Coronavirus: Ciuoffo, consentire lavori stabilimenti balneari

“La Toscana, in piena sintonia con le altre Regioni, chiede al ministro della Sanità di emanare una nuova ordinanza per estendere a tutte le coste italiane la possibilità di accesso agli stabilimenti balneari per manutenzione e opere propedeutiche alla riapertura”.

E’ l’appello dell’assessore toscano alle attività produttive e turismo Stefano Ciuoffo dopo una riunione invideo conferenza che si è tenuta ieri pomeriggio con tutti gli assessori regionali al turismo e alla quale ha partecipato anche la sottosegretaria di stato al Mibact Lorenza Bonaccorsi.
Ciuoffo sottolinea, in una nota, che “abbiamo fatto presente al sottosegretario Bonaccorsi, chiedendole di recapitare la richiesta al ministro Franceschini e al ministro Speranza, che
l’ordinanza emanata dal ministero della Sanità, che concede alla sola costa romagnola tale possibilità, è assolutamente necessaria anche per tutte le altre regioni. Gli stabilimenti balneari, nell’auspicio che possano riaprire il prima possibile, hanno bisogno di lavori preparatori e di manutenzione straordinaria all’inizio di ogni stagione. Per permettere loro di poter essere pienamente operativi, quando sarà data loro la possibilità di aprire al pubblico, occorre quindi far sfruttare questo periodo per eseguire questi lavori”. “Visto il precedente con l’Emilia Romagna e la ragionevolezza della richiesta – conclude Ciuoffo -, ci auguriamo che questo provvedimento possa essere esteso il prima possibile anche a tutte le altre regioni italiane con affaccio sul mare o con laghi”.

Di Giorgi (PD): 130 milioni alla cultura per emergenza coronavirus

Intervista di Domenico Guarino all’On. Rosa Maria Di Giorgi , Ufficio presidenza gruppo PD alla Camera:  “Apprendiamo con viva soddisfazione che il Consiglio dei Ministri, come avevamo richiesto, ha approvato importanti misure in aiuto  alla cultura e allo spettacolo dal vivo, settori  tra i più colpiti dalla diffusione del Coronavirus”.

Secondo quanto deliberato, i  lavoratori della cultura, dello  spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo, compresi coloro che sono privi di ammortizzatori sociali, godranno di indennita’ straordinarie. Saranno inoltre sospesi i versamenti delle ritenute, dei contributi  previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per chi gestisce o organizza teatri,  sale da concerto, cinema, fiere o eventi di carattere artistico o culturale, musei, biblioteche, etc.

E’ poi prevista l’estensione degli ammortizzatori sociali anche ai lavoratori  stagionali, con  interventi a favore di  autori, artisti, esecutori e mandatari.  Infine nasce il fondo emergenze spettacolo dal vivo, cinema e  audiovisivo, per  130 milioni di euro per il 2020 per il sostegno degli  operatori, autori, artisti, interpreti ed esecutori colpiti dalle  misure adottate per l’emergenza COVID-19.

“Grazie all’impegno del ministro Franceschini, siamo dunque di fronte a provvedimenti che vanno a tamponare le emergenze più immediate, a cui si uniranno nelle prossime settimane ulteriori misure a supporto del settore.  A conferma  del fatto che per  il Partito Democratico  la cultura non è un comodo  slogan da usare in campagna elettorale, ma una priorità economica e sociale su cui investiamo concretamente ogni giorno. Ed ancor più nei momenti di difficoltà come quelli che stiamo vivendo”.

Firenze si candida a Capitale italiana del libro

“La legge, appena approvata, che mira a sostenere la lettura e l’editoria istituisce anche il titolo di Capitale italiana del libro, da conferire ogni anno alle città che si distinguono per le attività di promozione dei libri. Come ha sottolineato il Ministro Dario Franceschini occorre lavorare a una legge per l’editoria che sostenga, complessivamente, il settore del libro, sul modello della legge del cinema.”

“Firenze – sottolinea la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – da tempo si sta muovendo per promuovere il settore. Le librerie in città sono circa 70 e, con una delibera di Giunta, sono state previste tutta una serie di agevolazioni come l’abbattimento dell’Imu, la promozione dei libri con una fiera mensile che si tiene in piazza dei Ciompi, l’avvento di ‘Testo’, il nuovo salone del libro organizzato in collaborazione con Pitti Immagine e ‘Todo Modo’.”

Il libro non può essere sostituito. Si è provato con i tablet e con altri strumenti ma il fascino della carta, del poter girare le pagine, il fruscio e l’odore della carta restano ineguagliabili. E’ inevitabile candidare Firenze a Capitale italiana del libro. Lo merita l’amministrazione per il lavoro fatto dall’assessore Cecilia Del Re – continua la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – e lo merita Firenze per quel che rappresenta nella cultura nel mondo. E’ un passo di rispetto verso le 70 librerie presenti in città e verso tutte le biblioteche comunali, una fra tutte, quella della Oblate che festeggia i 12 anni di attività. C’è sempre una persona per ogni libro ed un libro per ogni persona”.

Franceschini a Firenze: un museo dell’italiano, sopralluogo a S.Maria Novella

Potrebbe trovare casa in una parte del grande complesso di Santa Maria Novella a Firenze, che il ministro di Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini ha visitato il nuovo Museo della lingua italiana.

Poche settimane fa, durante un’iniziativa in Palazzo Vecchio, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva lanciato la proposta di far sorgere la nuova struttura proprio nel capoluogo toscano, nella città dove dal 1583 ha sede l’Accademia della Crusca, la più antica accademia linguistica del mondo. Quello di creare un museo della lingua è un’idea avanzata da tanti importanti italianisti e non è stata più abbandonata da quando fu inaugurata, nel 2003, la grande mostra sulla lingua italiana agli Uffizi a Firenze, ‘Dove il sì suona. Gli italiani e la loro lingua’.
Ieri Franceschini, accompagnato dal sindaco di Firenze Dario Nardella e dall’assessore comunale alla cultura Tommaso Sacchi, ha svolto un sopralluogo nel complesso monumentale di Santa Maria Novella, che da una parte si affaccia sulla stazione ferroviaria e dall’altro sulla piazza dell’omonima basilica. In particolare la visita si è concentrata sull’ala che si affaccia su via della Scala, grande circa 2500 metri quadri.
“C’è un’idea molto bella su cui hanno lavorato studiosi – ha detto il ministro – che hanno invitato lo Stato italiano ad avere un luogo che ricordi il lungo percorso della lingua italiana. L’idea è molto positiva, non mi pare ci sia città più adatta di Firenze, e quindi stiamo ragionando su quello”.
Franceschini ha spiegato che il futuro museo dovrà essere in collegamento con l’Accademia della Crusca, e ha sottolineato che il fatto che “questo progetto si realizzi mentre stiamo per entrare nei 700 anni dalla morte di Dante assume un significato ancora più forte”. Durante l’appuntamento fiorentino Franceschini ha poi annunciato che presto ci sarà una norma che disciplinerà il fenomeno delle locazioni turistiche gestite dalle piattaforme online come Airbnb. “Il tema di Airbnb va governato in modo intelligente”, ha detto il ministro, è “un fenomeno che ha portato anche un tipo di turismo interessante, a cui l’Italia non può rinunciare, ma va regolato. Non è possibile che ci sia chi finge di avere Airbnb e invece sono attività d’impresa mascherate. Stiano lavorando su una norma che vorremmo inserire nel collegato turismo in queste settimane. Presto porterò una norma in Consiglio dei ministri”.(ANSA).
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Cdm istutuisce per 25 marzo giornata nazionale dedicata a Dante

Il consiglio dei ministri, su proposta del ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini ha approvato la direttiva che istituisce per il 25 marzo la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri.

“Ogni anno, il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia, si celebrerà il Dantedì. Una giornata per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante con moltissime iniziative che vedranno un forte coinvolgimento delle scuole, degli studenti e delle istituzioni culturali”.

“A un anno dalle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante – ha aggiunto Franceschini – sono già tanti i progetti al vaglio del Comitato per le celebrazioni presieduto dal prof. Carlo Ossola. Dante – ha concluso Franceschini – ricorda molte cose che ci tengono insieme: Dante è l’unità del Paese, Dante è la lingua italiana, Dante è l’idea stessa di Italia”.

La proposta della giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri oltre ad essere oggetto di diversi atti parlamentari aveva raccolto l’adesione di intellettuali e studiosi e di prestigiose istituzioni culturali dall’Accademia della Crusca, alla Società Dantesca, alla Società Dante Alighieri, all’Associazione degli Italianisti alla Società italiana per lo studio del pensiero medievale.

Richrad Ginori: siglato atto costitutivo Fondazione

Riaprirà entro fine 2022, con un immobile restaurato e un nuovo allestimento, il Museo Archivio Richard-Ginori della Manifattura di Doccia Sesto Fiorentino: questa la data prevista nel cronoprogramma per la riapertura del museo chiuso nel 2014, in seguito al fallimento della vecchia proprietà Richard Ginori.

La nuova Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia, nata oggi a Sesto Fiorentino, è “un modello positivo”: Lo ha affermato Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali e del Turismo, che oggi ha siglato l’atto costitutivo della Fondazione insieme a Regione Toscana e Comune di Sesto Fiorentino. Il Mibact, ha ricordato Franceschini, “si è impegnato consistentemente” per l’operazione, versando oltre 6 milioni di euro “per l’acquisizione dell’immobile, della collezione e per il restauro” del Museo della Porcellana, coinvolto nel fallimento della vecchia proprietà di Richard Ginori e chiuso dal 2014.

“Parte della corresponsione del pagamento è avvenuta attraverso opere d’arte, quindi abbiamo utilizzato quella norma – ha spiegato il ministro, riferendosi alla cosiddetta ‘legge Guttuso’ – che è utilizzata poco, ma è una norma molto intelligente che c’è nel nostro ordinamento per cui si possono pagare tasse con opere d’arte anziché in denaro”.

Intanto si viene a sapere che riaprirà entro fine 2022, con un immobile restaurato e un nuovo allestimento, il Museo Archivio Richard-Ginori della Manifattura di Doccia Sesto Fiorentino: questa la data prevista nel cronoprogramma per la riapertura del museo chiuso nel 2014, in seguito al fallimento della vecchia proprietà Richard Ginori, e che sarà gestito dalla nuova Fondazione costituita oggi con un atto firmato dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e dal sindaco di Sesto Lorenzo Falchi.

Con 1,9 milioni di Fondi Cipe per il restauro e risanamento conservativo del museo, 3,9 milioni per l’acquisto della collezione di opere in porcellana, e somme inferiori per interventi di conservazione, si tratta di un’operazione da 6,15 milioni. La Fondazione ha come soci fondatori il Mibact, che conferisce al fondo di dotazione 100mila euro oltre al diritto d’uso dell’immobile e della collezione; la Regione Toscana, che conferisce al fondo di dotazione 200mila euro oltre a 300mila euro per il 2020 e per il 2021 per la gestione e funzionamento; il Comune di Sesto Fiorentino che conferisce al fondo di dotazione 100mila euro per il 2020 e 100mila per il 2021 per la gestione e funzionamento.

“La firma di oggi rappresenta un ulteriore tassello della strategia che in questi anni, grazie ai governi di centrosinistra, ha  scongiurato la chiusura dello stabilimento e la dispersione di un patrimonio culturale, oltre che manifatturiero, di straordinaria importanza” questo il commento della parlamentare PD Rosa Maria Di Giorgi. Che aggiunge “ora possiamo guardare con fiducia al futuro prossimo di una delle eccellenze del nostro territorio, nella convinzione di aver posto le basi per un ulteriore potenziamento del marchio e della governance aziendale. Di grande importanza l’attenzione ed il coinvolgimento in prima persona del ministro Franceschini che, come la firma di oggi testimonia, non ha fatto mai mancare il proprio sostegno, accompagnando le richieste che provenivano dal territorio e dai lavoratori. Un grande lavoro di squadra  cui sono orgogliosa di aver preso parte sin dai momenti o più bui”.

“E’ una bella mattinata, la conclusione di una vicenda che abbiamo seguito in tante tappe e che adesso sembra stabilizzarsi bene” ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.  Grazie anche all’impegno della Regione – ha spiegato Rossi – e alla disponibilità della società Kering, i rapporti con il Ministero hanno consentito l’acquisto del Museo della porcellana, con un patrimonio inestimabile dal punto di vista storico, perché è una cosa che nasce nel Settecento e ci sono tutti i prototipi, i gessi, il valore è veramente impressionante”.  L’azienda Richard Ginori, ha ricordato il governatore, “vive una fase non semplice ma di rilancio, c’è intesa con le organizzazioni sindacali: sono tornati a produrre, e a produrre in modo appropriato per il mantenimento di questa eccellenza, di questo prodotto straordinario che qui si fa. Bisogna ringraziare la nuova proprietà Kering che su questo si è impegnata e sta investendo con un management di assoluta qualità”.

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