Don Biancalani denunciato per non aver permesso controlli. Salvini: “legge uguale per tutti”

Don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro a Pistoia, è stato denunciato “per non aver consentito i controlli di Asl e Municipale nella parrocchia di Vicofaro dove accoglie degli immigrati”. La notizia della denuncia del religioso è riportata oggi da La Nazione di Pistoia.

Che i due non si amino è noto. Tra don Massimo Biancalani e il leaer della lega Matteo Salcini già in passato erano corsi scambi al vetriolo e qualche denuncia in  procura. Ora, dopo che don  Biancalani, parroco di Vicofaro a Pistoia, è stato denunciato “per non aver consentito i controlli di Asl e Municipale nella parrocchia di Vicofaro dove accoglie degli immigrati” il leader della lega attacca: “a legge è uguale per tutti caro Don Accogliere e integrare è un diritto e un dovere, il rispetto delle regole e del prossimo lo è altrettanto”.

La notizia della denuncia di don Biancalani  è riportata oggi da La Nazione di Pistoia. Il parroco è stato segnalato all’autorità giudiziaria per non aver consentito l’accesso degli ispettori dell’Asl che, insieme alla polizia municipale, avrebbero dovuto eseguire un controllo nella parrocchia e nei locali attigui che ospitano i migranti.

“Mi avevano avvisato della necessità di un nuovo sopralluogo – spiega don Biancalani al quotidiano – e io come sempre avevo dato piena disponibilità. Poi è accaduto che la data è slittata e, quando gli ispettori si sono ripresentati, io ero fuori città per altri impegni. Mi hanno contattato telefonicamente ma io ho chiesto di poter differire il sopralluogo”. “Non ho nulla da nascondere – aggiunge -. Ma, nel tempo, nella nostra comunità sono entrati anche diversi ragazzi problematici, ragazzi che senza la mia presenza avrebbero potuto spaventarsi o reagire male davanti alla polizia. Ed è per questo che ho chiesto di non entrare senza di me”.

Coronavirus: vescovo, primi trasferimenti migranti Vicofaro

Dal prossimo 6 aprile cominceranno i primi trasferimenti di migranti, circa una trentina, attualmente ospiti nel centro di accoglienza di Vicofaro (Pistoia), gestito da don Massimo Biancalani. Lo annuncia il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli

“Recentemente, in un mio intervento pubblico -dice Tardelli-  tenuto conto della drammatica situazione di emergenza sanitaria venutasi a creare nel nostro paese, ho preannunciato che ci si sarebbe impegnati a diminuire il numero di presenze nel centro di Vicofaro per garantire la salute degli ospiti della struttura e della popolazione vicina. Ad oggi, e tra grandi difficoltà, posso annunciare che sono stati reperiti e approntati primi posti per lo spostamento di un primo gruppo di persone, un trentina circa, che avverrà a partire da lunedì 6 aprile”. “La diocesi – prosegue monsignor Tardelli -, allo stesso tempo, continua nella ricerca di altre strutture, volte a rendere il numero di accolti nei locali parrocchiali del tutto sostenibile. Risulta a tutti chiaro, infatti, che la situazione all’interno dei locali della parrocchia e della chiesa stessa è inconciliabile con l’emergenza sanitaria causata dall’epidemia di Covid-19 e neppure con una serena convivenza tra stessi ospiti, i parrocchiani e gli abitanti del quartiere di Vicofaro”. “Ricordo a tutti – prosegue il vescovo – che già nei mesi scorsi, negli incontri del tavolo di lavoro da me promosso, sono emerse proposte concrete volte, soprattutto, a superare lo stato di evidente difficoltà e sovraffollamento in cui si trova il centro ormai da troppo tempo. Una situazione, peraltro, costantemente denunciata dallo stesso don Massimo”.

Don Biancalani: lo spirito del Natale vive nell’accoglienza agli ultimi

INTERVISTA CON IL PARROCO DI VICOFARO simbolo stesso dell’accoglienza ai migranti

“Nel vangelo è scritto chiaramente: il Natale di Gesù è tra gli ultimi, i reietti, gli esclusi dalla società. l pastori erano questo. oggi Gesù sarebbe nato o in un campo Rom o tra i profughi” dice Biancalani. lo abbiamo intervistato.

“come l’anno scorso, abbiamo sistemato il nostro presepe in un gommone, ma domani lo faremo direttamente tra i materassi dei ragazzi che accogliamo: i pastori di oggi sono loro. Sono loro che ci portano la buona novella” dice Don Biancalani

Vicofaro, Don Biancalani: siamo in emergenza, servono scorte alimentari

Un appello per sostenere il progetto di accoglienza della parrocchia di Vicofaro: dall’autunno, ‘grazie’ al decreto sicurezza bis le cose andranno a peggiorare ulteriormente

Negli scorsi giorni la questura, sulla base di una relazione tecnica del comune, ha inoltre stabilito che a Vicofaro possono rimanere solo iul 19. “Faremo appello” dice ai nostri microfoni Don Masssimo Biancalani. “Nel frattempo abbiamo bisogno di aiuti alimentari, si possono portare direttamente in parrocchia”

 

 

Pistoia, Blitz Vicofaro, penalisti: “Eccessivo e sproporzionato”

Anche la Camera penale di Pistoia si scaglia contro il blitz compiuto sabato scorso nel centro accoglienza di don Biancalani, nella parrocchia di Vicofaro.

La Camera Penale di Pistoia annuncia che resterà vigile sull’andamento della vicenda affinché, per quanto nelle sue possibilità, sia sempre garantito il rispetto della volontà di chi, muovendosi nell’ambito della legalità, intenda esprimere il proprio pensiero, anche recandosi in luoghi o partecipando ad eventi, pur se contrario all’indirizzo governativo del momento, così come dovranno essere sempre garantiti, riconosciuti e rispettati anche i diritti dei migranti, essendo diritti insopprimibili ed inviolabili dell’uomo, chiunque esso sia, di qualunque religione, razza, sesso o nazionalità.

“La recente operazione compiuta dalle forze dell’ordine – intervengonoi penalisti – presso la struttura e la Parrocchia di don Biancalani a Vicofaro di Pistoia, nella serata di sabato 20 ottobre scorso, ha destato, per le sue modalità operative, l’attenzione dell’opinione pubblica e rende necessario un intervento anche da parte della Camera Penale di Pistoia, che ha cura non solo delle vicende legate ai procedimenti penali, ma anche dei principi e dei diritti fondamentali degli individui in generale, siano essi italiani, comunitari o extracomunitari.”

“Ovviamente – proseguono – non è il caso di di scendere nel merito di scelte politiche dei rappresentanti dello Stato e degli indirizzi in tema di politica migratorie che, purché contenute nell’ambito e nel rispetto della Costituzione, rientrano nelle prerogative del Governo espressione delle recenti elezioni; tale Governo, come da programma elettorale, si connota evidentemente per un diverso orientamento, più restrittivo e più rigoroso, rispetto a quelli che lo hanno preceduto.”
“Ciò detto, non può non rilevarsi – sottolineano i penalisti della camera di Pistoia – che, in difetto di particolari necessità per la tutela dell’ordine pubblico o della salute, che allo stato non sembrano esser emerse, l’intervento interforze posto in essere, pur potendo presumersi formalmente legale, appare tuttavia eccessivo e sproporzionato, in quanto rivolto ad una struttura religiosa che, per necessità di salvaguardia delle vite e dei diritti umani, sta tentando di dare soccorso a coloro che ne hanno bisogno. Il numero di operatori coinvolti ed il momento scelto – cioè le ore serali di un sabato in cui era previsto l’afflusso presso la struttura di persone esterne ed ospiti per una riunione conviviale – non possono che portare a detta conclusione.”
“Fra l’altro quanto sta accadendo – concludono – rappresenta, a memoria, uno dei pochi casi – se non l’unico – verificatosi nella storia repubblicana, in cui lo Stato si contrappone con queste forme ad un ente cattolico.”

Nuovo striscione Fn contro Don Biancalani: ”tanto fumo, poco incenso”

Uno striscione di Forza Nuova contro don Massimo Biancalani, il parroco della chiesa di Vicofaro a Pistoia da sempre in difesa dei migranti e della loro accoglienza, è stato affisso la notte scorsa a Montecalvoli, frazione di Santa Maria a Monte (Pisa) dove stasera è atteso lo stesso sacerdote, ospite della festa di Liberi e uguali Valdarno Inferiore in programma fino a domenica.

Sullo striscione si legge ‘Don Biancalani: tanto fumo, poco incenso’. “Il nostro messaggio goliardico – commenta il segretario pisano di Fn, Augusto Gozzoli – vuole mettere alla berlina il fallimentare progetto di integrazione portato avanti da Biancalani nella sua parrocchia e invitarlo a dedicarsi maggiormente all’attività pastorale e alla cura spirituale dei fedeli”.

“I nipotini degli squadristi del Ventennio ci riprovano: e non c’è niente di goliardico nel tentare di intimidire don Biancalani e pure nell’affrontare il dramma delle migrazioni”. E’ quanto dichiara Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali in merito allo striscione con il religioso affisso da Fn a Montecalvoli (Pisa) dove stasera il sacerdote è atteso come ospite per la festa di Leu.

“Siamo certi – prosegue il leader di Si – che le forze dell’ordine individueranno i responsabili della schifezza di questa notte”. “Non siamo più disposti a tollerare – aggiunge Fratoianni – che gruppuscoli neofascisti si rendano protagonisti di azioni di questo genere intimidatorio. Ci auguriamo davvero che prefetto e questore di Pisa garantiscano serenità e la tranquillità per la nostra festa, impedendo ogni gazzarra fascista durante il suo svolgimento”.

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