On line il primo bando per reclutare infermieri con procedura semplificata

È l’effetto immediato dell’ordinanza 108 sull’emergenza Covid-19 firmata da Giani. Un primo bando per il reclutamento rapido di infermieri, a cui potranno seguirne altri per rispondere alle ulteriori esigenze delle aziende sanitarie toscane. Lo ha pubblicato Estar, l’ente di supporto tecnico-amministrativo regionale, ed è la prima risposta all’ordinanza 108 firmata stamattina dal presidente Eugenio Giani.

Il bando consentirà la presentazione delle domande per tutta la durata dell’emergenza Covid-19, allo stesso tempo produrrà ogni settimana, con una procedura estremamente semplificata, una graduatoria degli infermieri disponibili ad entrare in servizio entro sette giorni nelle tre Aziende sanitarie toscane.

Monica Piovi, direttore di Estar, ha commentato così l’apertura del bando “L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo impone la necessità di far entrare altri infermieri nel Servizio sanitario regionale e di farlo velocemente. La graduatoria del concorso Estar approvata lo scorso marzo ha consentito di reclutare oltre 2.800 infermieri in otto mesi, ma ormai è quasi esaurita, considerato che rimangono solo 160 infermieri da poter contattare. Oggi, grazie all’ordinanza 108, abbiamo deliberato e pubblicato questo bando per il reclutamento rapido di infermieri – e ne potranno arrivare anche altri, per diversi profili sanitari – con l’obiettivo di rispondere alle esigenze urgenti di personale che perverranno dalle Aziende”.

Tutte le informazioni, nonché il bando e l’accesso al portale per la partecipazione, sono disponibili sul sito di Estar all’indirizzo https://www.estar.toscana.it/concorsi2/290-concorsi-e-selezioni-in-atto/selezioni-pubbliche/comparto/7697-171-2020-sel-collaboratore-professionale-sanitario-infermiere-per-emergenza-covid-prima-scadenza-ore-12-00-giovedi-19-11-2020. Grazie al decreto “Cura Italia”, al bando potranno partecipare anche gli infermieri di paesi esteri che intendano lavorare in Italia.

Giani, “Sorpreso e amareggiato per decisione nazionale. Presto torneremo a meno restrizioni”

Il provvedimento per la Toscana in zona rossa “è stato assunto e mi adeguerò ma mi scatta un orgoglio da toscano. Come Regione saremo vicini a tutti” c’è “la voglia di dimostrare che siamo in una situazione per cui, grazie ai dati positivi che stanno maturando negli ultimi giorni, siamo in grado di tornare presto a una realtà di maggiore libertà e minori restrizioni”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in una diretta Facebook commentando la notizia del passaggio in zona Rossa della Toscana.

“Ho avuto comunicazione dal ministro Speranza che la Toscana è in zona rossa. Provo sorpresa e di amarezza perché vedevo che negli ultimi giorni i dati tendevano a un lieve miglioramento. Sono uomo delle istituzioni e rispetterò quanto deciso dal governo. Sono sorpreso e amareggiato perché i dati valutati dal Cts vanno dall’1 all’8 di novembre. Oggi la Toscana si trova davanti una situazione di lieve miglioramento. Sono convinto che ce l’avremmo potuta fare anche senza dover passare a zona rossa”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani su Facebook.  “Subire provvedimenti molti restrittivi per dati acquisiti dall’1 all’8 novembre non so se sia la cosa migliore – ha aggiunto Giani nella diretta Facebook -. Oggi in Toscana il dato Rt è in graduale appiattimento. Dall’1 all’8 è cresciuto e dal 9 novembre i dati sono leggermente discendenti, tendenti alla stabilizzazione. Ci siamo impegnati per gli alberghi sanitari, per offrire altri 750 posti Covid per alleggerire gli ospedali. Abbiamo dati positivi per il tracciamento: con i 500 assunti nell’Asl Toscana centro il tracciamento dei contattati è al 71%, sulla costa siamo al 46% e addirittura al 97% nell’Asl Toscana sud est. Nel complesso il 65% dei positivi è tracciato nei contatti che ha avuto”. Giani ha ricordato che “abbiamo superato il muro dei 18500 tamponi giornalieri, di questi il 13,5% è risultato positivo. Il 2 di novembre era il 16,72%. Questo è un dato di tendenza che mostra che il contagio, anche se leggermente, si allenta. Per quanto riguarda i contagiati il 30 ottobre erano 2700, oggi 2478. Dopo una forte sofferenza di tutti i dati tendevano a una graduale stabilizzazione e quindi un miglioramento”.

Covid: Toscana velocizza le assunzioni in sanità

Giani firma ordinanza, in servizio entro 7 giorni da chiamata

Semplificare le procedure per le assunzioni, di qualunque tipologia, nel Sistema sanitario regionale, così da garantire l’ingresso in servizio entro una settimana dalla chiamata. E’ l’obiettivo di un’ordinanza appena firmata dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

Per le assunzioni a tempo indeterminato, spiega una nota, sarà possibile attingere dalla graduatorie in vigore, e con procedura di emergenza, compreso il doppio scorrimento di tutti gli idonei, garantendo agli aventi diritto il massimo di possibilità di scelta tra sedi di destinazione. Anche per le assunzioni a tempo determinato verranno prese decisioni analoghe. Saranno emessi bandi sempre aperti, con aggiornamento periodico delle graduatorie. Potranno anche essere conferiti incarichi di lavoro autonomo a personale medico e infermieristico in pensione.


Al conseguimento della specializzazione, i medici presenti nella graduatoria del concorso a tempo indeterminato, a cui sia stato conferito un incarico libero professionale, potranno essere assunti a tempo indeterminato dall’Azienda che ha conferito l’incarico. Saranno inoltre attivate, in emergenza, selezioni a tempo determinato di personale.

“Il nostro intento – spiega Giani – è quello di velocizzare il più possibile le procedure che portino a quello che si configura a tutti gli effetti come un inderogabile incremento del numero del personale sanitario in attività. Lo richiede una seconda ondata, attesa, ma dalle dimensioni ben più ampie rispetto a ciò che speravamo, e soprattutto il personale in servizio, da mesi sottoposto ad un notevole stress e che necessita del massimo riposo possibile e di essere affiancato da nuovi colleghi”. L’ordinanza prevede anche la possibilità di assunzioni a tempo indeterminato di personale assunto o mantenuto in servizio a tempo determinato o con incarichi libero professionali.

UPS inaugura nuovo centro logistico in Toscana

🔈UPS ha inaugurato, con una cerimonia virtuale on line, una nuova sede a Prato, nel cuore della Toscana, la nuova base logistica ha come obiettivo di soddisfare la crescita dell’export toscano e di continuare a mettere in contatto le piccole e medie industrie locali con i loro clienti in tutto il mondo, permettendo di raggiungere in 24 ore Parigi, Londra e New York e i mercati asiatici come la Cina in 72 ore.

Il nuovo centro logistico UPS di Prato copre una superficie di 8.000 m² e dispone di una tecnologia di scansione, smistamento e movimentazione che consente di spostare rapidamente i pacchi all’interno della struttura, acquisendo al tempo stesso dati per aumentare l’accuratezza della consegna.

Questa nuovissima struttura fa parte di una rete di 21 facility di UPS in Italia, che offre efficienti collegamenti al network europeo terrestre di UPS e alla sua rete aerea globale da Ancona-Falconara, Bergamo-Orio al Serio, Bologna, Roma-Ciampino e Venezia.

“Quando due anni fa abbiamo posato la prima pietra di questo nuovo centro, nessuno poteva prevedere il ruolo essenziale che le aziende di logistica come UPS avrebbero svolto a sostegno dell’economia globale. Oggi non solo inauguriamo una nuova struttura, ma inviamo anche un messaggio ai nostri clienti in Italia: siamo qui per sostenervi nella ripresa delle esportazioni”, ha dichiarato Karl Haberkorn, Managing Director di UPS Italia. “I nostri clienti si affidano a noi per le loro spedizioni, prodotti dell’artigianato toscano e simboli del marchio di eccellenza del Made in Italy noto in tutto il mondo. Stiamo lavorando sodo per mantenere acceso il motore economico del Paese e sostenere le aziende di tutte le dimensioni nel cogliere ogni opportunità si presenti in questa delicata fase di transizione”.

“Siamo contenti che una realtà importante come UPS abbia deciso di investire nel nostro territorio – sottolinea il sindaco Matteo Biffoni -; questa struttura è un valore aggiunto per il distretto e per i servizi alle tante imprese dell’area. Un’apertura che è strategica per la pozione centrale di Prato nelle direttrici di collegamento nazionali e, in questo momento estremamente difficile, è anche un segno di fiducia per il futuro”.

“È con grande piacere che partecipo all’inaugurazione del centro UPS di Prato. Due anni fa ero presente alla posa della prima pietra nel nuovo stabilimento e sono contento di constatare che, nonostante la pandemia, il settore si dimostri capace di reagire con iniziative importanti come questa. È un fatto importante per UPS e per Prato, che saluto con soddisfazione”. È quanto ha dichiarato il Commissario AGCOM, Antonello Giacomelli.

“Partecipo con piacere all’inaugurazione del centro Ups di Prato, in modalità online, azienda leader nella logistica e nell’industria di corrieri aerei. La scelta di investire nella città di Prato è molto importante per tutto il settore economico. Una decisione che dimostra quanto l’Italia, e soprattutto la città di Prato, è e deve essere una forza trainante in campo economico anche in questo periodo di difficoltà”. È quanto ha dichiara On. Giorgio Silli di “Cambiamo!”.

Gimmy Tranquillo ha raccolto alcune delle dichiarazioni del Managing Director di Ups Italia, Karl Haberkorn:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/11/201111_00_UPS-PRATO_HABERKORN.mp3?_=2

Pegaso d’oro a Landi e Rappuoli per anticorpi monoclonali

🔈Firenze, il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha consegnato il Pegaso d’oro a Fabrizio Landi, presidente della Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) e al “padre dei vaccini moderni” Rino Rappuoli, scienziato che coordina il Mad (Monoclonal Antibody Discovery) Lab.

Il Pegaso è andato alla Fondazione Toscana Life Sciences e al Monoclonal Antibody Discovery (Mad) Lab, per la ricerca di anticorpi monoclonali capaci di neutralizzare il SARS-CoV-2.

La Fondazione senese è attualmente impegnata nella ricerca per un farmaco con anticorpi monoclonali; Rappuoli è uno dei massimi esperti di vaccini al mondo, attualmente direttore scientifico e responsabile delle attività di ricerca e sviluppo esterna presso GlaxoSmithKline Vaccines di Siena.

Nel corso della cerimonia Giani ha sottolineato il “messaggio di speranza e di concretezza” che giunge da questo risultato scientifico. Il ringraziamento va “a questi protagonisti, scienziati e manager, e a quei giovani pieni di passione e competenza che ho visto al lavoro a Siena”. “Mi sono emozionato”, confessa il presidente, descrivendo quel team di ricercatori e studenti italiani e stranieri che in poco più di un giorno, racconta Rappuoli, hanno diretto le loro ricerche monoclonali dall’antibiotico resistenza al covid – “l’abbiamo sentito come un dovere morale” -. Da marzo a oggi sono arrivati a selezionare i 3 più potenti anticorpi contro il virus e a breve daranno all’Italia il vaccino che tutti stanno aspettando.

Si conferma l’importanza strategica della ricerca nelle politiche toscane che hanno favorito “la creazione di un ecosistema regionale eccellente e competitivo”. Nelle motivazioni del Pegaso la considerazione che “Proprio in momenti difficili come quello causato dalla pandemia emerge come la ricerca sia fondamentale per garantire un futuro in cui tutti possano godere di migliore salute, attraverso l’accesso alle cure più innovative ed efficaci”.

Grazie al sostegno e alla consolidata collaborazione con la Regione, Landi ha guidato la Fondazione che presiede in questa sfida mondiale. “Ci auguriamo di proseguire con successo su questa strada per poter dare una risposta all’emergenza globale in corso” dichiara l’ingegnere che allarga il riconoscimento a “tutto l’ecosistema di TLS”. Da anni, spiega Landi, la Fondazione “ha potenziato la propria attività di ricerca scientifica a fianco delle altre attività tutte tese allo sviluppo a Siena e in Toscana delle Scienze della Vita, impegnandosi su alcune delle principali sfide della salute come la medicina personalizzata, l’antibiotico-resistenza, la lotta alle pandemie e le malattie rare”. Dinanzi al riconoscimento di oggi Landi si dice “onorato perché la Regione ha sempre creduto nella Fondazione fin dalla sua nascita”.

Anche Rappuoli, coordinatore del Monoclonal Antibody Discovery Lab di Fondazione Toscana Life Sciences, riconosce sul campo i meriti “a tutti i ricercatori e le ricercatrici che da mesi stanno lavorando senza sosta” e che cita per nome, e per curriculum: “Noi assumiamo giovani, che invece di andare all’estero producono qui”. Il gruppo di ricerca, nato inizialmente per affrontare la sfida dell’antibiotico-resistenza, “ha subito messo a disposizione le proprie competenze concentrando gli sforzi verso la ricerca di anticorpi monoclonali per la cura e la prevenzione dell’infezione da coronavirus SARS-CoV-2 – continua Rappuoli -. Il lavoro che stiamo svolgendo ha il potenziale di favorire anche lo sviluppo di diagnostici”. Quello di Siena è “un buon esempio del perché dobbiamo investire in ricerca avanzata di livello internazionale, perché, oltre a trovare soluzioni per la nostra salute, crea posti di lavoro qualificati e il capitale umano che sono il fulcro dell’economia del futuro”.

Con Giani l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini che esprime “soddisfazione e apprezzamento per questo straordinario risultato”. Sono intervenuti alla cerimonia anche il presidente e il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo e Stefano Scaramelli.

Sentiamo le dichiarazioni del presidente Giani raccolte da Gimmy Tranquillo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/11/201112_00_PEGASO_GIANI.mp3?_=3

Covid: Giani,ordinanza per semplificare assunzioni in sanità

Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, spiegando che l’accesso sarà consentito “incidendo sulle procedure per avere subito a disposizione nelle postazioni sanitarie coloro che hanno partecipato a selezioni, o che hanno vissuto altre procedure per poter essere assunti”.

“Ho firmato proprio stamani quella che io chiamo ‘ordinanza semplificazione’, che consentirà l’accesso a professionisti sanitari ulteriori rispetto ai cinquemila che avevamo già annunciato essere stati assunti negli ultimi mesi”. Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, spiegando che l’accesso sarà consentito “incidendo sulle procedure per avere subito a disposizione nelle postazioni sanitarie coloro che hanno partecipato a selezioni, o che hanno vissuto altre procedure per poter essere assunti”. Giani, a margine di una conferenza stampa su Banca Mps, ha detto di aver avuto rassicurazioni da dirigenti delle tre Asl regionali sui numeri del personale attualmente attivo: “Ho trovato che in qualche modo vi è il desiderio in tutti noi di scossa, che ha visto rispondere positivamente i dirigenti delle Asl: e sento anche che sia giusto semplificare le procedure che ci possono portare a veder accedere al lavoro persone che erano nelle graduatorie, o persone che vivevano nel classico mondo della burocrazia italiana, con tutta una serie di passaggi prima di poter prendere lavoro”. Il governatore toscano ha poi spiegato che “si stanno riorganizzando negli ospedali spazi per consentire ai malati Covid di avere una posizione all’interno degli ospedali stessi”.

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