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Publiacqua, inaugurato nuovo depuratore Impruneta
?Impruneta, in provincia di Firenze, è stato inaugurato ufficialmente questa mattina il nuovo Impianto di Depurazione di Publiacqua in via di Cappello.
La costruzione del nuovo depuratore ha richiesto a Publiacqua un investimento, comprese le opere di collettamento, di 8 milioni di euro circa per un’opera di ultima generazione che sorge in un’area di 0,41 ettari.
Il depuratore ha una potenzialità pari a 8.000 abitanti equivalenti e ad esso sono collettati per essere depurati i reflui del capoluogo Impruneta e successivamente quelli delle località Ferrone e Strada in Chianti.
I lavori erano iniziati nel 2015, e nella realizzazione dell’opera si è avuta la massima attenzione per l’inserimento ambientale dell’impianto, minimizzando l’impatto visivo dello stesso.
Oltre a ciò l’opera è stata costruita in modo da richiedere ridotte spese energetiche, grazie al fatto di essere posto su un’area in pendenza che degrada naturalmente verso l’alveo del fosso delle Acque Cadute, e con emissioni acustiche e di odori limitati al massimo, grazie ad esempio all’adozione di cabine insonorizzanti per le soffianti delle vasca di ossidazione ed all’adozione di processi depurativi che non prevedono rilascio di sostanze volatili.
Il ciclo biologico dell’impianto prevede che i liquami subiscano fasi preliminari di trattamento (grigliatura grossolana e fine, dissabbiatore, sedimentazione primaria per quota parte portate ingresso); successivamente confluiscono in un comparto biologico (vasche di defosfatazione, vasche di denitrificazione, vasche di ossidazione/nitrificazione, vasche di sedimentazione secondaria), per essere poi affinati con filtrazione e disinfezione di emergenza infine restituiti al corso d’acqua.
I fanghi, primari e secondario, invece, sono trattati con digestione aerobica ed ispessimento per essere poi disidratati ai fini del conferimento a discarica o riutilizzati come ammendanti.
Erano presenti, tra gli altri, Alessio Calamandrei, Sindaco di Impruneta, Francesco Casini, Sindaco di Bagno a Ripoli, Giacomo Trentanovi, Sindaco di Barberino Val D’Elsa, Paolo Sottani, Sindaco di Greve in Chianti, Massimiliano Pescini, Sindaco di San Casciano Val di Pesa, David Baroncelli, Sindaco di Tavarnelle Val di Pesa, Filippo Vannoni e Simone Barni, rispettivamente Presidente e VicePresidente di Publiacqua, Giovanni Marati, Amministratore Delegato di Publiacqua.
Gimmy Tranquillo ha intervistato Alessio Calamandrei, Sindaco di Impruneta e Filippo Vannoni Presidente di Publiacqua:
Firenze, tubo in Lungarno Cellini ancora rotto, prosegue riparazione ‘no stop’
La tubatura si era rotta nella serata di ieri, creando disagi alle abitazioni e al traffico. Publiacqua: “situazione complicata, lavori ad oltranza anche oggi”. Questa sera sarà riaperta una corsia.
Ieri sera la rottura di un tubo dell’acqua in Lungarno Cellini ha causato gravi disagi alle abitazioni circostanti e al traffico, comportando la chiusura del tratto di strada tra ponte San Niccolò e piazza Poggi. Sul posto erano subito intervenuti tecnici di Publiacqua, vigili del Fuoco e vigili urbani per gestire il traffico, ed il presidente di Publiacqua Filippo Vannoni, dopo un sopralluogo aveva affermato che: “Il problema al momento non sembra grave, la situazione è sotto controllo: stiamo cercando di individuare il punto esatto del guasto, e siamo in attesa della dell’arrivo della ditta incaricata della riparazione. Se va tutto bene, potremmo essere in grado di ripristinare il servizio idrico anche prima del previsto”.
E i lavori per la riparazione della tubatura sono andati avanti tutta la notte, senza però essere riusciti ad ovviare al disagio. La società di gestione Publiacqua, informa stamani che “in merito al guasto su Lungarno Cellini i nostri tecnici, dopo le operazioni notturne di scavo e messa in sicurezza dello scavo, stanno proseguendo il lavoro sulla tubazione DN 300 in ghisa grigia oggetto della rottura del tardo pomeriggio di ieri”.
“La profondità della tubazione, circa 2 metri, e la presenza di altri sottoservizi, tra cui il gas – si aggiunge in una nota – rende il lavoro particolarmente complicato e rende necessarie particolari precauzioni. Tale lavoro comunque proseguirà ad oltranza anche nella giornata di oggi”.
“Ieri sera a Firenze, c’è stata molta paura ma questa volta la situazione è molto diversa da
quella che abbiamo visto con il lungarno Torrigiani quando, nel maggio 2016, crollò un’intera porzione della strada”. Lo ha detto oggi il sindaco di Firenze Dario Nardella in Palazzo Vecchio, parlando con i giornalisti. La rottura della tubazione ha causato interruzioni nel servizio di acqua e gas nella zona e la chiusura al traffico e a pedoni del lungarno, tuttora in corso poichè i lavori di ripristino, andati avanti tutta la notte, non
sono terminati.
“Contiamo di riaprire una corsia entro la giornata – ha annunciato il sindaco – e in poche settimane pensiamo di completare tutto il ripristino. Quello che è avvenuto è un evento ordinario, che fa parte degli incidenti che riguardano le reti idriche di tutte le città del mondo: quando hai una tubatura vecchia, è ovvio che il rischio di una rottura può determinarsi”.
“Memori di quello che è successo in lungarno Torrigiani – ha proseguito poi Nardella – anche oggi come allora la macchina dell’emergenza ha funzionato benissimo. Abbiamo avvisato le famiglie dei disagi collegati all’interruzione dell’afflusso di acqua e gas; per tutta la notte tecnici di Publiacqua e Toscana Energia sono stati al lavoro sul posto. Io stesso da ieri ho già fatto due o tre sopralluoghi”.
Questa sera sarà riaperta una corsia lato fiume ma solo verso Ponte alle Grazie. In dettaglio il tratto in cui sarà in vigore il senso unico sarà quello dal cantiere a piazza Poggi; negli altri tratti tornerà il doppio senso. Quindi i veicoli dal centro in uscita città dovranno utilizzare Ponte alle Grazie-lungarni alle Grazie e della Zecca Vecchia fino ad arrivare a Ponte San Niccolò da dove potranno riprendere gli itinerari consueti. Garantita invece la direttrice verso Ponte alle Grazie.
Dagli uffici della mobilità si informa inoltre che i passaggi effettuati dai veicoli autorizzati Ztl O sotto la porta telematica di Corso Tintori, diretti in lungarno Torrigiani, durante la chiusura di lungarno Cellini saranno autorizzati ex post.
Tubo acqua si rompe a Firenze, Lungarno chiuso anche a pedoni
Lungarno Cellini chiuso tra ponte san Niccolò e piazza Poggi.
Lungarno chiuso a Firenze, per la rottura di un tubo dell’acqua. La strada in questione, lungarno Cellini, è stata chiusa al traffico ed è stato interdetto il transito anche ai pedoni.
Sul posto, tecnici di Publiacqua, vigili del Fuoco e vigili urbani per gestire il traffico che ha
ovviamente subito pesanti risentimenti. Dal Comune si fa comunque sapere che la situazione, al momento, è sotto controllo.
“Il problema al momento non sembra grave, la situazione è sotto controllo: stiamo cercando di individuare il punto esatto del guasto, e siamo in attesa della dell’arrivo della ditta incaricata della riparazione. Se va tutto bene, potremmo essere in grado di ripristinare il servizio idrico anche prima del previsto”. Lo ha detto il presidente di Publiacqua, Filippo Vannoni, dopo un sopralluogo.
Lungarno Cellini è chiuso tra ponte san Niccolò e piazza Poggi. La perdita, spiegano dal Comune, è isolata e i lavori di ripristino sono iniziati immediatamente. Mancherà, però, acqua nelle case della zona fino a tarda notte. La circolazione delle auto è deviata dai vigili urbani, presenti in forze sul posto.
Alcuni pedoni arrivano alle transenne ma vengono fatti tornare indietro. Aggiornamenti sulla situazione vengono forniti sui canali web del Comune di Firenze e della società di gestione Publiacqua.