Rientro a scuola? Sindacato Flc Cgil contro Nardella

Firenze, Flc Cgil in un comunicato: “Siamo sconcertati dalle parole del sindaco Nardella sulla proposta del rientro in classe per la fine dell’anno scolastico. Piuttosto gli ribadiamo la necessità di coinvolgere il mondo della scuola in un’ampia e ragionata discussione su ciò che sarà necessario per la riapertura a settembre”.

“Abbiamo letto con sconcerto – si legge nel comunicato di Flc Cgil – la notizia che il Sindaco di Firenze in un’intervista radiofonica avrebbe esortato lavoratrici e lavoratori della scuola a “fare un passo in avanti’ e a ‘prendersi la responsabilità per un giorno’ di ‘dare una soddisfazione’ ai propri ragazzi, organizzando un rientro in occasione della fine dell’anno scolastico, così da ‘dare un senso anche al loro lavoro'”.

“Al Sindaco non sfuggirà certo che docenti, personale Ata e Dirigenti in questi mesi – continua il comunicato – non hanno mai smesso di ‘prendersi la responsabilità’ di stare vicini ai propri ragazzi e, ben consci del ‘senso del proprio lavoro’, si sono prodigati con ogni mezzo per non far mancare la loro presenza, garantire una relazione educativa e portare avanti, nonostante tutto, attività didattiche”.

Non gli sfuggirà inoltre che lavoratrici e lavoratori della scuola sono a casa non per “preoccupazione sanitaria”, bensì perché le attività in presenza sono state sospese dal Governo fin dall’inizio dell’emergenza e tale divieto è stato prorogato per tutto l’anno scolastico e per tutto il territorio nazionale, Città Metropolitana di Firenze compresa.

“Il Sindaco Nardella dovrebbe sapere, tra l’altro, che al momento non esistono protocolli di sicurezza per il rientro a scuola di ragazzi, insegnanti e personale Ata (se non esclusivamente per lo svolgimento degli Esami di Stato della scuola secondaria), contrariamente a quanto è avvenuto per molti altri settori lavorativi. Pertanto, come ha affermato anche il Comitato Tecnico Scientifico, in assenza di adeguate misure di sicurezza l’ultimo giorno di scuola in presenza, ben lontano dall’essere un ‘passo in avanti’, rappresenterebbe un ‘passo indietro’ rispetto al contenimento del contagio e si configurerebbe come un atto non certo responsabile”.

“Piuttosto ribadiamo al Sindaco Nardella – conclude il sindacato – la necessità di coinvolgere il mondo della scuola in un’ampia e ragionata discussione su ciò che sarà necessario per la riapertura a settembre e su ciò che dovrà essere messo in campo da Enti Locali, istituti scolastici, organizzazioni sindacali, associazionismo, tecnici ed esperti per far ripartire “La Scuola”, non solo come spazio fisico, ma anche come luogo di crescita culturale, sociale e civile dei cittadini del futuro”.

Cgil, preparare riapertura scuole a settembre

Firenze, “Scuola, facciamola ripartire, insieme, con intelligenza”: è l’appello lanciato da Paola Galgani, segretaria della Camera del lavoro metropolitana di Firenze. ASCOLTA L’INTERVISTA

 

Università, mobilitazione nazionale per chiedere nuovi fondi

Più fondi per garantire il funzionamento delle università: è la richiesta alla base della mobilitazione nazionale promossa oggi in 12 città, da Torino a Palermo, da Federazione Lavoratori della Conoscenza della Cgil (Flc Cgil) con Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia (Adi) e il Coordinamento Universitario Link. Ad aprire le manifestazioni previste per la giornata è stata Firenze, seguita poi da Pisa.

La protesta nasce dalla constatazione che l’attuale Fondo di Finanziamento Ordinario, pari a circa 7,5 miliardi di euro, “risulta inferiore in termini assoluti a quello di dieci anni fa e a fronte di tagli complessivi per 5,3 miliardi di euro nell’ultimo decennio” e che lo stanziamento previsto dalla Legge di Bilancio “irrisorio”.

Si chiede quindi “un rifinanziamento strutturale delle università per garantire il loro corretto funzionamento, un piano di reclutamento ordinato e ciclico che assorba il precariato storico, investimenti per un diritto allo studio universale per studentesse e studenti”.

Per quanto riguarda il personale, si legge nella nota dei promotori della manifestazione, “l’Università si regge per una significativa parte delle attività sul lavoro precario, condizione che riguarda un lavoratore su due degli addetti alla ricerca e alla didattica”.

Quanto al diritto allo studio, gli organizzatori denunciano che una “sparuta minoranza” di studenti beneficia di una borsa di studio, oltre alla “carenza strutturale di residenze e posti letto”.

Ad aprire le manifestazioni previste in giornata è stata Firenze alle 9,00, seguita da Palermo (alle 10,00), Pisa e Bologna (11,00), Potenza Bari (12,00), Trieste (13,00), Roma (13,30) Lecce (14,30), Perugia e Milano (15,00) e Torino (16,30).

Licenziato per reclamo, l’azienda deve risarcirlo

E’ bastato il reclamo di un cliente per licenziare un dipendente della catena Mediaworld. L’uomo, sostenuto dal sindacato Filcams Cgil, ha fatto ricorso al il tribunale del lavoro di Firenze. La sentenza ha rilevato la natura sproporzionata del provvedimento. Condannata l’azienda a pagare un risarcimento. Dichiarato nullo anche il licenziamento della docente della scuola privata Lorenzo de’ Medici per aver svolto attività sindacale al suo interno.

Il dipendente era stato licenziato in tronco dall’azienda dopo oltre 10 anni di servizio senza che abbia mai ricevuto alcuna contestazione in nessuna forma. La vicenda è stata resa nota dalla stessa Filcams Cgil ritenendo che la “sentenza rappresenti un messaggio per tutti i lavoratori della multinazionale che, da anni, vivono condizioni di tensione e incertezza. Rappresenta anche un messaggio a MediaWorld che, nei prossimi mesi, dovrà riflettere sul proprio operato e sulla logica di alcune scelte”.
Il sindacato Flc Cgil ha reso noto inoltre l’esito positivo di un’altra causa di lavoro in cui il tribunale di Firenze ha annullato il licenziamento di un docente della scuola privata Lorenzo de’ Medici (Firenze), perché aveva svolto attività sindacale dentro l’istituto. Il tribunale ha annullato il provvedimento dell’istituto condannandolo alla sua reintegrazione nel ruolo.
Gli avvocati del lavoratore, Massimo Capialbi e Arnaldo Dettori, hanno chiesto inoltre al giudice di accertare la natura discriminatoria e ritorsiva del licenziamento. L’azienda aveva contestato al docente di aver inviato ai colleghi, sulle loro caselle di posta elettronica aziendale, l’invito a partecipare ad un’indagine promossa anche da Flc Cgil per approfondire le condizioni lavorative nei programmi Study Abroad a Firenze e in Toscana. Il tribunale ha  condannato la scuola privata a reintegrare il lavoratore, a risarcire il danno da mancata retribuzione e a sostenere le spese della lite.
ll sindacato rende noto che la sentenza rileva “come la comunicazione su temi sindacali e di lavoro tra colleghi non necessiti di alcuna autorizzazione da parte né del datore di lavoro né dei colleghi. Il licenziamento è quindi giudicato discriminatorio perché comminato per punire il lavoratore per aver svolto attività sindacale in azienda. La valutazione è rafforzata dal fatto che la scuola privata, per contrastare l’attività sindacale, aveva sottoposto a provvedimento disciplinare tutti i colleghi dello stesso dipartimento del lavoratore illegittimamente licenziato”.

Pisa, Fridays for Future lancia la Climate Action Week

Il 20 settembre alle 18.00 in piazza XX settembre prende il via la Climate Action Week. La settimana si concluderà il 27 settembre con la terza mobilitazione sul clima. Sostegno da parte delle sigle sindacali COBAS, FLC CGIL, SISA, USB, USI e CUBToscana, che per il 27 hanno proclamato sciopero, e anche dalla Scuola Normale Superiore, mentre gli scienziati Buizza e Provenzale terranno due lezioni aperte sul clima.

Dal 20 al 27 settembre Pisa, come molte città in tutto il mondo, verrà animata da giovani di Fridays For Future per la Climate Action Week, una settimana dedicata ad eventi e mobilitazioni sull’emergenza climatica, che culminerà venerdì 27 settembre con il Global Climate Strike, il terzo dopo quelli di marzo e maggio, che hanno visto scendere in piazza milioni di persone in tutto il mondo per chiedere misure concrete contro il riscaldamento globale.

La settimana comincerà venerdì 20 settembre alle ore 18.00 con una assemblea pubblica aperta a tutta la città e a tutte le associazioni, i movimenti presenti a Pisa, per allargare la protesta e chiedere che i temi legati alla Giustizia Climatica siano prioritari nelle agende politiche di tutte le istituzioni.

La mobilitazione vede adesioni importanti sia nel mondo della scuola, che delle università, che nei sindacati: COBAS, FLC CGIL e SISA hanno dichiarato sciopero del comparto scuola, mentre USB, USI e CUBToscana hanno dichiarato sciopero generale nazionale di tutti i comparti ad eccezione di quello dei trasporti.

La CGIL Nazionale si occuperà invece di creare assemblee nei luoghi di lavoro di tutte le categorie, riconoscendo, come si legge nella nota di FLC CGIL, che “la lotta per un pianeta vivibile e quella per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori sono intimamente connesse, così come lo è la lotta contro le diseguaglianze sociali, che comporta che anche il fardello dei costi ambientali si scarichi sugli ultimi anelli della piramide: i lavoratori, i disoccupati, gli studenti, i migranti, i pensionati”.

A Pisa arriva anche il supporto dalla Scuola Normale Superiore, che ha accettato di invitare studenti, docenti e personale alla mobilitazione. Tra gli ospiti della settimana anche il professor Buizza, della Scuola Superiore S.Anna, promotore della lettera aperta “No alle false informazioni sul clima. Il riscaldamento globale è di origine antropica”, indirizzata alle più alte cariche dello stato, e che invita a far sì che “l’Italia segua l’esempio di molti paesi Europei e decida di agire sui processi produttivi e il trasporto, trasformando l’economia in modo da raggiungere il traguardo di ‘zero emissioni nette di gas serra’ entro il 2050”. Il professore terrà una lezione aperta in Piazza Garibaldi sabato 21 settembre.

La Climate Action Week a Pisa prevede queste iniziative:

Venerdì 20 settembre ore 18:00, Piazza XX Settembre: Assemblea Pubblica Fridays For Future Pisa – 20 Settembre.

Sabato 21 settembre ore 17:00, Piazza Garibaldi: lezione a cura del prof. Roberto Buizza (Scuola Superiore Sant’Anna) “Rispondiamo ai negazionisti”.

Domenica 22 settembre ore 10:00, Mondostazione DLF: Terra. Acqua. Beni Comuni, in collaborazione con Un Ponte Per – Comitato Toscano, Progetto Rebeldia e Distretto Economia Solidale Altro Tirreno.

Lunedì 23 settembre ore 20:30, Cinema Arsenale: “Antropocene”, proiezione film e discussione con Fridays For Future.

Martedì 24 settembre ore 18:00, Largo Ciro Menotti: lezione a cura del prof. Antonello Provenzale (CNR – Area di Pisa) “Come e perché cambia il clima”.

Giovedì 26 settembre ore 18:00, Biblioteca storia filosofia UniPi: aperitivo sociale per preparazione materiali per il corteo e benefit.

Venerdì 27 settembre ore 9:00, piazza Guerrazzi: 3° sciopero mondiale per il clima a Pisa – 27 settembre.

 

Livorno, la Flc-Cgil organizza “Entrare di ruolo senza uscire di testa”

Il 2 e 3 settembre, a Livorno, la Flc-Cgil organizza l’evento “Entrare di ruolo senza uscire di testa: vieni a conoscere i tuoi diritti e doveri”. Due giornate sono rivolte ai nuovi docenti e Ata immessi in ruolo.

Molti sono i temi dell’incontro: Contratto nazionale collettivo di lavoro, Diritti e doveri, sicurezza, obblighi durante il periodo di prova. Parteciperanno anche componenti della segreteria generale Flc-Cgil della provincia di Livorno guidata da Licia Mataresi ma anche un membro della segreteria regionale Flc-Cgil. Entrambi gli info-day avranno inizio alle ore 17.

Per ulteriori informazioni, visitare il link dell’evento.

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