Nardella: “Associazione intercomunale per servizi e funzioni per 12 comuni”

Firenze, il sindaco della Città metropolitana Dario Nardella, al termine dell’incontro in Palazzo Medici Riccardi, con i sindaci dei Comuni più vicini ovvero Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Impruneta, Signa, Lastra a Signa, Pontassieve, Scandicci, Sesto Fiorentino e Vaglia, ha dichiarato di aver raggiunto un accordo per creare una sorta di ‘task force’ per affrontare problematiche comuni.

“Abbiamo deciso di avviare un percorso – ha detto il sindaco Nardella – per realizzare una associazione intercomunale e mettere insieme una serie di servizi e funzioni, dalla mobilità alla pianificazione strutturale urbanistica, alla sicurezza urbana, alla promozione economica per attrarre investimenti e creare posti di lavoro, all’ambiente, ai servizi alle famiglie in ambito scolastico”.

“Questi 12 Comuni – ha aggiunto il sindaco di Firenze – rappresentano una area omogenea urbana dove le infrastrutture e la mobilità sono fondamentali, pensiamo alle tramvie, agli altri servizi di mobilità. Ed è anche un’area economicamente molto forte, una delle più forti d’Italia. Nelle prossime settimane porteremo nei nostri 12 Consigli comunali un documento di base che contenga questi aspetti e la bozza del regolamento dell’associazione intercomunale. Questa è la volta buona, forse anche la crisi del Covid ci ha reso più consapevoli, ci ha spinto a lavorare insieme mettendo da parte certe competizioni tra sistemi. Ora dobbiamo essere uniti”.

“Non abbiamo parlato – ha concluso Nardella – di aeroporto, ma di aspetti concreti che si possono mettere in campo. Tra gli esempi la sicurezza urbana, far lavorare insieme le polizie locali, ma anche la pianificazione urbanistica: se facciamo un unico grande piano strutturale urbanistico noi diamo a centinaia di migliaia di cittadini e a migliaia di imprese le stesse regole urbanistiche generali. Si è parlato anche di appalti e contratti. Facciamo collaborare i nostri uffici per fare appalti comuni”.

Ztl estiva a Firenze: la protesta arriva in consiglio comunale

Ztl estiva a Firenze: Tni Italia lancia il patto per la sicurezza e si mobilita contro il provvedimento notturno. Lunedì 21 giugno una delegazione si presenterà in consiglio comunale

Come annunciato nei giorni scorsi, Tni Italia lancia la protesta contro la Ztl notturna annunciata dall’amministrazione fiorentina. Lunedì 21 giugno, dalle 15.30, una delegazione dell’associazione si presenterà in consiglio comunale.

Il provvedimento della Ztl estiva – commenta il vicepresidente di Tni Italia, Raffaele Madeo, – è inutile e dannoso. Porterà alla chiusura centinaia di altre aziende. Ricordiamo che negli ultimi mesi a Firenze hanno buttato giù le saracinesche 700 imprese nel settore della ristorazione. Un’ecatombe, un’emorragia che va al più presto fermata. Invece, il ritorno della Ztl estiva va proprio nella direzione contraria”.

“Abbiamo chiesto al sindaco Nardella un incontro per presentargli la nostra proposta: un patto tra attività commerciali e residenti per garantire la sicurezza e la tranquillità del centro. La chiusura, secondo noi – conclude Madeo, – deve riguardare solo alcune strade interne del centro storico e deve essere attivata solo in casi estremi. Invitiamo a tal proposito i residenti a confrontarsi con noi. Solo attraverso lo scambio di idee e di proposte si può arrivare ad una soluzione condivisa”.

Nardella nei giorni scorsi aveva ripadito la posizione del Comune rispetto al provvedimento: “Lo avevamo detto, una volta finita l’emergenza avremo ripristinato le regole che da anni ci sono a Firenze. Questa non è una novità”. E se il problema sono gli imprenditori arrabbiati, osservava: “Lo sforzo che stiamo facendo per aiutare gli operatori della città è sotto gli occhi di tutti, a cominciare dalle oltre mille autorizzazioni concesse per mettere sedie e tavolini sul suolo pubblico gratuitamente, oltre agli eventi culturali ed estivi”. In questo senso con l’operazione tavolini in centro è stato occupato “tanto suolo pubblico”, per questo “non possiamo lasciare che la mobilità delle auto sia libera e anarchica”, altrimenti “non riusciamo a tenere tutto insieme”. Inoltre “dobbiamo anche lentamente recuperare una gestione normale della città”.

🎧 Stadio Franchi: “Nuovo bando per stadio e Campo di Marte: 190 milioni complessivi”

Restyling dello Stadio Franchi e dell’area di Campo di Marte: presentato il bando che prevede la creazione di 3000 posti di lavoro complessivi

Venerdì sarà visionabile il bando del concorso internazionale per il restauro dello stadio Franchi e per la riqualificazione dell’area di campo di Marte. Sarà visionabile sul sito www.concorrimi.it che è il sito ufficiale per la pubblicazione dei concorsi internazionali di progettazione nell’ambito della collaborazione con gli ordini professionali.
“Si tratta di un progetto di riqualificazione di tutta l’area di Campo di Marte: si intende creare un nuovo spazio sportivo e sociale con una valorizzazione di tutto il quartiere e con una fruizione di 7 giorni su 7, lo stadio si dovrà vivere tutti i giorni così come il quartiere di Campo di Marte”, ha spiegato il sindaco durante la conferenza stampa di presentazione del bando tenutasi stamani sul sito della Stampa Estera.
Il progetto di restyling dello stadio Franchi e dell’area di Campo di Marte attiverà 1500 posti di lavoro diretti e 3000 posti complessivi. Si prevedono anche interventi sulla viabilità come la nuova linea tramviaria, un nuovo parcheggio e l’implementazione di spazi verdi, percorsi pedonali e ciclabili. “Un elemento fondamentale di tutti gli stadi del mondo è che siano accessibili”, continua il sindaco, “prevediamo la realizzazione di una linea tramviaria dal centro a Campo di Marte e si riconnette a tutte le linee tramviarie della città: lo stadio sarà connesso a tutti i luoghi più importanti dell’area di Firenze”.
Stadio Franchi
Durante la conferenza stampa è emerso anche l’entità del bando. “Abbiamo previsto un importo massimo per tutto l’intervento di 190 milioni di euro iva inclusa, con 137,5 milioni per lo stadio”, conclude il sindaco Dario Nardella.
In podcast: un estratto del sindaco Dario Nardella durante la conferenza stampa di presentazione
 

Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 15 giugno 2021

Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’.

CONTRORADIO INFONEWS – Al via l’edizione 2021 degli esami di Stato della scuola secondaria di secondo grado, con oltre mezzo milione di candidate e candidati. Ammesso il 96,2% delle studentesse e degli studenti. L’appuntamento è  alle 8.30, con l’avvio dei colloqui e la presentazione dell’elaborato, senza prova scritta. 30 mila i ragazzi e le ragazze coinvolti in Toscana.
CONTRORADIO INFONEWS – Un 17enne è stato accoltellato a Pisa, nel pomeriggio di ieri in pieno centro cittadino  in seguito a una tentata rapina compiuta da due individui.  Il giovane ha riportato ferite piuttosto gravi all’addome e in serata è stato sottoposto a intervento chirurgico, anche se non sarebbe in pericolo di vita. Sull’episodio indaga la polizia, al vaglio degli inquirenti anche le telecamere della videosorveglianza. Ferma condanna da parte del sindaco di Pisa e vicinanza al giovane e alla famiglia.  “E’ inaccettabile che a Pisa, in pieno giorno e in centro, possa accadere una cosa del genere”, commenta  Michele Conti.

 

Tre uomini di età compresa tra i 25 e i 50 anni sono stati arrestati dalla polizia con l’accusa di essere gli autori di una rapina avvenuta il 24 aprile scorso alle porte di Firenze, in via Vecchia di Pozzolatico a Impruneta, quando la giornalista Cesara Buonamici e il compagno furono rapinati degli orologi mentre erano nella loro auto. Due sono finiti agli arresti in carcere e uno ai domiciliari. Un quarto complice, destinatario di misura di custodia cautelare in carcere, è al momento ricercato.

La titolare e il gestore dell’orditura di Montemurlo (Prato) in cui il 3 maggio scorso è morta la 22enne Luana D’Orazio saranno interrogati dai magistrati della procura nei prossimi giorni. Insieme al tecnico manutentore, già ascoltato dagli inquirenti, sono i tre indagati per omicidio colposo e rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.

CONTRORADIO INFONEWS – Sono circa 400 i residenti in Toscana sotto i 60 anni che dopo aver fatto la prima dose di Astrazeneca circa tre mesi fa, hanno ricevuto il richiamo con vaccino Pfizer o Moderna. Lo fa sapere la Regione Toscana che calcola in circa 10.000, entro l’1 luglio, gli under 60 che dovranno ‘cambiare’ vaccino per il richiamo, dopo le nuove indicazioni del Cts su Astrazeneca.

I lavori di ammodernamento e sostituzione completa della centrale telefonica stanno creando disagi ai cittadini nel contattare il Cup dell’ospedale pediatrico Meyer a Firenze. In caso di impossibilità a chiamare, si invita a scrivere una mail a: prenotazioni@meyer.it, indicando un recapito a cui essere contattati.
CONTRORADIO INFONEWS – Ztl notturna estiva , proteste dei gestori dei locali, slitta l’approvazione in Palazzo Vecchio. La trattativa è aperta su parcheggi e servizi Soddisfatti invece i residenti. Il sindaco Nardella, che ha previsto l’inizio della Ztl notturna dal 24 giugno per tutti i giovedì, venerdì e sabato dalle 23 alle 3 nel “Piano per la movida sostenibile”, ribadisce «Finita l’emergenza non possiamo tornare al caos, dobbiamo riprendere le regole di sempre». Chiesto un tavolo di confronto che già ci sarà venerdì.

Arrivano importanti rincari sui rifiuti per chi abita nei comuni della Città metropolitana di Firenze e delle province di Prato e Pistoia. L’assemblea di Ato Toscana Centro  ha dato il via libera al piano economico finanziario 2021, che ovrà ripianare le perdite accumulate da Alia negli ultimi tre anni, pari a circa 51 milioni. Aumenti stimati dal 3 al 6%. 18 comuni hanno votato contro. Palazzo Vecchio rassicura: aumenti in linea con quelli dello scorso anno, con sconti sulla Tari per le imprese in difficoltà.

Divieto temporaneo di balneazione nella zona di mare antistante la spiaggia libera di Forte dei Marmi (Lucca). Lo prevede un’ordinanza del Comune dopo
i risultati di alcuni esami da parte di Arpat. Oggi Arpat svolgerà nuovi esami il cui risultato è previsto per il 17 giugno.

I lavoratori della Salvatore Ferragamo, la Rsu e la Filctem Cgil, hanno proclamano lo sciopero di un’ora di lavoro e presidio dalle ore 11 alle ore 12, davanti alla sede a Sesto Fiorentino/Osmannoro in via Mercalli angolo via Lucchese.

Davanti alla Prefettura, via Cavour ore 09:30, Sittel: sciopero e presidio di protesta promosso Slc Cgil (ore 9:30-11:30), 160 addetti in Toscana tra le sedi di Campi Bisenzio, San Miniato e Grosseto.

Piazzale G. Galilei ore 09:30 Terza tappa pubblica del ‘Laboratorio Belvedere’, passeggiata guidata gratuita, lenta e allegra, lungo il crinale di Forte Belvedere e giù per Costa San Giorgio fino a Ponte Vecchio. Iniziativa video ripresa per il progetto Laboratorio Belvedere e pubblicazione in rete a cura dell’Associazione Idra.

Ztl estiva a Firenze: tornano le proteste dei gestori dei locali, slitta l’approvazione

Ztl notturna estiva: proteste dei gestori dei locali, slitta l’approvazione in Palazzo Vecchio. Il sindaco Nardella, che ha previsto l’inizio della Ztl notturna dal 24 giugno per tutti i giovedì, venerdì e sabato dalle 23 alle 3 nel “Piano per la movida sostenibile”, ribadisce «Finita l’emergenza non possiamo tornare al caos, dobbiamo riprendere le regole di sempre». Chiesto un tavolo di confronto che già ci sarà venerdì.

 

Con l’annuncio della Ztl estiva a Firenze tornano puntuali le polemiche di ristoratori e gestori dei locali sullo stop dalle 23 alle 3 di notte per l’ingresso in centro delle auto dei non residenti, durante tutti i fine settimana (dal giovedì al sabato fino a ottobre). E se lunedì scorso il Comune ha annunciato il ritorno del provvedimento, attivo dal 24 giugno, 24 ore dopo è stato il sindaco Dario Nardella a difenderne la scelta.

Finita l’emergenza Covid “non possiamo tornare al caos. La Ztl notturna a Firenze c’è sempre stata, l’abbiamo sospesa lo scorso anno per la pandemia. Ma quest’estate la situazione si è molto più normalizzate ed è giusto riprendere certe regole”. Inoltre, sottolinea replicando anche a Forza Italia, pronta a lanciare una raccolta firme contro del blocco, “è una Ztl più blanda rispetto a quella dell’estate pre-Covid”. E ancora: “Lo avevamo detto, una volta finita l’emergenza avremo ripristinato le regole che da anni ci sono a Firenze. Questa non è una novità”. E se il problema sono gli imprenditori arrabbiati, osserva: “Lo sforzo che stiamo facendo per aiutare gli operatori della città è sotto gli occhi di tutti, a cominciare dalle oltre mille autorizzazioni concesse per mettere sedie e tavolini sul suolo pubblico gratuitamente, oltre agli eventi culturali ed estivi”. In questo senso con l’operazione tavolini in centro è stato occupato “tanto suolo pubblico”, per questo “non possiamo lasciare che la mobilità delle auto sia libera e anarchica”, altrimenti “non riusciamo a tenere tutto insieme”. Inoltre “dobbiamo anche lentamente recuperare una gestione normale della città”.

Ma la polemica non si placa. È l’associazione Tni-Tutela nazionale imprese che  apre il fronte: “Dopo che a Firenze hanno chiuso 700 imprese nel settore della ristorazione si continua con questa inutile Ztl, cui siamo totalmente contrari. Ormai la situazione è al limite. Chiediamo un incontro urgente al sindaco Nardella, altrimenti una delegazione sarà costretta a presentarsi lunedì al consiglio comunale”, sottolinea il vicepresidente della sigla, Raffaele Madeo. Però non tutti gli attori in campo la pensano allo stesso modo. Confartigianato, ad esempio, sostiene una tesi molto diversa. “La Ztl non è la causa della situazione drammatica che sta attraversando il centro storico. Strade e piazze sono vuote principalmente per la pandemia e la conseguente assenza di turisti”, afferma Jacopo Ferretti, segretario generale di Confartigianato Firenze. Il centro, aggiunge, “sta già vivendo grosse difficoltà che non credo saranno aggravate in modo così percettibile da questa Ztl notturna”.

Cordonato del sagrato di Santo Spirito, al via i lavori

Firenze, sono partiti i lavori per ‘tutelare’ la basilica di Santo Spirito, luogo molto frequentato dai giovani e in generale punto centrale della movida fiorentina. Il progetto prevede la realizzazione di un cordonato che, secondo Palazzo Vecchio, dovrebbe “proteggere il sagrato dall’inciviltà”.

I lavori sono iniziati con la realizzazione di diciannove basamenti in calcestruzzo ricoperti di ferro, posizionati sopra al sagrato, sui quali dovrebbero poggiare i pali per il cordonato di canapa.

Secondo il Comune di Firenze: “Entro sei giorni verrà realizzato tutto il cordonato. Segnalerà un’area di rispetto, il divieto di stazionamento ed il divieto di consumo di cibi e bevande. Saranno, inoltre, installate due telecamere in via de’ Coverelli”.

Come ha spiegato la vice sindaca Alessia Bettini, erano già stati installati dei paletti, i famosi ‘chiodi fiorentini’, in via de’ Coverelli “per interdire la sosta non autorizzata e scoraggiare gli atteggiamenti poco decorosi”.

“Occorre tutelare il sagrato dall’inciviltà – ha detto la consigliera comunale del Pd Patrizia Bonanni -. Manca, purtroppo, il senso civico e mi auguro che la cordonatura possa proteggere una delle basiliche più importanti di Firenze”.

Intanto le autorità fanno sapere che saranno denunciati dalla polizia per manifestazione non autorizzata i militanti dei centri sociali, circa una ventina, che lunedì sera si sono radunati nella piazza gruppetto si sarebbe radunato per “bere alcolici, senza rispettare il distanziamento previsto dalle norme anti Covid”.

Sul fatto è intervenuto il sindaco Dario Nardella: “Per me la legalità è un valore che vale sempre, e soprattutto quando si parla di fruizione dei luoghi pubblici dobbiamo aver rispetto prima di tutto per chi abita e lavora in questi luoghi pubblici, nelle piazze nelle strade”.

“Noi andiamo avanti per la nostra strada perché sappiamo di essere in sintonia con la nostra comunità e con i nostri cittadini. Rispetto il diritto fondamentale di protestare, ci mancherebbe: siamo in democrazia, e in democrazia si può protestare liberamente. Ma non si può pretendere che le piazze siano di chi fa più rumore o di chi alza la voce. La piazza è di tutti”.

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