Agnolo Doni e Maddalena Strozzi, le Gallerie degli Uffizi lanciano su Twitter una campagna social che ha per tema l’Amore, in tutte le sue forme e declinazioni. A ricordo di quell’amore reso immortale nei due ritratti di
Raffaello – e che dura da ben 517 anni – nella giornata del 31 gennaio si invitano tutti i visitatori degli Uffizi a darsi un bacio davanti ad un’opera d’arte e a condividere lo scatto sul profilo Twitter degli Uffizi con tag @UffiziGalleries e hashtag #DoniDay.

festa dei doni

Di Segni d’Amore
Un omaggio all’amore immortalato da Raffaello nell’anno del cinquecentenario dalla morte

Performance di danza urbana sperimentale – Sala 41
Durata: 10 min.
Orari: 15.30 16.30 17.30
La partecipazione è gratuita e senza prenotazione.

L’amore, tema centrale della vita dell’uomo, capace di donare pace e serenità, ma anche forti passioni. Per l’occasione Gigi Nieddu narra le vicissitudini di un artista che scrive, dipinge, riflette sull’amore talmente in profondità che finisce inevitabilmente per innamorarsi delle sue opere, del frutto della sua arte. Il linguaggio utilizzato per esprimere un sentimento così archetipico è un mélange di diversi stili di Danza Urbana accompagnati da musicalità̀ elettroniche.

Presentazione compagnia
Mystes è il nome della Compagnia di danza nata nel 2004 da un’idea di Gigi Nieddu. Realtà fiorentina affermata da tempo nel panorama della danza urbana sperimentale, ha avuto l’onore di portare per prima questo genere in luoghi ed eventi di rilevanza internazionale, conciliando linguaggi contemporanei e fonti di ispirazione che provengono dai più diversi campi del sapere, dall’arte alla letteratura, dalle scienze alle tecnologie. La Danza Urbana, quindi, è la base di tutte le rappresentazioni, ma intesa in un modo diverso da come viene spesso rappresentata, inserita cioè in un contesto funzionale allo spettacolo, legandosi a
musicalità elettroniche e sperimentali. Oltre i soliti cliché.

Regia e Coreografia: Gigi Nieddu
Interpreti: Jessica Capanni, Alessia Giraldi, Giulia Inverso, Selene
Papeschi.
Musiche: r.roo
Costumi: Alessandra Lucaccini

festa dei doni

Il Catalogo di Cupido
Un breviario d’amore.

Performance musicale arpa e voce – Sala 41
Dalle 19.00 alle 20.00. La partecipazione è gratuita e senza prenotazione.

Il repertorio di Cecilia Lasagno è un piccolo Canzoniere di Amore, un Catalogo di Cupido, un breviario affettivo che scandaglia le pieghe del sentimento amoroso alla ricerca di serenità e salvezza. Cinque canzoni per arpa e voce scritte da Cecilia, in dialogo con le opere d’arte; un tributo all’amore per come lo ha saputo interpretare e raffigurare il genio di Raffaello. La dichiarazione, la bellezza, la necessità, la promessa. Quattro momenti o quattro passaggi del viaggio d’amore.
Dalla dichiarazione d’amore sfacciata alla bellezza di un amore acerbo e inaspettato, dalla necessità dell’amore o dall’idealizzazione della creatura amata all’eterna promessa. A chiudere la performance un brano che raccoglie al suo interno tutto l’amore, sofferto, nascosto, ispirato al sentimento che legò Vita Sackville West a Virginia Woolf, in una libera continuazione di una poesia che Vita dedicò a Virginia. Un omaggio, dunque, quello di Cecilia, allamore universale e immortale, che l’arte riesce a scolpire o a trattenere su una tela e a cui la musica riesce a fare da specchio e da eco.

Presentazione artista
Nel 2018 Cecilia Lasagno partecipa al Festival di Sanremo al fianco di Max Gazzè come musicista accompagnatrice con la canzone “La leggenda di Pizzomunno e Cristalda”. Gli anni immediatamente precedenti sono anni di intense esperienze live come opening di Niccolò Fabi, CocoRosie, Maria Gadu e Francesco De Gregori. Negli anni ha partecipato a centinaia di concerti in Italia e in Europa (dal Portogallo alla Danimarca, dalla Norvegia all’Estonia) come solista, in tour o a fianco di grandi interpreti o ensemble. Ma la passione per l’arpa di Cecilia inizia tanto tempo fa. Nel 1998 scrive una lettera a Babbo Natale senza alcuna intestazione ed un unico contenuto: “ARPA”. Lo strumento arriva e due anni dopo Cecilia viene ammessa al Conservatorio di Torino. Studentessa curiosa, coltiva il gusto per la sperimentazione, cercando di slegare l’arpa dall’immagine classica ad essa associata ed avvicinandosi nel tempo anche alle sonorità elettroniche e pop.

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Schmidt, Uffizi in top ten musei più visitati al mondo

Firenze, “Con quasi 4,4 milioni di visitatori del 2019 le Gallerie degli Uffizi si collocano nella top ten mondiale dei musei più visitati”. Così il direttore Eike Schmidt commenta i dati presentati oggi dal ministero dei Beni culturali sull’andamento dei musei italiani.

“E’ il raggiungimento di un grande risultato – spiega Schmidt – che ci porta ai livelli della National Gallery of Art di Washington (4,404,212 visitatori nel 2018) e dell’Ermitage di San Pietroburgo (4,220,000 visitatori nel 2018)”.

Questi dati, si spiega dalle Gallerie degli Uffizi, confermano non solo gli Uffizi come primo museo nazionale ma lo pongono tra quelli più frequentati di tutto il pianeta.

Per Schmidt inoltre la crescita degli Uffizi sta “proseguendo inarrestabile: questo grazie alle politiche di destagionalizzazione e decentramento dei flussi di presenze, mirati a distribuire armonicamente i visitatori durante tutto il corso dell’anno. Abbiamo un incremento notevole in tutti i mesi della bassa stagione, mentre l’alta rimane stabile. Non solo, rileviamo una particolare affluenza a Palazzo Pitti, vero scrigno di arte e storia, e al Giardino di Boboli, che, di pari passo con il suo restauro e rilancio in questi anni riprende sempre di più il suo antico fascino”.

Agli Uffizi incontro su opere ebraiche deportate

‘Dalle persone alle cose: le collezioni ebraiche deportate e il ruolo dello Stato’: questo il titolo della giornata di studi organizzata il 24 gennaio a Firenze, all’Auditorium Vasari, dalle Gallerie degli Uffizi per la Giornata della memoria.

Nel corso dell’incontro si parlerà “non soltanto – spiega una nota – di opere come il dipinto di Silvestro Lega trafugato dai nazisti e mai recuperato, ma anche di storie di successi, come la raccolta artistica di Moisé Supino frammentata in differenti collezioni ma per fortuna mai dispersa del tutto”.

“Questi incontri – spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt – sono momenti importanti di approfondimento e confronto, ma fin da quando sono stati concepiti l’intento non è stato quello di rivolgersi ad un pubblico di settore. Vogliamo parlare a tutti, soprattutto ai giovani, perché è importante che loro sappiano e possano riflettere. È importante commemorare le vittime della Shoah e soprattutto è fondamentale ricordare queste pagine nere di Storia, ancora così vicine a noi, per capirne i meccanismi e impedire che aberrazioni simili possano accadere in futuro. Quando guardo qualche opera recuperata dai carabinieri e ingiustamente razziata dai nazisti, vedo sempre gli sguardi di tantissime famiglie, di intere comunità ingiustamente derubate, che si sono posati nei secoli su queste collezioni. Recuperando le opere, la memoria delle persone sterminate esce dal buio”.

La Befana dei Vigili del Fuoco scende dalla Loggia dei Lanzi

Firenze, nel pomeriggio del 6 gennaio intorno alle ore 15:45 un numero importante di persone si è raggruppato davanti alla Loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria, per veder scendere la Befana della Loggia dei Lanzi.

L’evento organizzato dalla Galleria degli Uffizi, con la partecipazione dei Vigili del Fuoco di Firenze, il Patrocinio del Comune, è giunto alla sua quarta edizione e vede accrescere ogni anno il numero di curiosi che attirati da questo momento magico, si soffermano a guardare la calata dalla Loggia dei Lanzi della anziana signora, che con l’aiuto di 5 Vigili del Fuoco assicura l’importante sacco a terra.

Questa edizione ha visto come protagonisti i bambini che hanno teso un telo per raccogliere quante più caramelle possibili che “cadevano dal sacco della Befana “distratta”; ad aiutare la discesa della anziana signora tre pompieri che hanno cosparso l’aria antistante la Loggia di coriandoli e caramelle riempiendo l’area intorno alla Loggia dei Lanzi di colore ed atmosfera.

Quella degli Uffizi è soprattutto una Befana di solidarietà, che oltre ad allietare le famiglie accorse in centro per trascorrere un pomeriggio di festa, vuole restituire una speranza di rinascita alle collettività del Mugello colpita dal recente terremoto, raccogliendo contributi che saranno destinati al restauro di un’oggetto identitario danneggiato.

Il Progetto Never Lost Young è stato come sempre molto apprezzato, soprattutto dagli adulti che hanno potuto prendere coscienza e conoscenza di come inviare ai soccorritori le proprie coordinate anche in assenza di rete dati, a tutti è stato rilasciato un vademecum tascabile con la descrizione passo per passo le azioni da eseguire.

Anche per questo anno la festa della befana  nel territorio Firentino è stata realizzata grazie al sostegno della ditta dolciaria fiorentina Fallani Caramelle, con sede al Terrafino di Empoli; Caffetteria Bartolini situata  sopra la Loggia dei Lanzi(Galleria degli Uffizi), della Unicoop di Ponte a Greve; dal radiotaxi 4242;dalla Misericordia di Quinto, dall’Associazione Nazionale vigili del Fuoco Sez. Firenze,  Reparto Volo Vigili del Fuoco di Arezzo ed il Personale del Comando di Firenze oltre al Personale della Galleria degli Uffizi e del Comune di Firenze.

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