Fondazione Cr stanzia 8,8 milioni a sostegno del settore dell’arte e dei beni culturali in Toscana

Sono stati stanziati 8,8 milioni dalla Fondazione Cr Firenze, ne beneficeranno 292 realtà delle 434 che hanno partecipato ai cinque bandi lanciati lo scorso ottobre.

Le risorse stanziate dalla Fondazione Cr Firenze a sostegno del settore dell’arte e dei beni culturali per il 2023 ammontano a 8,8 milioni. Saranno 292 realtà a beneficiarne fra istituzioni, musei, teatri e operatori. In una nota viene ricordato che lo scorso ottobre, la Fondazione ha lanciato cinque bandi diversi nell’ambito del settore dell’Arte, attività e beni culturali. I bandi erano finalizzati alla selezione di richieste di contributo destinate al supporto di progetti che vanno dallo spettacolo dal vivo, allo sviluppo dei luoghi della cultura fino ad arrivare al restauro di beni mobili ed immobili di interesse storico ed artistico sul territorio.

Le richieste che sono arrivate alla Fondazione sono 434, provenienti dai territori di Firenze, Arezzo e Grosseto, per contributi pari ad un totale di circa 13,5 milioni di euro. Il cda della Fondazione ha accolto quindi il 63% delle richieste arrivate, sostenendo contributi per 4,070 milioni di euro a sostegno di 273 progetti tra quelli presentati. Inoltre, bisogna aggiungere a questi ultimi le erogazioni ad istituzioni e progetti con partner sul territorio o promossi in maniera diretta dalla fondazione che valgono altri 4,8 milioni.

Gabriele Gori, direttore generale di Fondazione Cr Firenze ha affermato che “La cultura  in generale  rappresenta  anche quest’anno una delle missioni più importanti per la Fondazione, anche e soprattutto a tutela dell’enorme patrimonio del nostro territorio, che si distingue per le sue tante eccellenze e per una straordinaria vivacità culturale. È vero, impegniamo risorse importanti a sostegno delle grandi istituzioni ma i numeri dimostrano anche l’attenzione che la Fondazione presta anche ai piccoli operatori culturali che continuano a proporre un’offerta di qualità nonostante la loro storica difficoltà di accesso alle altre risorse disponibili”.

🎧 “La città dei giovani lettori” arriva a Firenze: letture, incontri e laboratori dal 4 al 6 maggio

Letture animate, laboratori di scrittura, live painting, spettacoli, dibattiti e incontri, tutti dedicati alla letteratura per bambini, ragazzi, teen e young adult. Nasce a Firenze La città dei giovani lettori: dal 4 al 6 maggio la prima edizione del festival che mette al centro il mondo del libro dagli 0 anni in su, catalizzando a Villa Bardini illustratori, editori, divulgatori e autori tra i più interessanti del panorama italiano e internazionale.

“La città dei giovani lettori” è parte del progetto La città dei lettori di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS con la direzione di Gabriele Ametrano. Un percorso tra opere grafiche, serie best-seller, casi editoriali, progetti educational, favole, fantasy, gialli, romanzi, saghe e racconti per esplorare un universo letterario ricchissimo. La programmazione è affidata alla libreria Premio Andersen “Farollo e Falpalà”, con il patrocinio di Ministero della cultura e Polizia di Stato. Il patrocinio e sostegno di Regione Toscana, Comune di Firenze e Quartiere 1 del Comune di Firenze, il supporto e la collaborazione di Unicoop Firenze e la collaborazione della rivista Birò.

L”obiettivo è promuovere la letteratura, ma anche rendere sempre più chiaro come un libro pensato per il pubblico giovane sia in realtà un libro per tutti. Dall’albo illustrato, con la sua complessità di linguaggi che si intrecciano creando veri e propri capolavori d’arte, alla divulgazione scientifica, capace di appassionare i curiosi di ogni età, fino alla narrativa declinata in tutti i possibili generi.

Tra i protagonisti della “Città dei giovani lettori” nomi di punta dello scenario contemporaneo. Dai pluripremiati illustratori britannici Jim Field e Sam Usher – maestro dell’acquerello e autore della serie record di vendite sulle stagioni edita in Italia da Edizioni Clichy. A Nikola Kucharska, designer e graphic novelist pubblicata in tutto il mondo con base in Polonia. E poi Angelo Mozzillo, che agli Andersen 2021 ha portato a casa sia il premio per il miglior albo dagli 0 ai 6 anni che il Superpremio. Susanna Mattiangeli, nominata ambasciatrice della letteratura per l’infanzia per il biennio 2022/2024. Bruno Zocca, illustratore editoriale con collaborazioni prestigiose tra cui il New York Times. Silvia Serreli, creatrice delle avventure di “Tea”, lette in venti paesi del mondo. Isabella Grott, vince del premio Il Battello a Vapore per illustratori. Daniele Artistarco, divulgatore, regista teatrale e creatore di laboratori di scrittura per ragazzi.

Da segnalare l’incontro rivolto a insegnanti, genitori, bibliotecari, educatori e a tutti gli interessati ad approfondire i temi dell’inclusione applicati al libro insieme a Sante Bandirali – editore, illustratore, autore e traduttore pluridecorato, tra gli altri col Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2020 – e Arianna Papini, scrittrice, pittrice, illustratrice, formatrice, docente d’illustrazione all’Isia di Urbino (4 maggio ore 17.00). Il pomeriggio per scoprire tutto sui dinosauri in compagnia del paleontologo Cristiano Dal Sasso, a capo dell’equipe che ha portato alla luce il primo dinosauro sul suolo italiano (5 maggio ore 17.00).

La tavola rotonda dedicata a lettori 12+, genitori e insegnanti, per scoprire la ricchezza e la complessità della narrativa per ragazzi con Francesco Chiacchio, disegnatore a lungo attivo sulle pagine di Repubblica, Daniela Palumbo, giornalista e scrittrice, Lucia Perrucci, autrice, e Teo Benedetti, scrittore tra gli organizzatori di DigiLab, l’evento digitale del Salone del libro di Torino dedicato ai giovani e alle nuove tecnologie (5 maggio ore 17.00). Lo spettacolo “Duello all’ultima pagina”: una sfida a colpi di fiabe, albi illustrati e silent book con protagonisti Susi Danesin e Alfonso Cuccurullo (6 maggio ore 17.30). E poi postazioni di gioco pensate per piccoli e grandi insieme, workshop adulto-bambino e firmacopie.

Centrale nella visione del festival anche il lavoro con le scuole che occuperà per intero le mattine del 4 e del 5 maggio. Le classi di istituti dell’infanzia, primari e secondari di primo e secondo grado potranno partecipare ad appuntamenti costruiti in forma di laboratorio sulle tematiche più adatte alle diverse età – dalla cura del pianeta alle curiosità sul mondo animale, dall’avventura della crescita con tutte le sue zone d’ombra alla giustizia e la legalità – sempre a partire dalle pagine di un libro e accompagnati dagli autori ospiti della manifestazione.

La collaborazione con la Polizia di Stato porterà a Villa Bardini l’unità cinofila, il reparto a cavallo e gli operatori delle volanti con auto e moto di servizio per incontrare i ragazzi. Non solo: in programma la presentazione – alla presenza del Questore della Provincia di Firenze Maurizio Auriemma, dello sceneggiatore e direttore del Museo del Fumetto di Cosenza Luca Scornaienchi e del fumettista Daniele Bigliardi – della serie di graphic novel con protagonista il Commissario Mascherpa, nata con l’obiettivo di avvicinare i giovani alla cultura della legalità e alle tematiche della lotta alla mafia.

Confermata la sinergia con Unicoop Firenze, che contribuirà al festival anche fornendo un kit ristoro per tutti i partecipanti. Mentre La città dei giovani lettori sarà presente domenica 7 maggio ai Giardini della Terza Piazza, presso il Coop.fi di Piazza Leopoldo a Firenze, con un appuntamento a cura di libreria Farollo e Falpalà nell’ambito della giornata dedicata ai piccoli lettori promossa dalla sezione soci Coop Firenze nord ovest e dal Quartiere 5.

IL PROGRAMMA DELLA “CITTA’ DEI GIOVANI LETTORI” NEL DETTAGLIO

La città dei giovani lettori aprirà le porte giovedì 4 maggio a Villa Bardini (costa San Giorgio 2) con una mattina riservata alle scuole. Alle 10.00 gli alunni delle primarie potranno scegliere tra partecipare a un laboratorio di scrittura negli spazi della serra insieme ad Angelo Mozzillo. E’ creatore della fortunata serie gialla “Detective Linus” (Il Battello a Vapore), oppure incontrare, in limonaia, l’autrice dell’albo illustrato “Il girotondo del carbonio” (Editoriale Scienza) Isabella Giorgini, per capire quali sono i processi che regolano la vita sulla terra e imparare a prendersi cura del pianeta su cui viviamo.

Sempre alle 10.00, per le scuole dell’infanzia, nel salone della villa Arianna Papini, Premio Andersen 2018 come miglior illustratrice per ragazzi, svelerà i segreti della natura scardinando gli stereotipi più comuni legati agli animali a partire dal suo libro “Nessuno sa” (uovonero), mentre al quarto piano Silvia Serreli risponderà alle piccole grandi domande che la vita pone ad ogni bambino tramite le avventure di Tea, ragazzina curiosa protagonista dell’omonima serie che ha raggiunto i 22 volumi (Giunti Editore). Alle 11.00 spazio alla merenda, e alle 11.30 via con una seconda sessione di ciascuna attività per altri gruppi classe.

Nel pomeriggio largo alle iniziative aperte al pubblico con tre appuntamenti in parallelo, tutti alle 17.00. Nella limonaia l’illustratore, designer e regista di film d’animazione Jim Field sarà protagonista, affiancato da Farollo, di letture animate delle sue opere e di un firmacopie a seguire, per un pubblico di tutte le età. Nella serra Angelo Mozzillo riproporrà il laboratorio della mattina per ragazzi dai 7 ai 10 anni. Nel salone Arianna Papini e Sante Bandirali, tra i fondatori della casa editrice uovonero – particolarmente attenta all’inclusione della diversità, alle persone con difficoltà cognitive e agli svantaggi nella lettura – terranno un talk dedicato agli adulti sulla letteratura accessibile.

Si continua venerdì 5 maggio con la seconda mattinata di proposte per le scuole, in due sessioni alle 10.00 e alle 11.30 questa volta rivolte agli studenti di istituti medi e superiori. Pensati per i primi l’incontro al piano terra della villa con Lucia Perrucci, che racconterà il fantasy “La prodigiosa macchina cattura anime di Cassandra Apollinaire” (Mondadori Ragazzi), e al quarto piano con Teo Benedetti e il suo “Brucia la strega” (Pelledoca editore), nuovo capitolo delle avventure di Filippo, Lorenzo, Carlo e Maria nel paese di Lunamadre.

Dedicati alle scuole secondarie di secondo livello gli appuntamenti con Francesco Chiacchio, illustratore con collaborazioni tra cui Orecchio Acerbo, Rizzoli Lizard e Salani, che si terrà nella serra a partire dalla sua ultima pubblicazione di racconti brevi “A volte sparisco”(Topipittori), e Daniela Palumbo, giornalista e redattrice editoriale autrice di “Gli sbagliati del Dubai” (Editrice Il Castoro), romanzo su amicizia ed elaborazione del lutto che sarà presentato in villa in collaborazione con il concorso letterario Libernauta.

E ancora: alle 12.30 in villa, per entrambe le fasce d’età, la presentazione del progetto di graphic novel del Commissario Mascherpa (Poliziamoderna), nato da un’iniziativa di Polizia di Stato per sensibilizzare i ragazzi sulla criminalità organizzata, alla presenza del questore Maurizio Auriemma, dello sceneggiatore Luca Scornaienchi e del fumettista Daniele Bigliardi.

Alle 17.00 pomeriggio aperto a tutti con due appuntamenti in contemporanea. Nella serra il talk “Lettori e Lettura. Generi, percorsi e stili letterari a confronto” con Lucia Perrucci, Teo Benedetti, Francesco Chiacchio e Daniela Palumbo, che partendo dai loro libri ragioneranno sul valore della narrativa per ragazzi, per un pubblico di adulti, operatori culturali e lettori dai 12 anni in su. Nel salone, il paleontologo del Museo Civico di Storia Naturale di Milano Cristiano Dal Sasso, insieme all’illustratrice Isabella Grott e a Farollo, condurrà aspiranti paleontologhe e paleontologi di ogni età indietro nel tempo per imparare tutto sui dinosauri.

Ultima giornata ricchissima di eventi sabato 6 maggio. Si parte alle 10.00 nella serra con letture animate e illustrazioni live dai 4 agli 8 anni insieme a Sam Usher, talentuoso disegnatore inglese tra i nomi di punta del panorama internazionale, affiancato da Farollo, con firmacopie a seguire. Contemporaneamente in villa si terrà “La fiaba. Lezione aperta”, incontro con Pino Boero per insegnanti, bibliotecari, educatori, studiosi e appassionati di letteratura per l’infanzia; e al quarto piano Felicita Sala, segnalata nel 2018 dal New York Times come autrice di uno dei 10 migliori libri dell’anno, leggerà ai piccoli spettatori dai 4 ai 6 anni “Il posto segreto” (LupoGuido) e autograferà le copie di chi lo desidera.

Alle 11.30 nuovo giro di attività. Nella serra Bruno Zocca, le cui illustrazioni sono state selezionate per la Mostra degli Illustratori della Fiera del Libro di Bologna vincendo, inoltre, il Grant Award Ars In Fabula. Leggerà “E se fossi qualcos’altro?” (LupoGuido), un libro per solleticare l’immaginazione dai 3 ai 5 anni, a cui seguirà firmacopie. Nella villa Mariachiara Di Giorgio, esposta alla 58/ma edizione della Society of Illustrators di New York, disegnerà dal vivo e autograferà i suoi albi per piccoli fan tra i 4 e gli 8 anni. Nella limonaia il divulgatore Daniele Aristarco e la formatrice Carlotta Cubeddu dialogheranno con ragazzi da 12 anni e lettori adulti. Lo faranno a partire dai rispettivi lavori sul concetto di cittadinanza.

E ancora: dalle 12.00 alle 14.30 al quarto piano sarà aperta a tutti “Le bambacche!”. E’ una postazione di gioco libero con i balocchi di una volta dove i piccoli potranno divertirsi e i grandi tornare bambini. Alle 14.30 nel salone Farollo animerà l’incontro “Tante storie per tutti!”, letture animate per ogni età. E in contemporanea nello spazio libreria si terrà un firmacopie libero. Gli incontri con gli autori del festival riprenderanno alle 15.30, tutti seguiti da un momento per gli autografi.

In limonaia Felicita Sala, Mariachiara DI Giorgio e Susanna Mattiangeli – scrittrice finalista nel 2018 al Premio Strega Ragazze e Ragazzi – saranno protagoniste di “Una per due. Un’autrice per due illustratrici”, letture e illustrazioni live per tutti; nella serra l’autrice traduttrice divulgatrice Serenella Quarello e Alessio Alcini, selezionato nel 2020 per la Mostra Illustratori della Bologna Children’s Book Fair, racconteranno “Estintopedia” (Camelozampa), un’esplorazione tra specie animali che abbiamo perduto e altre che ancora possiamo salvare, dai 7 anni.

In villa l’ autrice di libri per bambini, young adult e illustratrice di giochi da tavolo e carte Nikola Kucharska. Leggerà il suo “Tutto ma proprio tutto sui draghi” (Editrice Il Castoro), realizzando anche disegni dal vivo, dai 5 agli 8 anni. Sempre alle 15.30, al quarto piano Manuel Baglieri, illustratore e arteterapeuta, terrà il workshop “Io illustro”. E’ dedicato ad adulti e bambini dai 6 anni insieme. Conclusione alle 17.30 nel salone della villa con “Duello all’ultima pagina”. Spettacolo che porta sul palcoscenico due performer delle storie e della letteratura per ragazzi. Susi Danesin, attrice professionista che fa della mimica e del linguaggio non verbale il suo punto di forza, e Alfonso Cuccurullo, narratore e professionista della voce.

‘Human Brain Optical Mapping’, mappatura del cervello umano come non si era mai vista

Firenze, nuove tecniche ottiche per vedere dentro il cervello e il suo funzionamento, fino a livello del singolo neurone, per conoscere con precisione la sua fisiologia e agire sulle sue patologie. È il progetto scientifico ‘Human Brain Optical Mapping’, promosso da ricercatori del Laboratorio europeo di spettroscopie non lineari (Lens), Università di Firenze e Meyer con il sostegno di Fondazione Cr Firenze.

Con il progetto ‘Human Brain Optical Mapping’, per la prima volta, è stato mappato un intero cervello umano con una risoluzione superiore alla risonanza magnetica funzionale, oltre 10mila volte in più. Sono state fatte anche ricostruzioni tridimensionali di elevata risoluzione di circuiti neuronali in alcune aree come l’ippocampo, la corteccia motoria e l’area di Broca.

“Le ricerche realizzare sino a oggi in questo progetto dimostrano come la luce può essere utilizzata per studiare le funzioni e la fine organizzazione anatomico-cellulare del cervello, come anche per controllarne il suo funzionamento – ha spiegato Francesco Saverio, coordinatore scientifico del progetto e professore ordinario del dipartimento di fisica dell’Ateneo fiorentino -. Questo permetterà in futuro di analizzare la riorganizzazione del cervello dopo eventi perturbativi anche dannosi, come ictus e malattie neurodegenerative”.

“La sempre maggiore diffusione di malattie neuro-vegetative ci mette di fronte alla necessità di arrivare a comprendere i loro meccanismi eziopatogenetici, per poter intraprendere nuovi percorsi terapeutici – ha spiegato la rettrice di Firenze Alessandra Petrucci -. Per questo, il contributo di chi sostiene il progetto è di vitale importanza”.

Il presidente di Fondazione Cr Firenze Luigi Salvadori ha ricordato che la Fondazione “investe 8 milioni di euro l’anno nella ricerca”.

Alberto Zanobini, dg dell’Azienda ospedaliero-universitaria Meyer ha osservato che “per fare ricerca avanzata bisogna fare rete”, mentre Renzo Guerrini, direttore del centro di eccellenza di neuroscienze del Meyer ha rivelato che “il progetto ci sta permettendo di individuare le cause e avviare studi finalizzati alla cura di un ampio gruppo di malattie rare legate a meccanismi finora ignoti”.

🎧 Agricoltura, tre borse di studio grazie a Fondazione Cr Firenze e Accademia dei Georgofili per promuovere l’innovazione

L’obiettivo è dare a tre giovani laureati la possibilità di diventare “Ambasciatori delle innovazioni in agricoltura” per accompagnare il processo di trasferimento delle innovazioni nelle aziende agrarie. I tre, che saranno selezionati tramite bando, potranno usufruire di borse di studio grazie al progetto sostenuto da Fondazione CR Firenze e promosso dall’Accademia dei Georgofili.

Si occuperanno di portare nelle aziende innovazioni mature e immediatamente applicabili e seguiranno aggiornamenti professionali, a cura dell’Accademia dei Georgofili. Questi terranno conto di precisi obiettivi progettuali all’interno delle filiere produttive. Ovvero di temi fondamentali per l’agricoltura di oggi. Dalla sostenibilità, alla digitalizzazione, dall’agricoltura di precisione alla sicurezza dei lavoratori, dalla qualità e all’aumento dell’efficienza dell’uso dei mezzi tecnici.

I territori su cui si rivolgerà l’attività dei giovani selezionati dal bando saranno quelli di riferimento per la Fondazione CR Firenze. Ovvero la Città Metropolitana di Firenze e le provincie di Arezzo e Grosseto. Ad essere ammessi al concorso per l’assegnazione delle borse di studio saranno cittadini europei con una laurea magistrale in “Scienze e tecnologie agrarie” (o lauree equipollenti), che abbiano meno di 35 anni e che non abbiano rapporti lavorativi stabili con università o enti di ricerca. Ogni borsa di studio sarà di 40 mila euro e coprirà 12 mesi di attività.

La domanda di partecipazione al concorso per l’assegnazione delle borse di studio dovrà essere inviata all’Accademia dei Georgofili entro il 10 febbraio 2023. I risultati del lavoro degli “ambasciatori” completerà il progetto “L’Accademia per il post Covid-19”. Tramite esso l’Accademia dei Georgofili ha pubblicato un’ “Antologia delle innovazioni”, contenente la descrizione delle innovazioni mature per il trasferimento in agricoltura.

agricoltura

“La collaborazione con l’Accademia dei Georgofili è preziosa per dialogare al meglio con le aziende che vogliono guardare al futuro e avvicinarsi a quelle innovazioni oggi applicabili al settore agricolo. Soprattutto in un’ottica di valorizzazione delle diversità territoriali e culturali con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, economica e sociale – spiega il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori -. L’innovazione è una delle quattro missioni che la Fondazione si è data nell’ambito della programmazione 2023. Ci proponiamo così di individuare azioni che possano produrre sviluppo, anche avvicinando la ricerca al territorio. Ai giovani laureati vogliamo affidare l’interessante compito di farsi “ambasciatori” delle innovazioni in agricoltura, un ruolo che pensiamo possa generare nuove opportunità”.

“L’impegno dell’Accademia dei Georgofili nel trasferimento delle conoscenze tecnico-scientifiche al mondo agricolo ha radici profonde nella storia. Come, d’altra parte, è consolidata la collaborazioneAccademia e Fondazione CR Firenze – afferma Massimo Vincenzini, Presidente dell’Accademia dei Georgofili -. In questo caso, la collaborazione tra le due Istituzioni risulta particolarmente stimolante perché il progetto appena varato è rivolto a giovani laureati. Il presupposto è che desiderino impegnarsi nel difficile compito di illustrare agli imprenditori agricoli i vantaggi derivanti dall’adozione delle innovazioni già disponibili. E che saranno individuate come soluzione alle problematiche esistenti in specifici territori e in specifiche realtà produttive, nel rispetto del concetto di sostenibilità”.

🎧 I Care, prosegue il doposcuola dell’inclusione

I care – Il doposcuola dell’inclusione: gli universitari continuano ad affiancare gli alunni delle medie nel progetto I care Il progetto di Cesvot, Associazione Meeting Point e Fondazione CR Firenze prosegue nella seconda edizione e raddoppia il numero di studenti beneficiari.

Per l’intero anno scolastico alunni e alunne delle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado “P. Calamandrei” e “Masaccio” di Firenze saranno affiancati da studenti dell’Università di Firenze per lo svolgimento dei compiti e l’approfondimento delle materie scolastiche. Lo speciale doposcuola “I care: studiare insieme” torna per la seconda edizione e raddoppia il numero di studenti beneficiari, il progetto sarà infatti accessibile a 60 studenti. Gli studenti usufruiranno di un doposcuola basato sulla solidarietà e l’inclusione. Con I care gli alunni delle scuole riceveranno aiuto per lo svolgimento dei compiti scolastici, approfondiranno discipline attraverso lezioni tenute da studiosi e studenti universitari e accresceranno le proprie capacità di autonomia e responsabilità. I care: studiare insieme, nasce dalla volontà di Cesvot e Fondazione CR Firenze di ridurre le carenze educative scolastiche emerse durante la pandemia. Collaborano l’associazione Meeting Point, le scuole secondarie di primo grado “P. Calamandrei” e “Masaccio” la Scuola di Giurisprudenza, Scienze Politiche “Cesare Alfieri” e Studi Umanistici e della Formazione dell’Università degli Studi di Firenze.

Le adesioni degli studenti dell’Università di Firenze sono ancora in corso e la partecipazione al progetto garantirà loro il riconoscimento di Crediti Formativi Universitari. Le attività di sostegno educativo si terranno a Firenze all’interno del First Lab e presso i locali della scuola P. Calamandrei e presso i locali della Scuola Masaccio. Gli incontri si svolgeranno a partire da oggi fino al 30 maggio, due volte alla settimana dalle 15 alle 17.

Commenta Luigi Paccosi, presidente di Cesvot: “L’anno scorso ci auguravamo di allargare ancora di più sul territorio questo progetto e siamo riusciti a poterne amplificare la portata fino a poter includere un massimo di 60 studenti in due diverse scuole. Pensiamo che questo doposcuola sia un’esperienza didattica innovativa basata sull’inclusione sociale. I care crea uno scambio speciale tra i gli studenti, sviluppa non solo il capitale umano del sapere ma equamente quello di relazione e solidarietà”. “ll progetto Icare coglie in pieno lo spirito e lo scopo per cui è nato Meeting Point, – aggiunge Don Paolo Milloschi, presidente di Meeting Point Firenze – un luogo dove gli studenti vengono accolti e aiutati a prendere sul serio lo studio e i bisogni legati alla scuola. Attraverso l’aiuto di un gruppo di adulti volontari, non necessariamente insegnanti, e di universitari italiani e stranieri che gratuitamente danno il loro tempo, vogliamo rendere lo studio un’esperienza affascinante e positiva perché vissuta insieme”.

“Questo progetto nasce come supporto agli studenti per attutire gli effetti negativi della pandemia – afferma Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze – ma durante quest’anno ha dimostrato di essere un’iniziativa innovativa a prescindere dal suo intento iniziale. Ecco perché il suo rinnovo e ampliamento assume oggi un significato ancora più forte: creare un ponte di collegamento fra adulti volontari e ragazzi non può che generare un circolo virtuoso di inclusione e solidarietà. Ringraziamo quanti hanno prestato il proprio tempo e ci auguriamo che I care possa crescere ancora”.

Alla presentazione del progetto I care erano presenti Giorgia Giovannetti, delegata della Rettrice alle relazioni internazionali e accordi multilaterali; Paola Lucarelli, Presidente della Scuola di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Firenze; Carlo Sorrentino, Presidente della Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università degli Studi di Firenze; Margherita Azzari. Presidente della Scuola degli Studi Umanistici e della Formazione dell’Università degli Studi di Firenze; Mauro Emanuele Piras, Dirigente Scolastico del Comprensivo Masaccio di Firenze; Lucia di Giovanni, Dirigente Scolastico del Comprensivo Calamandrei di Firenze; Sara Funaro assessora Educazione e Welfare del Comune di Firenze.

A Firenze dal 24/9 al 2/10 torna la Biennale Internazionale dell’Antiquariato

Dopo essere slittata di un anno a causa della pandemia, da sabato 24 settembre a domenica 2 ottobre al Palazzo Corsini di Firenze torna, per la sua 32esima edizione, la Biennale Internazionale dell’Antiquariato, uno dei più importanti eventi dedicati all’arte italiana.

La cerimonia di apertura della Biennale Internazionale dell’Antiquariato si terrà il 24 settembre a Palazzo Corsini: a tagliare il nastro insieme al sindaco Dario Nardella e a Fabrizio Moretti, segretario generale BIAF, Piero Chiambretti, ospite d’onore. La mostra, in programma fino al 2 ottobre, ospiterà circa 80 gallerie con un nuovo allestimento a cura dell’interior designer, scenografo e regista Matteo Corvino. Le gallerie proporranno non meno di 4.500 opere di varia tipologia tutte vagliate da una commissione scientifica che conta esperti di ogni settore artistico e consente al compratore di acquistare in sicurezza.

La Biaf, è stato spiegato in occasione della presentazione, è il classico che guarda al contemporaneo. Tra le iniziative che animeranno le giornate della Biennale proiezione di anteprima di ‘Eternal memories’, primo docu-game al mondo che intende raccontare alle giovani generazioni l’arte antica attraverso un momento ludico. La Biaf è anche tradizione di mecenatismo con la donazione della pala d’altare di Durante Alberti, raffigurante
la ‘Trinità e i santi Andrea, Maria Maddalena e Cristina’ da parte di Fabrizio Moretti e Eleonora e Bruno Botticelli, per commemorare la memoria dei loro rispettivi genitori, alla
Cattedrale di Sansepolcro (Arezzo).

La Biaf sarà anche l’occasione per presentare i risultati del restauro di otto modelli scultorei in cera del Museo Ginori. Il 28 settembre saranno poi assegnati alcuni premi: come più bel
dipinto di Biaf 2022 riconoscimento a ‘Il banchetto di Assalone’ (Niccolò Tornioli, post 1598-1651), per il più bell’oggetto di arti decorative andato invece a ‘Coppia di trofei di caccia’ di
Filippo Parodi (1630-1702). Moretti ha sottolineato che quella di quest’anno è l’edizione “della rinascita. Attendiamo 30-40mila visitatori”, per Nardella “il mercato dell’arte non è
un mondo di serie B rispetto a quello della cultura, tutt’altro”.

Simona Gentili ha intervistato Fabrizio Moretti, segretario Generale BIAF, e Luigi Salvadori, presidente della Fondazione CR Firenze.

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