Colonna Corridoio Vasariano: camion in retro l’ha danneggiata

Individuato dalla Polizia Municipale il mezzo che ha danneggiato la colonna del Corridoio Vasariano.

È stato individuato dalla Polizia Municipale il mezzo che stamani ha danneggiato una colonna del Corridoio Vasariano. Secondo la dinamica ricostruita dalla Polizia Municipale anche grazie alle immagini delle telecamere un grosso camion addetto alle consegne intorno alle 7 ha scaricato merce in via Por Santa Maria, ha poi proseguito e, arrivato in piazza del Pesce, ha fatto inversione di marcia. Durate questa manovra avrebbe urtato la colonna per poi allontanarsi verso piazza Signoria.

Sempre grazie alle telecamere è stata individuata la ditta proprietaria del mezzo, con sede legale a Caserta: ora verrà  convocato il legale rappresentante per l’esatta identificazione del conducente e la contestazione di tutti gli illeciti del caso.

“Il danno è importante, sicuramente alcune decine di migliaia di euro”, ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. “Nell’impatto si è spaccata la pietra serena che è alla base ma dal primo sopralluogo sembra che la struttura interna della colonna non abbia subito conseguenze. Ora dobbiamo prima di tutto mettere in sicurezza il luogo. Di certo chi era alla guida del mezzo non può non essersi accorto di cosa è successo”.

Uffizi: auto danneggia colonna Vasariano e fugge

È avvenuto la notte scorsa a Firenze, l’automobilista è ora ricercato dalla polizia. Il direttore Eike Schmidt “Danno notevole, ripensare all’accesso delle auto nella zona”

Un’auto è finita contro una colonna del Corridoio Vasariano, all’altezza di Ponte Vecchio, danneggiandola seriamente. E’ successo la notte scorsa a Firenze e attualmente l’automobilista che successivamente all’impatto si è dato alla fuga. Attualmente è ricercato dalla polizia e dai vigili urbani che stanno visionando tutte le telecamere della zona. Il danno è notevole, come è possibile notare dalla foto pubblicata questa mattina dal gruppo Facebook “Traffico Firenze”. Secondo quanto appreso dal direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt il danno è “notevole e forse è il caso di ripensare anche all’accesso delle auto nella zona”.

Gallerie degli Uffizi, programma mostre 2019

?Firenze, è stato presentato il programma delle mostre delle Gallerie degli Uffizi, per l’anno 2019.

Il programma delle mostre delle Gallerie degli Uffizi, per l’anno 2019, spazia nei secoli e celebra la città di Firenze con il cinquecentenario della nascita di Cosimo I, avvenuta nel 1519, e la figura del primo Granduca, colui che fece costruire gli Uffizi, con un ‘trittico’ di rassegne sui Lanzichenecchi; sugli arazzi con storie del governo del Granduca e sulla prima scultura da lui commissionata per il giardino di Boboli, tra l’altro appena restaurata.

Rimanendo nel ‘500, l’anno si chiuderà con o l’esposizione dedicata alla figura di un grande intellettuale e intrigante del ‘500, Pietro Aretino, autore dei ‘Sonetti licenziosi’.

Ma a marzo si celebrano le donne, contadine, operaie, imprenditrici, artiste, scrittrici e altro, raccontate nella mostra “Lessico femminile” attraverso opere che rivelano il loro ruolo nella società, dall’Ottocento al Novecento; e contemporaneamente la “personale” di Kiki Smith, una figura di primo piano dell’arte e della cultura femminista di oggi.

Ma le mostre delle ‘Gallerie’ si estendono anche in campo internazionale e contemporaneo, con esibizioni dedicate alla scultura, che vanno dalla grande stagione tardo barocca della scultura in bronzo, a quella dei maggiori nomi contemporanei in campo internazionale, Tony Cragg a Boboli e Anthony Gormley agli Uffizi, con molte opere inedite o create per l’occasione.>

“Auguro a Schmidt quello che auguro a me stesso e alla città di Firenze”, ovvero un secondo mandato. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella.

“Schmidt – ha continuato Nardella – ragiona come me da sindaco, non si può cambiare una città in cinque anni. Ho chiesto ai fiorentini di avere fiducia e una spinta per il secondo mandato, c’è ancora tanto lavoro da finire. Credo che lo stesso possa valere per il direttore del più importante museo d’Italia, cioè ottenere un secondo mandato per finire un lavoro che richiede un supplemento di impegno”, ha concluso.

Il fatto stesso che io sia qui rappresenta la stima che ho per il mio amico Eike Schmidt, poi quello che sarà il suo destino chiedetelo a lui”. Lo ha detto l’ex ministro dei Beni culturali e già direttore degli Uffizi Antonio Paolucci.

“Secondo me Schmidt dovrebbe rimanere a Firenze”, ha infine aggiunto Paolucci.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il direttore di ‘Le Gallerie degli Uffizi’ Eike Schimdt:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/12/181210_UFFIZI_SCHIMDT.mp3?_=1

Ai margini della conferenza stampa l’ex ministro dei beni culturali Antonio Paolucci, parlando con Toscana Tv, ha espresso il suo parere favorevole ad una permanenza del direttore Schmidt alla guida delle Gallerie degli Uffizi dicendo: “Secondo me Eike Schmidt dovrebbe rimanere a Firenze; ma la decisione, ovviamente, è la sua. Sto proprio adesso sfogliando il catalogo delle mostre degli Uffizi per il 2019 e devo dire che gli Uffizi stanno giocando veramente come mai era successo prima il loro ruolo di vetrina della cultura italiana e internazionale”.

Schmidt, Uffizi: “nessun prestito a Louvre per mostra Leonardo”

Nel 2018 le Gallerie degli Uffizi superano, per la prima volta, i 4 milioni complessivi di visitatori. Nel 2019 riapre  la cinquecentesca delle Carte  Geografiche, collocata al secondo piano della Galleria, tra la tribuna del Buontalenti e la sala di Botticelli: e’ chiusa da quasi trent’anni

“Per la sua mostra su Leonardo il Louvre ci ha richiesto sia dipinti che disegni: noi non daremo nessun quadro, ma siamo assolutamente aperti al prestito di disegni di Leonardo da Vinci” lo ha dichiarato oggi il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt.  Del resto, ha aggiunto , “il Louvre giustamente non fa viaggiare la Gioconda: a questo principio ci sono state due uniche eccezioni, con prestiti a Usa e Russia nel dopoguerra. Credo dunque di trovare l’appoggio dei colleghi francesi del Louvre, quando applichiamo la stessa regola ai tre capolavori di Leonardo che custodiamo in Galleria tra l’altro inseriti dal 2009 in una lista di opere inamovibili dal museo. Questo diniego non è un ghiribizzo del direttore degli Uffizi”.

“Gli Uffizi e l’Italia sono stati i primi ad aver dato il via con la grande mostra sul codice Leicester del Genio di Vinci. E’ stato, in questo senso, il primo evento a livello globale: è partita ad ottobre, terminerà a gennaio ed al momento è già stata visitata da oltre 165 mila persone”: dunque “la Francia arriva sicuramente dopo di noi” ha aggiunto Schmidt che ha parlato ad un incontro nella sede dell’Associazione Stampa Estera a Roma, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano delle polemiche tra Italia e Francia sull’ipotesi di alcuni prestiti per le mostre da organizzare nell’ambito della ricorrenza.

“L’esposizione su Leonardo che verrà curata dal Louvre – ha aggiunto Schmidt – inizierà il prossimo ottobre e terminerà l’anno successivo. Sarà dunque un grande evento di chiusura di queste celebrazioni, mentre noi le abbiamo aperte”. Parlando del Codice Leicester in mostra agli Uffizi, il direttore ha sottolineato che si tratta di un “evento unico, dedicato a Leonardo scienziato e ingegnere, e raccoglie, oltre al Codice nella sua interezza, ben altri 40 fogli scientifici del Genio di Vinci. Una rassegna così completa su questo aspetto di Leonardo non la vedremo mai più nelle nostre vite. Quella del Louvre sarà sicuramente una splendida mostra, ma molto diversa, su Leonardo artista”.

Schmidt ha poi rivelato che nel giro di alcuni mesi riapriranno “la bellissima sala cinquecentesca delle Carte Geografiche, collocata al secondo piano della Galleria, tra la tribuna del Buontalenti e la sala di Botticelli: e’ chiusa da quasi trent’anni, da poco dopo che vi fu girato La sindrome di Stendhal di Dario Argento. E’ tempo che torni di nuovo accessibile ai visitatori’. ‘Al suo interno contiene meraviglie che meritano senz’altro di essere ammirate da tutti – ha aggiunto Schmidt – gli splendidi affreschi del territorio toscano, dell’isola d’Elba edello Stato di Siena realizzati da Ludovico Buti ed i dipinti con le allegorie di Jacopo Zucchi commissionati da Ferdinando I de’ Medici. Abbiamo gia’ pronto un progetto e sto parlando con potenziali donatori. Presto entreremo nella fase operativa’.

infine i dati della stagione che si avvia alla cinclusione.  “Nel 2018 le Gallerie degli Uffizi superano, per la prima volta, i 4 milioni complessivi di visitatori”ha detto Schmidt.
“Vorrei sottolineare in particolare l’ottimo risultato del giardino mediceo di Boboli, quest’anno ben oltre il milione di visitatori – ha aggiunto – e soprattutto, per Palazzo Pitti l’aumento più rilevante, più del 25% di visitatori rispetto al 2017. Abbiamo alzato la media di Palazzo Pitti dai circa 400 mila visitatori di qualche anno fa ad oltre 700 mila. E questo perché abbiamo cercato di accendere l’interesse verso la reggia medicea, organizzandovi tante mostre e concerti inclusi nel biglietto, valorizzandone le gallerie, penso al museo della moda e del costume, riaprendone spazi chiusi da decenni. E’ stato un lavoro doveroso, perché Palazzo Pitti trabocca di tesori: non solo i suoi celebri Raffaello, ma tantissima arte di tanti paesi diversi ed una gamma quasi infinita di sculture e oggetti preziosi, dal valore inestimabile”.

Uffizi: danza e sculture per giornata persone con disabilità

Iniziative come la danza ‘tattile’ ed una statua da toccare a disposizone del pubblico sono al centro della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità alle gallerie degli Uffizi

Una performance di danza ‘tattile’ ed una antica statua da toccare a disposizione del pubblico, sono al centro delle iniziative organizzate dalle Gallerie degli Uffizi in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Per il 4 dicembre sono in programma eventi gratuiti, organizzati su tre turni, alle 11, 15 e 16 nell’auditorium Vasari e curati dal dipartimento di mediazione culturale e accessibilità del museo.

L’evento principale sarà la performance ‘Vietato Toccare’ di Agnese Lanza e Giuseppe Comuniello, un’esibizione che ruoterà intorno all’Arianna Addormentata, scultura romana in marmo del II secolo d.C.. A seguire sono in programma laboratori tattili, nell’ambito dei quali i partecipanti potranno toccare sculture messe a disposizione per l’iniziativa.

“Questa Giornata – ha spiegato il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt – offre l’occasione per favorire la fruizione più ampia possibile del patrimonio culturale. E tengo a ricordare che le Gallerie hanno tra i loro obiettivi fondamentali quello di garantire pari opportunità di accesso alla cultura, promuovendo la partecipazione sociale e l’abbattimento di ogni barriera fisica, culturale e sociale”.

Uffizi, Schimdt: ” A novembre netto aumento visitatori”

“In questo novembre, primo mese della cosiddetta bassa stagione, a continuare la tendenza di fine ottobre, in modo del tutto inedito, stiamo avendo alle Gallerie degli Uffizi un netto aumento di presenze”.

Lo ha detto oggi il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, a margine della presentazione della mostra personale di Cai Guo-Qiang che apre domani.

Per Schmidt il risultato “è frutto delle politiche che portiamo avanti con l’obiettivo della ‘destagionalizzazione’, per cercare di distribuire i flussi dei visitatori più coerentemente durante tutti i mesi dell’anno, tra cui il biglietto con lo sconto stagionale e le grandi mostre che servono come attrattori internazionali”.

Il direttore ha anche evidenziato che “un buon incremento di visitatori agli Uffizi in questo mese” è “un’ottima notizia per Firenze: l’aumento delle persone porta con sé buone ricadute economiche da milioni di euro che vanno a beneficio di tutta la città”.

Riguardo a riapertura del Corridoio Vasariano agli Uffizi   Eike Schmidt ha assicurato che:
“Già nelle prossime settimane si aprirà la procedura che porterà Invitalia a bandire i lavori, l’avvio di questo iter è imminente. Il progetto esecutivo è completo, dettagliato e pronto ad essere realizzato: dunque, poiché al netto delle pratiche amministrative e legali i lavori per l’adeguamento e restauro del Corridoio non sono così ponderosi e impegnativi, si può dire che l’apertura di questo spazio al grande pubblico ha la possibilità di essere l’opera pubblica più velocemente realizzata in Italia negli ultimi tempi.”

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