Prete arrestato a Prato: da casse parrocchia ammanchi per centinaia migliaia euro

Lo rende noto la Diocesi pratese annunciando anche che la parrocchia ha sporto querela contro il prete per il reato di appropriazione indebita.

Soldi. tanti. per anni. La storia Don Francesco Spagnesi, arrestato per droga e appropriazione indebita il 14 ottobre scorso assomiglia a quella di un pozzo senza fondo. Si parla di ammanchi stimati tra 130.000 e 150.000 euro tra il 2019 e il 2021: questo il conteggio a conclusione della verifica sul conto della parrocchia dell’Annunciazione alla Castellina a Prato. Lo rende noto la Diocesi pratese annunciando anche che la parrocchia ha sporto querela contro il prete per il reato di appropriazione indebita. Intanto, si spiega anche, il vescovo Giovanni Nerbini ha vietato a don Spagnesi di celebrare messa e gli altri sacramenti.

Secondo quanto ipotizzato dall’accusa il prete arrestato avrebbe utilizzato i soldi della parrocchia e anche le offerte dei fedeli per acquistare droga di cui è dipendente. Sulla base dell’ipotesi di reato contestata dalla procura di Prato la parrocchia ha provveduto alla verifica degli ammanchi.

“Si tratta – spiega la Diocesi in una nota – di prelievi effettuati dal conto corrente bancario che, in quanto legale rappresentante, erano nella piena disponibilità dell’allora parroco. Nel conto corrente confluivano, come per ogni altra parrocchia, le offerte dei fedeli, comprese quelle raccolte durante le Messe, ed eventuali donazioni; nel 2020, per esempio, vi sono state registrate anche due entrate straordinarie, pari a 266.686,00 euro, legate alla vendita di due appartamenti ricevuti dalla parrocchia in eredità. La quantificazione dei presunti ammanchi imputabili all’ex parroco è stata effettuata tenendo conto dei bilanci e dei giustificativi esistenti. Si tratta di una stima verosimile nella quale, però, potrebbero comunque rientrare prelievi legittimi, finalizzati effettivamente alle necessità caritative della comunità”.

Quanto alla querela presentata contro il prete , il vescovo, in un incontro ieri sera con il consiglio pastorale ed il consiglio per gli affari economici della parrocchia dell’Annunciazione alla Castellina, svoltosi su richiesta del vicario generale don Daniele Scaccini, nominato amministratore della stessa parrocchia, ha spiegato che si è reso necessario un intervento che salvaguardasse la verità e la giustizia”, e che la querela è un atto dovuto che vuole fugare oltretutto il sospetto che, spiega la nota della Diocesi, “si possa impunemente infrangere elementari regole di comportamento e salvaguardare l’immagine del sacerdozio stesso”.

Merbini ha anche spiegato che “questo provvedimento non è disgiunto dal dovere della carità che il Vangelo ci chiede sempre verso chiunque e che questo non vuole disconoscere l’impegno pastorale che tanti parrocchiani riconoscono ancora oggi al loro ex-parroco. Su questi due aspetti si è registrato un consenso unanime di tutti i presenti”. Intanto il vescovo ha firmato il decreto canonico per le censure previste a carico del sacerdote, a cui vengono appunto interdette la celebrazione della messa e degli altri sacramenti.

Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 22 settembre 2021

Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’.

CONTRORADIO INFONEWS – I vigili del fuoco del comando di Siena e del distaccamento di Montepulciano stanno intervenendo dalle ore 5.45 a Chiusi in autostrada A1 km 415+700 direzione sud, per l’incendio di un autoarticolato che trasporta carta.
Al momento autostrada chiusa in direzione sud.

CONTRORADIO INFONEWS – Il sacerdote finito agli arresti domiciliari una settimana fa a Prato per droga e appropriazione indebita, il quarantenne don Francesco Spagnesi, è indagato anche per tentate lesioni gravissime. Lo riferisce la Procura che ha formulato l’ipotesi di reato in relazione alla sieropositività del parroco: il prete si ipotizza, non avrebbe
fatto menzione della sua condizione con alcuni dei partner dei festini che avrebbe organizzato assieme al suo compagno. “La procura sta verificando un’ipotesi, la contestazione non è oggetto di misura cautelare ed è stata formulata per accertare alcuni elementi”, afferma uno dei difensori del prete.CONTRORADIO INFONEWS – Chiusura anticipata per cinque hub vaccinali nelle province di Firenze e Pistoia. La decisione, spiega il direttore del dipartimento di prevenzione della Asl Toscana Centro Renzo Berti, è dettata dalla “necessità di recuperare risorse per far quadrare il bilancio regionale”. Lo stop anticipato riguarda gli hub vaccinali del Mandela a Firenze, quello di Grassina, di Empoli, che chiuderanno i battenti il 31 ottobre con un mese di anticipo rispetto al previsto, quello di Scandicci, con stop anticipato al 30 settembre e La Cattedrale a Pistoia, che terminerà le attività l’8 ottobre.
   “Siamo a oltre 10mila vaccinazioni al giorno” spiega Berti. Secondo le previsioni della Asl, questo ritmo permetterà a fine ottobre di arrivare all’80% delle popolazione target toscana vaccinata. Quelli che restano fuori, precisa Berti, sono “i contrari, gli esitanti sui quali il medico di famiglia potrà intervenire, e i ritardatari che stiamo intercettando con i camper”.

CONTRORADIO INFONEWS – Si sblocca il negoziato sull’emergenza-urgenza in Toscana. Nel pomeriggio la Regione, le Asl e le associazioni di volontariato (Misericordie, Anpas e Croce rossa italiana) hanno stretto l’intesa sui contributi da riconoscere per i servizi resi nel 2018 e nel 2019 e definito il nuovo regolamento che permetterà di ottimizzare al meglio il sistema. Lunedì prossimo la Giunta dovrebbe approvare il nuovo regolamento.

Vertenza  Gkn: Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil e la Rsu dell’azienda di Campi Bisenzio non si sono presentati all’incontro convocato per ieri pomeriggio dall’azienda. “Siamo disponibili al confronto, ma in sede istituzionale, e chiediamo che sia il ministero dello Sviluppo economico a convocare gli incontri”, ha fatto sapere la Fiom-Cgil di Firenze.

Treno troppo affollato, passeggeri fatti  scendere a Ponticino, nel comune di Laterina Pergine (Arezzo). Secondo quanto riferito dal Comitato pendolari Valdarno e da viaggiatori sulle proprie pagine social, ieri mattina i passeggeri erano in piedi nei corridoi del regionale 18739 in viaggio da Firenze ad Arezzo, quando hanno appreso che per loro era obbligatoria una sosta imprevista perché il treno era troppo affollato.  I viaggiatori hanno lamentato la mancanza di treni aggiuntivi e di controlli, con notevoli difficoltà per i pendolari.

Al cinema La Compagnia ore 12:00 presentazione della  12/a edizione Middle East Now, festival della cultura mediorientale contemporanea (28 settembre-3 ottobre), tra i presenti l’assessore Tommaso Sacchi. Al Cortile di Michelozzo, Palazzo Medici Riccardi ore 17:30 – 700 Dante: presentazione della guida ufficiale del Cammino di Dante tra Firenze e Ravenna e spettacolo “Dante Lirico  Game”, una coproduzione di Teatro del Maggio Musicale  Fiorentino e Venti Lucenti, nell’ambito del Maggio metropolitano.

Sieropositivo il prete che organizzava ‘festini’, la procura lo accusa di ‘tentate lesioni’

Don Francesco Spagnesi, il prete quarantenne arrestato una settimana fa a Prato per traffico di droga e appropriazione indebita, non avrebbe fatto menzione della sua condizione con alcuni dei partecipanti ai festini che avrebbe organizzato assieme al compagno.

Tentate lesioni: è questo il nuovo capo d’accusa di cui dovrà rispondere don Francesco Spagnesi, il prete quarantenne arrestato una settimana fa a Prato per traffico di droga e appropriazione indebita. Lo riferisce la procura, che ha formulato l’ipotesi di reato in relazione alla sieropositività di don Spagnesi.

Secondo quanto spiegato  il prete non avrebbe fatto menzione della sua condizione con alcuni dei partecipanti ai festini che avrebbe organizzato assieme al compagno. La nuova contestazione non riguarda quest’ultimo che sarebbe invece una eventuale parte offesa.

Ai festini, secondo quanto riferito ieri nell’interrogatorio di garanzia da don Spagnesi, avrebbero partecipato regolarmente 20 o 30 persone. Due di queste, sempre secondo gli investigatori, hanno già dichiarato di essere sieropositive.

Anche la pericolosità sociale dell’eventuale comportamento del prete ex parroco della Castellina, dunque, ha spinto la procura a indagare il prete anche per la nuovo ipotesi d’accusa. Intanto oggi eseguita una nuova perquisizione a carico del religioso nella casa dove abitava insieme al compagno.

“La dipendenza dalle droghe era così forte che lui agiva di conseguenza, aveva bisogno continuamente di denaro: Ha manifestato il suo pentimento ma ha riconosciuto che c’era una forza interiore a cui negli ultimi due anni del rapporto con Regina non riusciva a resistere: è stato sommerso da questa grave dipendenza”. E’ quanto spiegato ieri  dall’avvocato Costanza Malerba, che insieme al collega Federico Febbo, difende don Francesco Spagnesi. dopo l’interrogatorio di garanzia.

Secondo le ricostruzioni il prete acquistava la droga su canali clandestini online, e la metteva a disposizione dei suoi “ospiti” durante gli incontri. Incontri che avvenivano a Prato, a casa di quello che è risultato essere il suo compagno. Secondo procura e squadra mobile don Francesco avrebbe comprato all’estero Gbl, con consegne tra mezzo litro e un litro per volta assieme ad un complice, Alessio Regina, 40 anni, anche lui ai domiciliari.

I festini si svolgevano nell’abitazione dell’altro arrestato. Una decina i partecipanti agli incontri su circa 200 contatti rintracciati sul telefonino del religioso in cui sono state “individuate tracce evidenti – spiegano dalla questura – dell’attività illecita”.

Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 21 settembre 2021

Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’.

CONTRORADIO INFONEWS – Due giorni prima della scadenza del termine della procedura di licenziamento collettivo nei confronti dei 422 dipendenti della GKN, fissato per il 22
settembre, il giudice del lavoro del tribunale di Firenze ha revocato la lettera d’apertura della procedura. E’ stato  accolto il ricorso presentato dalla Fiom-Cgil per comportamento
antisindacale. Per questo il giudice ha condannato Gkn Driveline Firenze a “revocare la lettera di apertura della procedura”. L’azienda tuttavia non recede dal proposito di cessare
l’attività a Campi Bisenzio, come emerso al tavolo del Mise di ieri annunciando  di aver dato mandato ai propri legali di impugnare la sentenza,

CONTRORADIO INFONEWS -Toscana prima regione per vaccinazioni anti Covid. Il totale complessivo è di 78,6% di cui 68,5% che ha completato il ciclo, il 10,1 in attesa della seconda somministrazione. Accesso libero per prima e seconda dose negli hub vaccinali della Toscana, fino al 30 settembre. Lo fa sapere la Regione in una nota. Mentre sono 752 gli ultra fragili che ieri hanno ricevuto la terza dose delle circa 50mila  tra soggetti trapiantati e immunocompromessi. Le persone che appartengono alle categorie target interessate – ricorda la Regione, “qualora non venissero contattate, perché non ancora note alle strutture o per un eventuale disguido, potranno richiedere la terza dose, contattando i call center” delle Azienda sanitarie.

CONTRORADIO INFONEWS – “La dipendenza dalle droghe era così forte che lui agiva di conseguenza, aveva bisogno continuamente di denaro”. E’ quanto spiegato dall’avvocato difensore di  don Francesco Spagnesi, il parroco pratese da martedì scorso agli arresti domiciliari per importazione e cessione di droghe e appropriazione indebita. Il legale  ha parlato al termine dell’interrogatorio di garanzia, davanti al gip, di Spagnesi, ieri pomeriggio, durato oltre due ore e mezzo. Per gli arresti domiciliari a cui è stato sottoposto i suoi legali hanno chiesto che il prete sia spostato dalla canonica della parrocchia della Castellina ad un’altra sede.

CONTRORADIO INFONEWS – Circa mille persone che ballavano non distanziate e senza mascherina e nessun controllo del Green pass all’interno. E’ quanto hanno trovato in un locale a
Firenze, situato nella periferia Sud della città, gli agenti della polizia municipale intervenuti nella notte tra sabato e domenica per un controllo. Per i gestori sono scattate una multa da 400 euro per violazione delle norme anti Covid e la chiusura del locale per 24 ore.
Sarà Lorenzo Zazzeri, nuotatore fiorentino vincitore della medaglia d’argento nella staffetta 4X100 stile libero alle Olimpiadi di Tokyo, a dare il via alla 19/a edizione di ‘Corri la Vita’, in programma domenica 26 settembre. Come l’anno scorso, causa Covid, non ci sarà la tradizionale corsa ma altre attività. La manifestazione permetterà poi di visitare
gratuitamente, con prenotazione obbligatoria, più di 120 mete culturali selezionate in tutta la Toscana indossando la maglia ufficiale di ‘Corri la Vita’

In Via Santa Reparata, alle 11:30 Unicoop Firenze presenta il progetto ‘Abbraccia un albero, dai vita a un bosco’, campagna di raccolta fondi per realizzare il primo bosco biosostenibile e partecipato d’Italia.  A Palazzo Vecchio  ore 12:30  Presentazione del festival ‘Firenze dei Bambini’. Con gli organizzatori, interviene l’assessora Sara Funaro. Mentre alle 13:00 il presidente della Regione Eugenio Giani illustra le politiche di sostegno al sistema culturale toscano.

Prato, parroco arrestato: oggi l’interrogatorio di garanzia

Prato: si terrà nelle prossime ore l’interrogatorio di garanzia di don Francesco Spagnesi, l’ex parroco della parrocchia pratese della Castellina, indagato per importazione e cessione di droghe oltre che per appropriazione indebita nei confronti della stessa parrocchia.

PRATO: Il sacerdote, 40 anni, è agli arresti domiciliari da martedì mattina, coinvolto nell’inchiesta che vede indagato per i reati di droga anche Alessio Regina, 39 anni. L’inchiesta del
sostituto procuratore Lorenzo Gestri è partita dall’arresto di Regina, fermato lo scorso 27 agosto mentre ritirava un litro di Gbl, la cosiddetta droga dello stupro, acquistata on line.

A ritirare quel pacco, presso uno spedizioniere, si è recato al volante dell’auto di don Francesco, accompagnato da quest’ultimo, che nei giorni successivi è stato indagato e –
assistito dagli avvocati Federico Febbo e Costanza Malerba – ha reso alcune dichiarazioni agli inquirenti.

Intanto il vescovo di Prato Giovanni Nerbini ha chiesto scusa ai fedeli “per non averli protetti a sufficienza”. Lo ha detto celebrando la messa nella chiesa dell’Annunciazione alla Castellina. Nerbini ha annunciato che si sta procedendo nell’accertamento puntuale del danno economico che la parrocchia ha subito e che la Diocesi si impegna a mettere a disposizione dei poveri della città una somma di denaro congrua a riparare quanto estorto.

Cocaina e ‘droga dello stupro”: parroco arrestato a Prato

Il sacerdote si trova ai domiciliari. Il parroco Don Francesco Spagnesi è coinvolto in un’indagine su feste a base di cocaina e di Gbl, la cosiddetta ‘droga dello stupro’.

Feste a base di cocaina e di Gbl, la cosiddetta ‘droga dello stupro’:  il parroco, Don Francesco Spagnesi 40 anni, è stato messo agli arresti domiciliari dal gip Francesca Scarlatti che ha accolto la richiesta di misura cautelare presentata dalla procura.

Secondo quanto ricostruito dalla squadra mobile di Prato, il parroco davrebbe importato dall’estero, nel corso del tempo, quantitativi di Gbl (la droga dello stupro) compresi tra mezzo litro e un litro per volta assieme ad un complice, Alessio Regina, di 40 anni.

Proprio grazie all’individuazione dell’attività criminale di quest’ultimo e al suo arresto avvenuto a fine agosto per importazione di droga dall’Olanda, gli inquirenti hanno scoperto il coinvolgimento del sacerdote. Secondo la polizia la droga sarebbe stata pagata con le offerte dei parrocchiani e destinata a persone contattate tramite siti di incontri sessuali.

Il sacerdote  da pochi giorni ha lasciato gli incarichi nella Parrocchia dell’Annunciazione nel quartiere pratese della Castellina.

“Dolore e sgomento” qeusto il commento del  vescovo di Prato Giovanni Nerbini che  esprime così il suo stato d’animo alla notizia dell’arresto di don Francesco, ex parroco dell’Annunciazione alla Castellina. “Sono notizie che un padre e Pastore non vorrebbe mai avere – afferma monsignor Nerbini – e che colpiscono l’intera diocesi. In questo momento voglio farmi vicino particolarmente alla comunità parrocchiale della Castellina, condividendone la sofferenza e il disagio”. L

La diocesi informa che il vescovo era da tempo a conoscenza di un forte stato di sofferenza fisica e psicologica del paccoco. “Nessuno però – spiega Nerbini – avrebbe mai potuto immaginare che avesse problemi di tossicodipendenza. Per molto tempo era rimasto un disagio personale”. Ad aprile, messo alle strette, don Francesco ha rivelato la causa della sofferenza: l’uso stabile di droghe. È a quel punto che il vescovo gli ha imposto un cammino di riabilitazione psicoterapeutica con uno specialista.

“Quando – continua Nerbini – abbiamo avuto notizia di movimenti sospetti sui conti della parrocchia, ho provveduto a ritirare il potere di firma esclusiva del parroco, per poter così procedere ad una verifica della situazione”. Nerbini chiese subito conto a don Spagnesi di quelle operazioni bancarie: “Ogni volta mi veniva spiegato che si trattava di aiuti per persone bisognose della parrocchia”. Nel giugno scorso il vescovo ha comunicato al sacerdote che lo avrebbe sollevato dalla parrocchia, in modo da potersi dedicare completamente alle cure: il provvedimento è divenuto operativo dal primo di settembre. Sono state, infine, le indagini della magistratura, di cui il vescovo “ha piena fiducia”, a dar conto degli esatti contorni della vicenda e delle contestazioni riguardanti lo spaccio di droga

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