Terza giornata del 61° Festival dei Popoli in programma martedì 17 novembre

La guerra in Congo, la censura in Corea del Nord, l’ecosostenibilità scandinava, la vita ai margini in Italia al Festival dei Popoli, e la sezione “Popoli for Kids & Teens”

Una delle pagine più sanguinose della storia del Congo; il viaggio di una famiglia dalla Norvegia alla Danimarca per una vita ecosostenibile; la quotidianità di un nomade italiano che vive nella propria macchina e l’occidente immaginato grazie al cinema in Corea del Nord sono alcune delle storie protagoniste dei documentari della terza giornata del 61° Festival dei Popoli in programma martedì 17 novembre, online su Più Compagnia, la sala virtuale del cinema La Compagnia (abbonamenti e biglietti su Più Compagnia).

In Concorso Internazionale, la prima italiana di “Downstream to Kinshasa” di Dieudo Hamadi, su una delle pagine più dolorose della storia del Congo, con lo scontro tra le truppe ugandesi e ruandesi nel 2000. Il regista filma con passione la vita dei reduci della Guerra dei Sei Giorni decisi a chiedere un risarcimento come riconoscimento per i danni causati dal sanguinoso conflitto. Stanchi di suppliche infruttuose, hanno finalmente deciso di portare le loro rivendicazioni fino a Kinshasa e si imbarcano in una coraggiosa traversata lungo il fiume Congo.

Tra gli altri documentari in programma, la prima italiana di “Journey to Utopia” del regista Erlend Eirik Mo, nella sezione Habitat dedicata all’ambiente: al centro del racconto la famiglia del regista che da un’idilliaca fattoria in Norvegia decide di trasferirsi a “Permatopia”, una nuovissima cooperativa di agricoltura biologica autosufficiente in Danimarca.

In Concorso Italiano, “Il libro di Giona”, primo lungometraggio del regista bulgaro Zlatolin Donchev (prodotto dai fratelli De Serio) che ci porta nella vita di Massimiliano, un uomo che vive nella propria autoconducendo un’esistenza fatta di libri, fotografie e sogni. In Concorso Internazionale altri due documentari in prima italiana. Ampio spazio alle famiglie con la sezione Popoli for Kids & Teens con il documentario Teach

A partire da 9.90 € l’utente potrà abbonarsi direttamente sul sito https://www.mymovies.it/ondemand/popoli/ e potrà seguire il calendario del festival con qualunque dispositivo connesso “come se avesse a disposizione un posto prenotato al cinema” per scegliere le “proiezioni” e inoltre assistere a panel, masterclass e incontri con gli autori in esclusiva.

 

 

Festival dei Popoli: seconda giornata con la sezione ‘Habitat’ e i concorsi italiano e internazionale

Lunedì 16 novembre: Fadma e la rivoluzione delle donne in Marocco in programma al 61/mo Festival dei Popoli. Dall’archivio del Festival dei Popoli arriva “Tigrero: a film that was never made” di Mika Kaurismäki un viaggio con Jim Jarmusch e Samuel Fuller in Brasile sui luoghi di un film mai realizzato

In Concorso Internazionale, la prima italiana di “Fadma: Even Ants Have Wings” di Jawad Rhalib con protagonista la giovane Fadma, a capo di un movimento di rivolta delle donne di un villaggio in Marocco costrette a occuparsi di casa e famiglia e decise a mettere in discussione i privilegi dell’autorità patriarcale che da sempre domina e regola la vita del paese, è uno dei documentari in programma lunedì 16 novembre su Più Compagnia, la sala virtuale del cinema La Compagnia di Firenze in collaborazione con Mymovies.it.

In prima serata spazio allo storico archivio del Festival dei Popoli con “Tigrero: a film that was never made” di Mika Kaurismäki del 1994, un viaggio con Jim Jarmusch e Samuel Fuller in Brasile sui luoghi di un film mai realizzato. Il documentario fa parte della sezione “Diamonds are forever”, i diamanti dell’archivio, sezione inaugurata lo scorso anno per valorizzare il patrimonio del festival. Il regista racconta, quarant’anni dopo le riprese per l’incompiuto “Tigrero”, il viaggio in Brasile negli stessi luoghi dove Fuller girò nel 1954, un percorso nella memoria di quello che fu un’impresa tra ricordi e cambiamenti epocali.

Sempre oggi per la sezione Habitat, dedicata all’ambiente e ai cambiamenti climatici nel mondo, la prima italiana “The Perimeter of Kamsé” di Olivier Zuchuat. La storia di un gruppo di donne e uomini in Burkina Faso decisi a portare avanti un progetto innovativo per far tornare l’acqua in paese, in un’impresa quasi impossibile.Nel Concorso Italiano protagonista il documentario dal titolo L’îles des perdus di Laura Lamanda. La regista racconta, tra aneddoti e curiosità, il “Service des Objets Trouvés” l’ufficio parigino che raccoglie gli oggetti smarriti quotidianamente lungo le strade della metropoli.

Nel Concorso Italiano protagonista il documentario dal titolo L’îles des perdus di Laura Lamanda. La regista racconta, tra aneddoti e curiosità, il “Service des Objets Trouvés” l’ufficio parigino che raccoglie gli oggetti smarriti quotidianamente lungo le strade della metropoli.

A partire da 9.90 € l’utente potrà abbonarsi direttamente sul sito https://www.mymovies.it/ondemand/popoli/ e potrà seguire il calendario del festival con qualunque dispositivo connesso “come se avesse a disposizione un posto prenotato al cinema” per scegliere le “proiezioni” e inoltre assistere a panel, masterclass e incontri con gli autori in esclusiva.

Il rock di Patti Smith inaugura il 61° Festival dei Popoli

Dal 15 al 22 novembre 48 film in streaming sulla piattaforma di Più Compagnia in collaborazione con MYmovies.it. In Concorso Italiano sette documentari con la prima mondiale de L’occhio di vetro. Tra gli eventi speciali Bulletproof di Todd Chandler sulla cultura della violenza negli Stati Uniti

Il rapporto speciale tra la grande rocker Patti Smith e la città di Firenze, a partire dal leggendario concerto del 1979 all’Artemio Franchi, nel documentario Patti in Florence di Edoardo Zucchetti; la risposta delle scuole americane alla violenza armata in Bulletproof di Todd Chandler; il ruolo delle donne nella storia della musica elettronica, mai raccontato finora, in Sisters With Transistors di Lisa Rovner con la voce narrante di Laurie Anderson. Sono alcune première della 61° edizione del Festival dei Popoli, il Festival Internazionale del Film Documentario, che si terrà on line dal 15 al 22 novembre su Più Compagnia, la sala virtuale del cinema La Compagnia di Firenze in collaborazione con MYmovies.it (tutti i film sono disponibili nella data di programmazione e in streaming fino a sette giorni dalla proiezione).

Il programma propone 60 documentari divisi in varie sezioni. Oltre al Concorso Internazionale (18 film tra cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi, tutti inediti in Italia) e al Concorso Italiano (7 i titoli, tutti inediti assoluti, un viaggio nell’Italia oggi) presenta la sezione Let the Music Play dedicata ai documentari musicali e un focus sull’ambiente dal titolo Habitat. Tra le novità di quest’anno la sezione Popoli for Kids & Teens, una selezione di documentari rivolti ai giovani che avrà anche una giuria composta da adolescenti tra i 14 e i 17 anni per eleggere il miglior documentario della sezione. E poi Doc Explorer, sezione sperimentale sull’ibridazione dei linguaggi e le nuove frontiere espressive del cinema del reale, e Diamonds Are Forever, dedicata all’archivio storico del festival che consta di 15mila titoli. È dedicato alla formazione e ai talenti emergenti il Doc at Work – Future Campus, realizzato in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, Cinema La Compagnia e Toscana Film Commission. Oltre alla selezione di 12 documentari, una serie di webinar per professionisti del settore e giovani produttori in collaborazione con CNA Toscana, volti a immaginare il territorio come un serbatoio importante dei nuovi mestieri e del sapere fare cinema (il programma di questa sezione sarà online sulla piattaforma di Più Compagnia dal 26 al 29 novembre).

Le interviste di Gimmy Tranquillo al direttore artistico Alessandro Stellino e Edoardo Zucchetti regista fiorentino del documentario Patti in Florence

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/11/201106_FESTIVAL-POPOLI-RED-4MIN_STELLINO_ZUCCHETTI-1.mp3?_=1

Festival dei Popoli, 61ª edizione in streaming su ‘Più Compagnia’

🔈Firenze, dal 15 al 22 novembre, si terrà il 61° Festival dei Popoli, il Festival Internazionale del Film Documentario, con 48 film in streaming sulla piattaforma di Più Compagnia in collaborazione con MYmovies.it.

Sarà il rock di Patti Smith ad inaugurare questa edizione del Festival dei Popoli, con prima mondiale il 15 novembre, del documentario Patti in Florence del regista fiorentino Edoardo Zucchetti, si tratta di un racconto sul rapporto speciale tra Patti Smith e la città di Firenze, nato in occasione del leggendario concerto del 10 settembre 1979 allo Stadio Artemio Franchi davanti a 60.000 spettatori. Le rare immagini d’archivio si intervallano con le sequenze che il regista ha girato con la rocker in città, tra performance e improvvisazioni nelle strade, musei, teatri e piazze per un film che diventa una lettera d’amore della musicista nei confronti del capoluogo toscano.

Il programma propone 60 documentari divisi in varie sezioni. Oltre al Concorso Internazionale (18 film tra cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi, tutti inediti in Italia) e al Concorso Italiano (7 i titoli, tutti inediti assoluti, un viaggio nell’Italia oggi) presenta la sezione Let the Music Play dedicata ai documentari musicali e un focus sull’ambiente dal titolo Habitat. Tra le novità di quest’anno la sezione Popoli for Kids & Teens, una selezione di documentari rivolti ai giovani che avrà anche una giuria composta da adolescenti tra i 14 e i 17 anni per eleggere il miglior documentario della sezione. E poi Doc Explorer, sezione sperimentale sull’ibridazione dei linguaggi e le nuove frontiere espressive del cinema del reale, e Diamonds Are Forever, dedicata all’archivio storico del festival che consta di 15mila titoli. È dedicato alla formazione e ai talenti emergenti il Doc at Work – Future Campus, realizzato in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, Cinema La Compagnia e Toscana Film Commission: oltre alla selezione di 12 documentari, una serie di webinar per professionisti del settore e giovani produttori in collaborazione con CNA Toscana, volti a immaginare il territorio come un serbatoio importante dei nuovi mestieri e del sapere fare cinema (il programma di questa sezione sarà online sulla piattaforma di Più Compagnia dal 26 al 29 novembre).

La manifestazione – presieduta da Vittorio Iervese e diretta da Alessandro Stellino per la parte artistica e Claudia Maci per l’organizzazione generale – è realizzata con il contributo di MiBACT – Direzione Generale Cinema; Regione Toscana; Fondazione Sistema Toscana; La Compagnia; Comune di Firenze e Fondazione CR Firenze.

Edoardo Zucchetti Gimmy Tranquillo ha intervistato il direttore artistico Alessandro Stellino e Edoardo Zucchetti regista fiorentino del documentario Patti in Florence:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/11/201106_FESTIVAL-POPOLI-RED-4MIN_STELLINO_ZUCCHETTI.mp3?_=2

INFO: https://www.festivaldeipopoli.org/

Un documentario al giorno: il Festival dei Popoli lancia l’iniziativa sui social

Un documentario al giorno: il Festival dei Popoli  lancia l’iniziativa sui social #ipopolirestanoacasa. Ogni giorno dai profili social un documentario che è stato proiettato durante le edizioni passate da guardare gratis, comodamente a casa

Iniziativa, dal titolo #ipopolirestanoacasa, consiglierà al pubblico giorno per giorno un documentario, che è stato proiettato durante le edizioni passate. Da guardare comodamente da casa su una serie di piattaforme “libere”. Il festival, sui propri social, suggerisce titolo e i meccanismi per attivarsi alla proiezione.

Dal viaggio che attraversa l’Algeria con Karim Sayyad e il suo “Of sheep and men” (su Amazon Prime Video) alla musica di “It Might Get Loud” di Davis Guggenheim (su Raiplay) fino a “If Only I Were That Warrior” del regista di Valerio Ciriaci che ha aderito all’iniziativa rendendo pubblico il link del suo video (sulla piattaforma Vimeo). Tra gli altri anche il documentario “Chaco” di Fausta Quattrini e Daniele Incalcaterra su Raiplay (vincitore del 59° Festival dei Popoli) che ci porteranno in Paraguay per seguire la battaglia di un uomo (lo stesso regista) contro la deforestazione di una parte del Chaco paraguyano.

“Il Festival dei Popoli – aggiunge Vittorio Iervese, Presidente del Festival dei Popoli – è stato sempre attratto dalle storie ai marigini, quelle che si faceva fatica ad incontrare e conoscere. Ed ora che siamo noi nella condizione di chi non può incontrarsi e farsi sentire non potevamo essere assenti. Questo perdiodo cambierà tante cose della nostra vita ma certamente non renderà meno importante il bisogno di condividere storie, immagini, emozioni. Guardate i film che vi proponiamo e starete un po’ meglio”. INFO/FB

Il doc su Caterina Bueno regina del folk in concorso al Festival dei Popoli

“Caterina” il documentario di Francesco Corsi sulle radici del folk italiano visto attraverso una delle sue più grandi interpreti: Caterina Bueno,  in concorso al 60° Festival dei Popoli, dal 2 al 9 novembre a Firenze

“Caterina” è il ritratto artistico e personale di Caterina Bueno, una delle più grandi interpreti e ricercatrici del canto popolare tradizionale e contadino in Italia. Il suo lavoro ha reso possibile il recupero e la diffusione di un vasto repertorio di canti, tramandato oralmente fino al ventesimo secolo e altrimenti destinato all’oblio a partire dagli anni ‘60.Una vita divisa tra ricerca e spettacolo ha portato Caterina a calcare i palchi nazionali e internazionali, rendendola una figura imprescindibile del mondo culturale dell’epoca e facendole incrociare il cammino con alcuni tra i più importanti intellettuali come Dario Fo, Pier Paolo Pasolini, Umberto Eco e artisti come Giovanna Marini, Fausto Amodei e Francesco De Gregori che le dedicherà la canzone “Caterina”. Caterina rappresenta anche una parabola significativa della trasformazione sociale e culturale che ha subito l’Italia a partire dagli anni del boom economico e, più in generale, sul rapporto di un Paese e di una comunità con la propria memoria storica e con la propria cultura.

Il documentario sarà presentato al Festival dei Popoli venerdì 8 novembre alle 21.00 al cinema La Compagnia e sarà distribuito in sala da febbraio 2020 da Kiné. Francesco Corsi, classe 1980, si è laureato in Storia del Giornalismo e ha diviso studi e formazione tra le università di Siena, Pisa, Barcellona e Madrid. Il suo primo documentario del 2015 “Memorias” è un viaggio tra la Spagna e l’Italia attraverso i territori ancora segnati dalle ferite della guerra civile, alla ricerca delle voci dei testimoni e di tracce di memoria. È autore del libro “L’utopia della base”, edito da PuntoRosso (Milano, 2011).

“Caterina scritto e diretto da Francesco Corsi grazie alle le preziose testimonianze di Giovanni Bartolomei, Giovanna Marini, Jamie Marie Lazzara, Andrea Fantacci, Alberto Balia, Valentino Santagati, è prodotto da Francesco Corsi, Claudio Giapponesi, Mauro Lepri, fotografia di Andrea Vaccari, montaggio di Giulia Bertella Farnetti, presa diretta e montaggio del suono di Mirko Fabbri, correzione colore Gianandrea Sasso, Laboratorio La Camera Ottica, Università Degli Studi Di Udine – Gorizia, è prodotto da Kiné, con il sostegno di Mibac – Direzione Generale Cinema, un progetto realizzato nell’ambito del programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema, in collaborazione con Associazione Culturale Bueno, Istituto Ernesto De Martino, Archivio Del Movimento Operaio e Contadino Della Provincia Di Siena.

INFO

Exit mobile version