Edizione 2020 del meeting dei diritti umani di Regione Toscana in modalità virtuale

L’edizione 2020 del meeting dei diritti umani organizzata da Regione Toscana sarà dedicata a ‘Pace, Giustizia e Istituzioni solide’, cioè l’obiettivo 16 dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile.

Nell’anno segnato dall’emergenza Covid anche il meeting avrà un’edizione particolare: gli organizzatori hanno voluto, spiega una nota,  “mantenere una presenza fisica di alcuni degli ospiti al Mandela Forum, come ogni anno, ma il palazzetto sarà vuoto: gli studenti  e le studentesse seguiranno l’evento collegandosi via internet da ogni parte della Toscana”.
Il via al meeting alle 9.30 con i saluti istituzionali degli assessori regionali Alessandra Nardini, con delega alla promozione dei diritti umani e della cultura di pace e Stefano Ciuoffo, con delega alla cultura della legalità e del sindaco di Firenze, Dario Nardella.
Tra gli ospiti don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione Libera e l’onorevole Andrea Orlando, membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie. Sono previsti poi interventi di Iacopo Melio, consigliere della Regione Toscana con delega a diritti e pari opportunità, e di Bernard Dika, consigliere del presidente Giani per le politiche
giovanili e l’innovazione.
Durante l’iniziativa, grazie alle nuove tecnologie, sarà stimolata la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze e saranno proiettati i lavori di alcune classi. L’intermezzo musicale sarà affidato ai BowLand, gruppo di origine iraniana ormai di casa a Firenze e che canteranno “Disamistade” di Fabrizio De André.
Il giornalista Saverio Tommasi contestualizzerà i temi trattati narrando, in forma di breve monologo teatrale, la storia di alcuni personaggi: Lea Garofalo, Giovanni Falcone, Patrick Zaki.
Durante l’evento, in esterno, il writer Andrea Cascìu, street artist e direttore artistico dell’associazione Pennelli Ribelli, dipingerà un murale appositamente ideato per l’evento all’interno del Parco San Donato di Novoli e concluderà in diretta l’opera.
Alle 11.45 è in programma l’intervento conclusivo del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Chiunque lo vorrà potrà seguire l’evento in streaming, collegandosi al sito.

Appello del prefetto e del sindaco di Firenze, al rispetto delle misure anti-contagio

Firenze, dopo la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, il prefetto e il sindaco di Firenze, unitamente ai sindaci dell’area metropolitana, hanno rivolto un appello affinché sia osservato dalla collettività il massimo rispetto delle misure anti-contagio.

L’appello si riferisce specie nell’attuale periodo di festività natalizie, con la consapevolezza che la responsabilità di ciascuno è garanzia per la salute degli altri. Solo con la collaborazione di tutti si può evitare di incorrere in una nuova crescita di contagi.

Sono state individuate a Firenze cinque “aree di massima allerta” a maggior concentrazione di esercizi commerciali e artigianali, all’interno delle quali sarà rafforzata la vigilanza delle forze dell’ordine e della polizia municipale in forma prevalentemente dinamica, anche con pattuglie appiedate.

Il potenziamento dei controlli in chiave anti-assembramento sarà attivato, a partire dal 6 dicembre fino al giorno di Natale, nei fine settimana e nelle giornate dell’8 e del 24 dicembre, con particolare attenzione alla fascia oraria 13-19, quando maggiore è l’afflusso di persone.

L’azione preventiva sarà supportata dall’utilizzo in via sperimentale da parte del Comune di Firenze di una tecnologia software in grado di rilevare il numero di persone presenti in una determinata area cittadina.

Il potenziamento delle attività di controllo si estenderà anche ai principali centri commerciali dell’area metropolitana (ipermercati, outlet, grandi magazzini, etc.) individuati come a più alto afflusso di persone.

Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica è stato presieduto dal prefetto di Firenze Alessandra Guidi, con la partecipazione dell’assessore del Comune di Firenze Benedetta Albanese, del questore Filippo Santarelli, del comandante provinciale dei Carabinieri Antonio Petti, del comandante provinciale della Guardia di Finanza Fabrizio Nieddu, e del comandante della Polizia Municipale di Firenze Giacomo Tinella. Hanno preso parte al Comitato anche i sindaci dei Comuni metropolitani ove insistono i centri commerciali della provincia maggiormente frequentati.

Firenze, Trasporti: piano per steward a fermate scuole

Lo ha annunciato il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Investiti 700 mila euro.

“La situazione psicologica degli studenti superiori sta diventando critica, dobbiamo farci
trovare pronti per la ripartenza con le lezioni in presenza a gennaio. Per questo abbiamo preparato un piano per il tpl di tutta la Città metropolitana, che ho anticipato al presidente
Giani: prevede l’impiego di steward alle fermate principali delle scuole superiori, sia nelle tramvie che dell’Ataf”.

Lo ha detto il sindaco di Firenze e della Città metropolitana Dario Nardella, nel corso di una videoconferenza sui risultati dei test rapidi per il Covid fatti fino ad ora nelle scuole medie
della città grazie anche all’investimento di Fondazione Cr Firenze.

“Abbiamo calcolato 25 fermate – ha spiegato -, con attenzione su snodi come piazza Puccini, piazza stazione e San Marco, questo nella fascia oraria dell’entrata a scuola. Gli steward si concentreranno poi davanti alle scuole nell’orario di uscita”.

Nardella ha aggiunto che “abbiamo poi previsto anche l’aumento di 35 mezzi per l’extraurbano, visto che la capienza massima è del 50%. Stiamo parlando di un piano che riguarderà 43mila studenti e il cui costo complessivo è di circa 700mila euro: chiederemo queste risorse al Governo. Il Governo ha trasferito” dei fondi “alla Regione ma ne dobbiamo chiedere altri, c’è una sintonia col presidente Giani” su questo tema e “l’ho fatto
presente alla ministra Azzolina, che ho sentito questa mattina, in modo da partire in totale sicurezza a gennaio nelle scuole superiori dell’area metropolitana”.

+Europa: “Nardella conferisca la cittadinanza onoraria ai dissidenti di Hong Kong”

Il sindaco di Firenze Dario Nardella conferisca la cittadinanza onoraria ai dissidenti di Hong Kong Joshua Wong, Agnes Chow e Ivan Lam”, i quali “meritano un riconoscimento per il loro coraggio”.

Lo chiede +Europa a Firenze ricordando che “Joshua Wong, Agnes Chow e Ivan Lam, tre attivisti pro-democrazia che dal 2014 si battono per la libertà di Hong Kong, sono stati condannati rispettivamente a 13, 10 e 7 mesi di reclusione per aver guidato una protesta intorno alla sede della polizia della città nel 2019 e per aver manifestato contro la dittatura del Partito Comunista Cinese”.

“Joshua Wong, a 24 anni, è già finito in carcere quattro volte per il suo impegno a favore della democrazia e anche per questo è divenuto il volto più noto, nonché il simbolo, di tutti gli attivisti hongkonghesi, compresi gli oltre 2.000 cittadini sotto processo – prosegue +Europa -. Riteniamo che questo sia il momento opportuno per sostenere chi si batte per l’autonomia di Hong Kong e per dare un segnale di solidarietà a chi ha intrapreso una difficilissima sfida per la libertà e i diritti umani”.

Quindi “avanziamo al sindaco Nardella la richiesta di conferire la cittadinanza onoraria a Joshua Wong, Agnes Chow e Ivan Lam per essersi particolarmente distinti nella difesa dei diritti umani a vantaggio del loro paese, della democrazia e dell’umanità intera”.

Sul sito di +Europa Firenze sarà possibile firmare una petizione online.

“Il conferimento della cittadinanza onoraria – spiega Davide Bacarella, coordinatore del gruppo +Europa Firenze – sarebbe una presa di posizione significativa, un gesto in linea con la storia di Firenze e con i principi fondamentali a cui, da democratici, non possiamo rinunciare”.

‘Scudo Verde’, il piano ‘Low Emission Zone’ di Firenze

🔈Firenze, il sindaco di Firenze Dario Nardella insieme all’assessore Giorgetti, ha un piano più dettagliato del progetto “Scudo Verde”, già anticipato dall’amministrazione, che ha come ispirazione le “Low Emission Zone” di città come Milano, Londra e Stoccolma.

Si tratta di un piano che prevede una vasta area del centro abitato di Firenze protetta da un sistema di porte telematiche per regolare gli accessi dei veicoli sulla viabilità comunale. Lo scudo verde di Firenze con i suoi circa 38 kmq (pari al 66 % della superficie del centro abitato e 37% dell’intera superficie comunale), ed un perimetro di circa 50 km, sarebbe una delle maggiori aree a basse emissioni, in rapporto alla superficie del centro abitato.

Lo Scudo Verde vuole essere una infrastruttura green finalizzata alla riduzione dell’inquinamento e al miglioramento della qualità di vita dei cittadini, un progetto innovativo che vorrebbe fare di Firenze una delle città meno inquinate d’Italia.

Un investimento di 4 milioni e 400mila euro di cui un milione e mezzo provenienti dal programma Pon Metro (fondi Ue), 2 milioni dal Patto per Firenze (fondi statali), 900mila da fondi comunali. Calendario alla mano tra progettazione esecutiva, gara di appalto e lavori, lo Scudo Verde sarà pronto entro la fine del 2022.

Il servizio di Gimmy Tranquillo con le dichiarazioni del sindaco Nardella:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/12/201202_00_SCUDO-VERDE_NARDELLA.mp3?_=1

Gli obiettivi

L’obiettivo principale del progetto è la riduzione delle emissioni inquinanti all’interno del centro abitato attraverso una regolamentazione della circolazione dei veicoli che entrano a Firenze e che sono fra i 220.000 e i 250.000 ogni giorno. Una regolamentazione che si baserà sulla limitazione degli accessi per i mezzi più inquinanti. In questo modo si ottengono due risultati, la diminuzione delle emissioni e quello del numero dei veicoli.

Secondo le simulazioni effettuate lo scudo verde, insieme agli altri interventi per la mobilità sostenibile previsti nel PUMS,si tradurrà in una riduzione fino al 18,3% delle percorrenze con veicoli privati sulla rete stradale interna al cosiddetto agglomerato di Firenze (capoluogo e comuni della prima cintura) e fino al 13% sulla rete stradale interna alla Città Metropolitana (ora di ora di punta del mattino). Ancora più significativa la riduzione dei tempi di percorrenza con cali del 21,9% nell’agglomerato di Firenze e 17,6% sulla Città Metropolitana.

Ma è considerando le riduzioni in termini assoluti che si apprezzano maggiormente gli effetti positivi dello Scudo Verde nello scenario di progetto del PUMS.

Su Firenze e i comuni della prima cintura le percorrenze con veicoli privati diminuiscono di oltre 107.000 veicoli per km al giorno corrispondenti circa 5.250 tonnellate di C02 e 3,3 tonnellate di PM10 all’anno. Sulla Città Metropolitana i numeri aumentano ulteriormente: oltre 206.000 veicoli in meno al giorno corrispondenti a circa 10.100 tonnellate di C02 e 6,3 tonnellate di Pm10 all’anno. Questo significa che i benefici si estenderanno oltre i confini comunali e della prima cintura perché una quota parte delle persone che oggi utilizzano l’auto sceglierà un altro mezzo fin dall’origine dello spostamento. Sull’intera Città Metropolitana la riduzione degli spostamenti elementari in auto si attesta su 300.000 al giorno. E di pari passo alla riduzione degli spostamenti in auto nelle simulazioni si evidenzia un aumento dell’utilizzo del trasporto pubblico. In un giorno feriale medio sull’intera Città Metropolitana in termini assoluti aumenteranno gli spostamenti in treno (+151.000), in tram (124.000), sul Tpl su gomma (+25.000).

L’infrastruttura

La rete prevede la collocazione di 81 varchi di cui 78 in ingresso lungo il perimetro dell’area tutelata dallo Scudo Verde, con possibilità di implementazioni successive. Il varco consiste essenzialmente in una o più telecamere montate su palo, per inquadrare la targa dei veicoli in transito. Saranno dispositivi omologati, opportunamente segnalati e preceduti da vie di fuga laterali che permettano l’instradamento su itinerari alternativi esterni al perimetro dell’area. La rete sarà in grado di rilevare le caratteristiche dei flussi di traffico e anche di regolamentare gli accessi discriminando i veicoli rispetto alle limitazioni che saranno definite (per esempio sulla base delle emissioni inquinanti). Tutti gli apparecchi saranno integrati nella Centrale della Mobilità del Comune e consentiranno di incrementare le banche dati relative ai flussi di traffico.

Il perimetro comprenderà buona parte del centro abitato ma in modo tale da non condizionare l’accesso dall’esterno ad alcuni poli strategici (per esempio l’area ospedaliera di Careggi, l’aeroporto, le grandi zone produttive, i grandi centri commerciali) o il collegamento tra il raccordo Marco Polo e Fiesole. Il perimetro dello scudo permette l’accesso ai terminali della rete tranviaria e con i parcheggi scambiatori ai capolinea. Questo sistema non si tradurrà in aumenti di traffico o della ricerca di sosta nelle aree esterne al perimetro perché chi userà comunque il mezzo privato sarà indirizzato a fare interscambio con il trasporto pubblico utilizzando i parcheggi scambiatori presso le tramvie (in caso contrario trovandosi lontano dal centro o da altri poli attrattori non avrà interesse ad interrompere lo spostamento in auto), mentre lungo il perimetro dello Scudo Verde sarà incrementata la sosta riservata ai residenti e sottoposta a un adeguato controllo.

Dal punto di vista dei tempi, ieri la giunta ha approvato il progetto definitivo ed è in corso la progettazione esecutiva. I passaggi successivi sono la gara per l’affidamento dei lavori entro il 2021 e la realizzazione dell’infrastruttura entro il 2022. I cantieri saranno puntuali e non interferiranno con il traffico cittadino.

La disciplina

Nel periodo necessario alla realizzazione della rete dei varchi (seconda metà del 2022) sarà approfondita la questione relativa alla disciplina, ovvero la regolamentazione che determinerà quali veicoli potranno continuare ad accedere all’area a basse emissioni.

L’infrastruttura permetterà di introdurre due tipi di disciplina.

Primo tipo: limitare l’accesso sulla base delle emissioni del veicolo (es. euro zero/veicoli diesel fino a euro 3) o sulle dimensioni dei veicoli (es. divieto transito mezzi pesanti senza origine o destinazione a Firenze).

Secondo tipo: congestion charge, ossia pagamento di un importo per l’accesso con l’applicazione immediata per i bus turistici per i quali è già in vigore una tariffazione per l’ingressi. Per gli altri veicoli tale possibilità sarà da valutare in una fase successiva

Verranno valutate tutte le possibili modalità di congestione charge che poi saranno discusse e condivise con i cittadini e gli stakeholder istituzionali e privati attraverso campagne di ascolto e confronti con gli amministratori della Città Metropolitana (sulla base PUMS). Qualunque introito economico determinato dall’attivazione dello scudo verde servirà a potenziare il trasporto pubblico locale a partire dal finanziamento del sistema tariffario integrato dei trasporti pubblici a livello metropolitano.

Covid, Nardella: se i negozi sono aperti non ha senso chiudere le strade

Il sindaco di Firenze Dario Nardella è intervenuto alla trasmissione “Un giorno da pecora” su Rai Radio 1, soffermandosi sulle misure da attuare durante il periodo natalizio.

Sullo shopping natalizio “stamani ho partecipato al Cosp con la nuova prefetta Alessandra Guidi, ne abbiamo parlato. E’ chiaro che se si aprono i negozi non ha senso chiudere le strade e le piazze dove ci sono quei negozi, altrimenti diventa contraddittorio. Dobbiamo fare attenzione a non cadere in queste contraddizioni e allo stesso tempo invitare tutti a essere prudentissimi, molto attenti e rigorosi sulle regole.  Stiamo prevedendo anche misure specifiche di controlli agli ingressi dei grandi centri commerciali”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervenuto alla trasmissione ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio 1.

Per evitare l’aumento del contagio durante le feste, ha ribadito, “quello che si può fare è aumentare i controlli e prevedere delle misure di maggiore prudenza. Stiamo lavorando su questo fronte, faremo una mappatura di tutte le vie dello shopping di Firenze inclusi anche i centri commerciali e poi valuteremo insieme al prefetto e alle forze dell’ordine che tipo di controlli e misure fare in queste aree. Va bene lo shopping natalizio ma non può essere la corsa al regalo tra la folla come purtroppo si è visto a Roma e Torino”.

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