🎧 A Firenze arrivano gli Urban Sketchers. Dal 24 al 26 marzo c’è lo Spring Festival

Gli Urban Sketchers sono artisti che disegnano sul posto le strade, le piazze, le storie, delle città che visitano. Arriveranno da tutto il mondo e animeranno la città con quattro giorni di incontri, eventi, workshop. Dal 24 al 26 marzo invaderanno Firenze. Lo Spring Festival viene promosso dall’Associazione Artistica AcquaFirenze, con il patrocinio del Comune di Firenze, della Fondazione Architetti Firenze e il supporto di importanti aziende come sponsor.

Il festival, che si svolgerà in varie location della città, vedrà tanti appuntamenti incentrati sulle varie attività di disegno, didattiche, formative e di discussione sul tema del taccuino di viaggio. Con il contributo di tutors specialisti, accreditati dalle più importanti associazioni del settore. Protagonisti saranno ovviamente gli urban sketchers. Disegnare la città, le sue architetture, la folla alla scoperta dei suoi segreti, come passaggio fondamentale per valorizzare e vivere a pieno il patrimonio artistico e culturale. Con un occhio più riflessivo e con tempi più dilatati rispetto al turismo attualmente diffuso, basato sul raccogliere il maggior numero di immagini possibile in brevi spazi temporali.

Oggi gli urban sketchers proseguono la tradizione dell’appunto di viaggio e della testimonianza della realtà vissuta ed in continuo cambiamento. In tutto il mondo vengono giornalmente ritratti e condivisi avvenimenti sociali, folkloristici, spazi urbani. Sono stati realizzati reportage disegnati su avvenimenti culturali, religiosi, testimonianze di patrimoni architettonici in via di rinnovamento. Su artigianato regionale tipico ed unico, su cantieri di costruzioni edili e navali.

Dal 2009 ad oggi questa comunità mondiale di disegnatori, punto di riferimento irrinunciabile per tutti gli artisti che desiderano “mostrare il mondo, un disegno alla volta” attraverso il disegno e il reportage dal vero, è andata crescendo e oggi è presente in oltre 60 paesi, con gruppi registrati nel sito ufficiale urbansketchers.org in oltre 336 città. Per un totale di più di 120.000 membri. Per conoscere la filosofia degli Urban Sketchers, basta citare il loro manifesto, che consiste in 8 punti, che ne definiscono finalità e modalità del disegno che va ad essere realizzato.

“L’appunto del disegno da viaggio – sottolinea la Presidente della Fondazione Architetti Firenze, arch. Silvia Ricceri – è un punto di partenza comune con l’avvio di un qualsiasi lavoro iniziato ed abbozzato da un architetto, una condivisione che genera arte e che mira a migliorare la società in cui andrà a collocarsi. Come Fondazione Architetti Firenze siamo lieti di poter ospitare alla Palazzina Reale un appuntamento come lo Spring Festival perché siamo convinti che possa portare un altro punto di vista alla fruizione della nostra città. Un occhio più attento ai dettagli, più concentrato ed attento al territorio che lo ospita è in grado di cogliere anche gli aspetti meno massificati e riportarli in un disegno, intriso di ricordi e di attimi che lo hanno generato. E’ qualcosa in controtendenza con la fruizione della città spesso solo impressa in centinaia di immagini che poi finiscono ben presto per essere dimenticate”.

Come inoltre ha sottolineato in una nota Federico Barraco, responsabile della comunicazione di Toscana Aeroporti: “Quando si parla di viaggio ci sentiamo sempre chiamati in causa, per ovvi motivi. Se poi il viaggio diventa occasione di scoperta, esplorazione e contemplazione della storia e dell’arte che definiscono l’identità di Firenze, allora non possiamo tirarci indietro. Come Toscana Aeroporti accogliamo ogni anno migliaia di turisti nazionali e non, affascinati dalla vivacità artistica della città. Noi siamo quindi molto contenti di poter supportare gli Urban Sketchers che, attraverso il disegno, sono in grado di far viaggiare i ricordi arricchiti da prime impressioni, sensazioni ed emozioni”.

Il programma

L’evento si svolgerà nei giorni 24-25-26 marzo 2023, durante i quali saranno previste varie attività di disegno, didattiche, formative e di discussione sul tema del taccuino di viaggio, con il contributo di Tutors specialisti, accreditati dalle più importanti associazioni del settore, secondo il seguente programma:

VENERDÌ 24 MARZO

9-11 e 13-15 Fondazione Architetti (Palazzina Reale S.M. Novella). Accoglienza e registrazione partecipanti

10.30-13 – Terminal dell’Aeroporto di Firenze. Sketch Meeting in Aeroporto – incontro di disegno, con demo di Carlo Monopoli

15 – Cortili di Palazzo Vecchio. Demo di urban sketch con Geremia Cerri e Carlo Monopoli

15.00 -17.30 – Sketchwalk n° 1. Palazzi di Firenze

16.30-18.30 – Istituto de’ Bardi (via dei Michelozzi, 2). Demo di metodi e tecniche per l’urban sketch.

16.30 Ben Singleton ore 17.30 Elisa Monti

19.30 – Il Conventino Caffè Letterario. Serata di benvenuto

SABATO 25 MARZO

9-11 e 13-15 – Fondazione Architetti (Palazzina Reale S.M. Novella). Accoglienza e registrazione partecipanti

9.30-13 – Alla Fondazione Architetti (Palazzina Reale S.M. Novella) c’è “Lo sketch come mezzo di conoscenza”, con Elisa Monti

9.30-13 – Workshop en plein air : Persone in movimento con Geremia Cerri

9.30-13 – Workshop Istituto de’ Bardi ( via dei Michelozzi 2 ) e en plein air: Taccuino di Città. Vedute urbane ad acquerello con Barnaba Salvador

10-17.30 – Sketchwalk n° 2. Da Piazza Santa Croce a Piazza Santo Spirito

14 – Piazza Pitti – Foto di gruppo

15-17 – Istituto de’ Bardi (via dei Michelozzi, 2) – workshop: Taccuino di Viaggio per ragazzi con Valerio Mirannalti (età 8-12 anni)

19-20 – Piazza Santa Trinita – Demo di Barnaba Salvador. Le luci della sera

DOMENICA 26 MARZO

9.30-13 – Workshop en plein air in un palazzo storico fiorentino: Disegnare l’architettura, dalla prospettiva al dettaglio con Elisa Monti

9.30-13 – Workshop en plein air: la città in uno sketch con Charline Moreau

10-13 – Istituto de’ Bardi (via dei Michelozzi, 2 – demo di metodi e tecniche per l’urban sketch. Ore 10 Valerio Mirannalti – ore 11 Luke Giallo –

10-16.30 – Sketchwalk n° 3 – Lungo l’Arno. Disegnare ponti e vedute con l’acqua

Fondazione Architetti Firenze: La città vista con gli occhi dei più piccoli

Dopo “Cupola Fantastica”, a cui avevano partecipato in centinaia ricreando l’opera del Brunelleschi nel suo seicentesimo anniversario, scatta ora “Saluti da… Emmy esplora la città”, la nuova iniziativa lanciata dalla Fondazione Architetti Firenze per riscoprire quartieri, piazze e architetture in compagnia della matitina Emmy e raccontare quello che c’è di bello o i luoghi da migliorare.

Raccontare con fotografie e disegni il proprio quartiere, i dintorni di casa, le piazze, le strade, le architetture e il paesaggio che ci circondano, per riscoprire e descrivere quello che c’è di bello o quello che proprio non ci piace, gli spazi che amiamo o i luoghi che vorremmo migliorare e trasformare.

Si chiama “Saluti da… Emmy esplora la città” la nuova “sfida” lanciata dalla Fondazione Architetti Firenze e rivolta a bambini e ragazzi “di tutte le età”, dopo il successo di “Cupola Fantastica”, l’iniziativa con cui la scorsa primavera era stato chiesto ai piccoli a casa per il lockdown di immaginare e ricreare la Cupola del Duomo in occasione del suo seicentesimo anniversario, e a cui in centinaia avevano partecipato mandando i propri lavori da Firenze, dall’Italia e perfino dall’estero.

“In questo strano periodo in cui abbiamo più tempo del solito ma poca libertà di movimento, anche se possiamo viaggiare soltanto nel nostro quartiere o in posti raggiungibili con la fantasia, scommettiamo che la voglia di scoperta non sia diminuita, anzi – spiegano dalla Fondazione Architetti Firenze – con questo nuovo progetto vogliamo allora stimolare la creatività dei più piccoli, e non solo, e dargli l’occasione di riscoprire i luoghi e le architetture che sono attorno a noi, per raccontare al mondo il loro punto di vista. Vogliamo insomma dare voce ai pensieri e alle percezioni di bambini e ragazzi per vedere attraverso i loro occhi lo spazio che ci circonda e comprendere il loro punto di vista e le loro esigenze, che sono alla base del nostro futuro”.

Il tutto in compagnia di Emmy, la matita simbolo di “Architetture Fantastiche”: sarà proprio lei a dover essere ritagliata, disegnata, colorata e ricostruita a piacimento dai partecipanti e ad accompagnarli nell’iniziativa, per trasformare il luogo scelto in una scenografia di cui la matitina stessa diventerà parte integrante. Sarà sempre lei, insomma, attraverso fotografie e disegni, la protagonista delle “cartoline fantastiche” che verranno create. Edifici, monumenti, giardini, strade e piazze della città o del posto in cui si vive: ognuno sarà libero di scegliere il luogo che preferisce, che nel bene o nel male ha colpito la sua attenzione, davanti a cui – quando sarà possibile farlo – accompagnare e fotografare Emmy, o di portarla in giro con la fantasia quando non si potrà uscire di casa, realizzando un fotomontaggio o un disegno che vedrà la matita raggiungere ed essere immortalata davanti a qualsiasi luogo o costruzione della Terra. Per raccontare poi in ogni caso, con una frase, i pregi o le criticità di quello spazio o di quell’architettura.

Fondazione Architetti Firenze

“Si potrà decidere se mostrare il proprio posto del cuore, gli spazi che amiamo e in cui vorremmo essere proprio in questo momento, per farli conoscere a tutti – viene spiegato ancora – o al contrario un luogo che non ci piace e che vorremmo vedere cambiato”. Tutti i lavori che verranno inviati saranno pubblicati sul blog di “Architetture Fantastiche” (architetturefantastiche.blogspot.com), e sono previsti anche alcuni premi. “L’obiettivo, alla fine, è quello di creare, con quanto uscirà da questa iniziativa, una grande mappatura delle città, con una particolare attenzione alle architetture del Novecento”, illustrano dalla Fondazione Architetti Firenze, impegnata con questi progetti a portare avanti la diffusione della cultura architettonica sia per gli adulti che per i più piccoli.

Nei mesi scorsi, proprio “Architetture Fantastiche” – ideato dal gruppo della Fondazione Architetti Firenze che porta lo stesso nome, “Architetture Fantastiche”, guidato dai consiglieri Silvia Ricceri, Lapo Galluzzi e Sara Ciregia – era stato proclamato il progetto vincitore, nella categoria Istituzione, dell’edizione nazionale dell’Uia Golden Cubes award bandito dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e promosso dall’Unione Internazionale degli Architetti (Uia) per promuovere nei giovani la cultura dell’architettura.

Tutte le informazioni per partecipare a “Saluti da… Emmy esplora la città” possono essere trovate sul blog architetturefantastiche.blogspot.com.

“Sbarco” della luna sulla Palazzina Reale con il Firenze Light Festival

“Si è acceso ieri il video artistico realizzato da The Fake Factory dedicato al satellite, che fino al prossimo 6 gennaio sarà proiettato tutte le sere sulla superficie esterna del Centro per l’Architettura, dando un nuovo volto notturno all’intera zona. <<Un’altra iniziativa per continuare a fare della Palazzina Reale un presidio per la sicurezza, la cultura e la socialità>>.”

Secondo quanto riporta il comunicato stampa di Fondazione Architetti Firenze: “Cinquant’anni fa l’uomo sbarcava sulla Luna, ieri sera la Luna è ‘sbarcata’ sulla Palazzina Reale. Si è acceso il video artistico realizzato da The Fake Factory che da ieri e fino al prossimo 6 gennaio sarà proiettato tutte le sere sulla superficie esterna del Centro per l’Architettura di piazza Stazione, sede di Ordine e Fondazione Architetti Firenze. Il video, con cui per la prima volta la Palazzina Reale partecipa a ‘F-Light’, ha come protagonista la luna, tema dell’edizione 2019 del Firenze Light Festival, dal titolo ‘Moon F-Light’, ispirato al cinquantesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sul satellite.

Tutte le sere (in orario 17.30 – 22) l’edificio e piazza Stazione saranno ‘illuminati’ da questo video, che contribuirà a dare un nuovo volto notturno a tutta la zona. <<Una nuova iniziativa per continuare a fare della Palazzina Reale quel presidio per la sicurezza, la cultura e la socialità di cui la zona della stazione ha bisogno, e che va ad aggiungersi alla tante attività aperte a tutti i cittadini che già vengono organizzate al suo interno e che vogliamo incrementare ancora>>

<<Con questa proiezione artistica accendiamo letteralmente le luci sull’edificio e sull’intera area>>, spiegano Ordine e Fondazione Architetti Firenze, che ormai da tempo hanno l’obiettivo di rendere il Centro per l’Architettura di piazza Stazione un punto di riferimento per la zona e per l’intera città, uno spazio sempre più aperto verso l’esterno attraverso eventi e iniziative, perché l’utilizzo reale e continuo da parte di professionisti e cittadini, un’adeguata accessibilità e un’offerta culturale varia ne facciano un elemento di rivalorizzazione e sicurezza per tutta l’area.”

Firenze, Spazi Sospesi: incontri con architetti per ripensare aree ‘irrisolte’

Prende il via “Spazi Sospesi”, progetto promosso da Ordine e Fondazione Architetti Firenze in collaborazione con Ground Action e Comune: incontri e passeggiate urbane fino a novembre tenuti da studi di fama nazionale e internazionale per discutere il futuro di luoghi come piazzale Vittorio Veneto, viale Tanini e piazza Dallapiccola. In programma anche un workshop operativo sull’area esterna della Palazzina Reale.

Si chiama “Spazi Sospesi” il progetto promosso da Ordine degli Architetti, Fondazione Architetti e Comune di Firenze, con la curatela scientifica di Ground Action, in programma da questo mese fino a novembre, volto a ripensare le aree “irrisolte” della città.

Si comincia con piazzale Vittorio Veneto (27-28 settembre), per poi proseguire con viale Tanini (11-12 ottobre) e piazza Luigi Dallapiccola (22-23 novembre): tre incontri per discutere il futuro di questi luoghi “che attualmente non hanno una loro riconoscibilità vera e propria, un loro utilizzo definito – spiega Silvia Moretti, presidente della Fondazione Architetti Firenze – l’obiettivo di questo progetto è suggerire punti di vista inattesi o non ancora espressi e riflessioni su luoghi presi come casi tipo che, tramite piccoli interventi a volte anche capillari, possano ritrovare una nuova identità, al fine di capire quali possano essere le opportunità per alcuni luoghi centrali di Firenze”.

Studi italiani ed esperti ospiti stranieri provenienti dai mondi dell’architettura, del paesaggio, della cultura, dell’arte e dell’esposizione internazionale, discuteranno le loro esperienze, nell’ipotesi di catalizzare l’attenzione su pratiche non convenzionali dei processi di trasformazione urbana. “Spazi Sospesi – spiegano gli organizzatori – vuol essere un luogo di incontro itinerante tra istituzioni, associazioni cittadine e liberi professionisti”.

Oltre a questi tre incontri (aperti gratuitamente a tutti i cittadini, mentre gli architetti che vorranno ricevere i crediti formativi dovranno iscriversi e seguire le procedure indicate), dall’8 al 10 novembre si terrà anche un workshop operativo a cura di Ground Action per riflettere sull’area esterna della Palazzina Reale, quella dell’Esedra, con l’obiettivo di produrre un’installazione-azione temporanea e immaginare un futuro anche per questo spazio.

“Ripensare gli spazi urbani in un’ottica sostenibile e integrata è oggi un fattore centrale nella pianificazione pubblica – ha detto l’assessore all’Urbanistica e Ambiente Cecilia Del Re –. Una visione che si ritrova nel legame ormai tracciato fra l’ambito urbanistico e quello ambientale e che sarà rispecchiata nel prossimo piano operativo da adottare. Spazi e luoghi ‘irrisolti’ della città potranno così rilanciare una propria vocazione in chiave di apertura e sostenibilità. In tutto il percorso, sarà fondamentale il confronto con i soggetti che sono parte attiva di questa evoluzione”.

“Questi eventi faranno risaltare le potenzialità dello spazio trascurato ed evidenzieranno l’importanza della qualità, della creatività e della progettualità applicate allo spazio pubblico. Le nostre città potranno cambiare fino a sorprenderci se sapremo recuperare spazi nel segno della poesia e di quella qualità aggiuntiva che fa la differenza tra edilizia e architettura”, commenta Duilio Senesi, presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze.

Per quanto riguarda il primo incontro in programma di “Spazi Sospesi”, quello su piazzale Vittorio Veneto, venerdì 27 settembre dalle 14.30 alle 19 alla Palazzina Reale di piazza Stazione si terrà una tavola rotonda moderata da Giulia Ricci (Domus) e Christiane Rekade (Kunst Merano Arte) con studi nazionali e internazionali: Coloco (Parigi), Analogique (Catania), Babau Bureau (Venezia), HPO (Ferrara) e Scuola del terzo luogo (Lecce). Il giorno successivo, sabato 28 settembre, è prevista una passeggiata urbana dalle 9.30 alle 13.30 in piazzale Vittorio Veneto, con esplorazione, interviste, mappatura e restituzione sul modello degli urban sketchers.

spazi sospesi

La due giorni dedicata a piazzale Vittorio Veneto sarà poi replicata con la stessa formula anche l’11 e il 12 ottobre per viale Tanini (venerdì 11 tavola rotonda alla Palazzina Reale, sabato 12 passeggiata urbana sul luogo) con ospiti lo studio Umschichten (Stoccarda), BdR Bureau (Torino), From Outer Space (Milano), False Mirror Office (Genova), Gnomone (Roma) e la moderazione della tavola rotonda a cura di Mario Lupano (Iuav) e Sociolab (Firenze), e il 22 e 23 novembre per piazza Luigi Dallapiccola, con ospiti lo studio Scob di Barcellona (in attesa di conferma), Camposaz (Trento), Fosbury (Milano), Robocoop (Roma), Senzastudio (Catania) e la moderazione della tavola rotonda a cura di Davide Tommaso Ferrando (Università di Innsbruck) e Sociolab (Firenze). Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 novembre l’attenzione si concentrerà invece sull’Esedra della Palazzina Reale, con un seminario e un laboratorio operativo.

Il comitato organizzatore di “Spazi Sospesi” è composto da Silvia Moretti e Colomba Pecchioli della Fondazione Architetti Firenze, Giorgio Cerrai dell’Ordine degli Architetti di Firenze e Matteo D’Ambros di Ground Action.

Firenze: nasce la città “fantastica” a misura di giovani

Nasce un nuovo pezzo di città, rigorosamente a misura di bambini e ragazzi. Succederà sabato 6 aprile, quando alla Palazzina Reale di piazza Stazione, sede dell’Ordine e della Fondazione Architetti Firenze, si terrà l’ultimo dei quattro appuntamenti del ciclo “Architetture fantastiche”.

Appuntamenti durante i quali bambini e ragazzi, insieme alle loro famiglie e agli architetti, hanno disegnato, ritagliato, incollato e costruito, per dar vita alla Firenze dei loro sogni. Che prenderà forma sabato, quando bimbi e professionisti, fianco a fianco, comporranno un nuovo pezzo di città in tre dimensioni, con gli edifici fantastici realizzati nel precedente incontro utilizzando scatole di recupero.

“Si chiude un ciclo che ha riscosso un grande successo, anche all’ultimo laboratorio hanno preso parte tantissimi bambini che alla fine non volevano più andare via – raccontano Silvia Moretti, presidente della Fondazione Architetti Firenze, e Silvia Ricceri, consigliera della Fondazione Architetti Firenze responsabile del progetto – per noi è stata una grande soddisfazione vedere la partecipazione e l’entusiasmo con cui i più piccoli hanno raccolto la nostra ‘sfida’, quella di immaginare e costruire tutti insieme la città del futuro”.

Città che è ormai pronta a prendere vita: l’appuntamento è sabato pomeriggio alla Palazzina Reale, dalle 16 alle 19. Anche questo laboratorio, come i precedenti, sarà a ingresso gratuito e rivolto a famiglie con bambini e ragazzi di ogni età.

Firenze

Concorso Architetti e Berni srl: vasca vincitrice alla Palazzina Reale

Si è tenuta nella sede della Fondazione Architetti Firenze la cerimonia di premiazione della seconda edizione del bando “A-Factor – interior design contest”, rivolto ai professionisti di tutta la Toscana. Al primo classificato la realizzazione del prototipo della vasca, che sarà esposto nello showroom Berni Store via del Sansovino. In occasione della cerimonia di premiazione, i progetti che hanno partecipato al concorso sono stati esposti nella Sala Reale della Palazzina Reale.

Al bando hanno partecipato professionisti di diverse zone della Toscana. Innovazione, purezza delle forme e gioco di pieni e vuoti sono stati i motivi che hanno spinto la giuria a individuare il progetto vincitore nell’elaborato presentato da Jacopo Maria Giagnoni e Sama Mohamed Tarek Abdelmohsen. Oltre alla vasca vincitrice, hanno ricevuto una menzione speciale i progetti di Gabriele Sinacori, Giulia Dell’unto e Jacopo Carli con la collaborazione di Carlotta Del Prato.

Una vasca realizzata in un materiale altamente innovativo, caratterizzata dalla purezza delle forme e da un gioco di pieni e vuoti. È questo il progetto vincitore della seconda edizione del bando “A-Factor – interior design contest”, organizzato dalla Fondazione Architetti Firenze in collaborazione con l’azienda Berni srl. La premiazione si è tenuta ieri alla Palazzina Reale di piazza Stazione, dove è stata allestita anche la mostra dei progetti che hanno partecipato al bando.

Obiettivo del concorso, che era aperto a tutti i professionisti iscritti agli albi degli Ordini degli Architetti della Toscana, era la progettazione e realizzazione di una vasca in resina – solid surface bathtub: della vasca vincitrice, progettata da Jacopo Maria Giagnoni in collaborazione con Sama Mohamed Tarek Abdelmohsen, verrà ora realizzato un prototipo che sarà esposto nel Berni Store di via del Sansovino 177 a Firenze.

Oltre alla realizzazione del prototipo della vasca in un box nello showroom fiorentino, al vincitore andranno un premio di 1.000 euro, un tablet I-pad, royalties del 5% per i primi due anni e tre menzioni ufficiali. Con questo bando, Berni srl vuol così dare a tutti i professionisti un’opportunità per mettersi alla prova: opportunità che si è rinnovata dopo la prima edizione del 2016 (aperta anche agli studenti) e che lo farà ancora con le prossime edizioni di un concorso che sta diventando sempre più un punto di riferimento per il settore.

“Grazie alla stretta collaborazione con l’azienda Berni srl e attraverso questo concorso cerchiamo, come Fondazione Architetti Firenze, di contribuire a instaurare nuove sinergie – spiega Silvia Moretti, presidente della Fondazione Architetti Firenze – ben consci dell’importanza che, nel sistema design, riveste il lavoro progettuale tra un architetto/designer e l’azienda produttrice, per la riuscita di un ‘prodotto’ di qualità che sappia interpretare i cambiamenti degli stili di vita ed esprimerli con un linguaggio innovativo e contemporaneo, portando così all’azienda il massimo dalla creatività e spingendola a soluzioni sperimentali e inedite”.

“Con la collaborazione della Fondazione Architetti di Firenze è possibile realizzare concorsi come ‘A-Factor – Interior Design Contest’, volti a valorizzare le qualità creative dei professionisti, fondamentali per la realizzazione di progetti innovativi e di design. L’augurio è che diventino sempre più occasione per creare collaborazioni virtuose e di crescita”, afferma l’amministratore delegato Raffaele Berni.

Opportunità per i professionisti e innovazione nei prodotti sono dunque due delle parole chiave di questa iniziativa, che ha visto ieri la sua conclusione con la cerimonia di premiazione che si è tenuta alla Palazzina Reale, alla presenza di Silvia Moretti, presidente della Fondazione Architetti Firenze, Fabrizio Lensi, responsabile showroom Berni Store Firenze Sansovino, e Arch. Gianpaolo Barra, presidente della giuria del concorso.

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