“Un patto per San Lorenzo e Sant’Orsola”

“Domani, 5 dicembre, al primo piano di Palazzo Medici Riccardi, sede della Città Metropolitana di Firenze, nella Sala Pistelli, dalle 16.00 alle 19.00, si svolgerà l’incontro conclusivo del «Laboratorio San Lorenzo», il progetto partecipativo che ha coinvolto oltre duecento cittadini, rappresentanti di enti culturali, istituzioni e più di venti realtà associative, nell’elaborazione collettiva di un programma di interventi per la rigenerazione di un’importante porzione dell’area Unesco del centro storico fiorentino.”

Secondo quanto riporta il comunicato stampa del Santorsolaproject: “Dopo più di sette mesi di ascolto territoriale, workshop interattivi, incontri con esperti e amministratori, interviste agli stakeholder, raccolta e rielaborazione dei dati socio-economici e urbanistici del rione, nell’incontro “Un patto per San Lorenzo e Sant’Orsola” di giovedì 5 dicembre, il «Laboratorio San Lorenzo» giunge alla fase di restituzione finale dei suoi risultati.

La prima parte dell’incontro sarà aperta dai saluti di Giovanni Bettarini, Capo di Gabinetto della Città Metropolitana, ente proprietario dell’ex convento di Sant’Orsola. Subito dopo, i rappresentanti dei soggetti promotori del «Laboratorio San Lorenzo», il Prof. Francesco Alberti e il Prof. Goffredo Serrini per il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze e per il Santorsolaproject, l’Arch. Marzia Magrini per l’Ordine degli Architetti di Firenze, illustreranno le azioni strategiche e le proposte progettuali emerse dal percorso partecipativo e sviluppate nell’ultimo laboratorio interattivo di co-progettazione “Progetti_amo San Lorenzo”.

Seguiranno i contributi dell’Arch. Chiara Pignaris, di Cantieri Animati, esperta di processi partecipativi, che illustrerà gli aspetti metodologici del progetto; e di Francesca Gelli, docente dell’Università Iuav di Venezia e direttore del Master ProPART, che descriverà i diversi strumenti in uso nel panorama europeo per la definizione di patti, protocolli d’intesa e sistemi di monitoraggio per la rigenerazione urbana partecipata.

Quindi, sarà presentato alla città e all’amministrazione il Protocollo di intesa “Verso un contratto di rione per la rigenerazione di San Lorenzo e del complesso di Sant’Orsola a Firenze”: l’accordo con cui i promotori del progetto, le amministrazioni pubbliche, le istituzioni e le realtà associative coinvolte nel corso del progetto partecipativo si impegnano a dare esecuzione, sviluppare e monitorare le azioni strategiche individuate dal percorso come necessarie per la rigenerazione degli spazi pubblici del rione di San Lorenzo e del complesso di Sant’Orsola.

Seguirà la tavola rotonda tra i rappresentanti dei diversi comparti dell’amministrazione pubblica per discutere gli aspetti delle azioni strategiche prodotte dal progetto partecipativo in base alle specifiche competenze di ciascun ente. Parteciperanno alla discussione: Vittorio Bugli, Assessore alla Partecipazione della Regione Toscana; Cecilia Del Re, Assessora all’urbanistica, ambiente e turismo del Comune di Firenze; Alessia Bettini, Assessora ai lavori pubblici, manutenzione e decoro, partecipazione, cittadinanza attiva, beni comuni del Comune di Firenze; Monica Marini, Delegata alla pianificazione territoriale di coordinamento e al patrimonio della Città Metropolitana di Firenze; Giacomo Parenti, Direttore generale della Città Metropolitana di Firenze.

Prima delle conclusioni, affidate al Dott. Emanuele Salerno, del coordinamento Santorsolaproject, ci sarà ampio spazio per gli interventi del pubblico e dei rappresentanti delle associazioni firmatarie del protocollo d’intesa.”

Tutti i materiali del progetto partecipativo sono consultabili sul sito Open Toscana Partecipa, alla pagina dedicata al «Laboratorio San Lorenzo»: http://open.toscana.it/web/laboratorio-san-lorenzo/home

Edilizia, martedì 9 luglio l’incontro pubblico alla Palazzina Reale

All’iniziativa, dal titolo dal titolo “Fare e disfare… iniziamo a ragionare”, prenderanno parte i soggetti coinvolti nel dibattito che hanno risposto all’appello lanciato dalla Consulta Interprofessionale della Città Metropolitana di Firenze. L’obiettivo è dar vita a un percorso di approfondimento sulle tematiche del restauro e su come poter intervenire a seguito della decisione del Consiglio di Stato, per poter far riprendere l’attività urbanistico-edilizia in città

Si terrà martedì prossimo, 9 luglio, alla Palazzina Reale di piazza Stazione, sede di Ordine e Fondazione Architetti Firenze, l’incontro pubblico sull’attività urbanistico-edilizia in città dopo l’ordinanza del Consiglio di Stato con cui si sospende l’efficacia di alcune norme del Regolamento Urbanistico del Comune di Firenze.

All’incontro prenderanno parte i soggetti coinvolti nel dibattito che hanno risposto all’appello lanciato dalla Consulta Interprofessionale della Città Metropolitana di Firenze. È prevista la partecipazione dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Firenze Cecilia Del Re, della presidente nazionale di Italia Nostra Mariarita Signorini, di Duilio Senesi per la Consulta Interprofessionale della Città Metropolitana di Firenze, del professor Alberto Di Cintio dell’Unità di Ricerca PPCP – DIDA – Università di Firenze, di Carlo Francini dell’Ufficio UNESCO – Firenze, di Renzo Manetti per l’Accademia delle arti del disegno, del presedente di INU Toscana Francesco Alberti e di un rappresentante della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Firenze-Pistoia-Prato.

L’incontro, dal titolo “Fare e disfare… iniziamo a ragionare – Attività urbanistico-edilizia tra voglia di ripresa e ordinanze sospensive” (che segue quello organizzato a giugno sempre alla Palazzina Reale, dal titolo “Fare e disfare… come si fa a ristrutturare”), è in programma la mattina a partire dalle 9. “Alla Palazzina Reale un’occasione per ascoltare le ragioni di una molteplicità di soggetti, di approfondimento scientifico, per ricercare elementi oggettivi condivisibili, per delineare una strategia di uscita dal caos e dalla paralisi delle attività edilizie”, spiegano gli organizzatori.

Obiettivo dell’iniziativa, in cui verrà fatto il punto sulla situazione attuale e sui possibili orizzonti, è quello di dar vita a un percorso di approfondimento sulle tematiche del restauro e su come poter intervenire a seguito della decisione del Consiglio di Stato, per poter far riprendere l’attività urbanistico-edilizia a Firenze anche nella prospettiva della revisione del regolamento urbanistico.

“Obiettivo San Lorenzo”, incontro pubblico a Palazzo Medici Riccardi

Giovedì 27 giugno alle 16 è in programma l’iniziativa nel corso della quale verranno illustrati gli esiti della prima fase del percorso partecipativo “Laboratorio San Lorenzo”, ideato da Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, Ordine degli Architetti e coordinamento Santorsolaproject per costruire un piano di interventi per il riuso del complesso di Sant’Orsola e la riqualificazione degli spazi pubblici del rione. Prevista anche una tavola rotonda in cui amministratori ed esperti di politiche urbane si confronteranno sulle trasformazioni dei centri storici: tra i partecipanti gli assessori Del Re e Sacchi.

Firenze, 26 giugno 2019 – Un incontro pubblico su San Lorenzo, per illustrare gli esiti della prima fase del percorso partecipativo “Laboratorio San Lorenzo” ideato da Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, Ordine degli Architetti di Firenze e coordinamento Santorsolaproject. È l’iniziativa in programma giovedì 27 giugno, dalle 16 alle 19, a Palazzo Medici Riccardi.

Obiettivo san Lorenzo
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Nella prima parte dell’incontro, chiamato “Obiettivo San Lorenzo”, i soggetti promotori del percorso partecipativo illustreranno i risultati della fase di ascolto/coinvolgimento del progetto: a presentarli saranno Francesco Alberti (Dida Università di Firenze), Chiara Pignaris (Cantieri Animati), Stefania Cupillari e Anna Grande (borsiste Dida) e Goffredo Serrini (Santorsolaproject). Tra i vari interventi, Pignaris racconterà gli esiti delle tre camminate di quartiere e dei focus group, Serrini farà il punto su Sant’Orsola, mentre Grande e Cupillaro presenteranno, attraverso le mappe tematiche del rione, una rappresentazione analitica delle destinazioni d’uso dei piani terra, degli spazi pubblici e delle caratteristiche demografiche e socio-economiche di questa parte del centro storico fiorentino.

Nella seconda parte dell’incontro si terrà una tavola rotonda che vedrà amministratori ed esperti di politiche urbane confrontarsi sui temi della rigenerazione urbana nei centri storici, della riqualificazione e tutela degli spazi pubblici, degli investimenti di risorse pubbliche e private in questi processi: saranno presenti gli assessori comunali all’urbanistica Cecilia Del Re e alla cultura Tommaso Sacchi; Lorenza Baroncelli, direttore artistico alla Triennale di Milano; Tatiana Campioni, assessore del Municipio I di Roma; Giovanni Ginocchini, direttore della Fondazione per l’Innovazione urbana di Bologna; e Leonardo Chiesi, professore associato di Sociologia all’Università di Firenze. A moderare la tavola rotonda sarà Marzia Magrini, consigliere dell’Ordine degli Architetti di Firenze.

Concluderà l’incontro Emanuele Salerno, coordinatore del Santorsolaproject, che annuncerà i prossimi appuntamenti del progetto. Per partecipare è consigliata l’iscrizione scrivendo una mail all’indirizzo santorsolaproject@gmail.com.

Obiettivo San Lorenzo
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L’obiettivo del “Laboratorio San Lorenzo” è la costruzione partecipata di un piano di interventi per il riuso del complesso di Sant’Orsola e la riqualificazione degli spazi pubblici del rione, un progetto sostenuto dall’Autorità regionale per la partecipazione e che ha raccolto la manifestazione di interesse della Città Metropolitana di Firenze.

“Rigenerazione urbana” con Ordine degli Architetti a Firenze

Un nuovo modello di crescita delle città, passando dallo sviluppo estensivo delle aree urbane e dei loro confini alla riconversione degli spazi interni, abbandonati o da ripensare che siano. Con un’analisi di alcuni degli “esempi virtuosi” provenienti dal territorio nazionale.

È quanto sarà al centro dell’iniziativa dal titolo “Rigenerazione urbana – La ‘semplice’ realizzazione di progetti ‘complessi’”, una giornata di studi organizzata dall’Osservatorio Urbanistica e Pianificazione dell’Ordine degli Architetti di Firenze con il supporto della Fondazione Architetti Firenze, in programma venerdì 1° febbraio alla Palazzina Reale di piazza Stazione.

“Nel dibattito culturale emerge da tempo, e trova sempre più frequentemente riscontro in iniziative legislative a vari livelli istituzionali, una nuova consapevolezza sui processi evolutivi della città, sulle criticità del modello di sviluppo estensivo delle aree urbane fin qui perseguito, sulla necessità di soddisfare le nuove esigenze di una società che si trasforma rapidamente e di ridurre il consumo di suolo”, spiega Alessandro Jaff, consigliere dell’Ordine degli Architetti di Firenze, sottolineando però che “il cambio di paradigma, da un modello estensivo che tende a soddisfare le esigenze abitative e di servizi dei cittadini tramite la crescita materiale della città e dei suoi confini, a un modello basato invece sulla riconversione degli spazi interni, abbandonati o da ripensare che siano, stenta a trovare applicazione concreta e modalità di governance efficaci, sia a causa della maggior complessità degli interventi di rigenerazione rispetto a quelli di espansione, sia per il ritardo nell’adeguare i nostri strumenti culturali e amministrativi alle nuove sfide”.

Da qui, dall’esigenza di riconsiderare in modo nuovo gli aspetti legati all’evoluzione delle aree urbane, la giornata di studi in programma il 1° febbraio a Firenze, che ha l’obiettivo di “stimolare una riflessione sul tema della rigenerazione urbana e sul ruolo che il piano e il progetto svolgono per il suo raggiungimento”.

Una giornata durante la quale sarà analizzata una raccolta di “buone pratiche” provenienti da tutta Italia, attraverso cui illustrare e diffondere progetti, realizzazioni e modalità di gestione del territorio ritenuti efficaci e di qualità: da due esempi che arrivano dalla vicina Prato (il Piano operativo del Comune e il progetto “Riversibility” per il parco fluviale del Bisenzio) alla rigenerazione urbana di Mantova fino al caso dell’ex Alc.Este a Ferrara.

“L’analisi di esempi virtuosi sul territorio nazionale vuol essere un apporto utile per l’elaborazione degli atti di programmazione e di pianificazione territoriale degli enti locali toscani, e per l’attività dei progettisti che si trovano a dover rispondere a esigenze e contesti nuovi”, spiega ancora l’Ordine degli Architetti di Firenze.

Dopo l’illustrazione dei diversi esempi prevista la mattina, nel pomeriggio, alle 14.30, è in programma una tavola rotonda a cui prenderanno parte anche Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori; Vincenzo Ceccarelli, assessore all’Urbanistica della Regione Toscana; Marco Carletti della Direzione Urbanistica Regione Toscana; Leonardo Bieber, presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Firenze; Marco Semplici, consigliere della Città Metropolitana di Firenze; Francesco Alberti, presidente dell’Inu (Istituto Nazionale di Urbanistica) della Toscana; Alberto Breschi (Università di Firenze) e il paesaggista Lorenzo De Luca.

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