Ultima generazione: nuovo blitz, incatenati sotto il David

Nuovo blitz di Ultima Generazione a Firenze dove quattro attivisti si sono seduti e incatenati alla ringhiera che protegge il David di Michelangelo, all’interno della Galleria dell’Accademia, srotolando uno striscione con scritto “Fondo Riparazione”.

Altri quattro attivisti, spiega una nota, hanno fatto partire la Canzone di Maggio di De André, e distribuito volantini sull’alluvione di Campi Bisenzio (Firenze). Il brano ha accompagnato un appello per partecipare alle iniziative di Ultima Generazione in programma a Roma l’11 e 25 maggio. Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri.

L’iniziativa rientra nell’ambito della campagna di Ultima Generazione per chiedere “un Fondo riparazione preventivo, permanente e partecipato da prevedere annualmente nel bilancio dello Stato. I soldi dovranno essere ottenuti attraverso l’eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi (Sad), la tassazioni degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle sempre più ingenti spese militari. Per questo continueremo a scendere in strada, a fare azioni di disobbedienza civile non violenta, assumendoci la responsabilità delle nostre azioni, affrontando la repressione, tribunali e processi”. Per Emma, attivista 24enne, “David aveva paura di combattere contro il gigante ma non si è arreso. Anche noi possiamo sentirci così davanti a tutte le ingiustizie del mondo. Ci possiamo sentire piccoli, esattamente come si sarà sentito David. Però abbiamo l’intelligenza, abbiamo la forza. La nostra unione è la nostra fionda. Anche noi possiamo sconfiggere il gigante, dobbiamo essere come Davide. Ci vediamo a Roma l’11 e 25 maggio”.

I carabinieri riferiscono che nel blitz “Il museo è stato chiuso. Dopo che i due si sono liberati sono stati tutti identificati dai carabinieri della Stazione Uffizi”.

“Ringrazio i carabinieri che prontamente sono intervenuti per garantire il normale accesso ai visitatori. L’arte esposta nella Galleria dell’Accademia di Firenze è bellezza pura. La protesta degli ambientalisti, senza discutere le loro ragioni, non ha niente a che vedere con le opere conservate nei musei. Cercare visibilità a discapito di altri limitandone i diritti dovrebbe risultare, a ogni persona civile, un’azione inadeguata, contro la legge”. Così la direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze, Cecilie Hollberg, dopo il blitz di Ultima Generazione. “Siamo estremamente dispiaciuti nei confronti di tutti coloro che oggi, nella domenica gratuita, non sono potuti entrare o hanno dovuto aspettare delle ore in coda – aggiunge in una nota -. Persone che sono venute da fuori appositamente, organizzandosi con le famiglie, con i bambini e sono rimasti fuori per un motivo non giustificabile. Non parliamo del personale interno che si è reso disponibile di domenica a lasciare le famiglie per rendere possibile l’apertura del museo al pubblico”.

🎧 Firenze, nuova sentenza tribunale contro  uso abusivo immagine David

Il caso riguarda due società, chiamate in causa dal ministero della Cultura per aver utilizzato una riproduzione in scala naturale del capolavoro per fini commerciali e in assenza delle prescritte autorizzazioni. Lo rende noto lo stesso museo di Firenze

La  decisione di oggi  ribadisce quanto già affermato in una precedente sentenza, la 1207 del 21 aprile scorso, dello stesso Tribunale di Firenze, “con la quale è stata dichiarata, per la prima volta, l’esistenza del diritto all’immagine dei beni culturali quale espressione del diritto costituzionale all’identità collettiva dei cittadini che si riconoscono nella medesima della Nazione”.

L‘immagine del capolavoro di Michelangelo, scrive nella nuova sentenza il Tribunale, “è stata gravemente alterata e mortificata”: “L’opera del genio michelangiolesco è, pertanto, volgarmente asservita a finalità pubblicitarie e commerciali. In tal modo, si umilia e si svilisce, fino ad annichilirlo, l’altissimo valore artistico e culturale dell’opera di cui si discute.” Viene riconosciuto, inoltre, il punto focale della tutela del patrimonio nella “fruizione culturalmente qualificata e gratuita da parte dell’intera collettività secondo modalità orientate allo sviluppo della cultura ed alla promozione della conoscenza, da parte del pubblico, del patrimonio storico e artistico della Nazione”.

Sul presupposto dell’esistenza del diritto all’immagine del bene culturale, quale diritto costituzionalmente garantito ai sensi degli articoli 2 e 9 della Costituzione e dell’articolo 1 del Codice dei Beni Culturali, oltre al danno patrimoniale è stato riconosciuto anche il danno non patrimoniale e le due società sono state condannate a un risarcimento per il quale resta da definire l’ammontare. Per Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze, “questa recente sentenza costituisce un ulteriore importante riconoscimento per la difesa dell’arte e dei beni culturali in Italia”.

“La sentenza del Tribunale di Firenze riconosce il diritto all’immagine per il nostro patrimonio artistico. I beni culturali appartengono alla Nazione e sono espressione diretta dell’identità collettiva dei cittadini”. Lo dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dopo aver appreso la notizia della pronuncia della magistratura.  “È particolarmente rilevante che i giudici, con questa decisione, riaffermino il valore degli articoli 2 e 9 della Costituzione e l’articolo 1 del Codice dei beni culturali e del paesaggio”, conclude il Ministro.

Intervista di Chiara Brilli a Cecilie Hollberg.

Azienda sfrutta le parti intime del David senza autorizzazione. Hollberg: “Faremo causa”

Ancora polemiche intorno al David di Michelangelo. Stavolta però ad arrabbiarsi è stata la direttrice della Galleria dell’Accademia, Cecilie Hollberg, che ha minacciato azioni severe nei confronti di un’azienda.

Per celebrare la riapertura del suo negozio a Firenze, il marchio di moda parigino Longchamp lancia una borsa, in edizione limitata, che riporta l’immagine delle parti intime del David di Michelangelo. La notizia, uscita sull’edizione odierna del Corriere fiorentino, ha provocato la reazione di Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia, il celebre museo fiorentino che custodisce il David e ne difende l’immagine. “L’uso dell’immagine del David – spiega Hollberg al quotidiano – in questo caso non è stato autorizzato”. “Nessuno ha fatto domanda – aggiunge – quindi ritengo che siano assolutamente fuori legge e di conseguenza provvederemo con l’avvocatura dello Stato a indire una causa”.

La direttrice del museo fiorentino, Cecilie Hollberg precisa che “alla Galleria dell’Accademia di Firenze non è mai stata richiesta un’autorizzazione da parte di Longchamp per poter utilizzare l’immagine del David. Sono stati consigliati male e informati peggio ancora vista l’ultima sentenza. Mi rammarico che osino offendere la bellezza del capolavoro di Michelangelo, l’impeccabile David, orgoglio dell’Italia, figura religiosa e re degli ebrei, riducendolo a questo dettaglio. Le bancarelle sono già piene di simili merci di cattivo gusto. Comunque sia – conclude – abbiamo intrapreso le vie giuridiche”

Il David di Michelangelo ricreato con la stampa 3D

Il David di Michelangelo ricreato in scala 1 a 1. Stavolta però non è servito uno scultore, ma la tecnologia. Eh già, perché a realizzare la celebre statua è stata una stampante 3D. Un’opera che ricalcherà in tutto e per tutto quella originale, ma per la quale non sono serviti scalpello e martello.

Una replica del David di Michelangelo sarà quindi esposta per la prima volta in Argentina in occasione della Biennale della Scultura che si terrà a luglio del 2024 nella città di Resistencia, capitale della provincia settentrionale del Chaco e fondata nel 1878 da un gruppo di immigranti italiani. La replica, spiega all’ANSA José Eidman, presidente della Fondazione Urunday che organizza la biennale, verrà realizzata in Argentina in scala 1 a 1 con la tecnica di scansione e stampa in 3D.

“Il Chaco si pone in questo modo all’avanguardia, in quanto si tratta dell’unica replica del David di questo tipo, con questa combinazione di tecniche e con questo livello di precisione, di cui abbiamo nozione”, ha affermato Eidman. Il David del Chaco, ha spiegato il direttore della Fondazione Urunday, avrà uno scheletro in acciaio con un sistema di ancoraggio progettato dagli ingegneri della Facoltà di Ingegneria del Chaco. All’interno è previsto l’uso di una combinazione di materiali, come il poliuretano espanso, mentre per il rivestimento verrà utilizzata una combinazione di resine nautiche con l’aggiunta di un prodotto a base di calcio che conferisce una finitura simile al marmo.

L’iniziativa di portare il David nel Chaco è nata a marzo del 2021 per un’idea dello scultore Fabriciano Gomez, presidente della Fondazione Urunday fino alla morte sopraggiunta nel 2021 a causa del Covid. “Per capire questo progetto è fondamentale conoscere Fabriciano. Pensava sempre alla sua città, a cosa portare nel Chaco. Era un esempio di volontà tenace che grazie alla Biennale ha reso Resistencia una sorta di capitale mondiale degli scultori”, ha affermato Eidman.

Censurata una pubblicità del David di Michelangelo in Scozia

Anche la Scozia censura il David di Michelangelo. Una pubblicità di un ristorante italiano raffigurante la statua destinata alla metropolitana di Glasgow è stata coperta in quanto inappropriata per via della sua nudità.

Il cartellone col David di Michelangelo doveva promuovere il locale ‘Barolo’ della città scozzese appartenente al gruppo Drg ma non rispettava i rigidi parametri imposti dall’agenzia Global, responsabile per gli spazi pubblicitari. Drg si è detta inizialmente “sconcertata” per il bando al cartellone che mostrava la scultura rinascimentale con una fetta di pizza e la scritta “non c’è niente di più italiano”.

Si è poi sforzata per trovare una soluzione. “Ci hanno chiesto una seconda versione in quanto gli adesivi con la bandiera italiana messi sulla zona inguinale della statua non erano abbastanza grandi”, ha commentato Nadine Carmichael, responsabile al marketing del gruppo. Alla fine è stato faticosamente raggiunto un accordo con Global mostrando la scultura del David di Michelangelo tagliata all’altezza della vita.

Non è la prima volta che emergono problemi sulla nudità del David di Michelangelo. Qualche settimana fa una professoressa di una scuola in Florida si era dimessa dopo una lezione sulla scultura in cui parlava della nudità. Il padre di un suo allievo aveva protestato per l’immagine considerata pornografica.

Firenze, concerto Patti Smith, Hollberg: “Pericoloso per David? Fake news”

Firenze – Così risponde Cecilie Hollberg all’architetto Fernando De Simone sul concerto di Patti Smith.

Scontro fra l’architetto Fernando De Simone e Cecilie Hollberg della Galleria dell’Accademia. Secondo Hollberg è una fake news affermare che il concerto di Patti Smith sotto la statua del David di Michelangelo, previsto per il 27 giugno, sia pericoloso per la statua stessa.

Smentisco assolutamente” la notizia secondo cui l’evento di Patti Smith del 27 giugno sotto il David di Michelangelo sarebbe pericoloso per la celebre statua: è quanto afferma Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia, secondo cui l’allarme lanciato dall’architetto padovano Fernando De Simone “è sicuramente una fake news, non corrisponde alla realtà: stiamo parlando di un reading musicale, e non di un concerto rock”.

Hollberg, al contrario, sottolinea: “siamo da anni impegnati a tutelare il patrimonio culturale”. Nell’evento del 27 giugno, che celebra il David e i 140 anni dall’inaugurazione della Tribuna della Galleria, Smith si esibirà in un reading musicale dedicato a Michelangelo, intervallato da versioni acustiche dei suoi brani più celebri.

Il concerto di Patti Smith sotto il David di Michelangelo del 27 giugno, è pericoloso per le caviglie della statua, che sono piene di micro-crepe”, inoltre “bisogna assolutamente evitare i raggruppamenti di visitatori vicino alla statua (un gruppo di 60 persone pesa circa 4,5 tonnellate), perché si provocano vibrazioni dannose per le sue caviglie, piene di micro-crepe” mentre “è preferibile avvicinarsi alla Tribuna del David in fila unica, uno di seguito all’altro”. Lo aveva affermato, mettendo in guardia da potenziali rischi, l’architetto padovano Fernando De Simone, da anni tenace difensore del capolavoro di Michelangelo di cui propone lo spostamento in un museo antisismico per proteggerlo dai terremoti e pure dalle future vibrazioni dei treni Tav, quando il centro di Firenze sarà sotto attraversato da tunnel dell’Alta velocità.

Ad allarmare l’esperto è l’evento con Patti Smith alla Galleria dell’Accademia di Firenze per festeggiare il David e i 140 anni dall’inaugurazione della Tribuna della Galleria, avvenuta nel 1882. Patti Smith si esibirà alle 19 del 27 giugno in un duo acustico, ‘An Evening Of Poetry And Music’, dove tra musica e poesia darà voce ai suoi poeti e scrittori preferiti ed eseguendo nella loro forma più vera e nuda i brani che l’hanno resa celebre. Per questa occasione, unica, dedicherà un reading musicale al genio di Michelangelo Buonarroti.

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