Firenze, Sinistra: “alle amministrative col PD? Ad oggi non ci sono le condizioni”

Lo ha dichiarato il consigliere di Sinistra Progetto Comune a Palazzo Vecchio Dmitrij Palagi, in una conferenza stampa delle prospettive della Sinistra per le Comunali del 2024 a Firenze.

” A Firenze poi l’effetto Schlein non esiste, c’è solo nell’opinione pubblica come elemento di speranza, ma qui la stagione Renzi-Nardella non è finita sul tema delle politiche della città. È finita magari sui rapporti personali ma su aeroporto, multiutility non ci sono elementi di discontinuità”. Lo ha dichiarato il consigliere di Sinistra Progetto Comune a Palazzo Vecchio Dmitrij Palagi, in una conferenza stampa delle prospettive della Sinistra per le Comunali del 2024 affremando che “ad oggi non vediamo le condizioni per un’alleanza col Pd, siamo a disposizione delle realtà che vogliono costruire un’alternativa a Nardella e a Renzi”.

“Ad oggi il Pd è incompatibile con la nostra idea di sinistra – ha affermato Palagi -. Tutto può essere in politica, ma sarebbe incredibile un cambio di Nardella dopo nove anni e mezzo”. Sulle elezioni e un eventuale ballottaggio “non vedo perché non ci potremmo essere noi. La Lega non è in grado di rappresentare un’alternativa seria, di Fdi non abbiamo capito la visione della politica della città, il Pd subisce Iv”. Dall’analisi non viene citato il M5s anche perché, ultimamente, l’asse tra Palagi, la capogruppo Antonella Bundu e il capogruppo del M5s in Comune Roberto De Blasi è forte: “Rispettiamo i dibattiti interni del M5s, da parte nostra non ci sono elementi pregiudiziali ma non c’è stata alcuna interlocuzione ufficiale col M5s”, ha tenuto a precisare Palagi.

Tra i presenti la presidente di Firenze Città aperta Chiara Giunti, l’ex consigliere del Quartiere 1 a Firenze e esponente di Potere al Popolo Giorgio Ridolfi, la portavoce di Firenze Possibile Bianca Galmarini, il segretario provinciale di Rifondazione Firenze Lorenzo Palandri e Grazia Turchi di Sinistra Italiana. Secondo Giunti e Galmarini “Firenze è sempre più invivibile”, per Ridolfi il lavoro in questi anni di Sinistra Progetto Comune è stato “un faro a livello di coerenza nella politica”. Anche Palandri ha sottolineato la capacità della Sinistra “di essere coerenti”. “Siamo molto critici col Pd, non vediamo segni di cambiamento in città”, il commento di Turchi. Le varie parti della Sinistra hanno sottoscritto anche un documento che punta su temi come pace, vivibilità, transizione ecologica, lotta a razzismo e fascismo e accoglienza ai migranti.

Multiutility, Nardella: nessuno stop quotazione, solo una pausa per approfondire

“Abbiamo deciso unanimemente di prenderci tutto il tempo necessario per approfondire ogni forma tecnica che può essere messa in campo per il finanziamento del piano industriale della nuova Multiutility”. Lo ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella dopo lo stop. Per M5S e sinistra si tratta solo di una straegia in vista delle elezioni

“Mai parlato di stop” alla quotazione in Borsa nella riunione del Pd toscano con i sindaci di Firenze, Prato e Empoli, ma solo una ‘pausa di riflessione” , la  “ Multiutility “è uno strumento fondamentale che mette insieme le forze, supera la frammentazione e ci dà strumenti per contenere il costo delle bollette, fare investimenti e pensare alla buona occupazione”.  lo ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella.

Secondo  Sinistra Progetto Comune, M5s e Sinistra Civica Ecologista a Firenze si tratta però solo di una straegia in vista delle prossime scadenze elettorali. “Si prende giusto un po’ di tempo per capire meglio il tema della quotazione in borsa. O meglio, si attende di affrontare la questione in vista delle elezioni amministrative del 2024?” dicono i consiglieri comunali di Spc Dmitrij Palagi e Antonella Bundu e i colleghi del M5s Roberto De Blasi e Lorenzo Masi .

“Tutto l’impianto imposto, in tempi rapidi, agli enti locali sta scricchiolando – proseguono gli esponenti di Spc e M5s -. I movimenti e le associazioni lo denunciano da tempo, da quando ci fu chiesto di votare per lo scioglimento dei patti parasociali in Publiacqua e Acque spa. Non abbiamo letto nemmeno una parola di scuse da parte dei sindaci di Firenze, Prato e Empoli. Se il Pd vuole studiare e approfondire gli proponiamo di venire con noi alle assemblee di comitati e movimenti”.

Sinistra civica ecologista, in una nota, “ritiene positiva la decisione assunta dal Pd e dai suoi sindaci in merito alla multiutility. Da tempo chiedevamo di fermare il processo di privatizzazione dei beni e dei servizi pubblici essenziali, abbandonando il progetto di quotazione in Borsa della società. Ora si vada avanti con convinzione nella ricerca di strade alternative all’offerta pubblica iniziale, così da escludere la possibilità che nella compagine sociale possano entrare i grandi fondi internazionali che, ne siamo certi, pretenderebbero solo un’ampia remunerazione del capitale secondo logiche rigorosamente finanziarie. Sul tavolo ci sono altre possibilità, dal ricorso al credito bancario all’uso dei ‘green’ e dei ‘social’ bond, all’ingresso di partner industriali del settore”.

Di segno opposto il parere della destra.  “Con il no ideologico alla quotazione in borsa della Multiutility, in origine prevista, il Pd si è dimostrato completamente miope. Altro che nuovo corso, l’odio per i privati è più forte che prima”  afferma Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia e componente VIII commissione ambiente.

“Sono molti mesi – prosegue Mazzetti – che si parla di Multiutility ma le basi di quello che è, a tutti gli effetti, ancora un annuncio sono fragilissime”. “Prima di tutto, nel territorio coinvolto – spiega – mancano gli impianti: quelli per il trattamento dei rifiuti, termovalorizzatori e non solo, quelli per l’energia e non solo. L’ingresso dei privati permetterebbe di sanare questa lacuna strutturale”. ”

Il passaggio alla Multiutility è corretto ma gestito in questo modo, ribadisco miope e ideologico – aggiunge Mazzetti -, rischia di essere un buco nell’acqua, purtroppo con prevedibile conseguenze negative sui costi e sui servizi, per cittadini e imprese. Non solo, visto che i comuni di Firenze, Prato ed Empoli andranno al voto tra non molto, è opportuno non fare scelte sbagliate che vincoleranno le future amministrazioni. Bisogna invece coinvolgere i corpi produttivi e gli imprenditori perché acqua, rifiuti ed energia sono scelte strategiche da cui passa il progresso dei territori”, conclude Mazzetti.

Ex GKN, approvato dal Comune di Firenze, l’ordine del giorno per favorire linee di credito

Firenze, con un comunicato i consiglieri di Sinistra Progetto Comune, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, fanno sapere gli ultimi sviluppi della vicenda della Ex GKN, per quanto riguarda quello che è successo durante il Consiglio Comunale.

“In attesa di poter discutere la proposta di interventi diretti degli enti locali e del pubblico nello stabilimento Ex GKN, si legge nel comunicato dei consiglieri di Sinistra Progetto Comune –  è stato approvato l’ordine del giorno per favorire linee di credito”.

“Ritrovarsi da un giorno all’altro a sapere che un pagamento previsto non arriverà è un lusso che le classi lavoratrici spesso non si possono permettere. Perché spesso ci sono affitti, mutui, finanziamenti, impegni di spesa legati al nucleo familiare a cui fare fronte”.

“Oggi in Consiglio comunale sono intervenuti diversi mondi e livelli istituzionali. – spiega poi il comunicato – Insieme possono probabilmente favorire l’apertura delle linee di credito a chi deve fare fronte all’assenza di un piano industriale, all’assenza della cassa integrazione”.

“Non è il massimo, ovviamente, infatti abbiamo chiesto con altri ordini del giorno soluzioni più puntuali, con un intervento diretto degli enti locali nel futuro dello stabilimento. Ma intanto, mentre noi parliamo, c’è chi ogni giorno ha delle scadenze da rispettare, su cui non possiamo strumentalizzare, per il rispetto che la politica e le istituzioni devono a loro stesse”.

“Ringraziamo quindi – conclude il comunicato – chi ha votato a favore, sperando che a breve non ci sia più bisogno di linee di credito, perché ci saranno i salari”.

Palagi-Bundu: “A Firenze nuova Giunta e nuovi equilibri?”. Chi rimpiazzerà l’assessore Gianassi. Nardella: “Gianassi rimane”

Firenze, alla luce dei risultati elettorali, che vedono l’elezione per il Parlamento alla Camera dei deputati, dell’ex assessore al Bilancio, partecipate, commercio, attività produttive, fiere e congressi, rapporti con il Consiglio comunale e rapporti con la Regione Toscana, del Comune di Firenze Federico Gianassi, i due consiglieri comunali Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune, si domandano cosa succederà ora nella giunta Nardella.

“A Firenze nuova Giunta e nuovi equilibri? – si chiedono in un comunicato Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Il Sindaco di Firenze ha voluto usare il suo ruolo istituzionale per sostenere il Partito Democratico. Cambierà l’Assessore al Bilancio?”

“La sinistra, in tutte le sue anime, esce sconfitta da una tornata elettorale in cui troppo alta è stata l’astensione delle cittadine e dei cittadini. La nostra coalizione ha espresso posizioni diverse tra loro, mancando a livello nazionale un corrispettivo dell’importante esperienza di Sinistra Progetto Comune, al cui interno sono presenti Articolo 1, Firenze Città Aperta, Possibile, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana”.

“Senza quindi voler negare i problemi dell’area politica a cui apparteniamo, – continua il comunicato dei due consiglieri – riteniamo necessario evidenziare i problemi a cui il Sindaco ha scelto di esporre la nostra città. Impegnando direttamente il suo ruolo istituzionale e parte importante della Giunta in campagna elettorale, ha sottoposto il Comune a nuove incertezze”.

“L’Assessore al Bilancio, in tempi davvero complessi di crisi sovrapposte, lascerà l’incarico? Chi gli succederà? Il risultato di Azione – Italia Viva determinerà scosse all’interno di un gruppo del Partito Democratico che nel Salone de’ Dugento si mostra tutt’altro che compatto?”

“Sono domande a cui pensiamo sia urgente dare risposte. Non potremo chiederle mercoledì in Consiglio comunale, ma se non dovessero arrivare nelle prossime ore le porteremo certamente in aula a inizio della prossima settimana. Perché abbiamo ancora due anni prima delle prossime elezioni comunali e non possiamo dimenticarci della quotidianità dei nostri compiti”.

“Noi ci impegneremo per rilanciare le ragioni del nostro impegno, perché ci sia una sinistra unita e credibile, alternativa all’agenda Draghi e a quella Meloni”.

Arriva dopo poco la replica del sindaco Nardella : “Federico Gianassi rimarrà per il momento in giunta e lo ringrazio per questo, ci sono da chiudere alcune partite importanti come la multiutility”. Sul rimpasto “ancora non ci sono elementi su questo, noi siamo molto tranquilli perché c’è un lavoro impostato e una struttura tecnica forte. La città si aspetta che ci sia una continuità di alto livello”.

🎧 “A Sollicciano situazione invivibile, Comune e Regione intervengano”

Caldo, carenze strutturali, scarsa igiene, insetti: nel carcere fiorentino di Sollicciano il clima è al livello di guardia. la denuncia di Sinistra progetto Comune che proporrà una domanda di attualità al sindaco Nardella e alla giunta.

Dalla nuova cucina inaugurata qualche anno fa appena e già inagibile, alla distribuzione degli alimenti nelle celle che avviene senza il rispetto delle norme igienico-sanitarie, alle  cimici, blatte e topi, fino ai programmi riabilitativi per la tossicodipendenza che sono impossibili da portare avanti, visto il basso numero di personale disponibile per questi percorsi: al carcere di Sollicciano il clima è incandescente. e non dipende solo dal meteo. Che pure è un problema.

Per chiedere conto di quanto il comune stia facendo, lunedì in aula consiliare il gruppo Firenze progetto Comune porterà un question time.

“A Sollicciano si deve curare l’igiene, dobbiamo dare la possibilità ai detenuti di vivere una normalità, questo non sta accadendo. Loro devono convivere con gli scarafaggi e le cimici: la mattina mi fanno vedere le punture ed è inaccettabile. Poi c’è il problema del caldo, non si respira”. A lanciare l’allarme oggi è stato il cappellano del carcere Vincenzo Russo.

“I problemi sono tanti – ha aggiunto Russo -. Dalla tossicodipendenza alla malattia mentale. Come ho detto c’è tanto sporco, anche nelle aree comuni. All’interno di Sollicciano ci sono 44 etnie, la convivenza in queste condizioni diventa difficile. Dobbiamo investire queste persone”.

Infine, ricorda il cappellano che  “nell’incontro avuto ieri con alcuni detenuti è emersa la paura legata al rischio terremoto. Solo dopo le ultime scosse sono stati installati dei cartelli con le indicazioni da seguire in caso di emergenza. Durante le ore notturne però il rischio di incidenti è esponenziale, perché le chiavi da recuperare sono custodite in luoghi lontani”.

Secondo Massimo Lensi di Progetto Firenze, a causa del caldo, “stanno aumentando i casi di autolesionismo e di disturbo psichico: i casi di disturbo psichico sono saliti al 49,2% del totale dei detenuti, la situazione è grave. Al garante regionale ma pure a Comune, Città metropolitana, prefettura chiediamo un tavolo tecnico per affrontare ad esempio l’emergenza caldo”.

Per il consigliere di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi “la situazione descritta è insostenibile, mancano dignità e diritti dei detenuti, bisogna che il Comune di Firenze si faccia carico della situazione”.

NELL’AUDIO IL CAPPELLANO DI SOLLICCIANO VINCENZO RUSSO

Firenze, ambulante fermato a terra: domani previste due manifestazioni

La prima iniziativa, in programma alle 10 con partenza da piazza Indipendenza, è organizzata dalla comunità senegalese. La seconda, promossa da Firenze Antifascista, partirà alle 15.30 da ponte Vespucci, con un corteo che attraverserà i lungarni per arrivare a Palazzo Vecchio.

Una doppia manifestazione “contro il razzismo, la violenza della polizia municipale, per far sì che non ricapiti quanto accaduto” al venditore senegalese ambulante a Firenze, fermato “con modi inaccettabili dalla squadra antidegrado”. Con questo spirito domani comunità senegalese, varie sigle politiche della Sinistra e associazioni – da Sinistra Progetto Comune a Potere al Popolo e Firenze Antifascista – scenderanno in piazza nel capoluogo toscano per manifestare.

“Non c’è contrapposizione tra le due manifestazioni”, è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio. “Molte persone parteciperanno sia la mattina che il pomeriggio”, ha spiegato Pape Diaw, ex consigliere comunale che ha parlato per conto della Comunità senegalese. L’esigenza di staccare le manifestazioni è legata anche a problemi di orario, visto che la comunità senegalese ha scelto di protestare la mattina, una fascia della giornata ritenuta più appropriata per il Ramadan.

Per Diaw “è doveroso tornare in piazza. Noi non siamo qui per dire chi ha ragione o chi ha torto, su questo la magistratura farà luce. La tecnica di bloccaggio con il collo a terra è però vietata da tutte le convenzioni internazionali, è un trattamento inumano e degradante: per questo noi pensiamo di portare il video alla Corte europea dei diritti umani”. “Firenze Antifascista parteciperà a entrambe le manifestazioni – ha detto Niccolò Bartoloni, tra i leader del movimento -. Noi partiamo da ponte Vespucci perché è il luogo dove fu ucciso Idy Diene”.

“Le due manifestazioni hanno la stessa volontà, denunciare le politiche di repressione usate – ha spiegato Dmitrij Palagi, consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune -. La responsabilità è del sindaco, della maggioranza che è sempre la stessa da anni”

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