Vaccini: Firenze, Giachi a famiglie “nessun allarmismo. Avanti come sempre”

“Le famiglie fiorentine che non hanno ricevuto comunicazioni per presentare la documentazione relativa all’assolvimento dell’obbligo vaccinale dei propri figli possono stare tranquille perché non devono fare niente in vista dell”inizio del nuovo anno scolastico. Nessun allarmismo, non cambia niente e si va avanti come lo scorso anno”. Lo
afferma Cristina Giachi, vicesindaca di Firenze, a proposito delle nuove regole sulle vaccinazioni obbligatorie per la frequenza scolastica.

“A proposito della documentazione da presentare per frequentare asili nido e scuole dell’infanzia si sente dire di tutto in questi giorni – continua Giachi -. Vorrei
tranquillizzare le famiglie fiorentine e invitarle alla calma: si avanti come sempre e, a meno che non vi sia stato chiesto di presentare la documentazione, nulla dovete fare”.
“A Firenze la campagna per incentivare le vaccinazioni dei bambini è andata bene – commenta poi Giachi – e in città sono pochissimi i casi di bambini iscritti all’anno scolastico
2018/2019 che non sono in regola con le vaccinazioni obbligatorie: nei nidi comunali sono irregolari 27 bambini di cui 10 stranieri, mentre nelle scuole dell”infanzia sono 17 di
cui 7 stranieri. Individuiamo gli stranieri perché attraverso una mediazione linguistica verifichiamo che l’inadempienza non dipenda da incomprensione”.

Nidi: buoni servizio per 397 famiglie a Firenze

Sono 397 le famiglie che, avendo tutti i requisiti, beneficeranno per l’anno educativo 2018/2019 dei buoni servizio, il contributo economico erogato dal Comune, che consentirà ai piccoli fiorentini rimasti in lista di attesa per i nidi d’infanzia comunali di poter frequentare una struttura privata accreditata.

I buoni, che consentono di abbattere la retta del nido privato a carico delle famiglie, sono spendibili per la frequenza di strutture accreditate anche fuori dal territorio comunale.

L’elenco degli effettivi beneficiari dei buoni servizio 2018/2019 sarà approvato nei primi giorni di settembre con l’indicazione dell’importo per ciascuna famiglia e della struttura educativa accreditata scelta.

“I buoni servizio sono un utile strumento che ci consente di abbattere le liste di attesa per l’accesso ai nidi – ha spiegato la vicesindaca Giachi – e di rispondere ai bisogni diversificati delle famiglie fiorentine, aumentando l’offerta dei servizi rivolti alla prima infanzia. Grazie alla creazione di una rete integrata – ha continuato  -, che comprende servizi gestiti in forma diretta e indiretta, anche con l’acquisto di posti, con soggetti privati, enti, associazioni, cooperative sociali, riusciamo ad assicurare una buona copertura della domanda di servizi rivolti ai nostri piccoli cittadini, che così possono avere varie occasioni educative e di socializzazione”. “L’azzeramento delle liste d’attesa è uno dei nostri principali obiettivi – ha concluso Giachi – e siamo a lavoro per far sì che siano sempre di più i bambini e bambine  che possono frequentare i nostri nidi”.

Morta Vittoria Valacchi, fu Giusta tra le nazioni

E’ morta a 103 anni la fiorentina Vittoria Valacchi riconosciuta nel 2013 Giusta tra le nazioni per aver aiutato, insieme a sua zia Elena Cecchini, la famiglia ebrea Salmon (padre, madre e tre figli) a mettersi in salvo dallo sterminio nazifascista.

Ne dà notizia la vicesindaca di Firenze Cristina Giachi, esprimendo cordoglio. “Con Vittoria ci lascia una figura importante della resistenza civile, una fiorentina con un immenso coraggio – sottolinea Giachi in una nota -, che ha opposto la luce e la speranza al buio e alla paura della Shoah, salvando una famiglia ebrea dai rastrellamenti nazifascisti”. Nel 1943 Vittoria e sua zia ospitarono l”intero nucleo familiare in una casa di loro proprietà a Samprugnano, nome fino al 1963 del comune di Semproniano (Grosseto).

“Firenze è orgogliosa di Vittoria e di quello che ha fatto per mettere in salvo delle vite umane – aggiunge Giachi -. Ha dimostrato un profondo amore per la vita e la libertà. Ha scritto una pagina importante del nostro passato che non deve andare persa, ma che deve essere tramandata alle giovani generazioni affinché la memoria di quanto accaduto resti viva e certi momenti bui non si ripetano più”.

“In questo momento di profondo dolore per la scomparsa di Vittoria – conclude il vicesindaco di Firenze -, la città si stringe attorno alla sua famiglia, alla quale vanno le condoglianze mie personali, dell’amministrazione comunale e di Firenze tutta”.

Firenze: 1mln per nuovo asilo nido in via dell’Arcovata

Avra’ 50 posti tre sezioni destinate a bambini piccoli (di eta’ inferiore ai 12 mesi), medi (tra i 12 e 24 mesi) e grandi (24 – 36 mesi).

L’asilo  nascera’ a margine del campus scolastico gia’ presente nell’area ottocentesca dell’ex mercato del bestiame,
L’inizio dei lavori e’ previsto entro la prossima primavera. Per adesso, la giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilita’ tecnico economica, a cui seguira’ la progettazione
esecutiva entro la fine di quest’anno. La durata dei lavori, del valore complessivo di 1 milione e 510 mila euro, dovrebbe essere di 10 mesi circa.

Precisto  un giardino interno e un orto dove saranno svolte attivita’ ludiche ed educative per un contato diretto dei bimbi con la natura. realizzato all’interno di uno dei padiglioni dell’immobile comunale adibito fino a poco tempo fa a magazzino dell’amministrazione comunale, attualmente in disuso.

“Il nuovo asilo nido sara’ sicuro, accogliente, luminoso e funzionale alle esigenze di tutti coloro che lo frequenteranno, a partire da quelle dei piu’ piccoli”, ha detto la vicesindaco
Cristina Giachi. “Con questo intervento riqualifichiamo un luogo abbandonato della citta’ e restituiamo ai fiorentini una parte di un contenitore dismesso, che potra’ essere cosi’ goduto dai nostri piccoli cittadini”. L’asilo nido sara’ realizzato all’insegna del massimo risparmio energetico con l’installazione di luci a led a basso consumo e di un sistema di vetrate per delimitare l’atrio interno (e coprirne una parte) parzialmente apribili in estate e in grado di sviluppare un effetto serra positivo in inverno.

Firenze: alla ricerca dell’identità (perduta?)

Tra turismo di massa, globalizzazione, nuova (?) residenza e conservazione: quale è oggi l’identità di Firenze. E quale dovrebbe essere? Ne parleremo stasera alle 21 al p.le Michelangelo presso lo spazio Flower

13 milioni di turisti all’anno, con una tendenza in ulteriore crescita, almeno 10mila appartamenti nel circuito air B&B (+700% in 20 anni) con un giro d’affari di 200 milioni/anno, il 94% delle case in centro acquistate da investitori per fini turistici. E ancora la chiusura di esercizi storici a vantaggio dei maggiori brand globali, la trasformazione di molte zone del centro storico  nel ‘mangimificio’ turistico, l’invadenza della Movida e la settorializzazione dell’offerta. Ma anche l’arrivo di nuovi player dell’accoglienza di lusso come lo student hotel che a breve, dopo v.le Lavagnini,  dovrebbe triplicare l’offerta in città. Il proliferare delle università straniere, in particolare di quelle statunitensi. Sono solo alcuni dei dati che mostrano in maniera inequivocabile la pressione che i fenomeni non solo turistici connessi con la globalizzazione esercitano sulla città di Firenze.

A questo l’amministrazione tenta di porre rimedio con alcuni accorgimenti. il regolamento Unesco innanzitutto, o le ordinanze contingibili ed urgenti contro gli eccessi della movida o del turismo molesto. Basta a preservare l’identità della città? Di quella città che qualcuno (Giuliano Da Empoli) qualche anno fa definì la più piccola delle città globali?  E, soprattutto, qual è, quale deve essere, oggi, nell’epoca contemporanea, l’identità di Firenze. Come va costruita ed, eventualmente, difesa?

Di tutto questo parleremo giovedì 2 agosto, alle 21 al Flower presso il P.le Michelangelo di Firenze in un talk  dal titolo: “Quale identità? Tra turismo di massa, residenza e globalizzazione, il presente (e il futuro) di Firenze e dei suoi abitanti”.
Ospiti:  Cristina Giachi, vice-Sindaca di Firenze, Eike Schmidt, direttore Gallerie Uffizi, Francescomaria Tedesco, professore di filosofia del diritto e della politica dell’Universtà di Camerino, Egidio Raimondi, architetto, Giulio Del Balzo, Public Policy Associate di Airbnb Italia.

Il talk show è trasmesso in diretta radiofonica su Controradio e in web TV sulla pagina Facebook Controradio Firenze, in streaming sul sitowww.controradio.it e sulla app Controradio.

Qui l’evento FB

Prove antisismiche a scuola, non si ferma progetto monitoraggio a Firenze

Cantieri aperti e operai al lavoro nelle scuole primaria Agnesi in via Maffia e secondaria di primo grado Gramsci in via del Sansovino, che sono state visitate questa mattina dalla vicesindaca Giachi, dai tecnici del Comune e dai Professori dell’Università di Pisa. Obiettivo del sopralluogo era verificare l’andamento delle prove antisismiche nella prima struttura e dei lavori di messa in sicurezza dei solai nella seconda, che sono stati necessari in seguito ai risultati delle prove antisismiche.

Entrambi gli interventi rientrano nella programmazione dei lavori estivi nelle scuole cittadine (che complessivamente ammontano a 14 milioni di euro) e nel più ampio piano dei lavori di verifica dell’efficienza sismica del patrimonio comunale di edilizia scolastica e impiantistica sportiva del Comune (Edifici strategici per l’Amministrazione Comunale). Le analisi antisismiche, realizzate in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università di Firenze (che opera sulle parti in calcestruzzo armato) e con il Dipartimento di Ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa (che agisce sulle parti murarie), interessano complessivamente oltre 120 scuole, oltre al Nelson Mandela Forum, dove le prove sono già state realizzate. A seguito delle analisi già iniziate nel 2017 l’Università, con i valori raccolti, procede con lo studio del comportamento sismico dell’edificio; si conta di arrivare alla valutazione sismica di 80 edifici, compreso il Nelson Mandela Forum, per la fine del 2018, mentre i restanti 40 immobili saranno sottoposti a prove entro la fine del 2019 per arrivare a conclusione degli studi nel 2020.

“In questi anni abbiamo inaugurato un importante progetto di monitoraggio e valutazione antisismica di tutti gli edifici scolastici – ha spiegato la vicesindaca Giachi -: i plessi sotto osservazione sono 120. Ovviamente, abbiamo escluso quelli costruiti più di recente perché hanno già l’adeguamento sismico all’ultima normativa vigente”. “Vorrei precisare che le scuole di Firenze sono sicure – ha continuato Giachi -. Non stiamo parlando di sicurezza effettiva degli edifici, ma della loro adeguatezza ai parametri normativi recenti. Tutti gli edifici scolastici comunali hanno la resistenza sismica richiesta al tempo della loro costruzione e nel corso degli anni hanno ricevuto anche le ulteriori certificazioni previste per legge (impianti, antincendio, ecc). Altrimenti non sarebbero aperte e frequentate da bambini, insegnanti e personale Ata”. “Ora stiamo inseguendo le ultime novità di legge – ha aggiunto – e negli ultimi anni abbiamo fatto un monitoraggio a tappeto con prove di vulnerabilità sismica su tutti i nostri edifici, sia in quelli in muratura che in cemento armato. Il prossimo anno finiremo le analisi e in seguito ad esse interverremmo con la nostra programmazione di riqualificazione e miglioramento delle scuole che ne hanno bisogno”. “Laddove sarà necessario, faremo i consolidamenti per ottenere la migliore performance degli edifici scolastici – ha concluso la vicesindaca Giachi -. Questo lavoro per noi è importante ed è possibile grazie alla collaborazione delle Università di Firenze e Pisa, perché non ci vuole solo la professionalità delle imprese specializzate, ma servono anche gli studiosi e gli scienziati dei materiali e del loro comportamento  perché la risposta al sisma cambia a seconda dei materiali e delle modalità con cui sono stati costruiti gli immobili”.

Nella scuola Agnesi, la vicesindaca ha assistito alle prove antisismiche eseguite per valutare la resistenza dei materiali delle murature. Queste indagini strutturali conoscitive, svolte dal Laboratorio Sigma di Campi Bisenzio con l’assistenza dell’impresa Gheri Costruzioni di San Casciano Val di Pesa, vengono eseguite secondo un modello elaborato dai Servizi Tecnici del Comune e prevedono l’utilizzo di un martinetto piatto per la prova a compressione e di una barra per la prova a strappo di una porzione di muratura, che permetteranno di conoscere la resistenza meccanica della muratura stessa. A questo si aggiunge, poi, la realizzazione di un numero congruo di saggi esplorativi, per conoscere la trama dei muri, l’andamento e la natura dei solai ed i loro legami.

Dopo via Maffia  la vicesindaca Giachi e i tecnici del Comune si sono spostati in via del Sansovino alla scuola Gramsci, dove sono in corso i lavori, iniziati a metà giugno scorso e adesso in fase di ultimazione, per il consolidamento e la messa in sicurezza dei solai. Questi interventi si sono resi necessari in seguito ai risultati delle indagini antisismiche, che hanno rivelato la presenza del fenomeno di sfondellamento (ovvero il distacco e la caduta della parte inferiore delle pignatte nei solai). Per far fronte a tutto ciò, si è provveduto quindi alla posa di un controsoffitto antisfondellamento in tutti i solai dell’edificio. Questi lavori, del valore complessivo di 380mila euro, hanno comportato la realizzazione di altri interventi come, ad esempio, la revisione e lo spostamento dell’impianto di illuminazione realizzato ex novo con lampade a led a maggior rendimento e minor consumo, il posizionamento del nuovo controsoffitto e il rifacimento delle finestre della palestra. (fp)

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