Agenzie di viaggio in piazza Santa Croce: ‘senza aiuti, senza turismo’

Agenzie di viaggi e tour operator della Toscana hanno manifestato questa mattina in conomitanza con i loro colleghi in altre città per chiedere a Governo e Regione “sostegni rapidi e immediati” a un settore tra i piu’ colpiti dalla crisi covid.

Sono 12.000 in Italia gli operatori di questa categoria che rappresenta circa il 13% del Pil nazionale. In piazza santa Croce manifestazione distanziata, ognuno con una valigia accanto, intonando l’Inno nazionale.

La richiesta della piazza e’ quella di un aumento dei contributi a fondo perduto, perche’ per tour operator e agenzie di viaggi finora in Italia sono stati “stanziati 25 milioni, ma divisi per 12 mila persone, e’ niente: cosi’ ci condannano a morte. Noi avevamo chiesto circa
750 milioni per cercare di sopravvivere, ce ne diano almeno 500 milioni, altrimenti moriamo”. E, conclude, “se muore il turismo organizzato, muore una fetta del Paese”.

le interviste di Chiara Brilli

Turisti in fila al Duomo, i fiorentini tornano nei simboli della città

Non è un miraggio ma davanti al Duomo di Firenze si sono materializzate le prime file di turisti. Fiorentini e toscani che approfittano della riapertura gratuita promossa dall’Opera di Santa Maria del Fiore con visite gratis fino alla fine del mese.

Porte aperte, ingressi con il contagocce, biglietti con prenotazione obbligatoria, gel igienizzanti per le mani e un dispositivo per avvisare i visitatori se non stanno rispettando la distanza di sicurezza.
Le interviste di Chiara Brilli

Fase2: negozi di intimo e costumi e quella voglia di estate!

Costumi, canottiere, intimo. La riapertura di una settimana fa ha visto tornare i clienti anche nei negozi di biancheria, igienizzati e allestiti per la stagione estiva, con conteggio delle persone all’interno, stand distanziati, possibilità di prova e tutti i dispositivi di protezione previsti.

Chiara Brilli ha intervistato una commessa  in via Calziuoli a Firenze

Firenze, oltre mille in piazza “La scuola si-cura non si chiude”

Al grido di «La scuola si-cura non si chiude» dal loggiato di piazza Ss. Annunziata, si è concluso l’intervento di Costanza Margiotta, docente universitaria e mamma fiorentina, promotrice del comitato Priorità alla Scuola che ha dato vita alla mobilitazione nazionale di oggi. Oltre mille tra insegnanti, studenti, genitori e bambini sono scesi in piazza a Firenze così come in 20 città italiane per chiedere che da settembre si “torni tutti in classe”.

Da Roma a Firenze, da Milano a Bologna, da Genova a Napoli si sono svolte manifestazioni organizzate dal comitato “Priorità alla scuola”. “Apertura delle scuole in presenza e in continuità da settembre”: è la richiesta che ha unito le piazze da Nord a Sud. Indossando mascherine e mantenendo le distanze di sicurezza, i partecipanti hanno esposto striscioni e intonato slogan come “finché c’è il pc noi rimaniamo qui” e “la scuola dimenticata in piazza è tornata”. Tanti i bimbi che, muniti di gessetti, hanno ‘colorato’ i sit-in.

“C’è stata una grande partecipazione” hanno sottolineato dal Comitato aggiungendo: “In oltre 350 hanno manifestato a Roma, 2000 persone a Milano distribuite di fronte a cento scuole, 500 a Napoli, 1200 a Firenze, 400 a Bologna e 200 a Faenza”.

“L’istruzione è un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione italiana, la scuola deve riaprire in sicurezza dando priorità alla didattica in presenza – sostiene il comitato
– A settembre, a ben sei mesi dalla chiusura, non si potrà più parlare di emergenza. La ‘didattica a distanza’ è la didattica dell’emergenza, non è possibile proporla come soluzione per il nuovo anno scolastico 20/21”.

Tra le richieste al Governo “più insegnanti, assunzione di precari e precarie, più personale A.T.A, più scuole, più spazi(ovvero rendere agibili le strutture esistenti e costruirne di nuove, temporanee, sostenibili e utilizzare spazi dismessi), più educazione all’aperto, più risorse per la scuola pubblica”.

“Non esiste che la scuola manchi fra le priorità nell’agenda di governo in una fase come questa”. Lo ha detto Cristina Giachi, vicesindaca di Firenze, che ha partecipato oggi alla manifestazione di piazza Santissima Annunziata indetta dal comitato ‘Priorità alla scuola’.

Alcune voci raccolta durante la manifestazione di Firenze da Chiara Brilli

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In piazza anche l’assessora comunale all’istruzione, Sara Funaro. “Siamo riusciti a fare passi avanti attraverso la possibilità di fare i centri estivi – ha spiegato – ma abbiamo detto in maniera molto chiara che ora bisogna avere certezze per la ripartenza a settembre. Come Comuni stiamo avanzando proposte, ma servono risposte in tempi certi e brevi, se no rischiamo di non essere in grado. I nostri bambini hanno bisogno di tornare a scuola a settembre in presenza, e c’è bisogno di non avere didattica alternata: la didattica a distanza è servita per l’emergenza, ma il rischio di creare disparità sociali è troppo grande”

 

Dentisti: “Le misure di protezione complicano il lavoro ma i pazienti hanno fiducia”

Da lunedì scorso anche gli studi di odontoiatria sono ripartiti con linee guida apposite. Dalle sole urgenze della Fase 1 l’attività dentistica è ripresa con le adeguate misure di protezione.

“I pazienti seguono con fiducia le prescrizioni e le modalità di vestizione e triage a cui li sottoponiamo”,  ci spiega il dott. Riccardo Gori, in via Kassel a Firenze che non nega le complessità di lavorare per tanto tempo con visiere, doppia mascherina e tutti i dispositivi previsti, soprattutto con l’avvicinarsi dell’estate.
Intervista a cura di Chiara Brilli

Riaperto Boboli, il 3 giugno sarà la volta degli Uffizi

Le Gallerie degli Uffizi di Firenze riaprono al pubblico: giovedì 28 maggio è in programma l’apertura di Palazzo Pitti e mercoledì 3 giugno sarà la volta degli Uffizi. Lo ha annunciato il direttore Eike Schmidt in occasione, questa mattina, della riapertura del Giardino di Boboli.

Foto di Chiara Brilli

“Anche se eravamo pronti su tutta la linea – ha detto Schmidt – abbiamo declinato queste aperture seguendo alla lettera le indicazioni del comitato tecnico scientifico: prima i musei all’aperto, come Boboli, quindi quelli piccoli, con meno di centomila visitatori all’anno, infine i più grandi , come gli Uffizi. Ovviamente abbiamo predisposto tutte le misure previste in funzione antiCovid e tese a garantire il distanziamento sociale”.

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Il direttore Schmidt ha poi detto che con l’apertura di Palazzo Pitti si aprirà anche la “mostra dedicata a Giovanna Garzoni”: il 28 maggio “quindi riapriamo non
solo il museo, ma anche una bellissima mostra che doveva originariamente aprire il giorno dopo la chiusura” dei musei per l’emergenza sanitaria.
Intanto per Boboli stamani “abbiamo avuto già oltre 70 cittadini fiorentini che sono venuti fino a mezzogiorno, ricordo che i cittadini fiorentini entrano gratis attraverso la porta di
Annalena. E abbiamo avuto anche 55 visitatori paganti, tra cu una persona che è venuta stamani appositamente per questo momento da Massa Carrara e un visitatore con l’abbonamento annuale. Volevo anche annunciare – ha concluso – che ora apriamo scaglionati e quindi gli abbonamenti annuali saranno tutti prorogati di 80 giorni”.

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