Europa Verde: Tetti, “Un patto tra campagna, montagna e città per rilanciare sicurezza ed economia dei territori”

Non moriremo sotto il terremoto! è lo slogan di Eros Tetti, candidato per Europa Verde Toscana alle prossime elezioni regionali nei collegi di Firenze 1, Lucca e Grosseto che, a  100 anni dal terremoto della Garfagnana e Lunigiana del 7 settembre 1920 (6.4 Richter),  ha presentato oggi a Lucca le sue proposte per la messa in sicurezza sismica e idrogeologica del territorio toscano.

“Allo stato attuale, se non ci sarà una Legge Speciale Terremoto in Toscana, come io propongo, i morti ci saranno, purtroppo, e tanti, come insegna Amatrice. Non solo, ai morti, feriti e case distrutte si sommerà ciò che avviene sempre dopo un terremoto forte e cioè la fine di ogni attività, la fine del turismo, delle produzioni e cioè la morte, per 20 anni del territorio” lo afferma Eros Tetti, candidato alle prossime elezioni regionali per Europa Verde”.

“A tutti voglio dire- prosegue Tetti- che se la Regione non interviene mettendo in sicurezza antisismica, sfruttando il 110% Sismabonus (così che nessuno paghi un euro), grazie anche al Ricovery Fund, e prendendo al volo questa occasione unica, non ha alcun senso parlare di sicurezza del territorio ed anche  di sviluppo, in particolare per il  rilancio dei territori montani” .

“Ogni anno, inoltre -sottolinea Tetti-  la Regione spende milioni di euro per intervenire contro i danni alluvionali e spegnere gli incendi e ripristinare le terre bruciate. Ciò accade perché la montagna e la campagna sono abbandonate e soprattutto non ci sono più attività agricole e di cura del bosco”.

“Proprio per questo -aggiunge-  una volta eletto in Consiglio regionale farò approvare una delibera -su cui ho già ottenuto l’impegno di Eugenio Giani- che dia ai giovani che aprono un’azienda agricola in area protetta un  finanziamento a fondo perduto (da non restituire) che passi dai 30.000 attuali agli 80.000 euro e mi attiverò per  incentivare la collaborazione tra i sindaci delle città e quelli delle campagne, attraverso un  patto per lo  sviluppo che incroci   il bisogno di lavoro di tanti giovani disoccupati della città con la disponibilità di terreni e case in affitto basso, in montagna”.

“Se la montagna tornerà ad essere vissuta sarà nuovamente coltivata e le aziende che vi nasceranno e porteranno avanti la loro attività aiuteranno ad abbattere il pericolo di alluvioni e incendi – spiega Tetti che aggiunge – ogni anno una parte di quanto si spende, di fatto, per risanare danni alluvionali o da incendi andrà alle stesse aziende della montagna per aiutarle a fare reddito.  In questo modo, campagna, montagna e città si aiuteranno, anche perché lavoreremo affinché queste ultime, le città, diventino il mercato delle aziende agricole creando così di fatto un’economia circolare” conclude Tetti.

Regionali, Verdi: “Prima il programma e poi candidato”

Per i Verdi, prima della scelta di un candidato unitario con il Pd, deve esserci un confronto su un possibile programma di coalizione. Questo è quanto dichiarato da Europa Verde Toscana dopo l’incontro con Simona Bonafè. Tra i punti sostenuti ci sono la transizione ecologica e il piano Toscana Carbon neutral 2050.

Secondo i Verdi, “è necessario che questo programma preveda una radicale trasformazione del modello di sviluppo toscano. Occorre avviare decisamente la transizione ecologica, di cui tutti finalmente parlano, ma che oltre alla retorica, ha bisogno di atti concreti”. Durante il confronto, “abbiamo riscontrato una disponibilità chiara a confrontarci su un programma di transizione ecologica per la Regione, a partire dal piano Toscana Carbon neutral 2050, in fase di redazione da parte del governo regionale uscente. Allo stesso tempo, le continue notizie riguardo a questa o quella candidatura alla carica di presidente non sono d’aiuto ad un confronto sereno per la costruzione di una possibile alleanza”.

I Verdi, si legge nel comunicato, “non intendono proporre un loro candidato, né parteggiare per una o l’altra corrente di altri partiti. Ma è chiaro che, oltre a un programma convincente di cambiamento. sarà necessario che un’eventuale coalizione indichi un candidato coerente con la svolta ecologista che si intende realizzare”. “Chiediamo quindi a tutti i soggetti coinvolti nelle consultazioni di iniziare ad affrontare i punti chiave del programma – conclude Europa Verde Toscana -, che saranno le basi su cui si dovrebbe fondare la coalizione. Affrontando in un secondo momento la ricerca, unitaria, del candidato adatto ad interpretarli”.

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